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 Sfinge testa di morto - consigli sul mio primo allevamento!
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MrT
Utente Senior


Città: Caltagirone
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


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Inserito il - 08 novembre 2013 : 17:19:09 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Salve a tutti, 25 giorni fa sono stato a raccogliere olive....tra i rami mi sono ritrovato questo bellissimo bruco di sfinge testa di morto! Non l'avevo mai visto prima e soprattutto mai fotografato.....vista la situazione ho fatto 2 scatti alla meno peggio e poi ho deciso di allevarlo in casa così da poter fotografare anche la farfalla.....

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Ha mangiato come un bue per 15 giorni, poi si è interrato! Fin quì tutto bene...ora dopo 12 giorni che si è interrato, ieri ho deciso di portare alla luce la crisalide! bellissima!!!

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Intanto ho fatto costruire a mio fratello con dei pezzi di legno da buttare e una zanzariera una sorta di gabbia.

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Non vorrei far danni, ma va bene per fare sfarfallare questo spendido animale? Devo inumidire la terra con uno spruzzino o no? Datemi consigli su cosa credete sia meglio per la sfinge!
altra cosa....viste le temperature che si aggirano la mattina sui 12°C e a pranzo intorno ai 22°C....c'è la possibilità che sfarfalli ora o in primavera prossima? quanto tempo più o meno impiega per sfarfallare dall'impupamento?

Sia il bruco che la crisalide sono rimaste sempre fuori al balcone che è coperta solo da una tenda da sole.
Attendo consigli o suggerimenti!
Grazie a tutti!


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MrT
Utente Senior


Città: Caltagirone
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


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Inserito il - 08 novembre 2013 : 17:31:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Visto che ci sono ne approfitto per dirvi che ho portato a casa anche una sfinge dell'euforbia che da minuscola è già cresciuta il triplo!

Posso in caso si impupi metterla nella stessa gabbia con la testa di morto o meglio costruine un'altra? considerate che appena sfarfallano potranno stare dentro la gabbia solo 24 ore, poi le andrò a liberare dove ho preso i bruchi....il mio intento è solo fotografare le farfalle e rilasciarle in natura!

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Grazie ancora!

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MrT
Utente Senior


Città: Caltagirone
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


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Inserito il - 09 novembre 2013 : 11:02:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Paola Mich
Utente Senior


Città: Carmagnola e Sanfrè

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Flora e Fauna

Inserito il - 09 novembre 2013 : 15:23:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Tony
Intanto complimenti per le foto... alla meno peggio, come le hai definite tu!
Hai trovato due bruchi che - a mio avviso - sono tra i più belli che la natura nostrana possa offrire!
Provo a risponderti io che li ho allevati entrambi, con lo stesso tuo scopo.
La gabbia mi sembra ok (una curiosità: si chiude con una calamita? Anch'io mi costruisco questo tipo di teche, e non so mai bene come fare la chiusura...sarebbe un'idea!)
Secondo la mia esperienza, ho notato che gli adulti di Acherontia nelle ore diurne gli adulti non si muovono, quindi se la tua idea è fotografarle e liberarle, non ci sono controindicazioni.
Per quanto riguarda la Hyles invece, mi è sembrata molto più nervosetta, tant'è che mentre la prima si è lasciata appoggiare su un tronco e fotografare in lungo e in largo a mio piacimento, la seconda era molto mobile e dopo qualche scatto ha preso il volo.
Per entrambe non ho nebulizzato né la terra né il substrato di foglie e muschio che hanno utilizzato per impuparsi e sono sfarfallare tranquillamente.
Circa la tua domanda a proposito della temperatura invece non saprei: io le ho allevate - se non ricordo male - entro fine settembre, quindi lo sfarfallamento è avvenuto direttamente senza pause.
Posso dirti solo che qui al nord l'Acherontia non sopravviverebbe all'inverno, ma che forse dalle tua parti ha qualche possibilità in più

Nota per gli amministratori: mi scuso se sono andata fuori dai principi del forum parlando di allevamento, pertanto se opportuno rimuovete pure il messaggio


Modificato da - Paola Mich in data 09 novembre 2013 15:26:24
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MrT
Utente Senior


Città: Caltagirone
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


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Inserito il - 09 novembre 2013 : 23:25:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Paola, per i complimenti e per l'aiuto che mi hai dato con la tua esperienza, ne farò tesoro per riuscire a fotografare le falene! Per la gabbia ho usato 2 calamite per la chiusura della porta che assicurano una tenuta sufficiente e soprattutto veloce e comoda!
Grazie mille ancora.

Dimenticavo, tu ha messo nella gabbia un qualche supporto per le farfalle?

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Paola Mich
Utente Senior


Città: Carmagnola e Sanfrè

Regione: Piemonte


1139 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 novembre 2013 : 09:07:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
No, io non ho inserito nulla perché le pareti della gabbia sono di reticella tipo la tua, quindi offrono naturalmente un buon supporto su cui arrampicarsi per distendere le ali.
Tienici informati
(E grazie per l'idea delle calamite!)

