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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
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Ermanno
Moderatore
Città: Longare
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
6436 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 marzo 2007 : 12:34:32
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Ciao Spanter ... non mi pronuncio ... aspetta Calogero che ci stà lavorando.
Ermanno |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 marzo 2007 : 12:48:12
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| Messaggio originario di Ermanno:
Ciao Spanter ... non mi pronuncio ... aspetta Calogero che ci stà lavorando.
Ermanno
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Caspita Ermanno, ma ste Bela per caso scottano? Non è che mi puoi mandare qualche descrizione di Bela laevigata? Spanter |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 marzo 2007 : 13:09:21
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Sono anche io molto curioso di sentire quel che dirà Calogero che le sta studiando, ma nel frattempo posso dire un paio di cose: la forma postata da Spanter è quella che quasi trent'anni fa Bogi, Coppini e Margelli chiamarono appunto bela laevigata e credo che praticamente tutti o quasi considerarono archiviata come tale, me compreso. Ma proprio in questo Forum mesi addietro Siciliaria postò la foto di una Bela liscai che qualcuno attribuì a laevigata. Incuriosito presi la diagnosi originale che è qui riportata: Pl. testa turrita, anfractibus planiusculis, contiguis, laevissimis, superne obsolete plicatis, apertura oblonga, tertiam longitudinis partem aequante, cauda brevissima. Frequens prope Cataniam. Testa usque ad 5 1/2''' longa, vjx 1 1/2''' lata, turrita, acuta; anfractus planiusculi, contigui, laevissimi; ultimus in caudam brevem vix distinctam sensim actenuatus, omnes obsolete plicati, plicis perparum elevatis; apertura oblonga, canalis non distinctus; labrum simplex, tenue. Testa semper e caerulescenti alba, fasciis duabus spadiceis, superiore suturali, inferiori in medio anfractu igitur in abfractibus superioribus pariter ad suturam sita; detrita rufescens aut lactea Come si vede i giri son detti laevissimi, cioè lisci completmente a quel che ne so. Quetso pone un problema, perchè occorrerebbe che Philippi avesse descritto esempalri totalmente fluitati, il che stride con il fatto che aggiunge una breve descrizione di come questa conchiglia si presenta quando è fluitata. myzar |
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valvola
Utente Junior
Città: Zevio
Prov.: Verona
Regione: Veneto
49 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 marzo 2007 : 14:58:33
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Ciao a tutti. Visto che state discutendo su Bela laevigata mi potreste dare un aiuto su questa mia che avevo a suo tempo etichettata come Bela fusca? La dimensione è di 16,5 mm. grazie.
Immagine: 39,31 KB Aurelio |
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raphitoma
Utente V.I.P.
Città: anguillara
Prov.: Roma
Regione: Lazio
450 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 marzo 2007 : 16:45:34
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Si Maria Teresa, le bela e tutti i turridi in genere, scottano. Il problema è che non sappiamo di cosa stiamo parlando, perché per una ragione o per l’altra quasi tutti i tipi sono inaccessibili. Tutti noi abbiamo fatto enormi sforzi sulle tavole del philippi per cercare di trarre un ragno dal buco, ma domanda rimaneva sempre: “cosa” aveva in testa l’autore, a quali delle mie belae si riferiva quel testa turrita, anfractibus planiusculis? Altro fatto è che i caratteri a cui appigliarsi per una corretta determinazione a volte sono fuggevoli. Siamo sicuri che le tue foto si riferiscano tutte alla stessa specie? Ti dico subito che non ne sono convinto. Te lo dico a occhio, infatti non so esattamente a quale puntuale carattere morfologico riferirmi per potertelo provare. Ci sarà sicuramente ma non lo vedo, lo “sento”. Un po’ poco per assegnarlo ad una testa turrita piuttosto che ad un’altra. Ultimo e non ultimo è che i turridi non sono molto comuni. Mi spiego meglio, è difficile (non impossibile) trovare trenta bela chenesoio, in un singolo detrito, spannata o dragaggio. Sono carnivori e probabilmente hanno bisogno