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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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paolofon
Utente Super
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7460 Messaggi Tutti i Forum |
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paolofon
Utente Super
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7460 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 gennaio 2007 : 18:39:55
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2) idem (Pinarella di Cervia (RN), in un tronco marcescente della pinetina, oggi 14-01-07)
Immagine: 240,33 KB
Paofon |
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mcsoya
Utente V.I.P.
Città: Perugia
Regione: Umbria
209 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 gennaio 2007 : 18:50:03
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Dal basso della mia inesperienza provo intanto a dire che non sono individui adulti dato che non si vedono le ali... quindi neanidi.
saluti Federico
Mi correggo: sull'ultima si vedono le ali. |
Modificato da - mcsoya in data 14 gennaio 2007 19:15:17 |
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bobbyro
Utente V.I.P.
Città: Viadana
Prov.: Mantova
Regione: Lombardia
164 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 14 gennaio 2007 : 19:06:07
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Confrontando la foto n°3 con quelle di un testo(Gli Insetti di J. Zahradnìk - F. Severa) potrei azzardare: Forficulidae ,Chelidurella acanthopygia ......ma da qui ad esserne sicuro.....ce ne passa!
Roberto |
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Mantis
Moderatore
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
2214 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 gennaio 2007 : 23:06:55
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Ho provato a determinare l'ultimo Dermattero con l'aiuto della guida di Fontana. La famiglia ipotizzata da Roberto è proprio Forficulidae (antenne di 11 segmenti e secondo articolo del tarso a forma di cuore). Per quanto riguarda il genere, però, quello proposto ancora da Roberto non è compatibile con la specie in foto, avendo chiaramente le tegmine piu lunghe del pronoto, caratteristica contraria, invece, nel genere Chelidurella, appunto. Infine, la forma non affatto troncata del margine posteriore delle tegmine, ma piuttosto chiaramente arrotonda, lasciano ricadere la specie, per esclusione, nel genere Forficula. Le specie interessate dalla regione di ritrovamento sono le seguenti 4: F. auricularia, F. decipiens, F. obtusangula e F. pubescens, tutte chiaramente illustrate nella guida prima citata ma, non volendomi addentrare nei particolari della chiave dicotomica (non conoscendo bene l'Ordine) e non volendomi basare sui soli caratteri visivi, preferisco fermarmi su Forficula sp.
Sperando, in tutto ciò, di non aver commesso alcun errore nell'interpretazione della foto.
Carmine
Dare un nome agli organismi che osserviamo, identificarli, riconoscerli, è innanzitutto un esercizio che appaga l'innato desiderio di scoperta e conoscenza, insito nell'animo umano (Fontana - Cavallette, grilli, mantidi e insetti affini del Veneto). |
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paolofon
Utente Super
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7460 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 gennaio 2007 : 21:55:10
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Grazie a tutti per le risposte...
Mi ero proprio convinto che fosse una Chelidurella acanthopygia o meglio, stando a faunaeur.org Chelidura acanthopygia , poichè la mia "bestia" mi sembrava identica a quella così identificata in questo sito: Link: probabilmente o non è così identica, o anche questa identificazione è sbagliata...
Una domanda da profondo ignorante a Carmine (mantis): che cosa è la guida del Fontana? è ancora in commercio?
Grazie!
Paofon |
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Mantis
Moderatore
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
2214 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2007 : 10:12:10
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Ciao Paolo, proverò a rispondere alle tue domande ricordando, ancora una volta, che non sono affatto un esperto di Dermatteri .
Intanto, per quanto riguarda la guida di Fontana, puoi leggerne i dettagli e la recensione in fondo questa pagina del forum. E' una guida che tratta un Superordine di Insetti, gli Ortotteroidei, accomunati da diverse caratteristiche, come ad esempio apparato boccale, tipo di metamorfosi, ecc. Escludendo i Plecotteri, le cui larve conducono vita acquatica e quindi completamente diversa dai loro adulti, gli Ordini di Insetti (del Veneto) trattati dalla guida in questione sono i seguenti: Blattaria Mantodea Isoptera Orthoptera Phasmatodea Dermaptera Embiidina.
Per quanto riguarda invece la tua specie ed il Genere di appartenenza, non ho fatto altro che cercare di seguire le "istruzioni" della chiave dicotomica dove, nel punto in cui descrive i caratteri che (se compatibili) porterebbero al Genere Chelidurella, me la fanno escludere con buona certezza per il fatto che detto Genere ha chiaramente le tegmine più corte del pronoto, carattere invece non corrispondente alla specie da te fotografata. Effettivamente l'esemplare riportato nella foto del link da te suggerito, somiglia molto al tuo ma devo dire che non corrisponde alla Chelidurella acanthopygia presente sulla guida di Fontana (guarda le tegmine) e con tutta sincerità, non conoscendo l'attendibilità di quel sito, non mi pare sia tanto corretta la determinazione della specie. Volevo invece invitarti ad osservare questa immagine di Chelidurella e a notare la netta differenza della lunghezza delle tegmine rispetto al pronoto. Quest'ultima foto ha piena corrispondenza con l'esemplare illustrato nella guida di Fontana.
Spero di esserti stato di aiuto e di aver colmato, principalmente, i tuoi dubbi .
Carmine
Dare un nome agli organismi che osserviamo, identificarli, riconoscerli, è innanzitutto un esercizio che appaga l'innato desiderio di scoperta e conoscenza, insito nell'animo umano (Fontana - Cavallette, grilli, mantidi e insetti affini del Veneto). |
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paolofon
Utente Super
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7460 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 gennaio 2007 : 12:25:21
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Esaurientissimo: grazie! manderò a prendere "il Fontana"!
Paofon |
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Paris
Moderatore
Città: Sondrio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
5737 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2007 : 22:14:02
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Semplicemente una serie di giovani di:
Forficula auricularia Linnaeus, 1758.
L'ultimo esemplare è una ninfa in cui si vedono già distintamente le caratteristiche macchie più scure su capo e pronoto, nonché le bande marginali lungo i segmenti addominali, mentre sotto gli abbozzi alari si vedono, ancora criptiche ba abbastanza evidenti, le ali vere (con le tipice aree più chiare pronte a spuntare) che caratterizzano la F.auricularia.
----------- "La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes) |
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