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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 giugno 2014 : 15:02:36
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su informazione di clemens vi segnalo un interessante articolo sui gasteropodi nudi di irlanda e gran bretagna apparso recentemente su plos-one (v. qui) si tratta di un lavoro su base morfologica e molecolare. i campioni sono stati confrontati con i dati relativi a campioni provenienti da altre località europee ed extraeuropee (specialmente nord-america) dove alcune di queste specie sono state accidentalmente introdotte i risultati sono molto interessanti ed hanno portato ad un aumento delle specie riconosciute per irlanda e gran bretagna da 36 ad almeno 44 uno dei risultati a mio avviso più interessanti riguarda l'ibridazione, che in base ai dati molecolari è riscontrabile solo in Deroceras e in Limacus. in particolare, viene evidenziata la presenza di ibridazione a senso unico, cioè in cui solo una delle due specie coinvolte presenta es. ibridi. ad es. nel caso dei Deroceras, si trovano es. con madre agreste e padre reticulatum, ma non il contrario; a questo proposito gli autori ipotizzano che la combinazione opposta non avvenga, oppure sia meno frequente, oppure che dia luogo a prole sterile. un'ipotesi non considerata ma che avanzerei è che dato che nei Deroceras la durata dell'accoppiamento varia da specie a specie, D. reticulatum possa essere più veloce a donare lo sperma al partner agreste e ad inibirlo (se ne era parlato qui) una situazione analoga è stata riscontrata nella coppia Limacus maculatus/flavus (ma che a me appare meno chiara). al contrario, non sono stati riscontrati ibridi per quanto riguarda gli Arion, dove invece si è a lungo ipotizzata l'ibridazione tra varie specie tra cui rufus e vulgaris. invece tutte le specie dei grandi Arion sembrerebbero ben definite, e gli autori considerano valide diverse specie tra cui ater, rufus, cf. empiricorum, vulgaris, più una specie chiamata cf. vulgaris basata su materiale inglese e statunitense, il tutto certamente da approfondire per quanto riguarda altre specie c'è da segnalare la presenza di un Limax cf. dacampi di possibile origine italiana (se ne sta parlando qui); inoltre Tandonia marinellii sembrerebbe rientrare in T. sowerbyi; infine si segnala una specie di Testacella indicata come cf. scutulum ma geneticamente distinta
nel lavoro c'è molto altro ma per il momento mi fermo qui, al solito integrazioni e commenti sono benvenuti
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ciao
ang
Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina) |
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Fabiomax
Moderatore
Città: Cefalù
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
2229 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 giugno 2014 : 21:06:09
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| Messaggio originario di ang:
... Tandonia marinellii sembrerebbe rientrare in T. sowerbyi;
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La conclusione degli autori mi sembra sibillina T. marinelli protrebbe rientrare (sottospecie?) ma potrebbe non rientrare in T. sowerbyi.
Gli autori scrivono a p. 15: Tutte le specie sono state altamente geneticamente distinte. Dove è stata trovato più di un aplotipo la media minima interspecifica distanza era sempre 2,5 o maggiore … La distanza intraspecifica era inferiore al valore precedente dato da ABGD in tutti i casi tranne due specie di Milacidae (PSH 39 T. cristata; 40 PSH= T. sowerbyi / T. marinellii) in cui è stato leggermente superato (tabella 2). Questo può essere il risultato della limitatezza dei dati disponibili su questa famiglia, …. Sotto questa alternativa PSH, ad esempio, le sequenze italiane tra cui Tandonia marinellii Liberto et altri [56] sarebbe separata da T. sowerbyi (Fe´russac). Tuttavia, il nostro criterio favorisce la PSH conservativa.
Dunque secondo questo metodo di analisi la distanza molecolare tra due specie distinte è almeno di 2,5; T. marinelli ha una distanza da T. sowerbyi proprio di 2,5 (e addirittura maggiore con il primo metodo di analisi: ABGD).
Tuttavia gli autori preferiscono tenere un atteggiamento conservativo, anche perché i dati molecolari disponibili su questa famiglia sono ancora pochi. In effetti per un’indagine molecolare sufficiente è opportuno esaminare almeno tre geni (non uno soltanto) e il confronto va fatto con più esemplari e più specie.
A mio giudizio la distanza genetica che è emersa, insieme alle evidenti differenze morfologiche (di cui gli autori non tengono conto) confermano che si tratta di specie diverse.
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Sicilia: bellissima per natura
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Cmb
Moderatore
Città: Buers
Prov.: Estero
Regione: Austria
12844 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 giugno 2014 : 22:00:03
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Ci sono gia lavori su questo problema: quante gene ci servano per dire ch'è una specie diversa. È c'è il problema da calibrare resultati.... Io credo che si deve vedere tutto in un blocco: 1. morfologia, 2. anatomia, 3. modo dell'accoppiamento, 4. distanza genetica.
In somma ci serve più di animale vive come noi facciamo con Limax per arrivare ad un resultato di "conglomerato"....
Io non posso più che pregare da mandarmi Limax dell' "stivalo".....
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"Good people don't go into government" (D. Trump) Link - nothing is more dangerous than the truth - solo chi conosce il passato, può capire il presente!
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Fabiomax
Moderatore
Città: Cefalù
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
2229 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 giugno 2014 : 22:16:44
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Sono d'accordo Clemens, genitali diversi, con muscolo retrattore e muscoli accessori diversi, indica già una modalità di accoppiamento differente. |
Sicilia: bellissima per natura
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