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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
ValerioW
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
8059 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 aprile 2013 : 15:07:11
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*Riassumendo: non volevo dire che le formiche siano delle coprofaghe, ma che si nutrano di questo tipo particolare di feci, ricche di zuccheri e prodotte nella forma di "melata". |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 aprile 2013 : 16:26:02
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Se ho capito bene, bisogna distinguere tra prodotti indigeriti (feci) e scarti metabolici (urine), anche se in alcuni animali confluiscono insieme.
Secondo il meccanismo descritto da Roberto, gli emitteri che si nutrono di linfa hanno bisogno di espellere i glucidi in più per non diventare diabetici. Analogamente, immagino che quelli che si nutrono su piante oleose, come alloro, agrumi, eucalipto .... abbiano analoghe necessità di espellere i lipidi in eccesso, sotto forma di cera e simili (Glicaspis, Reptalus ecc...).
Se queste sostanze si debbano considerare feci o urine, secondo me, dipende dal ciclo col quale sono separate. Se transitano indigerite e sono espulse così come sono entrate, mi sembrano piuttosto feci, mentre se subiscono delle trasformazioni chimiche, dovrebbero essere considerate urine. Può essere un ragionamento corretto? Magari, sono una via di mezzo ...
luigi
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ValerioW
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
8059 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 aprile 2013 : 16:49:26
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| Messaggio originario di elleelle:
Se ho capito bene, bisogna distinguere tra prodotti indigeriti (feci) e scarti metabolici (urine), anche se in alcuni animali confluiscono insieme.
Secondo il meccanismo descritto da Roberto, gli emitteri che si nutrono di linfa hanno bisogno di espellere i glucidi in più per non diventare diabetici. Analogamente, immagino che quelli che si nutrono su piante oleose, come alloro, agrumi, eucalipto .... abbiano analoghe necessità di espellere i lipidi in eccesso, sotto forma di cera e simili (Glicaspis, Reptalus ecc...).
Se queste sostanze si debbano considerare feci o urine, secondo me, dipende dal ciclo col quale sono separate. Se transitano indigerite e sono espulse così come sono entrate, mi sembrano piuttosto feci, mentre se subiscono delle trasformazioni chimiche, dovrebbero essere considerate urine. Può essere un ragionamento corretto? Magari, sono una via di mezzo ...
luigi
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Usando come termine di paragone l'uomo, dove feci (prodotti ingeriti e trattati poi dall'apparato digerente) e urine (ottenute filtrando il sangue e rimaneggiando il filtrato) subiscono percorsi nettamente distinti, penso che in questo caso si possa considerare l'origine dei due sempre distinta (tubuli di Malpighi--> filtrazione e quindi urine; apparanto digerente --> feci) ma il prodotto finale è considerabile come una mescolanza a causa del comune percorso escretivo. Come diceva Roberto il contributo dei tubuli è in questo caso limitato. |
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zanpaolo
Utente V.I.P.
Città: Tel Aviv
355 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 aprile 2013 : 17:18:21
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Discussione interessante. Io sapevo che molto zucchero impedisce ai batteri di proliferare e di fare marcire il "prodotto" che lo contiene. E' il motivo per cui si conservano le marmellate, il miele e i fichi secchi senza usare frigorifero e, nel passato, senza mettere conservanti. Certo non avevo considerato la presenza nella melata dell'acido urico, che però non è tossico, non va diluito come l'urea dei mammiferi. Ciao da Paolo. |
Modificato da - zanpaolo in data 29 aprile 2013 17:48:48 |
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zanpaolo
Utente V.I.P.
Città: Tel Aviv
355 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 aprile 2013 : 17:38:47
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Anni fa mio fratello faceva l'apicoltore. Mi ricordo una signora a cui regalai del miele di melata. Cercai di spiegarle come era stato prodotto dagli afidi e poi dalle api, sentenziò che si trattava di "scarto organico" uscito prima dal didietro e poi dal davanti di sporchi insetti vari . Rimasi di sasso. Mai nessuno aveva parlata così del miele |
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ValerioW
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
8059 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 aprile 2013 : 18:01:28
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| Messaggio originario di zanpaolo:
Certo non avevo considerato la presenza nella melata dell'acido urico, che però non è tossico, non va diluito come l'urea dei mammiferi. Ciao da Paolo.
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Ciao Paolo. Aspetta, la melata è una cosa (una soluzione contenente varie molecole), l'acido urico è una molecola ben definita (C5H4N4O3) che anche noi siamo capaci di sintetizzare ad esempio nel metabolismo dei nucleotidi purinici. |
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ValerioW
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
8059 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 aprile 2013 : 18:02:49
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| Messaggio originario di zanpaolo:
Anni fa mio fratello faceva l'apicoltore. Mi ricordo una signora a cui regalai del miele di melata. Cercai di spiegarle come era stato prodotto dagli afidi e poi dalle api, sentenziò che si trattava di "scarto organico" uscito prima dal didietro e poi dal davanti di sporchi insetti vari . Rimasi di sasso. Mai nessuno aveva parlata così del miele
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In Italia quello di melata non è il miele più di voga, però a molti popoli piace. Io non sono un suo grande estimatore, pur essendo un amante del miele. |
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zanpaolo
Utente V.I.P.