di spazi meno ristretti dei parassiti o dei vegetariani o dei detritivori. Così è difficile avere a disposizione una popolazione sufficientemente ampia per poter trarre conclusioni sulla presenza di caratteri fluttuanti nell’interno della popolazione stessa piuttosto che distintivi di una specie. Sta di fatto che per quanto ne so io, molti illustri hanno recentemente tentato di dare un contributo definitivo al problema (cito a mente Gianni Spada, Subpoto, Giannuzzi & company) ma per le più svariate ragioni hanno desistito. Ora ci prova la sperimentata ditta Calogero e Mariottini a cui tutti facciamo il peloso augurio di riuscire a dire la loro su questo “scottante” argomento. Saluti e baci Stefano alias un indistinto e fuggevole raphitoma
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 marzo 2007 : 17:44:17
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Calogero Auguri!!!!!! Per Spanter, mi sembrano tre specie,ma solo il primo esemplare è utilizzabile,gli altri tre hanno perduto quasi tutti i caratteri per essere classificate. Il grande problema di questo gruppo è il gran numero di specie simili e la mancanza di tipi a cui riferirsi con certezza. Unica soluzione sarebbe una revisione generale del gruppo con designazione dei neotipi una volta che si siano identificate tutte le specie presenti. Lavoro immane risolvibile solo con l'analisi del DNA su esemplari viventi campionati anche in Atlantico del nord e Westafrica data la variabilità di ogni specie che va a sovrapporsi conchigliologicamente a specie affini.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro |
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Fabiolino pecora nera
Moderatore
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
5000 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 marzo 2007 : 19:10:49
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| Messaggio originario di raphitoma:
(cito a mente Gianni Spada, Subpoto, Giannuzzi & company) ma per le più svariate ragioni hanno desistito. |
Ma anche Giannuzzi & company hanno desistito scusa??? E hanno passato la palla alla ditta Smriglio-Mariottini?
Fabiolino pecora nera ...il vero, l'unico, l'originale... |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 marzo 2007 : 20:34:19
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Ringrazio Raphitoma e Subpoto per le risposte e dico loro che le ho trovate interessanti. A Raphitoma dico che mentre non posso esprimermi sulle Bela laevigata da me postate e provenienti dalla Spagna per quelle sarde penso che la reperibilità non sia così difficile visto che le ho trovate spiaggiate e che quindi molto probabilmente non sono profonde. Forse il problema più che sulla reperibilità sta alla fonte, cioè su quelle tavole del Philippi difficili da decifrare. Non ci resta dunque che aspettare "i coraggiosi" di cui parla Raphitoma impegnati nell'ardua impresa. Può darsi che Calogero, passando da queste parti,ci dica qualche parola rassicurante Spanter |
Modificato da - spanter in data 02 marzo 2007 20:36:58 |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 marzo 2007 : 20:47:38
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Ciao Spanter, ci sono Bela a tutte le profondità,quelle spiaggiate in genere è meglio non considerarle perchè perdono la scultura anche rimanendo lucide. Conviene utilizzare quelle di detriti da 10 m in giu dove non risentendo del moto ondoso conservano le loro caratteristiche.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro |
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Ermanno
Moderatore
Città: Longare
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
6436 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 marzo 2007 : 21:44:05
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Ciao Mariaretesa ... vabbè su qualcosa mi sbilancio ... la prima corrisponde con la mia intepretazione della descrizione di Bela ornata (Locard) ... la seconda e la terza , non saprei ... pre la quarta opterei per una forma della Bela ginannia .. intendo la specie ora senza nome che una volta veniva chiamata così. Ti consiglio di confrontare le protoconche tra di loro ... a volte si hanno delle sorprese ... se non altro sei sicura di trovarti di fronte a specie diverse ... che nome darci poi... è tutto un altro discorso.
Ermanno |
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