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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 gennaio 2007 : 15:05:37
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Accanto a tante specie determinate ormai presenti sul forum, ve ne sono molte altre in attesa di un nome non solo specifico, ma spesso anche a livello di Genere o, addirittura, di Famiglia (per gli Ordini meno conosciuti e studiati). Ho pensato allora, piuttosto che riproporre con un intervento il post originale, di inserire, uno alla volta, alcuni di questi insetti senza nome, indicando evidentemente l'autore dello scatto ed il collegamento col post originale. In questo modo penso che si possa meglio attrarre l'attenzione degli eventuali determinatori ai quali il post originale può essere sfuggito o che sono entrati nel forum successivamente. Inoltre, ogni qual volta qualcuno riproporrà in questa discussione una propria immagine rimasta senza nome, si visualizzeranno tutte le precedenti ancora non determinate presenti qui, che resteranno così sempre "in prima fila", in attesa che prima o poi venga data loro una qualche identità.
Do il via a questa discussione, postando per prime due immagini non mie, ma dell'amico Calogero. Personalmente ho cercato a lungo di capire cosa ritraessero, ma senza successo. Si tratta di due lepidotteri eteroceri. Ora inserisco il primo....
Marcello
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Modificato da - Velvet ant in Data 02 settembre 2007 18:20:25
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 gennaio 2007 : 15:10:59
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La foto è stata scattata il 15 luglio 2006 da Calogero (Carabus) in Sicilia, sulle alte Madonie (Pizzo Carbonara), immagino dunque intorno ai 1700 m. (ma qui Calogero potrà fornirci indicazioni più precise). L'immagine originale è contenuta in questa discussione. Personalmente, non riesco ad andare oltre alla Famiglia: Noctuidae. Paolo, Adam e chiunque sappia: parlate ora o mai più
Marcello
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Modificato da - Velvet ant in data 18 gennaio 2007 21:37:59 |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 gennaio 2007 : 15:18:50
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L'altro eterocero che inserisco stasera è stato fotografato sempre da Calogero (Carabus) ed è presente nella stessa discussione indicata prima.
SICILIA - Madonie, Piano Battaglia, m. 1600, 17 luglio 2006
Malgrado questo eterocero abbia una livrea appariscente e a prima vista appaia di facile determinazione, non sono riuscito a cavare il classico ragno dal buco. Sono perfino ancora indeciso sulla Famiglia: Noctuidae o Pyralidae? A voi la soluzione del caso.
Marcello
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Modificato da - Velvet ant in data 14 gennaio 2007 21:53:47 |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 gennaio 2007 : 21:54:07
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Noctuidae Genere: Amphipyra Specie:Amphipyra tetra
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Non c'è due senza tre e allora aggiungo qui un'altra Nottua, fotografata da me sulle Madonie, che è rimasta senza nome. Dopo svariate ricerche infruttuose, stasera credo di essermi avvicinato almeno al Genere, se non alla specie. Ripropongo innanzitutto una delle due immagini, presenti in questa discussione.
