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 Data della Malacologia Veronese di Menegazzi
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2336 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 febbraio 2015 : 00:06:51 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Qual è la vera data della "Malacologia veronese" di Menegazzi? In una nota dell’ Essai d’une distribution ... des mollusques terrestres de la Lombardie di Strobel, pubblicato nelle Memorie dell'Accademia delle Scienze di Torino, T. XVIII, 1859 ("Approuvé en Séance du 18 janvier 1857" ma pubblicato separatamente fin dal 1857) si legge:
Après la compilation de ce Mémoire ont paru les ouvrages suivants:
Gredler Vincent - Tirol's Land-und Süsswasser-Conchylien. - Inséré dans les Abhandungen des zoologisch-botanischen Vereins in Wien, Tome VI, Vienne 1856.
Menegazzi Louis - Malacologia veronese. Verona, 1855 (andidate).

Anche ammesso che «ce Mémoire» non si riferisca all'Essai del 1857 ma a Delle lumache ed ostriche dell'agro Pavese, 1856, l’affermazione mi ha non poco sorpreso, tanto più che Strobel era una persona molto precisa.

Il lavoro di Menegazzi fu pubblicato nel vol. XXXII delle Memorie dell’Accademia d’agricoltura commercio ed arti di Verona e sul frontespizio reca la data 1855. “Rapporto letto nella tornata del 14 Settembre 1854” e premiato con la pubblicazione integrale a spese dell'Accademia. Spesso però la data ufficiale si riferisce all’anno di attività più alla pubblicazione, e se uno sfoglia il testo fino in fondo, dopo le tavole, trova nientemeno che l'Elenco dei membri componenti l’Accademia ... il primo Giugno 1856.
Credo si possa escludere che sia circolato prima come stampa autonoma perché

- il testo di Menegazzi occupa l'intero volume (più di 300 pagine), non un fascicolo che aveva senso stampare a parte;
- difficilmente sarebbe sfuggito all'attenzione di Pellegrino Strobel

Ciao,

fern

garagolo
Moderatore


Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


3467 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 febbraio 2015 : 11:38:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Fern, non saprei davvero quale considerare come data giusta ma ti ringrazio per questa segnalazione di un testo che non conoscevo e che ho scaricato con piacere insieme al complemento di De Betta!

Ale


"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco)
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iperione
Utente Senior

Città: Cremona


2262 Messaggi
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Inserito il - 10 febbraio 2015 : 22:23:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Interessante questione, a volte questi enigmi che ci arrivano dal passato della malacologia sono molto difficili da districare; grazie del link del lavoro di Menegazzi.
Mi hai anche ricordato l'esistenza di "Delle lumache ed ostriche dell'agro Pavese", di cui avevo individuato la presenza in alcune biblioteche italiane, ma che purtroppo non ho mai trovato scaricabile in rete.

ciao

Iperione
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Cmb
Moderatore


Città: Buers
Prov.: Estero

Regione: Austria


12844 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2015 : 09:51:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
1855 - Link


"Good people don't go into government" (D. Trump)

Data della Malacologia Veronese di Menegazzi
Link - nothing is more dangerous than the truth - solo chi conosce il passato, può capire il presente!
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2336 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2015 : 15:41:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho ben presente il problema che si profila per il Limax dacampi (Menegazzi 1855).
Nel frontespizio dei “Molluschi terrestri e fluviatili delle provincie venete” di De Betta e Martinati, si legge:
Dalla tipografia di G. Antonelli - Febbrajo 1855 - A spese degli Autori
Nella prefazione si loda il lavoro di Menegazzi, che era già morto, e nel testo si trovano le seguenti parole:
Limax Da Campi Menegazzi Malac. Ver. ms. (1854).
Icon. Meneg. t. 1. f. 1-4
H. Prov. Verona (boschetti cedui di Garda).

Quindi, nonostante sia citato il lavoro di Menegazzi, l’evidenza interna è in accordo con quanto affermato da Strobel: il testo di De Betta e Martinati è stato pubblicato prima.
Resta da capire se le parole del testo a proposito del Limax dacampi siano sufficienti ad attribuire la specie a questi autori. Non c’è una descrizione ma solo un riferimento iconografico che in genere è ritenuto sufficiente, ma in questo caso si riferisce ad un lavoro non ancora pubblicato ("ms."). Io penso che sia un nomen nudum, ma bisogna fare i conti anche con Strobel 1857.
Nell’Essai infatti si legge
(Limax) coerulans Bielz ...
Mut. carina rubra vel gilva, L. Dacampi Men. pl. I, page 63 - Prov. de Pavie, Lodi, Brescia, Bergame et Côme.


Il riferimento alla pagina di Menegazzi fa pensare che l’Essai sia stato pubblicato dopo, ma resta il fatto che quello a me citato è il testo del 1859, mentre sarebbe circolato fin dal 1857 come fascicolo a sè. Bisognerebbe vedere che cosa è scritto in quel fascicolo, per il momento possiamo sperare che il nostro bel Limax resti legato al nome dello sventurato Menegazzi, sia pure con una correzione di data. Ciao,

fern
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Cmb
Moderatore


Città: Buers
Prov.: Estero

Regione: Austria


12844 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2015 : 19:41:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Fernando, a questo poster che ho citato io, ha lavorato anche Gerhard Falkner - Tu ci puoi stare calmo - Gerhard è un sigillo di qualità!


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Data della Malacologia Veronese di Menegazzi
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2336 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 febbraio 2015 : 00:15:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riporto una nota ai Molluschi terrestri e fluviatili della provincia veronese, De Betta 1870:
La Malacologia fu dal Menegazzi presentata alla Accademia il 1 settembre 1853 e fu sottoposta al giudizio di una speciale Commissione Accademica la quale con rapporto 16 agosto del successivo anno 1864 [sic!], letto ed approvato nell’adunanza del 14 settembre, aggiudicò la medaglia d’oro all’autore colla stampa dell’opera negli Atti. Il Menegazzi morì dieci giorni dopo, cioè il 24 settembre 1854, e la Malacologia non sortì alla luce che sul finire del 1855.
Queste circostanze mi giova ricordare a giustificazione dell’avere io citato in qualche scritto malacologico taluna delle specie del Menegazzi colla data appunto del 1854: non che per chiarire meglio il sospetto insorto insorto presso qualcuno che, così operando, avessi per errore esposto una antidata, riferendomi all’opera del nostro collega.

Sembra una risposta all'accusa di Strobel, ma qualcosa non torna: Strobel riteneva che la data sul libro: 1855, non il 1854 indicato da De Betta, fosse una "antidata", e l'evidenza citata in precedenza fa pensare che la data corretta sia 1856, se non addirittura 1857.

fern
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