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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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elleelle
Moderatore Trasversale
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Flora e Fauna |
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Pepsis
Moderatore
Città: Roma
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Flora e Fauna |
 Inserito il - 11 gennaio 2013 : 18:13:57
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| Visto cosi ci potrebbe assomigliare, ma in realta si tratta di uno Gnaphosidae (si intravedono le classiche filiere). E' un maschio subadulto di Haplodrassus cf. signifer. |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 11 gennaio 2013 : 23:42:58
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Ci avevo pensato, ma non mi convinceva.
Se è lui deve essere piuttosto giovane e non subadulto, perché è una specie abbastanza grande. E i subadulti hanno anche cheliceri massicci e quindi un prosoma meno affusolato sul davanti.
Non ne avevo mai trovati così rossicci e con un disegno così netto.
Effettivamente le filiere sono da Gnaphosidae, ma quelle di Haplodrassus non sono tra le più sporgenti .....
Peccato che non sia riuscito a fare una foto anteriore agli occhi e ai cheliceri; quando ho cercato di orientare meglio la pietra si è lasciato cadere tra l'erba.
 luigi
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Pepsis
Moderatore
Città: Roma
5036 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 12 gennaio 2013 : 02:20:18
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Si a prima vista i palpi mi erano sembrati da subadulto, invece probabilmente sono ancora dello stadio precedente. Comunque la specie è molto probabilmente quella. Quel pattern negli Gnaphosidae è presente solo nel genere Haplodrassus e tra questi, nel caso specifico, corrisponde con H. signifer (la specie piu comune, sopratutto in ambito urbano). I giovani hanno una colorazione cosi "rossastra", e si scuriscono con la penultima ed ultima muta.
La visiblità o meno delle filiere dipende anche molto dalla forma dell'addome. Comunque nel genere Haplodrassus mi sembrano le classiche filiere da Gnaphosidae.
Qui qualche foto di altri esemplari di Roma:
Femmina: Link
Maschio: Link
Giovani: Link
Link |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 12 gennaio 2013 : 08:51:59
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Effettivamente, le prime due foto che hai linkato rappresentano la forma che conoscevo io e che gli somiglia poco, ma le ultime due foto, che rappresentano esemplari giovani, sono convincenti .....
Vedo che certi Gnaphosidae, come questo e lo stesso Drassodes cambiano molto da giovani a adulti, soprattutto come "testa" e cheliceri, tanto da sembrare quasi specie diverse.
luigi
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