La mia ipotesi è che si tratti di un' Amphipyra, e probabilmente, per esclusione, di A. tetra. Cerco di illustrare le ragioni che mi hanno condotto a queste conclusioni. Innanzitutto sono arrivato ad Amphipyra per la forte somiglianza che l'esemplare da me fotografato presenta con alcuni rappresentanti di questo Genere, non solo nella colorazione, ma soprattutto nella complessione generale, nella colorazione dei tarsi e nella presenza di una frangia alare molto caratteristica. Questi caratteri li ritrovo soprattutto nella A. livida:vedi foto presenti qui (immagine a sinistra: notare i tarsi "zebrati"); qui per le caratteristiche frange alari e la presenza di "peli chiari" fra le squame alari e infine qui per i riflessi biondo-chiaro di parte delle scaglie alari). Dalla checklist della fauna d'Italia risulta però che A. livida non è segnalata di Sicilia e inoltre l'esemplare da me fotografato presenta lungo il bordo superiore delle ali anteriori tre macchiette bianche che non vedo nella A. livida. A questo punto, per esclusione, potrebbe trattarsi della A. tetra, che è l'unica specie non figurata da Paolo in leps.it e che è nota di Sicilia:
Amphipyra Ochsenheimer, 1816 Amphipyra berbera Rungs, 1949 (N, S, Si?, Sa) Amphipyra livida ([Denis & Schiffermüller], 1775) (N, S) Amphipyra perflua (Fabricius, 1787) (N) Amphipyra pyramidea (Linné, 1758) (N, S, Si, Sa) Amphipyra tetra (Fabricius, 1787) (N, S, Si) Amphipyra tragopoginis (Clerck, 1759) (N, S, Si, Sa)
Trovo sul web solo un'immagine di questa specie, che non mi è di molto aiuto. A questo punto chiedo a Paolo se la conosce o ne possiede un'immagine di confronto. Nello stesso tempo vorrei sapere da lui cosa ne pensa della validità o meno di questa mia ipotesi.
Marcello
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Modificato da - Velvet ant in data 18 gennaio 2007 21:36:55 |
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papilio
Utente Junior
Città: S. Severo
Prov.: Foggia
Regione: Puglia
47 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 gennaio 2007 : 00:33:18
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Ciao, sono Papilio (Antonio). Per il nottuide fotografato da Calogero (Carabus) sul fiore di cardo provo a dare il mio tentativo di classificazione . Per me potrebbe essere una Xestia alpicola alpina; la specie é variabile nella colorazione con esemplari dalla livrea chiara e altri più scuri. Vola molto tardi nella notte e viene attratta dalla luce, ma la specie da te fotografata conferma quanto detto da altri autori ..." occasionalmente è stata vista volare durante le giornate calde e assolate...".Ci troviamo col periodo di volo e con l'altitudine, la morfologia delle ali e l'ampio pellicciotto sul torace mi fanno dedurre che la specie sia quella da me ipotizzata, ma aspetto conferme da altri amici.In Gran Bretagna la larva ha un ciclo biennale,sverna due volte ed è stata trovata su [i]Empetrum nigrum e Calluna vulgaris[/i.Sperando di essere stato utile, ti saluta Papilio. |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2007 : 08:14:17
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Ciao Antonio, grazie per la risposta. La tua ipotesi è interessante, ma ho qualche perplessità. La prima è che Xestia alpicola non è nota di Sicilia (vedi checklist e faunaeur) e credo non sia riportata nemmeno in un recente elenco sui Nottuidi di Sicilia (controllerò meglio). Ma potrebbe pur sempre trattarsi di una nuova segnalazione! Ho cercato nel web un'immagine di Xestia alpicola alpina: ne ho trovato una che presenta una nottua assai dversa dalla nostra nella livrea (vedi qui). Nel sito di Paolo è mostrata la Xestia alpicola. (forma nominale), ma anche qui noto un aspetto generale che mi pare diverso. Infine, due Xestia alpicola tipiche sono presenti qui, nell'ottimo sito dello Swedish Museum of Natural History: in effetti il secondo esemplare raffigurato, più chiaro, si avvicina maggiormente a quello delle Madonie. Occorre un supplemento d'indagine: proverò a fare ancora qualche ricerca nei testi. Fammi sapere intanto le tue impressioni e, in ogni caso, non ci arrendiamo
P.S. - Il parere di Paolo sarebbe di molto aiuto e, in ogni caso, assai gradito
Marcello
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Modificato da - Velvet ant in data 17 gennaio 2007 08:18:17 |
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papilio
Utente Junior
Città: S. Severo
Prov.: Foggia
Regione: Puglia
47 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 gennaio 2007 : 11:54:10
