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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
Grazie a tutti per la collaborazione


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 ANFIBI
 Discoglossus sardus e Pelophylax sp.; abbeveratoio sardo
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pronubo
Utente V.I.P.

Città: Nulvi
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Inserito il - 28 marzo 2016 : 17:48:06 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Salute a tutti, mi potreste aiutare a dare un nome a questi due anfibi, probabilmente della stessa specie, che ho rinvenuto in luoghi differenti? Il primo (trovato a Nulvi in un altipiano a 200 m da una fonte) mi pare che abbia il muso un po' troppo allungato per essere un B. viridis e dimensioni troppo grandi per essere un discoglosso (come riferimento c'è un guanto di dimensioni medie), il secondo è in acqua per puro caso (ce l'ho messo io mentre sistemavo un abbeveratoio in cui ha deposto le uova), ha dimensioni più piccole (circa la metà dell'altro individuo). Le foto sono state scattate a settembre (individuo grosso) e a marzo (individuo piccolo).
Immagine:
Discoglossus sardus e Pelophylax sp.; abbeveratoio sardo
212,92 KB

Modificato da - Barbaxx in Data 31 marzo 2016 17:47:04

pronubo
Utente V.I.P.

Città: Nulvi
Prov.: Sassari


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Inserito il - 28 marzo 2016 : 17:49:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Discoglossus sardus e Pelophylax sp.; abbeveratoio sardo
192,26 KB

Modificato da - vladim in data 28 marzo 2016 18:45:20
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pronubo
Utente V.I.P.

Città: Nulvi
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Inserito il - 28 marzo 2016 : 17:50:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Discoglossus sardus e Pelophylax sp.; abbeveratoio sardo
66,33 KB

Mirko
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pronubo
Utente V.I.P.

Città: Nulvi
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Inserito il - 28 marzo 2016 : 18:11:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
So che in Sardegna sono state introdotte alcune specie di Pelophylax, ibridatesi tra di loro e presenti nelle pozze della zona, ma non mi pare che pare che i due individui le rassomiglino.
Grazie per l'attenzione

Mirko
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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 28 marzo 2016 : 18:48:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La seconda immagine non si vede perchè il "nome" della foto contiene delle parentesi.

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pronubo
Utente V.I.P.

Città: Nulvi
Prov.: Sassari


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Inserito il - 28 marzo 2016 : 19:07:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie per l'osservazione, l'allego di nuovo.
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Discoglossus sardus e Pelophylax sp.; abbeveratoio sardo
192,26 KB

Mirko
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erix
Utente Senior

Città: catania
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


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Flora e Fauna

Inserito il - 28 marzo 2016 : 20:09:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao sono ambedue Discoglossus sardus. Il secondo è un giovane.

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pronubo
Utente V.I.P.

Città: Nulvi
Prov.: Sassari


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Inserito il - 28 marzo 2016 : 20:56:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quello che non convinceva per la determinazione è il fatto che io ho visto sempre individui piccoli,mentre il primo era piuttosto grosso e, in più, me lo sono ritrovato nell'orto sotto la paglia a 2-300m dall'abbeveratoio. Il secondo individuo l'ho trovato in prossimità di un altro abbeveratoio che ho svuotato e pulito e successivamente riempito; in questo ho aggiunto anche dei sassi per favorire l'ingresso dei rospi. Ora sguazzano un sacco di girini di discoglosso in mezzo ad idrofite ed elofite.
I girini di discoglosso sono polifagi? Mi è sembrato di vederli mangiare delle piante. Un'ultima cosa,visto che ci sono, ma le rane appartenenti al genere Pelophylax creano problemi al discoglosso?

Mirko
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pronubo
Utente V.I.P.

Città: Nulvi
Prov.: Sassari


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Inserito il - 28 marzo 2016 : 20:57:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dimenticavo, grazie per la risposta erix.

Mirko
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Barbaxx
Moderatore


Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige


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Flora e Fauna

Inserito il - 29 marzo 2016 : 00:58:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Confermo, sono entrambi discoglossi sardi (anche se con la competenza di erix non c'era bisogno di conferme).
Credo che i girini di discoglosso, come la maggioranza dei girini, siano onnivori e si nutrano anche di vegetali.

Circa le rane verdi Pelophylax sp. introdotte in Sardegna, credo vi sia il timore, non confermato ma plausibile, che possano veicolare malattie dannose ai discoglossi. Circa la possibilità di concorrenza tra le specie, questa non riguarderebbe gli adulti (il discoglosso è molto più terricolo delle rane verdi) ma forse i girini. Non so se ci siano studi in merito: di sicuro le rane verdi, originarie del continente, sono in espansione in Sardegna. Vedi ad es. F. Li Vigni, F. Licata, S. Anzà, Waterfrog (Pelophylax sp.) found near Domusnovas in southwestern Sardinia, Italy, Herpetozoa 24(1/2), 7.2011, 101-102 Link .
A quanto pare, il nucleo sassarese di rane verdi si è espanso a partire... dall'università di Sassari, nei cui giardini erano state allevate molti decenni fa per disporre di animali da laboratorio.

Complimenti per il tuo lavoro di ripristino di abbeveratoi, stai aiutando anche una specie "delicata" (negli ultimi anni s'è ripetutamente parlato di morie, epidemie e di declino del Discoglossus sardus).

