|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
|
fabrizio2
Utente V.I.P.
Città: roma
Regione: Lazio
220 Messaggi Tutti i Forum |
|
fabrizio2
Utente V.I.P.
Città: roma
Regione: Lazio
220 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 dicembre 2006 : 01:02:18
|
Immagine: 203,42 KB |
|
|
Orthy
Utente V.I.P.
Città: Iglesias
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
240 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 22 dicembre 2006 : 02:52:30
|
Ciao Fabrizio, secondo il mio parere è, come tu stesso affermi, trunculus. È una specie assai variabile e il tuo è pure piccino! Se vuoi aspettare altre conferme oppure retifiche (magari mi sbaglio), attendi gli esperti!! Saluti Marco
"Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle." (Voltaire) |
|
|
argonauta
Utente Super
Città: Guidonia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
6664 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 22 dicembre 2006 : 06:01:14
|
| Messaggio originario di Orthy:
Ciao Fabrizio, secondo il mio parere è, come tu stesso affermi, trunculus. È una specie assai variabile e il tuo è pure piccino! Se vuoi aspettare altre conferme oppure retifiche (magari mi sbaglio), attendi gli esperti!! Saluti Marco
"Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle." (Voltaire)
|
Concordo pienamente è un Hexaplex trunculus . Ci vcrrebbe Murex76 per dirci quale forma.
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo) |
Modificato da - argonauta in data 22 dicembre 2006 06:07:34 |
|
|
fabrizio2
Utente V.I.P.
Città: roma
Regione: Lazio
220 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 dicembre 2006 : 13:22:13
|
Grazie ad Orthy e ad Argonauta! Non sono aggiornato, oggi "Hexaplex" è la denominazione definitiva, e Trunculariopsis è obsoleto? Così, la specie rivelerebbe grande affinità con varie specie tropicali, come Hexaplex chicoreus , a meno che anch'esse non siano state nel frattempo "riclassificate!"
Per questo esemplare, come si deve interpretare la taglia insolitamente piccola? Ciao, fabrizio |
Modificato da - fabrizio2 in data 22 dicembre 2006 13:23:19 |
|
|
Murex76
Moderatore
Città: Palermo & Jesi (AN)
1917 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 22 dicembre 2006 : 16:13:38
|
Ciao Fabrizio, dunque si tratta di un Hexaplex (Trunculariopsis) trunculus, in una delle sue tante forme. La liratura del labbro interno rientra nel range di variabilità della specie.
Allora Trunculariopsis è un sottogenere di Hexaplex che è il genere, quindi ci sono molte affinità con gli Hexaplex s.s. esterni al Mediterraneo. La principale differenza tra Hexaplex s.s. ed Hexaplex (Trunculariopsis), è la presenza di un dente labiale in Hexaplex s.s., mentre manca nel sottogenere.
A presto
Giuseppe |
Modificato da - Murex76 in data 22 dicembre 2006 16:15:15 |
|
|
fabrizio2
Utente V.I.P.
Città: roma
Regione: Lazio
220 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 dicembre 2006 : 04:04:06
|
Grazie Murex76, per la dettagliatissima spiegazione! Sai se esistono altre specie del Subg Trunculariopsis, fuori dal Mediterraneo? Ho da poco casualmente "scoperto" sul web, H (Trunculariopsis)pecchiolianus, dalla stranissima conchiglia, che parrebbe (purtroppo) limitato a una piccola zona della Turchia; non potrebbe trattarsi di una specie lessepsiana, o comunque accidentalmente introdotta? Ciao e Grazie, fabrizio |
Modificato da - fabrizio2 in data 23 dicembre 2006 04:12:05 |
|
|
myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 23 dicembre 2006 : 11:11:33
|
No Fabrizio2, non è propriamente un lessepsiano perchè è stato descritto su materiale fossile Pliocenico dell'Italia Centrale e Sicilia da D'Ancona nel 1871. Potrebbe però essere che la popolazione attuale fosse reintrodotta, ma questo non saprei dirlo. myzar |
|
|
fabrizio2
Utente V.I.P.