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MrT
Utente Senior


Città: Caltagirone
Prov.: Catania

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Inserito il - 10 novembre 2013 : 15:02:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Paola Mich:

No, io non ho inserito nulla perché le pareti della gabbia sono di reticella tipo la tua, quindi offrono naturalmente un buon supporto su cui arrampicarsi per distendere le ali.
Tienici informati
(E grazie per l'idea delle calamite!)


Appena nascerà sicuramente inserirò una discussione a riguardo!

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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 11 novembre 2013 : 09:30:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Puoi mettere insieme le due pupe, attento però che hanno esigenze termiche diverse: la testa di morto non sopporta il gelo, l'altra un po' di più, quindi dovresti evitare le temperature troppo basse ma non è comunque il caso di tenerle in ambiente riscaldato, altrimenti una schiusa in pieno inverno sarebbe una eventualità probabile .

Se hai a disposizione un ambiente non riscaldato (garage, cantina) in cui non arrivi il sole diretto ma, se possibile, con un po' di luce, direi che potrebbe essere il posto adatto, altrimenti l'alternativa rimane il frigorifero, cercando l'angolo del frigo meno freddo (per esempio quello in cui si tiene il burro) e con temperature non inferiori a 5°C.

Eviterei in ogni caso di spruzzarle, facendolo molto leggermente e non più di una volta a settimana solo se l'ambiente è molto secco.





Paolo Mazzei
presidente della Associazione Lepidotterologica Italiana - ALI
leps.it: Moths and Butterflies of Europe and North Africa
serifoswildlife.net: Serifos wildlife
seychelleswildlife.info: Seychelles Wildlife
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MrT
Utente Senior


Città: Caltagirone
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Inserito il - 11 novembre 2013 : 18:33:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mazzeip:

Puoi mettere insieme le due pupe, attento però che hanno esigenze termiche diverse: la testa di morto non sopporta il gelo, l'altra un po' di più, quindi dovresti evitare le temperature troppo basse ma non è comunque il caso di tenerle in ambiente riscaldato, altrimenti una schiusa in pieno inverno sarebbe una eventualità probabile .

Se hai a disposizione un ambiente non riscaldato (garage, cantina) in cui non arrivi il sole diretto ma, se possibile, con un po' di luce, direi che potrebbe essere il posto adatto, altrimenti l'alternativa rimane il frigorifero, cercando l'angolo del frigo meno freddo (per esempio quello in cui si tiene il burro) e con temperature non inferiori a 5°C.

Eviterei in ogni caso di spruzzarle, facendolo molto leggermente e non più di una volta a settimana solo se l'ambiente è molto secco.




Ti ringrazio.... non ho altri posti dove tenere, per ora sono fuori nel terrazzo coperti da una tenda da sole a cappottina. Le temperature notturne si aggirano sugli 11 gradi. Diciamo che così sarà la natura a decidere se le temperature sono adatte allo sfrafallamento oppure no!

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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 12 novembre 2013 : 10:39:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

La "natura", tutt'altro che "madre", è spesso discretamente crudele: le pupe della sfinge testa di morto, figlie della riproduzione di individui migranti a N delle Alpi, vanno incontro tutte a morte certa per congelamento.

Dalle tue parti non dovrebbero esserci problemi, attento solo alle variazioni brusche di temperatura e ad evitare accuratamente anche la più piccola esposizione al sole diretto: sotto terra è l'inerzia termica del terreno ad impedirle, se tiriamo fuori le pupe le esponiamo a variazioni molto più rapide, e interrarle di nuovo non è una buona idea, la celletta pupale è ormai rotta e il contatto diretto con la terra è tutt'altro che salutare. Io ricopro le pupe con uno strato di almeno una decina di cm di pezzetti di carta igienica sminuzzata.




Paolo Mazzei
presidente della Associazione Lepidotterologica Italiana - ALI
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MrT
Utente Senior


Città: Caltagirone
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


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Inserito il - 12 novembre 2013 : 16:15:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mazzeip:


La "natura", tutt'altro che "madre", è spesso discretamente crudele: le pupe della sfinge testa di morto, figlie della riproduzione di individui migranti a N delle Alpi, vanno incontro tutte a morte certa per congelamento.

Dalle tue parti non dovrebbero esserci problemi, attento solo alle variazioni brusche di temperatura e ad evitare accuratamente anche la più piccola esposizione al sole diretto: sotto terra è l'inerzia termica del terreno ad impedirle, se tiriamo fuori le pupe le esponiamo a variazioni molto più rapide, e interrarle di nuovo non è una buona idea, la celletta pupale è ormai rotta e il contatto diretto con la terra è tutt'altro che salutare. Io ricopro le pupe con uno strato di almeno una decina di cm di pezzetti di carta igienica sminuzzata.





Tra la protezione della tenda da sole e la gabbietta messa appoggiata a muro lontano da vento e pioggia, posso dire con certezza che non subiranno sbalzi bruschi di temperature. Però posso per sicurezza adottare il tuo metodo della carta sminuzzata! Grazie della dritta! ti terrò aggiornato sugli sviluppi!

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