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 Araneus sp. (A. circe o A. angulatus) gestione uova e madre
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tolomea
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Inserito il - 18 novembre 2012 : 17:02:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine: 2 - prove tessili di piccoli Araneus sp. di circa 45 giorni. 13 ottobre 2012
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tolomea
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tolomea
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Inserito il - 18 novembre 2012 : 17:06:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Uno di loro ha qualcosa di strano, sembra che abbia una deformazione o qualcosa di grosso e di grigio-beige sulla parte anteriore. Non capisco.
Una muta ritardata?
In ogni caso le contorsioni lentissime che riscontro dalla posizione dell’addome non mi paiono normali.


Immagine: ragnetto contorsionista. 13 ottobre 2012
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tolomea
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tolomea
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Inserito il - 18 novembre 2012 : 17:16:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
13 ottobre 2012, ore 21, 30
I ragnetti son tutti rientrati a casa… ha smesso di piovere ed è buio.
La tela iniziata sulle piante ha assunto una conformazione più complessa in zona ancoraggi, ma non è ancora geometricamente organizzata.


18 ottobre 2012
Ormai la dinamica è sempre la stessa: rare uscite e rientro a sera nell’ovisacco, con apparizioni e sparizioni di tentativi di tela.
I giorni scorsi c’è stato un temporale con un fortissimo vento e oggi ho trovato lo strofinaccio bagnato e l’ovisacco con tutta la seta “impaccata”, gli abbozzi di ragnatela son spariti e in giro non c’è nessuno dei ragnetti. Ho sollevato l’ovisacco per controllare e ce n’erano molti tutti aggrappati uno sopra l’altro. Comunque credo che alcuni siano stati dispersi dal vento, perché mi sembravano molti meno.

19 ottobre 2012
Ho fotografato l’ovisacco: tutti i fili si sono appiccicati l’uno sull’altro formando una specie di “placca” miseranda. Riusciranno a respirare? Nel dubbio lascio un lembo del nido leggermente sollevato. Ci sono delle macchie nere dentro e credo che qualcuno sotto le piogge e le bufere di questi giorni non ce l’abbia fatta e sia morto.


Immagine: Ovisacco e abitanti di Araneus sp. dopo quasi 3 mesi dalla creazione e dopo 14 giorni di esposizione alle intemperie. 19 ottobre 2012
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Domanda:
Il puntino nero in basso a sinistra presso l’ovisacco potrebbe essere un ragnetto morto? Anzi a guardare bene mi pare che ve ne siano un bel po' ! Mi confermate?

E quel puntino giallognolo sul lato destro un po’ più su della metà può essere un ragnetto appena uscito dall’uovo???
E’ possibile che sia uscito dall’uovo a distanza di 2 mesi rispetto ai fratelli?

tolomea

Modificato da - tolomea in data 18 novembre 2012 17:22:38
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tolomea
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Inserito il - 19 novembre 2012 : 19:59:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, visto che nessuno se la sente di aiutarmi a trovare risposte alle mie domande, finisco di postare gli estratti dagli appunti:

23 ottobre 2012

Da giorni non si vedono più ragnetti in giro, ma cominciano a riapparire fili di seta tesi sull’asciugapiatti intorno all’ovisacco.

7 novembre 2012
Nessuna novità rilevante a parte il fatto che il tessuto dov’è il cocoon e proprio bagnata, anche se avevo un po’ protetto il contenitore con una copertura improvvisata. I ragnetti che sono sotto, son rimasti in pochi e sono tutti aggrappati al soffitto del ovisacco che ormai è diventato una specie di lamina di peli appiccicati.
Ogni tanto guardo sotto e ho verificato che sono ancora vivi solo perché quando sollevo il lembo del nido si muovono un poco, ma non escono più.

15 novembre 2012
La situazione è sempre la stessa.

17 novembre 2012
Volevo fotografare l’ovisacco e fargli prendere un po’ di sole, visto che c’è, e ho tolto la protezione che avevo messa sopra in modo di far asciugare un po’ lo strofinaccio. Ho preso l’angolo del tessuto dove è incollato il cocoon e lo ho fatto sporgere dal contenitore avvicinandolo agli steli della Peonia e della Tridescantia a cui è appoggiato e ho sollevato il solito lembo del cocoon per vedere se i ragnetti c’erano ancora.



