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Discussione |
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musbeppe957
Utente Senior
Città: Carmagnola
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
2792 Messaggi Fotografia Naturalistica |
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yurimariannini
Moderatore
Città: Bagno a Ripoli
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
2415 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 giugno 2016 : 10:51:48
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Non ti so aiutare circa il genere della zecca. Riguardo al trattamento medico, personalmente quando mi capita di togliere zecche in Pronto Soccorso prescrivo sempre una copertura antibiotica con Doxiciclina in compresse. |
Yuri |
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musbeppe957
Utente Senior
Città: Carmagnola
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
2792 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 19 giugno 2016 : 08:40:24
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Grazie per l'intervento!
L'arrossamento dopo 2 giorni è diminuito molto ed ho messo sulla parte arrossata dell' eosina che avevo in casa.
Aspetto di sapere notizie sulla zecca per vedere se caso mai fosse una Ixodes ricinus, l'unica a quanto pare in grado di infettare l'uomo.
Ha senso ricorrere ad una copertura antibiotica dopo che magari (senza accorgermene) l'ho portata a spasso per una buona decina di giorni?
A senso andare adesso in pronto soccorso?
Grazie
Beppe |
L'uomo tra gli animali è il più stupido! Prima distrugge l'ambiente dove vive, poi cerca di porvi rimedio |
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yurimariannini
Moderatore
Città: Bagno a Ripoli
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
2415 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 giugno 2016 : 14:05:41
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No, ricorrere al Pronto Soccorso non ha senso, non ti farebbero niente di più di una semplice prescrizione, pagheresti un ticket per niente. Basta la prescrizione da parte del tuo medico di famiglia. In realtà la copertura antibiotica avrebbe ugualmente senso perché l'unico grosso problema è il rischio di infezione da parte di un particolare batterio denominato Borrelia burgdorferi, che può causare delle noie (la cosiddetta Borreliosi di Lyme o malattia di Lyme); i comuni metodi di disinfezione cutanea non riescono a sconfiggerlo. Il rischio non è certo altissimo ma nemmeno da escludere a priori: nel periodo 1992-1998 in tutta Italia si sono verificati un migliaio di casi (fonte Istituto Superiore di Sanità). |
Yuri |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 giugno 2016 : 14:26:48
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Mi sono permesso di schiarire l'immagine, sperando che possa facilitare l'identifcazione dell'esemplare:
Immagine: 32 KB |
Modificato da - vladim in data 19 giugno 2016 14:27:48 |
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musbeppe957
Utente Senior
Città: Carmagnola
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
2792 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 20 giugno 2016 : 07:37:13
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per yurimariannin
Oggi vado dal dottore....puoi intando suggerirmi un farmaco e relativa posologia?
Grazie
Beppe |
L'uomo tra gli animali è il più stupido! Prima distrugge l'ambiente dove vive, poi cerca di porvi rimedio |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 giugno 2016 : 08:55:17
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La zecca sembra effettivamente un Ixodes ricinius. Per la copertura antibiotica immagino che sia meglio un antibiotico mirato piuttosto che uno ad ampio spettro. Yuri, ne sai qualcosa? |
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yurimariannini
Moderatore
Città: Bagno a Ripoli
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
2415 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 giugno 2016 : 09:11:30
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No, in genere si prescrive un antibiotico solo per il "problema Borrelia" (definiamolo così...). Io personalmente preferisco un antibiotico della classe delle tetracicline, tipo la Doxiciclina (niente nomi commerciali ) da 100mg da prendere due volte al giorno. |
Yuri |
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Hoplocampa
Utente Senior
Città: Vicobarone di Ziano P.no
Prov.: Piacenza
Regione: Emilia Romagna
1377 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 giugno 2016 : 21:48:38
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Anche a me pare Ixodes ricinus
Renato |
Più poeti, meno banchieri! |
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musbeppe957
Utente Senior
Città: Carmagnola
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
2792 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 22 giugno 2016 : 10:12:15
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Lunedì ho Iniziato terapia antibiotica precauzionale con Doxiciclina da prendere 2 volte al giorno x 10 giorni.