Città: roma
Regione: Lazio
220 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 dicembre 2006 : 16:19:55
|
Grazie Myzar per l'importante precisazione, allora forse è un "relitto" preglaciale; è strano comunque, che sia localizzato solo in quella ristrettissima area (almeno se è corretta la mappa che ho trovato); mi sembra che anche un altro Muricidae, Ocenebra erinacea hanley, sia fortemente localizzato, questa volta però sulle coste meridionali - orientali; e anche Thais sembra ad esempio evitare l'Adriatico, da quanto leggo (e mai ve ne trovai,in effetti); anche se poi l'affine Rapana venosa, forse in quanto euriecia (ed eurialina), è giunta quasi a "vicariarla", sembrerebbe ormai da varii decenni, nel distretto settentrionale , laguna inclusa; sarebbe interessante capire, se la distribuzione limitata di certe specie, dipenda da incompatibilità ecologiche (salinità ,temperatura, cibo, ecc), o soltanto dall'aver o meno avuto l'"opportunità" di raggiungere quell'ambiente; mi sono sempre chiesto perché Thais non esistesse in adriatico, a differenza di Murex e Trunculariopsis; e forse, la facilità con cui Rapana avrebbe colonizzato quelle aree, potrebbe essere interpretata come l'effettiva esistenza di una "nicchia ecologica vacante", dovuta all'assenza di Thais? (anche se l'ecologia delle due specie non è sicuramente identica, e non credo che Thais haemastoma sia specie eurialina)
In effetti, se le specie immigrate dal Mar Rosso nel Mediterraneo sono molto più numerose di quelle che hanno compiuto la migrazione inversa, credo che ciò dipenda dalla numerose "nicchie ecologiche vacanti" che le Glaciazioni hanno lasciato nel Mediterraneo (anche sulle terre emerse), a causa della sostanziale chiusura del bacino, e l'impossibilità per la fauna di compiere spostamenti sull'asse nord-sud, ciò che ha impedito una completa "ricolonizzazione" a glaciazioni terminate Ciao, fabrizio |
Modificato da - fabrizio2 in data 23 dicembre 2006 16:43:45 |
|
|
Murex76
Moderatore
Città: Palermo & Jesi (AN)
1917 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 23 dicembre 2006 : 20:17:37
|
Ciao Fabrizio, hai le idee un pò confuse....
Allora Stramonita haemastoma (non Thais) si rinviene fino al medio-basso Adriatico, anche se abbastanza raramente lungo le coste italiane, mentre è più comune lungo le coste orientali. Il genere Murex non è presente in Adriatico, forse intendevi Bolinus brandaris, l'unico rappresentante del genere Murex presente in mediterraneo è il Murex forskhoelii, introdotto dal Mar Rosso, ed in Mediterraneo limitato alle coste siriane ed egiziane. La Rapana venosa non è che poi sia così affine con la Stramonita haemastoma, appartengono alla stessa sottofamiglia (Rapaninae), ma a due generi differenti. La Rapana venosa non ha preso il posto di un'altra specie o ha rienpito un vuoto vacante, si è introdotta in Mediterraneo e lo ha in parte colonizzato perchè ha trovato condizioni favorevoli.
A presto
Giuseppe |
|
|
fabrizio2
Utente V.I.P.
Città: roma
Regione: Lazio
220 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 dicembre 2006 : 03:13:33
|
Ciao Giuseppe, grazie per tutti i chiarimenti; la mia "tassonomia", e relativa terminologia, sono rimaste evidentemente arretrate, basate su testi ormai relativamente "vecchi", cercherò di aggiornarmi, onde evitare confusioni; nel mio primo libro, di Sergio Angeletti, che ricevetti in dono da bambino, e sul quale cominciai ad apprendere i nomi delle conchiglie, c'era Thais (stramonita) haemastoma (haemastoma), così ora il sottogenere è salito al rango di Genere; che tu ne sappia, ciò deriva semplicemente da una revisione di tipo "splitter", o sono effettivamente emersi a supporto nuovi dati morfologici, o magari genetici? La (sotto)specie Thais (stramonita) haemastoma floridana, è forse oggi considerata specie a sé? In effetti, l'aspetto esterno (stando alle foto) sembra abbastanza diverso, dalla mediterranea.. Lo stesso problema, riguardo alla impropria denominazione di Murex (bolinus) brandaris, e di "Trunculariopsis trunculus"
Ricordo poi, che a quel tempo, veniva riconosciuta una Famiglia Thaididae, distinta da Muricidae, entrambe nella stessa Superfamiglia Muricaceae; anche se non sono riuscito a conoscere quali sono gli elementi che la giustificano.
Non ricordo dove ho letto, molto tempo fa, che Thais (o meglio Stramonita) haemastoma, sarebbe assente dall'Adriatico; vero è , che sulla costa abruzzese dove trascorsi l'estate per varii anni, non ne riscontrai mai la presenza, in ambienti che nel Tirreno sarebbero stati quelli d'elezione; anche se questo, di per sé non significa certo che la specie fosse assente! Forse, è più diffusa sul versante orientale, perché lì le coste sono in maggior misura rocciose, un dato questo, assai più raro per il versante italiano, in specie al centro-nord; se non sbaglio, Stramonita depone capsule ovigere di forma emicilindrica, inserite su un "piede" adesivo che si fissa, evidentemente , allo scoglio; e dove questo mancasse, la riproduzione sarebbe pressoché impossibile; al contrario, Hexaplex trunculus e Bolinus brandaris depongono capsule in ammassi globosi, capaci sì, di fissarsi (come ho talvolta osservato sul vetro di acquari), ma capaci (presumibilmente), anche di "rotolare", sopravvivendo così su fondali sabbiosi o privi di appigli; anche gli adulti, poi, sembrano molto più eclettici di Stramonita, riguardo alla natura del substrato, ed H trunculus parrebbe anche piuttosto eurialino.
