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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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compippo
Utente nuovo
Città: Palermo
Prov.: Palermo
6 Messaggi Tutti i Forum |
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Istrice
Amministratore
Città: Ostia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
10849 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2007 : 21:41:14
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c'è questo interessantissimo post di Luciano, dagli uno sguardo forse c'è tutto quello che ti serve Link |
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compippo
Utente nuovo
Città: Palermo
Prov.: Palermo
6 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 gennaio 2007 : 22:12:36
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quello che mi interessa sapere e se la deposizione delle uova avviene solo su una palma o lo stesso insetto depone in più palme
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ellenne
Utente V.I.P.
Città: Roma
Regione: Lazio
418 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 gennaio 2007 : 11:02:22
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In letteratura si evince che le femmine del curculionide abbiano l'abitudine di ovideporre e quindi colonizzare palme inizialmente deboli, meglio se presentano ferite. Si legge anche che la popolazione prediliga restare infeudata sullo stesso esemplare di palma per più generazioni, fin tanto che la pianta si mantiene viva e i suoi tessuti rimangono succulenti. Solo dopo averla portata a morte, "sembra" (scusate ma il beneficio di inventario è d'obbligo), che altre palme vengano colonizzate. Lo schema tuttavia è assai più articolato perchè va riferito ad una popolazione e non a singoli individui. Basti pensare che una femmina riesce a ovideporre anche qualche centinaio di uova, che la popolazione è sbilancaita a favore del sesso femminile, che è il maschio che attrae sessualmente le femmine (feromone di aggregazione)... se ne può dedurre che è abbastanza difficile che le palme sopperiscano una ad una solo perchè l'insetto ne infesti alcune, risparmiandone altre. Di fatto, osservando situazioni concrete ci si può trovare di fronte a casi come questo: Immagine: 50 KB
Una palma con sintomi vistori di infestazione ed un'altra a pochi metri apparentemente "sana". Alcuni autori hanno osservato attacchi preferenziali su palme maschio (la palma è dioica)...come nel caso in foto, di fatto io ho osservato anche palme femmina infestate e non ci sono i numeri per poter trarre un dato statisticamente significativo. Così come la specie botanica preferita, si parla di capacità di attacco su tutte le Arecaceace, in Italia la Phoenix canariensis è quella colpita in esclusiva. E' probabile che l'insetto cambi abitudini e bioetologia a seconda di differenti areali di diffusione. Di certo, a fronte delle notevoli difficoltà di un suo controllo, il patrimonio palmicolo subirà notevoli danni. |
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compippo
Utente nuovo
Città: Palermo
Prov.: Palermo
6 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 gennaio 2007 : 19:13:51
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Grazie ellene di avermi dato queste informazioni, ma la mia domanda iniziale è legata al fatto di aver trovato in un palmeto di circa trenta piane una decina di esemplari colonizzati dal curculionide e alcuni di questi presentavano all'interno più generazioni mentre altre contrariamente a quanto riportato in bibliografia presentavano un numero di larve esiguo (meno di dieci). Facendomi supporre che quando una femmina di punteruolo abbandona la palma originaria va a colonizzare più di una palma anche se le uniche uova che sono rioscito a trovare erano in esemplari quasi completamente distrutti dal curculionide con un elevato numero di individui. |
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ellenne
Utente V.I.P.
Città: Roma
Regione: Lazio
418 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 gennaio 2007 : 10:56:22
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Le tue osservazioni di fatto portano a considerare però che delle 30 palme non tutte sono risultate, in prima istanza, gradite al fitofago che ne ha colonizzate solo una parte.
Quali criteri di scelta avrà adottato?
Erano tutte Phoenix canariensis ? tra una Palma americana e una palma delle canarie, predilige senza dubbio quest'ultima... salvo poi adattarsi a tutte le altre in tempi di carenza nutritiva, per onore di cronoca larve di punteruolo sono state ritrovate anche in piante di Agave (ultima spiaggia ?)
Erano tutte piante coetanee ? ad esempio le giovanissime Phoenix, quelle col capitello a terra tanto per intenderci, risultano per nulla infestate... (scarsità di materiale nutritivo?)
Erano tutte in pieno vigore vegetativo ? come molti insetti xilofagi preferiscono piante indebolite (meno in succhio)
Vi erano palme ferite ? Ad esempio palme potate a verde, taglio delle foglie fresche, sono un eccellente richiamo nutritivo e, oltretutto una facile via d'ingresso... la femmina erode facilmente il parenchima fresco e vi ovidepone, contrariamente ha difficoltà a collocare le uova all'interno della pianta..
Ritengo che ci siano mille e una variabili che possono non riscontrare l'assunto bibliografico della unicità di infestazione... e poi, proprio perchè in alcune palme hai riscontrato solo un esiguo numero di larve, una decina appunto, deduco che ti sei trovato in una fase di successiva colonizzazione, differita nel tempo rispetto alle prime palme che già risultavano devastate.
Comunque sto punteruolo è 'na bestiaccia veramente...
Saluti Luciano
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