I Chilostoma sono sempre bellissimi! Il primo ha un aspetto strano per essere frigidum, sara' l'inquadratura ma sembra quasi baldense o cingulatum, forse perche' non ha perso il periostraco come avviene di solito, soprattutto nelle forme di montagna. Chissa' se Pini e Charpentier non si riferivano a forme come questa quando parlavano di Chilostoma cingulatum (tipico) sulla Grigna. Ciao,
fern
Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits.
Sulla Grignetta i Chilostoma frigidum sono molto variabili e si trovano esemplari viventi dal guscio bianco e opaco privi di periostraco ed esemplari dalla conchiglia lucida e colorata come l'esemplare filmato e fotografato e credo che questo dipenda dall'età dell'animale, il secondo esemplare infatti ha un aspetto più vissuto viste le numerose ammaccature del guscio. Anche la forma e le dimensioni sono molto variabili, ho trovato esemplari piatti e altri più conici simili a Chilostoma hermesianum, esemplari con banda ben marcata e altri completamente bianchi e le dimensioni vanno da un max di 29 mm a un minimo di 16 mm.
Vittorio
"Non affermo niente; ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi." (Voltaire)
...le dimensioni vanno da un max di 29 mm a un minimo di 16 mm.
Volevo aggiungere che non ho mai trovato dimensioni intermedie significative e di esemplari piccoli ho trovato solo gusci vuoti e rovinati scavando nei detriti lasciati dai nevai e questo mi ha fatto pensare che forse potrebbero essere forme estinte vissute in tempi passati quando gli inverni erano più lunghi e rigidi. Questi dovrebbero corrispondere alla forma "adamii" (Pini, 1876) e mi piace pensare che quei piccoli gusci vuoti e rovinati sono appartenuti ad esemplari vissuti in contemporanea con Napoleone Pini anche se 150 anni mi sembrano troppi per permettere la loro conservazione in situazioni così estreme.
Vittorio
"Non affermo niente; ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi." (Voltaire)