Barbaxx

Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo.
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erix
Utente Senior

Città: catania
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


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Flora e Fauna

Inserito il - 31 marzo 2016 : 09:17:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Stefano per le parole nei mie confronti ma essendo della Sicilia per me è facile parlare di Discoglossi (visto il mio campo di ricerche avrei grosse ma grosse difficoltà a disquisire sulla biologia degli Urodeli ). Volevo solo aggiungere alla domanda di Mirko riguardo all'alimentazione dei girini e dei metamorfosati di Discolosso che per esperienza personale posso affermare che sono dei grandi distruttori di larve di anofele : questa la dice lunga sulla gestione passata nel contenimento di questi insetti quando nelle due isole maggiori si introdussero specie alloctone (gambusie ecc.) che alla lunga hanno provocato più danni alla biodiversità dolciacquicola che giovamento. In pratica avevamo la soluzione al problema dentro casa......

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pronubo
Utente V.I.P.

Città: Nulvi
Prov.: Sassari


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Inserito il - 31 marzo 2016 : 16:57:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vi ringrazio per le informazioni che mi avete dato, sono molto preziose e, soprattutto, mi spingono a migliorare il luogo in cui lavoro. Vi posto altre foto del sito e di alcune uova embrionate dato che, oltre al discoglosso, è comparsa una Pelophylax. Accetto consigli per rendere l'abbeveratoio un hotel per gli anfibi...
Immagine:
Discoglossus sardus e Pelophylax sp.; abbeveratoio sardo
238,93 KB

Mirko
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pronubo
Utente V.I.P.

Città: Nulvi
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Inserito il - 31 marzo 2016 : 16:58:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Discoglossus sardus e Pelophylax sp.; abbeveratoio sardo
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Mirko
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pronubo
Utente V.I.P.

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Inserito il - 31 marzo 2016 : 17:12:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Alle due estremità dell'abbeveratoio ho sistemato dei sassi in modo da formare una scala che consenta ingresso ed uscita agli anfibi. Ho poi aggiunto un po' di piante; ancora devo inserire le ninfee e le lenticchie d'acqua (le piante le sto raccogliendo nelle pozze vicine).

Immagine:
Discoglossus sardus e Pelophylax sp.; abbeveratoio sardo
238 KB

Modificato da - Barbaxx in data 01 aprile 2016 09:47:59
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Barbaxx
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Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige


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Flora e Fauna

Inserito il - 31 marzo 2016 : 17:46:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissimo, il tuo abbeveratoio! Complimenti, anche per la scaletta per gli anfibi! Mi sono permesso di ruotare di 90° la tua foto (se acconsenti, cancellerò la prima).

Ci penserei due volte prima d'introdurre le lenticchie d'acqua.
In alcuni climi (non ovunque) possono togliere ossigeno all'acqua sottostante (se l'acqua non è corrente).

Per quanto riguarda l'ovatura da te fotografata, hai per caso una foto complessiva, presa con meno ingrandimento, che mostri la forma generale della deposizione? al momento io non saprei dire si tratta di uova di discoglosso o di rana verde (ma forse qualcun altro sì: qualcuno ha idee? erix?).

Ad ogni modo (anche se non ce n'è bisogno) confermo che l'ultimo animale da te fotografato è proprio una rana verde Pelophylax sp., alloctona in Sardegna
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Barbaxx
Moderatore


Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige


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Flora e Fauna

Inserito il - 31 marzo 2016 : 18:02:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di erix:

Volevo solo aggiungere alla domanda di Mirko riguardo all'alimentazione dei girini e dei metamorfosati di Discolosso che per esperienza personale posso affermare che sono dei grandi distruttori di larve di anofele


Interessante! hai pubblicato qualcosa in proposito?
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pronubo
Utente V.I.P.

Città: Nulvi
Prov.: Sassari


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Tutti i Forum

Inserito il - 31 marzo 2016 : 23:00:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Barbax, anche per aver ruotato la foto, io non ce l'ho fatta...
Allego una foto meno ingrandita.
Per quanto riguarda la lenticchia d'acqua, la assocerei alle ninfee,non credo riesca a scialare molto...Come ossigenante ho recuperato la Zanichiella palustris in un grosso abbeveratoio non toccato/"pulito" da decenni, lasciando perdere l'Elodea canadensis propostami da un vivaista. Questa scelta è stata dettata anche dai consigli di un collega naturalista che di idrofite e problemi relativi all'introduzione di esotiche per laghetti ne sa più di me.
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Discoglossus sardus e Pelophylax sp.; abbeveratoio sardo
243,84 KB

Mirko
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erix
Utente Senior

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Prov.: Catania

Regione: Sicilia


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Flora e Fauna

Inserito il - 01 aprile 2016 : 09:22:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissimo abbeveratoio, mi ricorda tanto quelli che ci sono anche quì nella mia Regione: quelli a sponde basse vengono utilizzati per lo più nei pascoli ove si effettua l'allevamento ovicaprino. Vista la stagione quelle larve possono appartenere ad ovature deposte tra la fine di febbraio e inizio marzo. Escludendo il Rospo smeraldino (non vedo residui di filamenti) il maggior sospettato è il Discoglosso sardo. Se Mirko avrà l'occasione di frequentae a intervalli regolari l'abbeveratoio ci può documentare la metamorfosi.
Riguardo al quesito di Stefano, ricordo che anni fa prelevai da un torrente larve di anfibio che allevai in vasca naturalizzata in giardino e che regolarmente era infestata da larve di zanzare. Ebbene nel periodo della metamorfosi che durò qualche settimana ( e che poi scoprì essere Discoglossi) tutte le larve sparirono e finì che dovetti riempire un altro mastello d'acqua che utilizzai come "incubatore" di larve di zanzara in maniera da sostentare la piccola popolazione (erano circa una dozzina) di Discoglossi.Per la cronaca : liberai tutti i metamorfosati di Discoglosso nello stesso punto esatto del torrente dove li avevo prelevati.

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