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Mammut
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Mammut
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 Inserito il - 13 giugno 2012 : 23:26:42
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La sua tela si trova in cima a un arbusto e sotto la foglia segnata con la freccia c'è il rifugio del ragnetto
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Questa era la situazione il 25 maggio
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Mammut
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Inserito il - 13 giugno 2012 : 23:33:42
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3 giorni più tardi, il numero delle prede era già notevolmente aumentato
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Il 5 giugno sono riuscita a fotografare l'ovisacco nascosto tra le prede svuotate e sempre sorvegliato
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Mammut
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Inserito il - 13 giugno 2012 : 23:39:49
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Pochi giorni fa, il 9 giugno ho finalmente trovato il ragnetto allo scoperto (infatti le prime foto postate sono di quel giorno) stava andando a recuperare un afide finito nella ragnatela
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immobilizzato un minimo, l'ha portato verso il rifugio
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Mammut
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Inserito il - 13 giugno 2012 : 23:45:16
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Ed ecco la sorpresa....! Erano nati i piccoli 
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Sembrava che offrisse l'afide a loro
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Mammut
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Inserito il - 13 giugno 2012 : 23:50:39
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Di seguito si è posato in mezzo a loro
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Ho letto in un mio libro (Bellmann: der Kosmos Spinnenfuehrer) che i Theridion nutrono i loro piccoli lasciando uscire dalla bocca del cibo predigerito - suppongo che ho colto questo momento |
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Mammut
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Inserito il - 13 giugno 2012 : 23:59:00
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Il pomeriggio dello stesso giorno ho notato un piccolo coleottero (credo Dasytidae, forse Divales bipustulatus?) preso nella ragnatela e il ragnetto che lo stava avvolgendo - i piccoli, impazienti, stavano aspettando
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Avevo notato subito la pallina bianca fra le zampe, ma ho capito solo dopo averli osservati un bel po' che si trattava dei fili appallottolati con i quali il ragno cercava di immobilizzare il coleottero! |
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Qualcuno
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Inserito il - 14 giugno 2012 : 00:00:24
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| Bellissimo reportage! Quante belle cose si possono osservare in un piccolo vasetto di terra.. peccato che in pochi se ne accorgono! |
enrico 
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Mammut
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Inserito il - 14 giugno 2012 : 00:05:58
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La lotta ha continuato un bel po' e quando il coleottero riusciva a liberarsi parzialmente, il ragnetto si allontanava e rinforzava la tela attorno
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Poi ripassava all'attacco, di solito da dietro. Qualche piccoletto si faceva coraggio e dava man forte 
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Modificato da - Mammut in data 14 giugno 2012 00:07:20 |
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Mammut
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Inserito il - 14 giugno 2012 : 00:14:20
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quando i piccoli si avvicinavano, la mamma ragno si girava verso loro e quasi quasi sembrava che desse dei segnali muovendo i fili della ragnatela - dopo di che i piccoli si ritiravano nel rifugio (può essere???)
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Il coleottero invece continuava ad avvolgere i fili e usare la pallina come sostegno
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Mammut
Utente Super
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Flora e Fauna |
Inserito il - 14 giugno 2012 : 00:27:13
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A volte sembrava che il ragno ce l'avesse fatta ...
Ma poi il coleottero si dibatteva di nuovo ...
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e malgrado gli sforzi del ragno di rinforzare la tela e immobilizzare la preda, quella era riuscita piano, piano a scendere nella tela
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Alla fine il coleottero è riuscito a raggiungere la foglia sottostante e in quel momento il ragno ha abbandonato la lotta (che io ho osservato per un ora e mezza, ma che sicuramente è durata molto di più).
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Il coleottero si è ripulito un altro po' e dopo un riposo di qualche minuto è volato via come se niente fosse. Per questa volta gli è andata bene. La famiglia dei ragni invece è rimasta senza cena e mamma ragna era visibilmente esausta! |
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Mammut
Utente Super
Città: Castel Maggiore
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7086 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 14 giugno 2012 : 00:47:35
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Oggi sono andata a controllare come sta la famigliola...