Anche Rapana venosa però, da quanto ho letto in Rete, produrrebbe capsule ovigere in gruppi di circa 30 mm, attaccandole al substrato (sempre solido, si presume);quindi, dovrebbe sottostare alla stessa "limitazione" ecologica di Stramonita..
-A proposito, sai se è forse anche questa diversa struttura degli aggregati ovigeri, fra i tratti che distinguono le Thaididae, o le Rapaninae, come famiglia o come sottofamiglia?
Certo, supporti solidi, magari di natura antropica, non mancano mai del tutto, specialmente poi nella Laguna Veneta, dove infatti Rapana è più abbondante (rara invece presso Ravenna); forse il suo vero vantaggio adattativo è proprio nella eurialinità, e nella resistenza ad ambienti ipossici, dovuta ad un sangue più ricco di emocianina. Così, anche se Stramonita haemastoma fosse accidentalmente pervenuta in Laguna, o ambiente analogo, forse non sarebbe comunque riuscita a colonizzarlo; credo che specie diverse, ma di "filiazione" comune, possano differenziarsi nettamente su di un singolo tratto fisiologico, forse proprio per poter occupare "nicchie" differenti.
Ho introdotto l'argomento della tolleranza a salinità differenti, e ne approfitterei per domandarti, come esperto di Muricidae, se ne esistono specie particolarmente eurialine; mesi fa, su un articolo in Rete, (che al momento non riesco nemmeno a ritrovare), sulle Famiglie di Gasteropodi contanti almeno una specie dulciacquicola, trovai elencate, fra altre per me sino allora "impensabili", anche le Muricidae; vane furono poi le ricerche in Rete, per capire se, ed eventualmente "quali" specie di Muricidae, vivessero effettivamente in acque dolci, (o più probabilmente, salmastre a densità più o meno bassa); ne sai qualcosa??? Ti ringrazio ancora per le accurate spiegazioni,e ti porgo i miei migliori Auguri per le Feste, ciao, fabrizio |
Modificato da - fabrizio2 in data 24 dicembre 2006 03:40:21 |
|
|
Murex76
Moderatore
Città: Palermo & Jesi (AN)
1917 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 24 dicembre 2006 : 14:50:53
|
Ciao Fabrizio, wow da dove inizio.... allora vediamo un pò......
Per la sistematica attuale Rapaninae (ex. Thaididae) viene considerata sottofamiglia, quindi:
Superfamiglia Muricoidea Famiglia Muricidae Sottofamiglie Muricinae, Muricopsisnae, Ocenebrinae, Rapaninae, Ergalataxiane, Haustrinae, Trophoninae, Typhinae e Tripterotyphinae.
Le varie sottofamiglie si distinguono sostanzialmente per la tipologia di radula.
Poi, allora Trunculariopsis è considerato come sottogenere di Hexaplex, quindi la dicitura corretta è Hexaplex (Trunculariopsis) trunculus. Bolinus non è più sottogenere di Murex, ma genere separato, quindi Bolinus brandaris. Stramonita non è sottogenere di Thais, quindi Stramonita haemastoma.
Le specie valide ed affini a Stramonita haemastoma sono: Stramonita canaliculata, Stramonita floridana, Stramonita bifida, Stramonita bicarenata e Stramonita semiplicata.
La Stramonita hemastoma vive normalmente in colonie su fondali rocciosi in ambienti litorali o poco profondi, nel medio-basso Adriatico (italiano) è abbastanza rara, ma non completamente assente.
Molti muricidi depongono uova in agglomerati più o meno grandi, sempre su un substrato rigido, alcune specie come l’Hexaplex (Trunculariopsis) trunculus, creano dei grandi agglomerati, su cui vari individui depongono.
I muricidi non vivono in acqua dolce, ma alcune specie riescono a sopravvivere in acque salmastre con un grado di salinità basso, tra queste l’Hexaplex (Trunculariopsis) trunculus, l’Ocenebra erinaceus, il Bolinus brandaris, e la Rapana venosa.
A presto Giuseppe
Buone feste! |
Modificato da - Murex76 in data 24 dicembre 2006 14:56:30 |
|
|
fabrizio2
Utente V.I.P.
Città: roma
Regione: Lazio
220 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 dicembre 2006 : 16:37:26
|
Grazie Giuseppe per la lunga spiegazione che hai postato, l'ho appena trovata e mi accingo ora a leggerla! Auguri di Buone Feste anche a te! Ciao, fabrizio |
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|