Escursione in Sardegna 25/04 06/05 2013 - Bacino del Cuga , Natura Mediterraneo

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Escursione in Sardegna 25/04 06/05 2013 - Bacino del Cuga

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torecanu
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Inserito il - 18 maggio 2013 : 23:24:45

Ciao a tutti,
come già saprete dal 25/04 al 06/05/2013 si è svolta qui in Sardegna un'escursione con dei membri del forum spinnen.de, sono stati visitati diversi siti e località di grande rilievo naturalistico oltre ad alcuni dei luoghi da me frequentati, creerò un post per ogni escursione (Bacino del Cuga, Bosa, Ittiri, Usini, Isola di Caprera ...). La stessa cosa farò nel forum spinnen.de.
Prima di tutto vorrei ringraziare tutti i membri che hanno partecipato a questa escursione in Sardegna (Lars Friman, Arno Grabolle, Siegfried Huber, Walter Pfliegler, Jonas Wolff, Eckhart Derschmidt, Arnold Sciberras, Salvatore Canu), per me personalmente è stata una settimana piena di esperienze, sia in termini di rapporti umani (anche se con il problema della lingua,tutti i partecipanti hanno fatto in modo che io potessi capirli, per essere in grado di scambiare informazioni sulle varie escursioni), ho potuto osservare le loro tecniche di ricerca e le tecniche fotografiche, poi una volta tornati al campo base (casa mia) ognuno si sistemava i campioni raccolti e condivideva con tutti la visione del materiale/campioni. Comincerò a spiegare alcuni aspetti dal punto di vista della natura del bacino Cuga. In primo luogo, una breve presentazione, e poi a seguire le immagini relative all'habitat del bacino del Cuga, e le fotografie delle specie fotografate durante l'escursione.

Il lago è stato realizzato per l'irrigazione della pianura della Nurra. E' alimentato dai rii Seredda, San Leonardo e Cuga. Ha una capacità di circa 30 milioni di metri cubi e una superficie di 3.1 km quadrati a cui corrisponde una profondità media di 10 metri. Il bacino imbrifero ha un’estensione di 58 km quadrati ed è insufficiente per portare a riempimento il lago; tramite condotte sotterranee il lago Cuga è stato dunque collegato al Lago Temo del Comune di Monteleone Roccadoria. Il tempo di ricambio è di circa 1 anno. L’analisi della qualità delle acque mostrava una situazione fortemente eutrofica con alta densità di alghe, appartenenti principalmente alle Cianoficee ed ai generi Microcystis ed Anabaena, così che il lago non risultava adatto ne per usi potabili ne per la balneazione (oggi la situazione è cambiata e l'acqua viene utilizzata per usi potabili, irrigui e industriali).
L’area è tuttavia una bella meta per una passeggiata anche per identificare alcune specie di uccelli che sostano e nidificano sulle sponde del lago. Sono presenti alcune strade che consentono di raggiungere i siti panoramici del lago e di girarvi attorno, lungo parte del bordo. Oltre i coltivi di carciofi, mandorli, ulivi e viti, tra i giunchi, le canne e le tamerici si possono scorgere lo Svasso maggiore (Podiceps cristatus), una specie in declino in tutta la Sardegna, il tuffetto (Podices ruficollis), il Germano reale (Anas platyrhynchos), la Folaga (Fulica atra), il Cormorano (Phalacrocorax carbo). Nel lago è presente anche il persico trota (Micropterus salmoides), inoltre come avete potuto osservare dai miei precedenti post, il bacino è ricco di svariate specie di Insetti, Arachnida, Rettili etc...etc...

Curiosità:
Laddove attualmente sorge il Lago Cuga era presente un villaggio chiamato Thuca, scomparso nel XV secolo. La chiesa del villaggio, dedicata a San Leonardo de sa Biddazza però era intatta e frequentata dai fedeli che, nel 1975 prima dell’invaso del bacino artificiale per evitarne la sommersione la fecero smontare pietra per pietra per poi ricostruirla poco lontano ma al sicuro dalle piene. Sorte diversa è invece toccata al nuraghe Peppe Gallu che presente nel letto del lago è stato sommerso ed è visibile solo in estate quando il lago è in secca.

Immagine:
Escursione in Sardegna 25/04 06/05 2013 - Bacino del Cuga

Escursione in Sardegna 25/04 06/05 2013 - Bacino del Cuga

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