Quello che mi domando è: perchè al momento della scoperta la zecca non era rigonfia del mio sangue, ma piuttosto rinsecchita?
Qualcuno sa rispondere?
Grazie a tutti per i consigli
Beppe
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VAleP
Utente V.I.P.
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
410 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 giugno 2016 : 10:58:46
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Seguo con interesse, in quanto una settimana fa mi è successa la stessa cosa: zecca di dimensioni medie, rimossa viva, non penso di averla avuta addosso per più di 36 ore, ma era "sgonfia". Il ponfo è quasi scomparso del tutto e non mi ha dato particolari noie, non ho preso nulla in quanto mi è sempre stato detto che l'antibiotico avrebbe potuto mascherare i sintomi di eventuali infezioni (mentre se non ricordo male, per scongiurare l'eventuale borreliosi, da circolare del ministero della sanità si parla di tre settimane di antibiotico...). Anche nel mio caso la curiosità è dovuta alla particolarità della zecca "sgonfia", come se non si fosse nutrita. La "mia" è stata probabilmente un "regalino" del mio cane, coperto da antiparassitario. Il principio attivo non impedisce alle zecche di attaccarsi, ma le uccide entro 48 ore (impedendo così di completare il pasto di sangue). Che si sia staccata "intontita" dal veleno e poi attaccata a me senza più la possibilità di nutrirsi perché morente? |
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Hoplocampa
Utente Senior
Città: Vicobarone di Ziano P.no
Prov.: Piacenza
Regione: Emilia Romagna
1377 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 giugno 2016 : 22:02:53
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| [i]Messaggio originario di VAleP:[/ Che si sia staccata "intontita" dal veleno e poi attaccata a me senza più la possibilità di nutrirsi perché morente?
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Probabile. Disturbata dall'antiparassitario cerca un'altro ospite, lo trova e si attacca ma...è già avvelenata e muore. Anche morte restano attaccate per un po di tempo. Renato |
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musbeppe957
Utente Senior
Città: Carmagnola
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
2792 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 01 luglio 2016 : 15:03:39
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Nel mio caso non è stato un regalo del mio cane poichè non posso dargli nessun tipo di antiparassitario e lo controllo sovente. Lui (beato) nessuna pulce e nessuna zecca. La mia era ugualmente rinsecchita, quindi quale teoria si avanza a riguardo?
Dite che non sono sufficienti i 10 giorni con doxiciclina?
Beppe |
L'uomo tra gli animali è il più stupido! Prima distrugge l'ambiente dove vive, poi cerca di porvi rimedio |
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Hoplocampa
Utente Senior
Città: Vicobarone di Ziano P.no
Prov.: Piacenza
Regione: Emilia Romagna
1377 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 luglio 2016 : 21:50:50
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| Messaggio originario di musbeppe957:
Nel mio caso non è stato un regalo del mio cane La mia era ugualmente rinsecchita, quindi quale teoria si avanza a riguardo? Beppe
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..mah... potrebbe essere stata su un altro cane o animale difeso da antiparassitario e staccatasi a causa di questo al tuo passaggio si è attaccata a te, l'istinto è forte, anche se debilitata dal veleno che poi ha fatto il suo effetto. Bada che stiamo facendo dell'accademia...potrebbe darsi..potrebbe.. renato |
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geum rivale
Utente V.I.P.