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Ciao Marcello, ho letto le tue perplessità, però come tu stesso affermi, potrebbe trattarsi di una nuova segnalazione per la Sicilia, e perchè no?. Sai, per la fine di questo mese uscirà una mia pubblicazione sulle nuove segnalazioni di Ropaloceri in Puglia trovate sull'Appennino Dauno; ho catturato-con mia grande sorpresa- specie il cui areale era conosciuto dall'Italia centrale in su. Non mi meraviglia dunque se si tratterà di una nuova segnalazione; con tutti questi sconvolgimenti climatici in corso...! Quello che mi convince sull'Alpicola alpina è la morfologia della forma ondulata della costa dell'ala anteriore che è uguale alla specie siciliana. La puoi vedere per confronto sul sito di Paolo che tu stesso hai consultato. Per quanto riguarda la tua perplessità dovuta alla colorazione più chiara, il fenomeno in questa regione potrebbe essere causato/spiegato dalle temperature più alte e dal fotoperiodo più lungo sullo stadio di crisalide; come sai, al contrario abbiamo il melanismo.Io ho ottenuto forme quasi ialine e altre più melaniche, sottoponendo ad alte e basse temperature le crisalidi di bruchi-da me allevati- di Acanthobrahmea europaea. Comunque indaghiamo! Saluti, Antonio. |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2007 : 21:39:54
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Ciao Antonio, stasera sono voluto andare più a fondo circa la possibile identità del Nottuino madonita e così mi sono fatto prestare da un amico il secondo Volume della poderosa opera sui Nottuidi d'Europa di Michael Fibiger (qui la copertina e una tavola del X Volume di questo monumentale lavoro). Prima ho dato un'occhiata alla distribuzione della Xestia alpicola alpina, il cui areale, in Italia, è limitato essenzialmente all'arco alpino. Poi ho cominciato a sfogliare le belle tavole a fine volume, finchè ho trovato una specie che mi sembra corrisponda bene a quella fotografata da Carabus, con tutte le limitazioni che una diagnosi su una foto impone, specialmente in un gruppo dove spesso bisogna ricorrere all'esame delle armature genitali per una corretta diagnosi. Mi riferisco alla Chersotis fimbriola, una specie mediamente più piccola delle altre, con un’apertura alare intorno ai 30 mm, estremamente variabile nella colorazione di fondo (sono raffigurati 20 esemplari di diversa provenienza), che forma all’interno del suo areale di distribuzione diverse sottospecie. Una in particolare, la C. fimbriola maravignae (Douponchel , 1826) è propria della Sicilia. Si differenzia per la colorazione più chiara e viene figurata nel lavoro citato con tre immagini in bianco nero fatte ad esemplari raccolti…sulle Madonie (pag. 66, fig. 15-17), il cui disegno alare è ben riferibile al nostro esemplare. Con tutte le inevitabili limitazioni del caso, sono proprio convinto che sia lei. Se hai la possibilità di consultare questo volume, desidererei conoscere il tuo parere.
Marcello
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Modificato da - Velvet ant in data 17 gennaio 2007 21:42:52 |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2007 : 22:14:36
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Stamattina ho mandato due mail al solito paio di nottuidologi francesi, chiedendo loro se qualche Chersotis poteva corrispondere alla foto...
Paolo Mazzei Link Link |
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Carabus
Utente Senior
Città: Sciara
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
831 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 gennaio 2007 : 20:45:22
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Sono contento che una fotografia scattata un pò per caso un pò per curiosità desti tanto interesse, credo sia questo un tipico esempio di curiosità e passione naturalistica Confermo che il nottuide è stato fotografato a quota 1700-1800 m alle ore 16 circa (è riportato sui metadata, non so se è un dato interessante, ma ho ritenuto opportuno citarlo). Inserisco qui un'altra foto dello stesso esemplare 8l'ultima in mio possesso9 sperando possa esservi d'aiuto.
Immagine: 91,25 KB |
Modificato da - Velvet ant in data 18 gennaio 2007 21:27:31 |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 gennaio 2007 : 21:25:58
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Calogero, ti posso confermare la determinazione come Chersotis fimbriola maravignae, per averne visti stasera alcuni esemplari preparati, raccolti sempre sulle Madonie, che sono il "locus typicus" di questa sottospecie, cioè la località da cui proviene il tipo che è servito per la descrizione originale.
