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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 luglio 2014 : 15:55:17
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Non sapevo se postare qui o su tracce di animali; i moderatori del subforum sceglieranno;
comunque, trovo questo nido di (credo) vespa vasaio sotto il pianale nella capanna degli attrezzi; costretta nello spazio tra tre spigoli, la vespa l’ha involontariamente sagomato in una bella forma regolare;
probabilmente è dell’anno scorso, o forse no, ma comunque le giovani vespe si sono già involate…tutte tranne una, perché noto che c’è uno spazio eccessivo in alto; niente di che, ne trovo a decine alla fine della stagione in giro;
Immagine: 83,9 KB
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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Modificato da - Chalybion in Data 22 luglio 2014 08:44:15
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 luglio 2014 : 15:58:03
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provo a vedere cosa c’è dentro la cella ancora chiusa; mi aspetto una larvetta rinsecchita oppure un uovo rinsecchito, oppure niente (la vespa si è “dimenticata” di deporre?); invece ecco il contenuto: decine di piccole larvette rinsecchite; Immagine: 114,46 KB |
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 luglio 2014 : 16:43:07
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le confronto con quelle che si trovano al fondo delle cellette schiuse: non sono le stesse, a parte le dimensioni leggermente minori?
Immagine: 86,62 KB |
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 luglio 2014 : 16:45:19
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Ma c’è qualcos’altro: un residuo marrone scuro rinsecchito che sembra a tutti gli effetti bell’escremento.
Ma qual è la storia da raccontare lì dentro?
Immagine: 65,88 KB |
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
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Juventino
Utente Super
Città: Nizza
Regione: France
10135 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 luglio 2014 : 18:02:01
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Mi sa che vespa vasaio sarebbe Sceliphron...
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Link L’école buissonnière |
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Chalybion
Moderatore
Città: Bagnacavallo
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
13225 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 luglio 2014 : 08:41:10
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Procediamo con ordine: in effetti non pare un nido di Sceliphron, poichè la "faccia" non è convessa (ma non è dirimente), ma soprattutto poichè non vi hai trovato gli involucri papiracei bruno scuro delle pupe dello sfecide, né gli "scheletri" rinsecchiti dei ragni che ne sono le prede. Quindi propendo per un nido di un "ape muraiola" (gnn Osmia, Chalicodoma, ad es.:): ciò spiegherebbe anche le esuvie delle larvette che più che di coleotteri dermestidi sembrano di tignole che potrebbero essersi nutrite di resti di polline accumulata dall'ape e non consumata dalla sua larva. Magari Pietro (Uloin) può dire la sua, anzi, lo auspico! Giorgio. |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 luglio 2014 : 16:29:10
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allora grazie a Juventino e a Chalibyon; se posso aiutarvi con ulteriori informazioni: gli involucri bruno scuro c’erano, avevano consistenza cartacea, erano addossati alle pareti di fango, se ne vede qualche lembo residuo nelle cellette; vi allego quest'altra immagine più completa
Immagine: 87,6 KB
vicino a questa casermetta squadrata, c’erano altri nidi dalla forma tipicamente a botticella; solo dentro la celletta chiusa c’era una quantità di quelle piccole esuvie (20-30), mentre nelle altre solo una, ma comunque sempre l’involucro marrone del vero "padrone" presumo :-) ciao, buona giornata;
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
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