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Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Melitae athalia
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JOANNES MIKAELI
Utente Super


Città: Arluno
Prov.: Milano


16006 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 luglio 2014 : 19:54:55 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

27/7/14 Tornavento VA

Durante la passeggiata di oggi , non avevo intenzione di inseguire farfalle, ma ho visto un campo incolto con decine di M. athalia e qualche foto l'ho fatta.
Ho una domanda , in particolare indirizzata a Paolo45, è possibile che nella zona nord e sud del Ticino l'athalia sia abbondantissima mentre nella parte centrale , sponda lombarda o piemontese io non l'ho mai vista? Quali potrebbero essere le cause visto che non si tratta di altitudine diversa?
Immagine:
Melitae athalia
212,1 KB

Giovanni

JOANNES MIKAELI
Utente Super


Città: Arluno
Prov.: Milano


16006 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 luglio 2014 : 19:55:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
Melitae athalia
208,14 KB

Giovanni
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paolo45
Utente Senior

Città: Vedano al Lambro
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


2756 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 luglio 2014 : 23:30:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Giovanni,
in realtà fino agli anni '70 Melitaea athalia era una delle specie più comuni e abbondanti delle golene del Ticino. Successivamente, prima della istituzione del Parco, vi è stato un periodo di grande degrado del territorio tra Turbigo e Arluno, infatti da una parte vi è stato il dilagare dei boschi di robinie che, oltre a soppiantare le specie autoctone, hanno fatto scomparire molte radure, con conseguente perdita di biodiversità, e quelle rimanenti sono state utilizzate come discariche per i residui di lavorazione delle concerie. Si è assistito alla formazione di immani cataste di materiale altamente inquinante e maleodorante. In quel periodo si sono estinte nella zona di Turbigo un elevato numeri di specie tra cui: Melitaea britomartis, Brenthis hecate, Maculinea arion, Zerynthia polyxena, Lasiommata achine, Coenonympha oedippus e Pyrgus carthami, per citare solo le più importanti, ed anche le specie sopravvissute hanno subito un notevole decadimento. Ti garantisco che recarsi sul Ticino verso il 1960 era come assistere ai documentari che oggi mostrano la ricchezza di alcuni paesi esotici.
Ciao
Paolo
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JOANNES MIKAELI
Utente Super


Città: Arluno
Prov.: Milano


16006 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 luglio 2014 : 18:19:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Paolo per aver condiviso la tua opinione e la tua esperienza sul campo (in questo caso del Parco del Ticino)

Giovanni
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