Immagine: 1- Ovisacco dopo circa un mese di intemperie. 17 novembre 2012
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tolomea

Modificato da - tolomea in data 19 novembre 2012 20:08:18
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tolomea
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Inserito il - 19 novembre 2012 : 20:02:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine: 1a - particolare- Ovisacco dopo circa un mese di intemperie, particolare. 17 novembre 2012
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Modificato da - tolomea in data 19 novembre 2012 20:10:22
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Inserito il - 19 novembre 2012 : 20:14:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, han cominciato ad uscire, a filare e tessere tutti insieme come la prima volta, a spargersi fra le foglie e i rami adiacenti sempre filando, fino a formare un unico intrico di fili di seta fra contenitore, tela, ovisacco, vegetazione, ecc., fino a formare un’unica ragnatela tridimensionale molto disorganizzata della profondità di circa 25-30 cm.
Alcuni si son fermati sui fili o sull’area, altri han cominciato a disperdersi intorno nella vegetazione.

Incuriosita e preoccupata che non gli cadesse addosso ho sistemato meglio il contenitore sul vaso da fiori che lo ospitava e, facendo lo stesso col tessuto, ho visto che altri, ragnetti mancanti nell’ovisacco all’appello dei giorni precedenti, erano tutti aggrappati sull’altro lato del tessuto, da cui han cominciato a fuoriuscire. Probabilmente si erano da tempo spostati lì, vista la diminuzione di spazio e protezione dalle intemperie nell’ovisacco deteriorato.

Ho scattato qualche foto con molta difficoltà, visto il frenetico movimento dei ragnetti al lavoro e il venticello che c’era, e la macchina fotografica digitale che ci vede meno di me…


Immagine: 1 - 17 novembre 2012 – tessitura di gruppo sulle piante.
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Inserito il - 19 novembre 2012 : 20:16:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine: 2 - 17 novembre 2012 – tessitura di gruppo sulle piante.
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Inserito il - 19 novembre 2012 : 20:24:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine: 3 - 17 novembre 2012 – il riparo.
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Inserito il - 19 novembre 2012 : 20:27:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine: 4 - 17 novembre 2012 – tessitura di gruppo sulle piante.
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Inserito il - 19 novembre 2012 : 20:51:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine: 5 - 17 novembre 2012 – tessitura di gruppo sulle piante.
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18 novembre 2012:
La mia avventura con questa fase dei figli di Tolomea presumo sia praticamente finita…
I ragnetti son tutti scomparsi e l’ovisacco è del tutto vuoto.
Nessuna traccia neppure sull’asciugapiatti.

Domanda:
E’ normale questa dispersione proprio ora che di notte si scende anche a temperature di 2 gradi sopra lo zero?


tolomea
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tolomea
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Inserito il - 19 novembre 2012 : 21:09:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
19 novembre 2012, ore15
Niente da fare!
Pensavo di essermi liberata dalle responsabilità dei figli di Tolomea e invece niente.
Pensavo si fossero dispersi l’altro ieri e invece oggi che stavo per recuperare recipiente e asciugapiatti, tirando su questo, ho scoperto un nuovo ovisacco in una sua larga e profonda piega. Pareva che me lo sentissi. In piena notte infatti mi son svegliata con l’unico pensiero dovevo alzarmi subito e andare a coprire il contenitore, perché sarebbe piovuto, cosa che ovviamente ho immediatamente fatto.