Città: Tel Aviv
355 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 aprile 2013 : 00:13:39
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Mi interessava segnalare le proprietà conservanti degli zuccheri. Quella signora paragonava la melata con le feci ed il miele con il rigurgito, con ciò sostenendo che sono prodotti pieni di batteri, quindi nocivi. Per il miele è chiaro a tutti che dura anni senza farci niente e che non fa ammalare (quella signora aveva troppi anni). Per la melata, dipende dall' umidità del posto dove cade, dopo una bella rugiada potrebbe ammuffire, ma c'è lo stesso problema con la frutta aperta dalle vespe e poi succhiata dalle api che non amano cose marce o ammuffite. Ciao da Paolo. |
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ValerioW
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
8059 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 aprile 2013 : 07:27:50
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| Messaggio originario di ValerioW:
non è il miele più di voga,
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*in voga |
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ValerioW
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
8059 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 aprile 2013 : 07:30:19
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| Messaggio originario di zanpaolo:
Mi interessava segnalare le proprietà conservanti degli zuccheri. Quella signora paragonava la melata con le feci ed il miele con il rigurgito, con ciò sostenendo che sono prodotti pieni di batteri, quindi nocivi. Per il miele è chiaro a tutti che dura anni senza farci niente e che non fa ammalare (quella signora aveva troppi anni). Per la melata, dipende dall' umidità del posto dove cade, dopo una bella rugiada potrebbe ammuffire, ma c'è lo stesso problema con la frutta aperta dalle vespe e poi succhiata dalle api che non amano cose marce o ammuffite. Ciao da Paolo.
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Ciao Paolo. Ma tu stai parlando delle melata quindi, non del miele di melata, giusto? |
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zanpaolo
Utente V.I.P.
Città: Tel Aviv
355 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 aprile 2013 : 15:16:58
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Beh! Uno è la materia prima e l'altro è il prodotto finito del lavoro delle api. Francamente non so cosa succeda nel corpo delle api, mio fratello non ne sapeva molto, era solo un passatempo, le api non le ha più da anni. Ciao!
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zanpaolo
Utente V.I.P.
Città: Tel Aviv
355 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 aprile 2013 : 15:44:36
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Volevo soprattutto parlare di batteri. Sono quelli che rendono pericolose le feci. Ne so quasi niente (io sono un operaio), solo sapevo che una sostanza molto ricca di zuccheri non è adatta alla moltiplicazione dei batteri contenuti. Leggendo un po' in rete ho visto che le muffe invece riescono a diffondersi più lentamente anche in questi composti. La melata degli emitteri si dovrebbe contaminare solo dopo che è stata abbandonata sulle foglie, ciò in base al rapporto tra acqua e zuccheri contenuti,(se c'è vento è facile vederne di chiara e appiccicosa, senza muffa nera, con diversi insetti impollinatori che la ciucciano dalle foglie del bosco, è un buon modo per osservarli). Il miele di melata è prodotto dalle api in maniera che duri parecchi mesi. Mi ricordo che il miele (qualsiasi miele) non andava raccolto prima che le api lo avessero sigillato con la cera dentro le cellette. Il miele delle cellette aperte conteneva troppa acqua e tendeva a fermentare. Ciao da Paolo. |
Modificato da - zanpaolo in data 30 aprile 2013 15:59:30 |
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ValerioW
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
8059 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 aprile 2013 : 16:29:08
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Ti assicuro, avendo il pollice verde, che la melata degli afidi è un grosso problema proprio per lo sviluppo di fumaggini (funghi). Per la questione batteri stai tranquillo, non ho mai sentito parlare degli afidi come vettori di agenti infettivi pericolosi per l'uomo... possono trasmettere una barca di virus e viroidi alle piante. |
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zanpaolo
Utente V.I.P.
Città: Tel Aviv
355 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 aprile 2013 : 20:35:21
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Grazie Valerio! Abbandono questi discorsi di M....
Ciao! |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 maggio 2013 : 09:27:00
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| Messaggio originario di ValerioW:
Ti assicuro, avendo il pollice verde, che la melata degli afidi è un grosso problema proprio per lo sviluppo di fumaggini (funghi). Per la questione batteri stai tranquillo, non ho mai sentito parlare degli afidi come vettori di agenti infettivi pericolosi per l'uomo... possono trasmettere una barca di virus e viroidi alle piante.
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Infatti la melata è un ottimo substrato per lo sviluppo delle fumaggini che limitano fortemente non solo gli scambi gassosi delle foglie, ma interferiscono pesantemente con la fotosintesi clorofilliana (in pratica fanno da schermo) |
Gigi |
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