porto fortificato contro i Saraceni, Livorno ripetutamente devastata da Carlo d'Angiò, da Genovesi,Fiorentini e Lucchesi; passò dai Pisani ai Visconti, poi ai Genovesi ed infine a Firenze (1421) godeva di statuti speciali che ne favorirono lo sviluppo e la resero il maggior porto del granducato