I ragnetti superstiti hanno creato da soli un nuovo ovisacco, semincollato fra le due falde della piega, in un punto dove il tessuto è relativamente asciutto!!! (bravissimi!!! )

E’ molto leggero di pochissimi strati e decisamente del tutto trasparente, ma son tutti lì dentro abbracciati e dall’aspetto sano. Purtroppo sul fondo del vaso c’è almeno un dito d’acqua. Forse dovrei sostituirlo ma non so cosa può essere adatto. Oggi cerco di ripararli meglio senza chiudere il contenitore. … e poi, salvo imprevisti, li lascerò finalmente in pace fino a primavera.
E … basta foto per il momento, tanto mi vengono sempre peggio …



tolomea

Modificato da - tolomea in data 19 novembre 2012 21:18:29
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Hoplocampa
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Città: Vicobarone di Ziano P.no
Prov.: Piacenza

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 20 novembre 2012 : 23:48:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vedo solo ora il tuo documentario.. Bellissimo ed interessante, complimenti.
Hai della "stoffa", continua così !
Ti saluto
renato

Più poeti, meno banchieri!
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 21 novembre 2012 : 00:10:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Hoplocampa:

Vedo solo ora il tuo documentario.. Bellissimo ed interessante, complimenti.
Hai della "stoffa", continua così !
Ti saluto
renato


Sì. Ma è piena di ragnetti ...
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tolomea
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Inserito il - 21 novembre 2012 : 23:57:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

Messaggio originario di Hoplocampa:

Vedo solo ora il tuo documentario.. Bellissimo ed interessante, complimenti.
Hai della "stoffa", continua così !
Ti saluto
renato


Sì. Ma è piena di ragnetti ...


Ha-ha-ha!!! Luigi non mettere il dito nella piaga!


Grazie Renato, pensavo ormai di avervi addormentati tutti, o scandalizzato con le mie domande, a cui nessuno osa dare risposta, da ignorantona destinata, dunque, a rimanere tale, invece vedo che c’è ancora vita…

Ottimo! Perché appena avrò finito di sistemare la ventina di superstiti rimasti in vita nell’asciugapiatti, grazie allo stimolante aiuto di Alida e Dario, che mi stanno aiutando a crear loro una specie di “casetta” per l’inverno (il progresso dei lavori si può vedere in questa discussione), e finita una piccola ricerca che sto facendo sull’argomento Tolomea, dovrò tornare subito qui a chiedere aiuto per risolvere gli ultimi due grossi enigmi rimasti in sospeso. E avrò bisogno dell’acume e dell’esperienza di tutti.

tolomea

Modificato da - tolomea in data 22 novembre 2012 00:37:18
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tolomea
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Inserito il - 02 dicembre 2012 : 04:50:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Bene ho fatto il possibile per sistemare i ragnetti, e se non muoiono soffocati fra tessuto non tessuto e nylon di copertura, saranno tranquilli fino a primavera, spero, e posso tornare a occuparmi di Tolomea.
Prima però aggiorno la loro situazione con le ultime due foto fatte durante la loro sistemazione per l’inverno che ho realizzato in collaborazione ideativa col “forum scuola ragazzi”, D21 e Maggie Grubbs, che non finirò mai di ringraziare (sperando che funzioni, visto che nella situazione precedente la stoffa si era impregnata d’acqua e ho trovato sopra ragnetti morti abbracciati e ammuffiti… ).


Smuovendo il tessuto in cui abitano, e da cui i superstiti non vogliono andarsene, si sono mossi dalla piega dove si erano rintanati, qualcuno si è allontanato, ma un gruppo ha temporeggiato dandomi il tempo di fare un po’ di scatti.

Guardando al computer le foto scattate mi sono accorta di due, un po’ discosti uno sopra l’altro. Quello sotto, schienato, si agitava molto e sono andati avanti per più di 5 minuti (ho controllato l’ora degli scatti), mentre quello sopra non mi pare lo stesse aiutando a rialzarsi come ho visto succedere alla prima uscita dall’ovisacco.

Credo sia iniziata la fase del cannibalismo.


Foto 1 _ Basso Piave (VE), 21 novembre 2012 _ Cannibalismo?

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Inserito il - 02 dicembre 2012 : 05:00:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Questa invece, del 28 novembre, la trovo interessante, perché mostra l’ingegnosità con cui han ovviato alla inabitabilità dell’ovisacco materno.


Foto 2 del 28 Novembre 2012, sempre Basso Piave (VE) _ Ovisacco creativo.