Città: Treviso
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
233 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 luglio 2016 : 00:13:36
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Casualmente sono capitato a leggere questa discussione e da medico (anzi ex medico di pronto soccorso, ed ora felice pensionato) nonché da appassionato di funghi e di orchidee (e quindi soggetto alle mie 3 - 4 zecche all'anno) avrei molto da dire, in particolare sulla (ERRONEA!) pratica di cominciare subito con la terapia antibiotica. A tal proposito, consiglio a tutti di trovare in Internet (basta digitare queste indicazioni in qualsiasi motore di ricerca)la Circolare n. 10 del 13 luglio 2000 - Malattie trasmesse da zecche: cenni di epidemiologia – misure di prevenzione, emanata dal Ministero della Salute, molto precisa ed approfondita circa i pericoli delle malattie trasmesse dalle zecche. In particolare vi si legge:
"Dopo la rimozione della zecca dovrebbe seguire un periodo di osservazione della durata di 30-40 giorni per individuare la comparsa di eventuali segni e sintomi di infezione (della Borrelliosi) La somministrazione di antibiotici per uso sistemico nel periodo di osservazione è sconsigliata, in quanto può mascherare eventuali segni di malattia e rendere più complicata la diagnosi"
In ogni caso la Borrelliosi (o malattia di Lyme) per fortuna può appunto essere trattata con una terapia antibiotica. Si stanno invece osservando casi di TBE (Encefalite da zecche molli), che, essendo a genesi virale, di fatto non ha terapia, se non sintomatica, e può lasciare gravi sequele. Per questa però esiste un vaccino, che mi sento di consigliare a tutti quelli che frequentano ambienti prativi o boschivi (mi pare che in altri stati, ad esempio Austria, sia diventato obbligatorio)
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AS "Quale e' la cosa piu' difficile di tutte? Quella che sembra la piu' facile: con gli occhi vedere cio' che davanti agli occhi si trova" (W. Goethe)
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musbeppe957
Utente Senior
Città: Carmagnola
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
2792 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 07 luglio 2016 : 19:49:09
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Letta la circolare...
Beh! Ormai la terapia antibiotica l'ho fatta!
Mi conviene forse fare degli esami del sangue mirati alla ricerca del morbo di Lyme tra qualche tempo?
Beppe
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L'uomo tra gli animali è il più stupido! Prima distrugge l'ambiente dove vive, poi cerca di porvi rimedio |
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ValerioW
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
8059 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 luglio 2016 : 14:09:08
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Mi permetto di infilarmi in questa discussione.
Il genere della zecca è sicuramente Ixodes, ed è veorisimile sia I. ricinus.
1)Per la profilassi:
In realtà secondo il CDC la profilassi andrebbe effettuata in zone dove la borreliosi di Lyme sia endemica, non in gravide o bambini <8 anni; non c'è evidenza sull'utilità della profilassi,ma si ritiene possa eventualmente ritardare l'esordio clinico. Il CDC suggerisce una dose singola di doxiciclina da 200 mg.
La terapia che tu hai fatto Beppe, purtroppo, oltre che avere un costo (economico e anche in termini di potenziali effetti avversi associati), ha anche delle ricadute su di te e sulla collettività/ambiente (inevitabili): contributo allo sviluppo di resistenze agli antibiotici da parte di batteri. Gli antibiotici andrebbero sempre presi a fronte di un fondato rischio, comunque sotto guida medica. In questo caso ti sei fatto un ciclo di tetracicline, che comunque è diverso rispetto alla posologia indicata dal CDC per l'eventuale "profilassi", che ripeto comunque non ha un fondamento evidente.
Spero di non essere stato duro, anche perchè capisco l'ansia, l'incertezza, e la necessità di avere una soluzione rispetto ad un problema che può apparire immane, come una borreliosi.
2) Rischio di infezioni trasmissibili da zecche:
Purtroppo I. ricinus non è l'unico responsabile. Praticamente tutte le zecche sono in grado di trasmettere una miriade di agenti infettivi; gli argasidi ad esempio veicolano tanti virus che, per fortuna, in gran parte dei casi non sono particolarmente aggressivi.
3)Osservazione e test diagnostici:
Per la borreliosi di cui parli, il consiglio che ti do è di tenere gli occhi aperti sia per arrossamenti (l'aspetto talvolta somiglia a quello di un "tiro a segno") che sintomi tipo dolori muscolari, febbre, affaticamento importante o ingrossamenti di linfonodi vicini alla zona dove la zecca si è attaccata. Tra il morso e i segni/sintomi passano solitamente più di 10 giorni.
