Capo Miseno(NA), 8 settembre. Per la prima volta ho avuto occasione di fotografare questo splendido ragno, dopo averlo visto tante volte sul forum. Dopo il primo incontro sono tornato a trovarlo una settimana dopo, e stavolta non era solo...sulla sua tela infatti vivevano alcuni Argyrodes, e durante il pasto era presente un dittero che approfittava. Ho cercato di documentare il tutto meglio che potevo, quindi scusatemi per le numerose foto. Queste prime foto sono del primo incontro, mentre gustava un malcapitato Spilostethus pandurus (quasi certamente la specie è questa). Gli Argyrodes sono molto attivi anche qui, ma non sono riuscito a fotografarli bene.
Immagine:
91,45 KB Immagine:
103,48 KB Immagine:
103,63 KB Immagine:
100,82 KB Immagine:
104,22 KB
Verrà il giorno in cui uccidere un animale sarà considerato un delitto al pari di uccidere un uomo. (Leonardo da Vinci)
Queste foto le ho scattate il 15 settembre allo stesso esemplare. Questa volta sono riuscito a fotografare, nei limiti del possibile e dei mezzi a disposizione, anche i piccoli Argyrodes. E solo a casa ho notato anche la presenza di un piccolo dittero. Qui la fortunata Argiope bruennichi sta pranzando con un Apoidea (credo). Questa volta anche la ragnatela sembrava ristrutturata ed era ben visibile lo stabilimentum tipico.
Immagine:
109,03 KB Immagine:
107,98 KB Immagine:
101,98 KB Immagine:
102,86 KB Immagine:
101,35 KB Immagine:
108,14 KB Immagine:
99,26 KB Immagine:
128,88 KB Immagine:
103,41 KB
Verrà il giorno in cui uccidere un animale sarà considerato un delitto al pari di uccidere un uomo. (Leonardo da Vinci)
Complimenti! Sei entrato nel club ristretto dei "fotografi di Argyrodes in azione"! Mi sembra che ce ne fosse solo uno (femmina) e che le foto ritraggano sempre lui. La stagione avanzata e l'opistosoma deformato dell'Argiope farebbe pensare che avesse già deposto le uova. Strano che continuasse a cacciare e avesse ricostruito la tela! luigi
Per non farvi aguzzare troppo la vista vi propongo qualche ingrandimento dei vari Argyrodes rinvenuti sulla tela. Sembravano tessere un filo di tela propria oltre a sfruttare quella dell'Argiope. Ne ho contati almeno 4 presenti sulla tela, ma forse erano anche di più, forse 6. In fondo alla ragnatela dell'Argiope ho notato inoltre un paio di Argyrodes non attivi in quel momento, che sembravano sistemati su una piccola ragnatela perpendicolare a quella dell'Argiope. Ma non ne sono sicuro perchè questi non erano raggiungibili senza distruggere parte della ragnatela dell'Argiope. Mi chiedevo, ma gli Argyrodes si riproducono anche sulla tela dell'Argiope?Compiono qui l'intero ciclo vitale (con anche deposizione delle uova e nascita dei piccoli) o periodicamente si spostano in cerca di altre ragnatele?
Immagine:
62,35 KB Immagine:
67,36 KB Questo credo sia un esemplare diverso dai due precedenti...
Immagine:
58,02 KB
Verrà il giorno in cui uccidere un animale sarà considerato un delitto al pari di uccidere un uomo. (Leonardo da Vinci)
Ecco un altro esemplare. Luigi è stato velocissimo e ha anticipato la risposta alla mia prossima domanda, che sarebbe stata "la femmina è quella con l'addome più grande?". E allora, ecco a voi un'altra femmina:
Immagine:
64,6 KB Immagine:
67,21 KB Immagine:
54,16 KB
Verrà il giorno in cui uccidere un animale sarà considerato un delitto al pari di uccidere un uomo. (Leonardo da Vinci)
Qui ho provato a croppare su tutti i partecipanti al banchetto. L'Argiope, l'Argyrodes, e il piccolo dittero, di cui ora non ricordo più il nome della famiglia, che però avevo letto in un'interessante discussione sul forum in cui ognuno inseriva diverse foto di esemplari incontrati.
Immagine:
98,58 KB Immagine:
83,75 KB
Verrà il giorno in cui uccidere un animale sarà considerato un delitto al pari di uccidere un uomo. (Leonardo da Vinci)
Infine per completare il tutto, anche se forse un pò fuori sezione, inserisco qualche crop del piccolo dittero autoinvitatosi a pranzo. Notate che il piccolo dittero produce una gocciolina dall'apparato boccale?!?Qualcuno di voi sa di che si tratta e a cosa serve??E' forse una sorta di enzima utile alla digestione quando raggiunge la preda?O forse un liquido repellente che serve a far desistere l'Argiope dall'attaccarlo?O magari entrambe le cose...o tutt'altro ancora...?
Immagine:
79,5 KB Immagine:
81,57 KB Immagine:
88,91 KB
Verrà il giorno in cui uccidere un animale sarà considerato un delitto al pari di uccidere un uomo. (Leonardo da Vinci)
Bel reportage, complimenti! Scusate, il dittero dov'è? non riesco a trovarlo
P.S: ma questi ragnetti non rischiano ad avvicinarsi così tanto all'Argiope?
Adesso riesci a vederlo??Eheheheh, scusatemi per la lentezza nell'inserimento di tutte le foto, ma erano tantissime e dovevo selezionarle, sceglierle, cropparle e inserirle...ci ho messo un pò di tempo!
Grazie Andro e Luigi per i complimenti, fanno sempre piacere!
Sì Luigi, sia l'8 settembre che il 15 l'Argiope aveva catturato due grosse prede!La ragnatela la prima volta non presentava uno stabilimentum così accentuato, mentre il 15 era ben evidente. Ne deduco che avesse "rassettato" casa durante la settimana. Confermo che l'esemplare era bello grande, dunque femmina più che matura e ben nutrita!
Verrà il giorno in cui uccidere un animale sarà considerato un delitto al pari di uccidere un uomo. (Leonardo da Vinci)
Gli Argyrodes costruiscono effettivamente una loro ragnatela parallela a quella dell'Argiope, con alcuni ponticelli di collegamento Probabilmente, essendo molto sottile, permette a loro di accedere alla tela dell'Argiope, ma non all'Argiope di accedere alla loro, che si strapperebbe sotto il peso. Peraltro costruiscono questa tela sopra la faccia superiore di quella dell'ospite, che invece staziona sempre sulla faccia inferiore. Gli Argyrodes tornano sulla loro tela, oppure si lasciano calare appesi al filo se l'Argiope li attacca. Per quel che ne so io non passano necessariamente tutta la vita sulla tela di un singolo ragno, ma cambiano addirittura specie a seconda della stagione. Per esempio, in maggio, quando le Argiope sono ancora piccole, li ho trovati su tele di Neoscona adiantha, che però completano il loro ciclo in giugno-luglio costringendo gli scrocconi a traslocare. Nelle tele di Cyrtophora citricola ho osservato anche degli ovisacchi, mentre non sarebbe possibile su quelle di Argiope, che spesso demolisce e ricicla la sua tela. In questo caso gli Argyrodes nidificano nelle vicinanze; a volte, in colonie.
Per trovare risposte a qualche domanda potete guardare questi video che ho girato in Sardegna l'estate scorsa:
Grazie elleelle, esauriente come sempre, e video interessantissimi! Grazie anche a te Mizar, ora sono riuscito a vedere il dittero finalmente!
P.S: nel primo video non ho capito che fine ha fatto l'Argyrodes che si stava avvicinando di soppiatto alla preda, l'Argiope si è agitata, l'ha ripresa coi cheliceri, e lui? mi sembra sparito! o è rimasto semplicemente dietro al "gigante"?
Andrea
Modificato da - AnDrO in data 13 febbraio 2013 08:24:16
Non si vede cosa ha fatto; deve essere stata un'azione rapidissima, ma contando gli Argyrodes alla fine erano ancora 3 come all'inizio. L'ipotesi più probabile è che avesse un filo di sicurezza attaccato alla propria rete e messo in tensione e che gli sia bastato lasciare la presa con le zampe per essere tirato indietro per elasticità. In un altro video si vede un'azione del genere. luigi
in pratica, rimangono comunque degli scrocconi in parte! mi sembrava strano ed assurdo in effetti, che non effettuassero alcun tipo di caccia! Grazie del chiarimento!
Andrea
Modificato da - AnDrO in data 13 febbraio 2013 14:36:31
...a proposito di "scrocconi", è ragionevole pensare che il ditterino sia della famiglia Milichiidae? E qualcun altro ha mai notato la secrezione di una goccia di liquido dall'apparato boccale?A che servirà?
Ps: forse è il caso che lo porti all'attenzione anche dei ditterologi
Verrà il giorno in cui uccidere un animale sarà considerato un delitto al pari di uccidere un uomo. (Leonardo da Vinci)
La gocciolina dei ditteri è già stata oggetto di discussione, e la puoi trovare qua e là sul forum, ma non mi pare che siamo arrivati a una spiegazione condivisa e convincente. luigi