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Subpoto
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 ottobre 2012 : 18:57:04
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Quel che mi colpisce di più è la callosità rossiccia che congiunge i bordi dell'apertura, nonostante il colore candido. E' presente in tutti gli esemplari?
fern |
Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits. |
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Subpoto
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Inserito il - 26 ottobre 2012 : 21:16:32
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Il particolare del callo rosato l'ho notato solamente quando ho postato la foto, è presente solo in due esemplari su una decina osservati, i più globosi e pesanti. Quello che è costante in tutta la popolazione è l'assenza della banda basale ed oltre la macchia sul callo è presente anche una macchia sul bordo del labbro. L'estensione del callo rosato che unisce le due macchie potrebbe comparire in esemplari gerontici. Una popolazione molto simile è presente anche sul Monte Petrella sempre nel gruppo degli Aurunci. |
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Subpoto
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Inserito il - 26 ottobre 2012 : 22:15:55
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Da una vechia discussione in cui si mostrava la variabilità dei topotipi di Cassino ho ripescato queste foto, il nostro archivio comincia ad essere notevole.
Topotipi di Marmorana signata
L'esemplare centrale somiglia moltissimo a quelli degli Aurunci, l'assenza della banda basale, le macchie sul callo e sul labbro e solo un piccolissimo accenno di bande sul colore bianco della conchiglia, nentre nel terzo esemplare si vede il callo rosato notato da fern anche se in un esemplare con bande nette. Probabilmente l'effetto del fondatore ha avuto una notevole influenza sulle popolazioni bianche degli Aurunci, ma non si può escludere che su Cassino siano confluite popolazioni provenienti da diverse aree rifugio con caratteri esteriori abbastanza differenti ma non incompatibili geneticamente.
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Ezallot
Utente Senior
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Regione: Netherlands
938 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 ottobre 2012 : 23:56:34
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......il bello e' che eravamo andati in cerca di Cochlostoma! Cochlostoma niente.... Invece una nuova forma di queste cose tonde!
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Subpoto
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Inserito il - 28 ottobre 2012 : 02:50:55
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Niente di strano, volendole trovare si trova una forma diversa di Marmorana su ogni falesia, il vero problema è riuscire a capire quali mutazioni siano importanti a livello sistematico.
A Terracina, che vedevamo sotto i nostri piedi dal Monte Faggeto la forma è simile ma ricompaiono le bande e torna ad essere praticamente indistinguibile dai topotipi di Cassino.
M. signata Terracina (LT)
Più interessante è la forma della Val Canneto, località più a monte ma sempre lungo il Fiume Melfa.
M.signata Val Canneto(FR)
Qui si torna alle forme appenniniche ma è difficile dire che non abbia una forte somiglianza con gli esemplari delle Gole del Melfa presentate in apertura della discussione, queste ultime sembrano un anello di passaggio tra le forme di M.signata appenniniche e quelle delle catene costiere. Questo sarebbe un ottimo punto per studiare geneticamente queste popolazioni così diverse morfologicamente. |
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luigi g
Utente Senior
Città: Terracina
Prov.: Latina
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1667 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 28 ottobre 2012 : 10:17:20
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Anche questo esemplare proveniente da Lenola(LT) assomiglia ai topotipici di Cassino. luigi g
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Subpoto
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 ottobre 2012 : 10:27:49
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L'esemplare di Lenola ha una forma piramidata che ricorda molto da vicino gli esemplari di Monte Faggeto ma ricompare la banda basale. Geograficamente si pone tra gli Aurunci e la popolazioni di Terracina.
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Subpoto
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 novembre 2012 : 01:45:13
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Ho parlato di forma intermedia degli esemplari delle Gole del Melfa tra quelli fasciati di Val Canneto e quelli di Cassino ma rivedendo la discussione mi sono accorto di aver fotografato solo la forma con fascie. La colorazione di questa popolazione è molto variabile e ricorda proprio le colorazioni di Cassino mentre la forma generale è più depressa e mantiene l'ombelico sempre aperto.
Marmorana signata Gole del Melfa
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Subpoto
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Inserito il - 13 novembre 2012 : 17:17:06
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Una popolazione un po' più settentrionale dai Monti Simbruini che si affacciano sulla Valle dell'Aniene. La colorazione molto variabile ricorda quelle della Valle del Melfa ma ha una forma più depressa ed un ombelico quasi completamente aperto. Questa è una delle numerose popolazioni che dovrebbero rientrare in Marmorana tiburtina (Von Martens, 1899) secondo l'opinione espressa da H.Nordsieck ma difficilmente si può nascondere la somiglianza con gli esemplari di Val Canneto pubblicati più in alto in questa discussione. La differenza principale è anatomica, tutte le popolazioni dei dintorni dai Colli di Montebove sopra Carsoli al Monte Autore ed a Subiaco hanno un flagello peniale molto ridotto (2/3 mm) contro i 35/45 mm delle popolazioni della Val Canneto. I dati genetici non hanno rilevato grandi differenze rispetto alle popolazioni più meridionali e non sappiamo se questa diversità possa causare un blocco riproduttivo. Altro problema per l'uso del nome di Von Martens è che gli esemplari dovrebbero provenire da Tivoli ma gli esemplari nei dintorno di quella città non hanno le stesse caratteristiche anatomiche delle popolazioni dell'alta Valle dell'Aniene ma rientrano nello schema generale di questa specie. Anche se quelle caratteristiche anatomiche portassero alla separazione di una specie in quel gruppo non potrebbe essere utilizzato il none di Von Martens perché sinonimo jr. di Marmorana uniarmata (Paulucci,1881) dei dintorni di Carsoli che possiede la stessa mutazione anatomica.
M.signata Cervara di Roma
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