Marcello
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 gennaio 2007 : 21:32:08
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Stasera sono riuscito a completare l'indagine sull'identità dell'Amphipyra da me fotografata sulle Madonie nel settembre scorso. Posso confermare la mia ipotesi: si tratta proprio dell'Amphipyra tetra . La conferma l'ho avuto consultando l'opera del Seitz “Les Macrolépidoptères du Globe“ (edizione in francese). Qui ho trovato raffigurata e determinata come A. tetra la mia Amphipyra, accompagnata da una precisa descrizione, dove si legge fra l’altro: “ali anteriori bruno-rosso scuro, con una spolveratura di fini scaglie grige, senza alcun disegno eccetto tre o quattro punti chiari preapicali disposti sul bordo anteriore. Margine alare frangiato“. La A. livida, che è la specie che più gli somiglia, ha dimensioni leggermente maggiori e le ali sono uniformememente bruno scure, senza traccia di punti bianchi. Sul web è presente una foto di un esemplare preparato della A. tetra, dove però non sono ben visibili i puntini chiari che costituiscono un importante carattere diagnostico. La foto è questa.
Marcello
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 gennaio 2007 : 21:40:46
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Due specie "nuove" per leps.it! ... sempre che gli autori siano d'accordo
Paolo Mazzei Link Link |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 gennaio 2007 : 21:44:45
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Ci penso e ti faccio sapere
Marcello
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Carabus
Utente Senior
Città: Sciara
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
831 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2007 : 11:09:56
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Altri difficili casi risolti dall'impavido Sherlock-Marcello Ps complimenti per l'interessante articolo del "Naturalista siciliano"
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papilio
Utente Junior
Città: S. Severo
Prov.: Foggia
Regione: Puglia
47 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2007 : 10:57:32
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Bene Marcello, la ricerca sulla determinazione del nottuide è terminata; sono contento! Decisamente, la seconda foto fatta da Carabus è molto più bella. Io, purtroppo, non ho avuto la possibilità di consulare il libro di M. Fibiger da te suggerito; la tua perseveranza però è stata premiata. Saluti, Antonio. |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 gennaio 2007 : 17:07:53
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Questo Geometridae (Subf. Larentiinae), da me postato qui ormai quasi un anno fa, è rimasto fino ad oggi senza un nome. Proviamo a darglielo adesso?
SICILIA - Nebrodi, M. Soro, 1400m, 3 giugno 2005 © Marcello Romano
P.S. - A proposito, nessuna idea almeno sulla Famiglia di appartenenza del secondo Eterocero fotografato da Calogero a Piano Battaglia? Personalmente mi ricorda un Nottuide Acontiinae, ma per il resto è buio pesto e non sono ancora sicuro al 100% della Famiglia cui ascriverlo. Eppure, a prima vista, sembrerebbe una specie dalla livrea caratteristica e facilmente determinabile!!!
Marcello
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Modificato da - Velvet ant in data 25 gennaio 2007 11:52:47 |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 gennaio 2007 : 22:54:08
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Non è facile per me arrivare ad una determinazione certa per il Geometridae dei Monti Nebrodi, ma dopo una prima ricerca sul web, un'idea me la sono fatta. Punterei deciso sul Genere Epirrhoe e, se proprio fossi costretto a sbilanciarmi, direi E. rivata, anche se il disegno alare della E. alternata è pure molto simile. Paolo, che ne pensi?
Marcello
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 gennaio 2007 : 23:26:19
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Io direi Epirrhoe rivata per la banda bianca post-discale, ben più larga che in Epirrhoe alternata. Quanto all'altro, scorrendosi tutte le acontine sul Berio II, non vedo nulla che le assomigli; potrebbe però essere un Pyralidae...
Paolo Mazzei Link Link |
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