Sperando di fare cosa gradita vi segnalo la prima uscita di una nuova rivista di cultura ambientale, per la quale io stessa curo una rubrica, edita dall'Associazione ARDEA - Ricerca, Divulgazione, Educazione Ambientale. Potete sfogliarla on line a questo indirizzo[/url]Link
Ilaria Cammarata Responsabile Centro di Educazione Ambientale Oasi WWF Lago di Conza
Grazie Ilarica per la segnalazione, è sempre bello scoprire che l'attenzione per l'ambiente trova nuovi canali di comunicazione. Ho letto il tuo articolo sulla sostenibilità e condivido in pieno. Anche dove abito io, vicino a Bologna, il tema è vivo e piano piano (troppo piano?) la gente comincia a volersi documentare, e a capire che questi temi sono il futuro.
Infatti il problema più grave è proprio la mancanza di informazioni. Quelle poche che passano sui canali comuni sono per di più quasi sempre errate o parziali e c'è bisogno del massimo sforzo affinché la cultura ambientale divenga parte della normale formazione delle persone. A giugno ho concluso un PON rivolto ai genitori dei bambini il cui obiettivo era proprio la trasformazione in "Consumatori ecologici" (praticamente un ossimoro). All'inizio i genitori erano scettici e non riuscivano a cogliere la concretezza di termini e strategie così estranei, ma poi piano piano hanno compreso e alla fine del corso non facevano altro che ringraziarmi per avergli "aperto gli occhi" e a chiedermi perché le istituzioni non formassero i loro figli a tematiche tanto importanti. La frase più bella è sgtata: "mannaggia a te! Prima quando andavo a fare la spesa buttavo due cose nel carrello e ci mettevo 5 minuti, mo sto un'ora ogni volta per leggere le etichette, guardare gli imballaggi e decidere quale sia meglio!" A dimostrazione che la gente sente il bisogno di cambiare e lo fa quando dispone dei giusti strumenti.
Ilaria Cammarata Responsabile Centro di Educazione Ambientale Oasi WWF Lago di Conza