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 Forum Animali - Natura Mediterraneo
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papuina
Utente Senior


Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 10 febbraio 2014 : 21:19:43 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

La foto è di domenica scorsa, oasi di Bentivoglio (BO).
Non mi sono dato una spiegazione soddisfacente, secondo la vs. esperienza cosa potrebbe essere successo ?
Beppe


Immagine:
Emys predata
148,63 KB

papuina
Utente Senior


Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 10 febbraio 2014 : 21:20:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
Emys predata
122,71 KB

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papuina
Utente Senior


Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 10 febbraio 2014 : 21:26:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Trachemys invece tutto bene…se qualcuno fosse mai stato preoccupato.


Immagine:
Emys predata
231,74 KB

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alfros
Utente Junior

Città: Roma
Prov.: Roma


63 Messaggi
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Inserito il - 10 febbraio 2014 : 21:41:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' sempre triste vedere un esemplare di Emys morto

Qui nel Lazio poi sono piuttosto rare, e lo diventeranno ancora di più se non si avviano politiche di rimboschimento oltre a quelle di salvaguardia che già DOVREBBERO essere attuate.

Io propenderei per un rapace diurno, perché altrimenti non riesco a spiegarmi contemporaneamente la frattura parziale del carapace e lo svuotamento dello stesso.


Alfredo

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papuina
Utente Senior


Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


4515 Messaggi
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Inserito il - 10 febbraio 2014 : 22:08:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Magari il sole non l'aveva ancora ben carburata e si è fatta catturare facilmente.
Quando assisto ad una "disgrazia" in mezzo c'è sempre Emys, le "americane" sono più numerose e forse più "sveglie".
Beppe

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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 10 febbraio 2014 : 23:03:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
più sveglie (anche col freddo) di sicuro, qui a milano, all'interno dei giardini pubblici dove si trova il museo (nel quale lavoro ) c'è un laghetto dove le grosse Trachemys non mancano, e anche a gennaio (e non solo quest'anno, che non ha fatto granché freddo) basta che ci sia una bella giornata e le si vede in giro, belle e attive

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare

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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


33267 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 febbraio 2014 : 23:07:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A me non sembrano ferite fatte da un rapace. Se era piccola, mi sembra più probabile che sia stata rosicchiata da un ratto, un mustelide o un cinghiale.
Può anche darsi che poi sia stata svuotata dentro da un secondo predatore opportunista.

luigi
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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2627 Messaggi
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Inserito il - 11 febbraio 2014 : 06:26:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il carapace mi sembra rosicchiato ....mentre la povera bestia era in stato letargico..... Ratto?

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AnDrO
Utente Senior

Città: Vercelli


3091 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2014 : 10:33:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
anch'io avrei detto ratti, o comunque qualche roditore, qui sul forum se non sbaglio c'era un'interessante discussione con tanto di foto su questo argomento, solo che non ricordo il nome... Si potrebbe provare a fare un confronto fra i segni lasciati dal predatore.

Andrea
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alfros
Utente Junior

Città: Roma
Prov.: Roma


63 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 11 febbraio 2014 : 19:53:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

A me non sembrano ferite fatte da un rapace. Se era piccola, mi sembra più probabile che sia stata rosicchiata da un ratto, un mustelide o un cinghiale.
Può anche darsi che poi sia stata svuotata dentro da un secondo predatore opportunista.



Ero indeciso anch'io su un'eventuale doppia predazione, avevo proposto un rapace diurno in quanto credo potesse essere l'unico responsabile in grado di fratturare il carapace tramite caduta ed allo stesso tempo riuscire a svuotarlo.

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Mauro Grano
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3855 Messaggi
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Inserito il - 11 febbraio 2014 : 20:07:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Propendo per ratto....

Mauro
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Antonio92
Utente V.I.P.


Città: Mestre (VE)
Prov.: Venezia

Regione: Veneto


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Inserito il - 12 febbraio 2014 : 16:04:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Povere emys

l' uomo è la specie più folle venera un dio invisibile e distrugge una natura visibile senza rendersi conto che il dio che sta venerando è la natura che sta distruggendo
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Fabio Ballanti
Utente Senior

Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


544 Messaggi
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Inserito il - 12 febbraio 2014 : 19:02:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
io ho un'altra ipotesi. secondo me l'animale era già uscito dallo svernamento a causa delle temperature piuttosto elevate. Lo dimostrerebbe il carapace pulito e non, come negli individui infossati o appena usciti, ben sporco di fango, ma essendo ancora poco reattivo è stato facilmente catturato. da chi? per me volpe che non ha avuto difficoltà a rompere il carapace. Poi lo svuotamento è avvenuto quasi sicuramente ad opera di corvidi e/o ratto nero, ben presenti entrambi nel sito che conosco bene.
Ciao,
Fabio

Fabio Ballanti
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AnDrO
Utente Senior

Città: Vercelli


3091 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 febbraio 2014 : 20:03:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
a me pare prestino per un'uscita totale dallo svernamento... Al massimo potrebbe essere stata un' uscita occasionale in quel giorno, visto il sole, oppure potrebbe anche essere stata sorpresa nel suo rifugio (magari non tanto nascosto) ?

Andrea

Modificato da - AnDrO in data 13 febbraio 2014 20:04:39
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papuina
Utente Senior


Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 13 febbraio 2014 : 21:33:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Erano diverse le testuggini sveglie, ho sentito vari tonfi mano a mano che avanzavo a piedi, non è poi così freddo.
Ieri mattina alle 6 e 30 del mattino c'erano 9 gradi.
Io ho la sensazione, nata per esperienze fatte con le terrestri, che questi inverni "strani" con successiva primavera "anomala" magari con qualche strascico di freddo non sia un toccasana per le tartarughe, un tiramolla di sveglia e torna a dormire che forse non le aiuta.
Mi sono fatto un'idea sbagliata ? che ne pensate?
Beppe

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Fabio Ballanti
Utente Senior

Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 13 febbraio 2014 : 23:16:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sicuramente la ripresa di attività troppo precoce non aiuta le emys in quanto gli invertebrati di cui si cibano sono ancora piutosto scarsi a metà febbraio ed inoltre regolarmente a queste primavere anticipate fanno seguito fenomeni meteorici tipicamente invernali (gelate e nevicate) che inevitabilmente sorprendono gli animali ancora debilitati. Detto ciò mi è capitato più volte di osservare, mentre fotografavo avifauna dai miei capanni, di scorgere il musetto di qualche emys spuntare dall'acqua, tipicamente ai primi di marzo ma anche a metà febbraio. Tutto dipende dalla temperatura.

Fabio Ballanti
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 14 febbraio 2014 : 21:58:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
per quel che ci capisco io (cioè praticamente niente ) non credo possa essere stata una volpe; attraverso quella spaccatura non sarebbe riuscita a mangiare granché, e se era stata in grado di rompere il guscio, a quel punto perché lasciare le cose a metà?

e non credo neanche al guscio spaccato da un rapace "per caduta", non si sarebbe rotto in quel modo, con un'ampia frattura su uno dei lati e il resto intatto... in grecia le ho viste le tartarughe spaccate dai rapaci lasciandole cadere sulle rocce

ratto che ha rosicchiato il guscio o grosso corvide che lo ha spaccato martellandolo con il becco

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
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massimilianom
Utente Junior

Città: bologna


37 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 febbraio 2014 : 17:04:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
per me ratto. di solito mangiano coda e zampe alle tarte, la testa la lasciano li. mi sembra anche di vedere segni dei dentini da topo sul carapace

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Antonio92
Utente V.I.P.


Città: Mestre (VE)
Prov.: Venezia

Regione: Veneto


144 Messaggi
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Inserito il - 15 febbraio 2014 : 17:59:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche secondo mè è stata predata da un ratto

l' uomo è la specie più folle venera un dio invisibile e distrugge una natura visibile senza rendersi conto che il dio che sta venerando è la natura che sta distruggendo
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AnDrO
Utente Senior

Città: Vercelli


3091 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 febbraio 2014 : 21:11:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Fabio Ballanti:

sicuramente la ripresa di attività troppo precoce non aiuta le emys in quanto gli invertebrati di cui si cibano sono ancora piutosto scarsi a metà febbraio ed inoltre regolarmente a queste primavere anticipate fanno seguito fenomeni meteorici tipicamente invernali (gelate e nevicate) che inevitabilmente sorprendono gli animali ancora debilitati. Detto ciò mi è capitato più volte di osservare, mentre fotografavo avifauna dai miei capanni, di scorgere il musetto di qualche emys spuntare dall'acqua, tipicamente ai primi di marzo ma anche a metà febbraio. Tutto dipende dalla temperatura.

Emys in acqua a febbraio/marzo? Con quale temperatura?

Andrea
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


10487 Messaggi
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Inserito il - 17 febbraio 2014 : 22:38:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
andrea, non ci sono più le stagioni di una volta ...

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare

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