"topo" (?) predato a metà? , Natura Mediterraneo

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"topo" (?) predato a metà?

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vladim
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Inserito il - 27 agosto 2016 : 13:55:35

Ho trovato questi resti lungo un viottolo sterrato
a Vigo di Fassa (TN) - ca. 1300 m.s.m. - lo scorso 9 agosto.

Qualcuno ha qualche idea sull'antefatto?

Grazie

Vladim
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Modificato da - vladim in Data 30 agosto 2016 16:01:23

vladim
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Inserito il - 29 agosto 2016 : 13:11:36

Avevo postato questa discussione nella sezione Mammiferi,
ma è stata ignorata.

Provo qui....

Grazie

Modificato da - vladim in data 30 agosto 2016 16:02:55

nero441
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Inserito il - 30 agosto 2016 : 20:46:18

Eh, così è arduo eh

Come sembrava la ferita? netta, strappata, rosicchiata.. Perchè potrebbe essere successo davvero di tutto.. Magari puoi avere disturbato tu stesso il predatore, dato che, dalla zona di carne esposta la carcassa sembra freschissima. Che dimensioni aveva? essendo comunque piccolo escluderei ad esempio la volpe, che avrebbe afferrato con le fauci anche questa metà, andando a divorarla indisturbata..

Modificato da - nero441 in data 30 agosto 2016 20:49:51

nero441
Utente Senior

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Inserito il - 30 agosto 2016 : 20:49:05

Vista l'altitudine e il problema delle dimensioni mi vengono in mente i mustelidi più piccoli, come la donnola! Che tra l'altro inizia a palesare proprio in questo periodo il meccanismo della predazione in eccesso.

Da Wikipedia

"In Polonia, osservando il comportamento predatorio di una popolazione di 19 donnole nell'arco di un periodo di tre anni, alcuni ricercatori hanno rilevato una sostanziale differenza nell'intensità e modalità di predazione in relazione alla temperatura atmosferica. In estate, le loro prede (arvicole dei boschi, topi selvatici dal collo giallo, topi selvatici a dorso striato e arvicole della tundra) vengono uccise e consumate all'istante, per il fabbisogno energetico del momento. In autunno e all'inizio dell'inverno, le donnole catturano le loro prede in sovrannumero e le accumulano per l'incipiente stagione fredda. In questo modo, evitando di sprecare calorie durante l'inverno, dove la densità di popolazione delle prede è al minimo, risparmiano l'energia necessaria non solo per portare a termine le varie fasi della caccia ma anche per la migliore termoregolazione, imposta dalle basse temperature."

Modificato da - nero441 in data 30 agosto 2016 20:49:33

vladim
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Inserito il - 31 agosto 2016 : 06:09:37

Quello che posso dire è molto poco:

lunghezza totale del “reperto”: circa 20 cm.:

il pezzo sembrava strappato, più che rosicchiato o reciso di netto;
non c’erano attorno tracce di lotta, di sangue o altro, come se la predazione fosse avvenuta altrove ed il pezzo abbandonato lì;

non ho visto o sentito nessun rumore o movimento tra l’erba che facesse pensare a qualche predatore in fuga.

Per concludere, il paese di Vigo di Fassa è attraversato da un torrente, lungo le cui sponde vi è una stretta fascia incolta ed in parte boscosa. Il luogo del ritrovamento (indicato, nella mappa qui sotto dalla freccia gialla) era all’inizio del ponticello che supera il torrente. Stavo fotografando dei fiori, quando mia moglie esclama: “Cos’è quella cosa lì in terra’”. Guardo là dove indicava, e trovo il “mezzo topo”.

Immagine: