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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
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Seraph
Moderatore
Città: Torino
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
4787 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 gennaio 2013 : 13:37:34
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Ciao, in attesa degli esperti, io propongo Remaudiereana annulipes Link |
Ale
Quando si è determinati, l'impossibile non esiste: allora si possono muovere cielo e terra---Yamamoto Tsunetomo
Flickr |
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Paris
Moderatore
Città: Sondrio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
5737 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 gennaio 2013 : 23:53:40
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Innanzitutto i complimenti a Alessandro: non era facile qusta identificazione, trattandosi di un genere monospecifico (nel Mediterraneo) e di origine africana, molto simile a Pachybrachius. Ma debbo elogiare assolutamente il "fiuto" di Luigi che sta trovando nelle zone costiere del Lazio alcune specie molto interessanti. Basti sapere che Remaudiereana annulipes è presente quasi esclusivamnte nelle zone insulari dell'area mediterraneo-macaronesica (oltre a tutta l'Africa settentrionale), cioè dalle Canarie alla Sardegna, alle isole pelagiche e alla Sicilia. In Italia contintale era finora noto un solo reperto del Parco del Circeo. Probabilmnente c'è in tutta la costa laziale sino alla Toscana, cioè in quelle aree retrodunali che ancora resistono alla invasione del cemento. Poi vi sono dati della foce del Rodano in Francia e della costa spagnola, ma anche di Siria, Israele e S-Turchia.
A Luigi l'invito perché prosegua nelle ricerche sul terreno, sotto ripari di fortuna (anche lattine e altri materiali residuali come plastiche e eternit)presenti sulle nostre spiagge oltre che sotto le cortecce degli eucalipti/platani. Nelle aree meno fredde dell'Italia peninsulare e insulare, si possono avere piacevoli sorprese come questa. Durante la bella stagione, infatti, il turismo di massa non permette simili incontri... .
... dovce si dimostra che, per favorire la biodiversità, è persino più utile un rifiuto di plastica (a parte i danni che provoca per altri versi se finisce in mare) piuttosto che una spiaggia tirata liscia come un biliardo per la gioia dei bagnanti. Anche sotto il profilo ecologico (non ecologista) bisogna sempre riflettere su qual'è il male minore e non lasciarsi andare a giudicare tutto in base ai luoghi comuni. Non dimenticherò mai il compianto amico Carlo Meloni di Cagliari che muniva sempre gli insetti che raccoglieva con cartellini di località che riportavano, oltre al luogo, data, quota, pianta ospite ecc. anche alcuni particolari che potrebbero sembrare curiosi o irrilevanti: sotto una mattonella di ceramica rovesciata, sotto cartone ondulato umido (o asciutto), sotto lattina di sardine capovolta e persino... sotto cartello stradale divelto!!! Forse non ci crederete, ma a me, rileggendo quelle indicazioni, presenti a corredo di alcune specie della mia collezione o di quella stessa di Carlo andata al Museo di Genova (oltre a lasciarmi un po' il magone per la sua prematura dipartita) sembra di essere sul luogo del ritrovamento, mi sembra di sentirne il tasso di umidità o di arsura, mi sembra di capire - conoscendo un po' la Sardegna - in che habitat Carlo trovò quegli insetti 30 anni fa!! So che in qusto forum si preferisce parlare di animali vivi, ma vi garantisco che c'è una bella differenza, dal punto di vista scientifico, tra una farfalla bellisima, perfetta e spillata, e con il cartellino "Roma" e una cimice preservata alla meno peggio e corredata da due, o tre cartellini in serie con scritto di tutto e di più, compreso il fatidico "sotto cartone ondulato umido". Ciò distingue una collezione di cadaverini da una raccolta scientifica utile a chi studia insetti. |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 gennaio 2013 : 00:11:38
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Sono d'accordo con te. Il vero "degrado" ecologico non sono le discariche abusive, che tutto sommato creano sostituti di habitat che erano andati distrutti con l'antropizzazione del territorio. Il vero degrado lo creano diserbanti, pesticidi, dragaggio e "pulizia" delle sponde dei canali e anche il semplice taglio dell'erba; per non parlare delle spiagge, che hai giustamente citato ..... luigi
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