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Vero che son fantastici?! Senso pratico, spirito di gruppo e ingegnosità!

(Mi chiedo se in futuro, nel caso qualcuno sopravviva, le femmine di questo gruppo incolleranno i loro ovisacchi come da tradizione o se cercheranno anche loro un tessuto di cotone a trama morbida… )



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Inserito il - 02 dicembre 2012 : 05:24:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

beh, forse qui si capisce un po' meglio...


Foto 2 (intera) del 28 Novembre 2012, sempre Basso Piave (VE) _ Ovisacco creativo.
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Inserito il - 03 dicembre 2012 : 22:21:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non so se qualcuno possa essere interessato a questi prossimi aspetti che propongo, ma per portare a conclusione questa esperienza in modo il più possibile utile e completo, almeno per me, vorrei esplorarli in condivisione.


Ed eccoci finalmente a Tolomea: Il primo quesito da risolvere è quello relativo alla sua sparizione.

So bene che non è possibile venirne a capo con certezza, ma analizzando le possibilità che son state proposte nel corso della discussione, forse si riuscirà a capire qualcosina in più in merito al comportamento di questi Araneus, o almeno di questo caso specifico.


Prima ipotesi
Di Luigi: “potrebbe essersi appartata da qualche parte per deporre un secondo ovisacco”, 24 ottobre 2012.

Anch’io avevo considerata questa possibilità.
Tolomea, come appare nell’ultima foto che le ho scattata il 2 Settembre e postata l’8, è un po’ ingrossata, non però come nella precedente gravidanza, e pur non essendone convinta vista la limitata rotondità, ho sperato che potesse riapparire dopo qualche giorno, magari insieme a un ovisacco piazzato qua o là.
Non ci sono motivi apparenti per cui non dovesse comportarsi come la volta precedente.

… ho aspettato settimane, ma non è riapparsa …


Seconda ipotesi
Sempre di Luigi, stesso post: “potrebbe essere morta di vecchiaia”.

Gli ultimi 2-3 giorni precedenti alla scomparsa, a parte un comportamento inusuale a cui ho accennato nel post del 24 ottobre, è apparsa particolarmente in forze, ha rinnovato e ingrandita la tela e si è nutrita.
Un ragno vecchio e stanco, mi è parso di capire durante la discussione che si comporta in modo diverso.
Se fosse morta, inoltre, avrei dovuto trovare il cadavere da qualche parte nei pressi della tela o del suo angolo. Ho cercato dappertutto per giorni, in lungo in largo in alto, senza trovarla.

...
Queste sono dunque due ipotesi che escluderei e, prima di procedere con altre, mi piacerebbe avere dei pareri più esperti del mio.


Buonanotte a tutti…

tolomea

Modificato da - tolomea in data 03 dicembre 2012 22:47:02
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tolomea
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Inserito il - 09 dicembre 2012 : 19:46:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate la lentezza con cui procedo.

Terza ipotesi
Di Pino Parisi, post del 24 Ottobre 2012 : “Tolomea magari semplicemente se ne è andata”.

Si, è un’ipotesi semplice e valida e, visto che all’inizio non avevo desiderato altro, l’avrei accettato abbastanza serenamente.


Son però da considerare alcune cose:

Il mio primo incontro, quasi “scontro”, con Tolomea è avvenuto la notte del 24 luglio 2012 nel vano della portafinestra che dà in terrazzo della mia cucina, poiché mi aveva occlusa la soglia con la sua ragnatela di oltre cm 150x 120, per circa 2/3 in altezza e completamente in larghezza, agganciando i cavi di ancoraggio ai rampicanti esterni ai lati della porta.

Infatti me ne sono accorta perché, quando ho aperto di fretta per uscire in terrazzo, mi sono impigliata nei fili di seta che ho sentiti morbidi e resistenti sulla faccia e con la coda dell’occhio ho visto una roba scura che scappava correndo a mezz’aria.

Quando mi sono allontanata, strappando una parte della tela a sinistra, lei si è riposizionata al centro e l’ho vista, rendendomi conto che era un ragno, che al momento mi è apparso enorme e terrorizzante tanto quanto la sua ragnatela.