Puoi fare diversi tipi di esami del sangue per accertarti dell'eventuale infezione (di solito come primo test le linee guida suggeriscono EIA o IFA), ma hanno un senso solo rispetto ad un sospetto clinico. Il consiglio che ti do è di sentire il tuo medico, che avrà anche il "polso" della situazione nella tua zona rispetto al rischio di borreliosi, e ti suggerirà la strada più utile.
4)Per la questione "zecca sgonfia":
Ad ingorgarsi ci mettono un po', considera che lo stillicidio ematico avviene attraverso una bocca molto piccola. Tieni d'occhio la sede del morso per qualche settimana, e bada ad eventuali sintomi.
Ringrazio geum rivale per avere inserito il riferimento alla circolare 10 del Ministero della Salute del 2000 |
爱 自 然 |
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musbeppe957
Utente Senior
Città: Carmagnola
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
2792 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 14 luglio 2016 : 09:05:10
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Grazie per l'intervento! Purtroppo la tua risposta giunge a ormai fatto compiuto!
La zecca me la devo essere presa in Liguria, in un giorno piovoso,e mi deve essere rimasta addosso almeno 12-14 giorni. Ripensando ai fatti di quei giorni, ricordo che avevo dolori articolari molto simili a quelli influenzali, debolezza fisica, e anche un pò di mal di gola. Qualche aereosol, tre o quattro aspirine, ed a poco a poco sono ritornato a posto.
Leggendo poi della ricinus e dei suoi sintomi che corrispondevano a quelli che ho avuto, parlandone con il dottore stabilito questa serie di antibiotici.
Non ho avuto nessun tipo di effetti collaterali sgraditi, nulla nella maniera pià assoluta.
Tieni conto che evito sempre quando possibile la scelta di curarmi con gli antibiotici, ma in questo caso così mi è stato consigliato e così ho fatto.
Il segno della morsicatura era un piccolo rigonfiamento rosso, che alla rimozione della zecca è a poco a poco è diminuito, riducendosi tantissimo, ma fino alla scorsa settimana si vedeva ancora il punto centrale. Oggi non si vede più.
Sono sicuro che è rimasta attaccata per un bel pò di giorni, e mi stupisce che non si sia ingrandita 8 anche se come dici lo stillicidio avviene lentamente ed attraverso un apparato buccale piccolo. Possono avere influito le aspirine?
Ti assicuro che era proprio un pò denutrita!
Beppe
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L'uomo tra gli animali è il più stupido! Prima distrugge l'ambiente dove vive, poi cerca di porvi rimedio |
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VAleP
Utente V.I.P.
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
410 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 luglio 2016 : 14:19:18
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La cosa "fastidiosa" (non mi riferisco al tuo caso, musbeppe) è che praticamente chiunque abbia saputo che ero stata morsa da una zecca mi abbia chiesto se avevo preso antibiotici e abbia deplorato il fatti che non avessi fatto nulla. Beh, io "qualcosa" in realtà ho fatto: ho cercato in internet, scartato tutti i siti fai-da-te e letto proprio la circolare segnalata da geum rivale. E ho tenuto monitorata la situazione, che, per fortuna, si è evoluta senza particolari problemi (attualmente ho ancora il ponfo, quasi scomparso). Niente arrossamenti sproporzionati, niente sintomatologia correlata. Se avessi seguito la "vox populi" (tra cui devo annoverare anche personale sanitario, purtroppo) avrei preso antibiotici per nulla. Purtroppo pare che troppo spesso, anche in questi casi, manchi la dovuta informazione. Mi fa piacere riscontrare che qui, come sempre, si vada "contro corrente" e ci sia la giusta cultura! |
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ValerioW
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
8059 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 luglio 2016 : 17:19:16
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...aggiungo che per fortuna gran parte dei morsi non trasmette nulla, ma non potendo prevedere quale sará la volta 'buona' é importante stare in campana |
爱 自 然 |
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Discussione |
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