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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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Gbarcheri
Utente V.I.P.
Città: siziano
Prov.: Pavia
Regione: Italy
115 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 maggio 2015 : 10:30:27
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Volevo qui fare un aggiornamento al post "Piante rare palustri quasi scomparse dalla Pianura padana" pubblicato su questo forum nel 2013. La Pianura padana che potenzialmente è una delle aree più fertili al mondo, a causa di infrastrutture, urbanizzazione (consumo di suolo in genere) ed agricoltura intensiva è oramai invece pressochè un deserto dal punto di vista floristico-vegetazionale. Ciò è stato sinteticamente evidenziato da Pignatti in un laoro pubblicato nel 2001 dall'Agenzia Nazionale per Protezione dell'Ambiente:
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In una realtà così desolante è da segnalare uno scrigno di specie rare in un'area nell'Alto Pavese, a cavallo dei Comuni di Siziano e Vidigulfo che per presenza di specie oramai in via di scomparsa altrove in Pianura padana rappresenta una vera Oasi naturalistica.
Il Giaggiolo acquatico (Iris pseudacors) rimane relativamente frequente lungo i corsi d'acqua e le zone umide
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ma la specie simile, il Giaggiolo siberiano (Iris sibirica) è molto più raro ed in forte rarefazione:
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Oltre a queste specie sopravvivono ancora in questa Oasi, denominata "il Risone", presenze assolutamente da conservare perhè tipiche delle zone umide fortemente minacciate a livello mondiale. Qui ancora è presente abbondantemente la Porracchia dei fossi (Ludwigia palustris)
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ma anche altre specie cnfermano l'importanza dell'area umida:
il Ginestrino palustre (Lotus uliginosus)
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Il Caglio delle paludi (Galium palustre):
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il Crescione anfibo e quello palustre (Rorippa amphibia, Rorippa palustris)
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il tutto all'interno di un'area nel Parco del Ticinello-Lambro meridionale di poco più di due ettari, assolutamente da proteggere.
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Giovanni
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limbarae
Moderatore
Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
12842 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 maggio 2015 : 09:53:10
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Un vero peccato che siano solo due ettari! |
"Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere dal sentimento di meraviglia davanti al mondo". Tiziano Terzani
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Gbarcheri
Utente V.I.P.
Città: siziano
Prov.: Pavia
Regione: Italy
115 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 maggio 2015 : 23:42:38
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No, No, l'area di due ettari, destinata ad essere riconosciuta come Oasi, è inserita in un contesto di recupero ambientale come cave dismesse di ben 23 ettari. In tale ambito si sono consolidati habitat umidi e palustri molto preziosi:
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Il vero peccato, come ho detto sopra, è che intorno siano tutti campi coltivati in modo intensivo senza lasciare più alcuno spazio alla flora spontanea, con i margini lungo i coltivi ed i corsi d'acqua bruciati dal diserbo, illegalmente in quanto la Legge Regionale 10/2008 lo vieterebbe.
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saluti Giovanni |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4284 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 aprile 2017 : 15:18:09
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Molto interessante.
Mi interesso della zona a nord di Milano, credo ridotta peggio di quella sud, se non altro perchè cementificata più intensamente.
Saluti e grazie Alberto |
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