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 Perchè non raccogliere i fiori di campo
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Francesca78
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1183 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 gennaio 2016 : 09:45:14 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti, la mia domanda forse potrà sembrarvi un po' strana ma... avrei bisogno di aiuto a trovare un po' di documentazione online sul perchè non raccogliere i fiori spontanei. Vorrei scrivere un breve articolo divulgativo in previsione della comparsa di fiori spontanei di campo ... già stamani ho visto il primo podista con un bel mazzetto di quei (credo) narcisi profumatissimi in mano...
sto già convincendo con grandissima fatica i miei genitori, che hanno sempre raccolto fiori di campo per tutta la vita e capisco anche la loro difficoltà nel cambiare una abitudine che non ha, dal loro punto di vista, mai fatto male a nessuno... "l'anno dopo i fiori ricompaiono nello stesso posto", mi fanno sempre la stessa obiezione!
gli argomenti sono sempre i soliti: lasciare alle api e agli altri impollinatori una preziosa risorsa, soprattutto d'inverno, rischio di cogliere specie protette, interferire comunque col ciclo dell'ecosistema e impoverirlo... ecc ecc.
vorrei comunque sapere se conoscete dove posso leggere qualcosa in merito per poterne parlare con più cognizione di causa.
Grazie!!!

__________________________


Gruppo Entomologico Toscano

Modificato da - Francesca78 in Data 13 gennaio 2016 09:45:41

Albisn
Utente Senior


Città: Seregno
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


4284 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 gennaio 2016 : 10:54:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Solo per dirti che credo che la questione sia parecchio complicata.

Fiori di campo è, secondo me, una definizione troppo generica. La presenza delle erbe in un campo (o pascolo, prato, aiuola, terreno ruderale...?) è soggetta a molti fattori.

Poniamo che si parli di un prato urbano. Quante volte viene tagliato nel corso dell'anno?. Numero ed epoca dei tagli favoriscono alcune specie rispetto ad altre.

I comuni in genere spendono un mare di soldi per mantenere i prati cittadini rasati, assecondando le richieste dei cittadini.
Mi sembra che in Italia si faccia molto poco (salvo pochi tentativi localizzati) per ottenere prati fioriti formati da erbe spontanee locali, che potrebbero essere più "sostenibili".

Mi fermo qui. Comunque trovo l'argomento molto interessante.

Saluti
Alberto





Modificato da - Albisn in data 13 gennaio 2016 10:56:53
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limbarae
Moderatore


Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


12842 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 gennaio 2016 : 16:23:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il messaggio, in spiccioli, è questo: a chi piacerebbe essere castrato proprio mentre tenta di procreare? Risulta pur vero che alcune piante potrebbero talvolta ricacciare e generare nuovi fiori (che se venissero lasciati in pace potrebbero infine disseminare) ma per alcune specie l'estirpazione dei fiori equivale alla perdita di possibilità di "procreare" per un intero anno (prendiamo come esempio le orchidee)...
Poi, come diceva Alberto, il discorso è molto più ampio e articolato, ma in parole povere (e parlando per drastici paradossi) è come se io entrassi nella camera da letto del nostro caro corridore (mentre lui cerca di concepire un figlio) e lo evirassi...


"Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere dal sentimento di meraviglia davanti al mondo". Tiziano Terzani
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SEDANACCIO
Utente Senior


Città: Livorno
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


4448 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 gennaio 2016 : 17:20:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma anche solo perché prendendo parte di una pianta, o ancora peggio estirpandola, si commette una crudeltà spesso inutile. Infatti, non appena arrivati a casa spesso le piante raccolte hanno perso quasi del tutto il loro turgore e sono ormai da buttare.
Inoltre, raccogliendole è come se esercitassimo il nostro diritto a possederle a scapito di altre persone che, magari, avrebbero potuto ammirarle se fossero state lasciate crescere in pace.
E poi può capitare che chi raccoglie indiscriminatamente piante possa essere del tutto all'oscuro se quel che ha raccolto è qualcosa di raro e/o protetto oppure se si tratta di un'entità più comune.

Certamente la questione è complessa e, probabilmente, nella maggioranza dei casi, sarebbe auspicabile evitare di adottare posizioni eccessivamente estreme in entrambi i sensi.

"La guerra è una cosa idiota" Franco Rasetti

Modificato da - SEDANACCIO in data 13 gennaio 2016 17:22:25
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CarloP
Utente Senior

Città: S. Giuliano Nuovo, Alessandria
Prov.: Alessandria

Regione: Piemonte


831 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 27 febbraio 2016 : 18:23:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi permetto di scrivere alcune argomentazioni, che funzionano, di una GEV (Guardia Ecologica Volontaria)ai raccoglitori:
1. Siamo troppi ad andare nei boschi e nei prati rispetto a 50anni fa, quindi è aumentato il numero di chi calpesta e dei raccoglitori, e, come sempre, il troppo storpia.
2. Sicuramente saprete che nel vostro orto dovete estirpare le "erbacce": queste, essendo più veloci a crescere, potrebbero, per es., soffocare l'insalata che nasce. Allora, se togli un fiore, oltre a castrare la pianta, puoi favorire la competizione e l'espansione delle erbe circostantie, a lungo andare, (raccogli oggi, raccogli domani, e non tu solo...) quel fiore è detsinato a scomparire.
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CarloP
Utente Senior

Città: S. Giuliano Nuovo, Alessandria
Prov.: Alessandria

Regione: Piemonte


831 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 27 febbraio 2016 : 18:32:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
3. Un prato selvatico, raggiunge un suo equilibrio di erbe (climax) in molti anni. Tale equilibrio si instaura attraverso la competizione delle erbe fra di loro, nel senso che ogni specie mette in atto una serie di "difese" e di "offese" che tengono a bada le specie circostanti. Per es., un fiore, con il suo scapo, le sue foglie, può essere un deterrente rispetto alle specie circostanti: come un cane che ringhia contro un altro cane per difendere il suo territorio (oppure lo "marca" con il suo odore).
4. Domanda del raccoglitore: ma i prati vengono falciati e non succede nulla di grave!
Risposta: certo, ma tutte le erbe vengono riportate allo stesso punto di partenza, quindi tutte sono sofferenti allo stesso modo, e nessuna può prevaricare un`altra.

Spero che il mio modesto contributo ti possa servire. Ciao

Modificato da - CarloP in data 27 febbraio 2016 18:36:48
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