Mio malgrado, sono rimasta così affascinata da quel capolavoro di tela, che nei giorni successivi appariva e spariva, che non avrei mai avuto il coraggio di distruggerla.
Ho provato, però, a convincerla almeno a spostarsi, posizionandole i cavi d’ancoraggio di un lato su altre piante a ridosso della ringhiera del terrazzo.

Dopo tutta una serie di tentativi durati giorni, sembrava avessimo raggiunto un felice compromesso: lei continuava a fare la sua tela fra la soglia e la ringhiera, ma più o meno perpendicolare alla parete e non più parallela, più piccola e con uno spazio in basso a sinistra, affinché io potessi passarci sotto.


Questa è una delle tele di quei giorni, spero che si riesca a vedere qualcosa e a capire la dimensione.


Foto 1_ ragnatela di Tolomea, 31 luglio 2012, Basso Piave (VE)


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Modificato da - tolomea in data 09 dicembre 2012 19:49:44
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tolomea
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Inserito il - 09 dicembre 2012 : 19:58:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Foto 2_ ragnatela di Tolomea, 31 luglio 2012, Basso Piave (VE)


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Siamo andate avanti così, con tele che a un certo punto diventavano sempre più povere fino a ridursi a pochi fili vicini alla porta e lei a ingrossarsi, fino al 13 agosto, giorno in cui è scomparsa per riapparire poi il 18 agosto direttamente dentro la cucina, con l’ovisacco incollato all’asciugapiatti e la ragnatela tesa fra cassonetto della persiana, il suo nastro di scorrimento, una parete, e la maniglia della porta spalancata, sostituita poi nei giorni seguenti dalla spalliera di una sedia. Penetrando così del tutto in cucina, per circa m. 1,20 con la tela messa in obliquo.

Era del tutto decisa ad abitare con la prole dentro la mia cucina!

Utilizzando il solito sistema di comunicazione, ho spostato un paio di cavi della ragnatela sul campanello “scacciadiavoli” appeso al centro del vano della porta, in modo da poterla chiudere almeno parzialmente ed avere il solito pertugio per passare, e mi son rassegnata a lasciarla sempre aperta, a non pulire più l’area di sua competenza, a capire come risolvere i problemi pratici, e alla convivenza.

Tolomea ha accettato il suggerimento di modifica della tela, apportandone di ulteriori, ma sempre volte al consolidamento della posizione conquistata e da lì non si è più mossa fino alla scomparsa.

Ha continuato ad accettare il cibo che le davo, venendo verso il centro della tela quando mi avvicinavo con le pinze portacibo e aspettando con pazienza che riuscissi ad agganciare le prede sui fili di seta (che erano davvero poco vischiosi), a controllare i miei movimenti quando spostavo il tessuto con l’ovisacco e, dopo che l’ho spostato in terrazzo, ad affacciarsi sulla soglia della cucina quando lo riposizionavo o fotografavo i piccoli.

Mi ero ormai abituata a cucinare e attendere alle mie faccende dando ogni tanto un’occhiata a lei lì, al centro della tela.


Una modifica sostanziale nel comportamento, all’inizio di settembre, è stata che a un certo punto, quando entravo in cucina, se non le porgevo del cibo, abbandonava il centro della tela per tornare sul cassonetto, e tornava sulla tela solo quando mi vedeva uscire, o solo dopo un bel po’ che mi vedeva seduta.

Ho riflettuto un po’ sui precedenti e mi sono resa conto che la cosa era iniziata dopo che l’avevo fotografata col flash per 3 giorni di seguito.
Ho dunque smesso di fotografarla (pensavo di avere comunque molto altro tempo a disposizione …), e il fenomeno si è attenuato.

Non ho capito bene se dal punto scientifico posso aver ragione, non ne so abbastanza, ma credo che il flash la infastidisse davvero molto.


...
In conclusione, vista la sua strenua lotta per conquistare la mia cucina e il comportamento successivo, mi è impossibile pensare che se ne sia semplicemente andata da un’altra parte ...

Non sembrerebbe strano anche a voi? ...




tolomea
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