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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Francesca78
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1183 Messaggi Flora e Fauna |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4284 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 gennaio 2016 : 10:54:58
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Solo per dirti che credo che la questione sia parecchio complicata.
Fiori di campo è, secondo me, una definizione troppo generica. La presenza delle erbe in un campo (o pascolo, prato, aiuola, terreno ruderale...?) è soggetta a molti fattori.
Poniamo che si parli di un prato urbano. Quante volte viene tagliato nel corso dell'anno?. Numero ed epoca dei tagli favoriscono alcune specie rispetto ad altre.
I comuni in genere spendono un mare di soldi per mantenere i prati cittadini rasati, assecondando le richieste dei cittadini. Mi sembra che in Italia si faccia molto poco (salvo pochi tentativi localizzati) per ottenere prati fioriti formati da erbe spontanee locali, che potrebbero essere più "sostenibili".
Mi fermo qui. Comunque trovo l'argomento molto interessante.
Saluti Alberto
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Modificato da - Albisn in data 13 gennaio 2016 10:56:53 |
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limbarae
Moderatore
Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
12842 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 gennaio 2016 : 16:23:20
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Il messaggio, in spiccioli, è questo: a chi piacerebbe essere castrato proprio mentre tenta di procreare? Risulta pur vero che alcune piante potrebbero talvolta ricacciare e generare nuovi fiori (che se venissero lasciati in pace potrebbero infine disseminare) ma per alcune specie l'estirpazione dei fiori equivale alla perdita di possibilità di "procreare" per un intero anno (prendiamo come esempio le orchidee)... Poi, come diceva Alberto, il discorso è molto più ampio e articolato, ma in parole povere (e parlando per drastici paradossi) è come se io entrassi nella camera da letto del nostro caro corridore (mentre lui cerca di concepire un figlio) e lo evirassi... |
"Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere dal sentimento di meraviglia davanti al mondo". Tiziano Terzani
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SEDANACCIO
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
4448 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 gennaio 2016 : 17:20:49
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Ma anche solo perché prendendo parte di una pianta, o ancora peggio estirpandola, si commette una crudeltà spesso inutile. Infatti, non appena arrivati a casa spesso le piante raccolte hanno perso quasi del tutto il loro turgore e sono ormai da buttare. Inoltre, raccogliendole è come se esercitassimo il nostro diritto a possederle a scapito di altre persone che, magari, avrebbero potuto ammirarle se fossero state lasciate crescere in pace. E poi può capitare che chi raccoglie indiscriminatamente piante possa essere del tutto all'oscuro se quel che ha raccolto è qualcosa di raro e/o protetto oppure se si tratta di un'entità più comune.
Certamente la questione è complessa e, probabilmente, nella maggioranza dei casi, sarebbe auspicabile evitare di adottare posizioni eccessivamente estreme in entrambi i sensi. |
"La guerra è una cosa idiota" Franco Rasetti
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Modificato da - SEDANACCIO in data 13 gennaio 2016 17:22:25 |
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CarloP
Utente Senior
Città: S. Giuliano Nuovo, Alessandria
Prov.: Alessandria
Regione: Piemonte
831 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 febbraio 2016 : 18:23:05
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Mi permetto di scrivere alcune argomentazioni, che funzionano, di una GEV (Guardia Ecologica Volontaria)ai raccoglitori: 1. Siamo troppi ad andare nei boschi e nei prati rispetto a 50anni fa, quindi è aumentato il numero di chi calpesta e dei raccoglitori, e, come sempre, il troppo storpia. 2. Sicuramente saprete che nel vostro orto dovete estirpare le "erbacce": queste, essendo più veloci a crescere, potrebbero, per es., soffocare l'insalata che nasce. Allora, se togli un fiore, oltre a castrare la pianta, puoi favorire la competizione e l'espansione delle erbe circostantie, a lungo andare, (raccogli oggi, raccogli domani, e non tu solo...) quel fiore è detsinato a scomparire. |
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CarloP
Utente Senior
Città: S. Giuliano Nuovo, Alessandria
Prov.: Alessandria
Regione: Piemonte
831 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 febbraio 2016 : 18:32:56
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3. Un prato selvatico, raggiunge un suo equilibrio di erbe (climax) in molti anni. Tale equilibrio si instaura attraverso la competizione delle erbe fra di loro, nel senso che ogni specie mette in atto una serie di "difese" e di "offese" che tengono a bada le specie circostanti. Per es., un fiore, con il suo scapo, le sue foglie, può essere un deterrente rispetto alle specie circostanti: come un cane che ringhia contro un altro cane per difendere il suo territorio (oppure lo "marca" con il suo odore). 4. Domanda del raccoglitore: ma i prati vengono falciati e non succede nulla di grave! Risposta: certo, ma tutte le erbe vengono riportate allo stesso punto di partenza, quindi tutte sono sofferenti allo stesso modo, e nessuna può prevaricare un`altra.
Spero che il mio modesto contributo ti possa servire. Ciao |
Modificato da - CarloP in data 27 febbraio 2016 18:36:48 |
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