Mamma ragno ha abbandonato il vecchio rifugio e ha scelto un'altra foglia come tana. Al suo seguito c'era anche qualche ragnetto, ma l'afide catturato se l'è mangiato da sola.
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Nel vecchio rifugio sono rimaste un mucchio di prede svuotate e diversi ragnetti che sembrano già un po' più colorati
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Continuerò a tenerli d'occhio!
Ciao
Franziska
P.S. Il libro di Bellmann dice che T.sisyphium è più precoce rispetto a T.impressum i cui piccoli nascono solo in luglio/agosto - potrebbe trattarsi di T.sisyphium? (Sembrerebbe che anche la posizione della tela, un po' più in alto, parli per questa specie)
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elleelle
Moderatore Trasversale
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Flora e Fauna |
Inserito il - 14 giugno 2012 : 01:01:55
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Bellissimo reportage!
Sia per la qualità delle foto che per l'interesse dei comportamenti che hai documentato; in particolare i rapporti con i figli.
Strano che il Divales bipustulatus sia riuscito a liberarsi mentre il curculionide più grosso non c'è riuscito. Sembra quasi che la tela non si attaccasse sul suo esoscheletro, come se fosse unto. Chissà .......
Quanto al comportamento che tu hai definito "rinforzare la ragnatela intorno", credo che si tratti di qualcosa di diverso. Quando i Theridiidae cercano di legare una preda, di solito, hanno un comportamenti standard: danno un certo numero di volute di filo intorno alla preda; fissano il filo con cui la stanno legando ad un filo della struttura della tela; si avvicinano per cercare di morderla; se non è abbastanza immobilizzata riprendono a legarla e via da capo.
La specie mi sembra più Philloneta sp. che Theridion sp., ma meglio aspettare i più esperti.
 luigi
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Modificato da - elleelle in data 14 giugno 2012 13:31:04 |
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Mammut
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Flora e Fauna |
Inserito il - 14 giugno 2012 : 15:53:43
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Grazie a Enrico e Luigi per i gentili commenti
| Messaggio originario di elleelle:
Quanto al comportamento che tu hai definito "rinforzare la ragnatela intorno", credo che si tratti di qualcosa di diverso. Quando i Theridiidae cercano di legare una preda, di solito, hanno un comportamenti standard: danno un certo numero di volute di filo intorno alla preda; fissano il filo con cui la stanno legando ad un filo della struttura della tela; si avvicinano per cercare di morderla; se non è abbastanza immobilizzata riprendono a legarla e via da capo.
La specie mi sembra più Philloneta sp. che Theridion sp., ma meglio aspettare i più esperti.
luigi |
Luigi sicuramente ne hai osservati molti di più tu - quindi mi affido alla tua esperienza . In fatti le fasi che descrivi corrispondono esattamente. Mi aveva colpito il fatto che il ragno si allontanava di 2-3 cm e si spostava parecchio sulla ragnatela - probabilmente allora era per trovare il filo giusto della struttura...
Per quanto riguarda il genere, ho ricercato un po' nel web perchè mi insospettiva il fatto che il nome delle possibili specie era uguale - cambiava invece il genere... alla fine ho trovato che il sottogenere Philloneta è stato elevato a rango di genere - parlavamo dello stesso ragno, solo che il mio libro non è aggiornato  . Ti prego quindi nel mio titolo di sostituire "Theridion" con "Philloneta" - grazie
Oggi ho ridato un' occhiata: mamma ragno si è spostata lontana dai figli in un'altra zona dell'arbusto - sembra che sia ora che se la cavino da soli
Ciao
Franziska
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elleelle
Moderatore Trasversale
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32995 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 14 giugno 2012 : 18:15:44
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Benissimo!
Per quanto riguarda il modo di legare la preda, sia i Theridiidae che i Pholcidae (ma anche altri) fanno anche un'altra cosa. A volte si staccano un po' dalla preda e tagliano con la bocca alcuni fili della tela per essere liberi di girarle intorno e legarla da ogni parte e per toglierle punti di apppoggio.
Sembra che non taglino meccanicamente il filo, ma lo sciolgano con un solvente istantaneo che emettono dalla bocca. In questo caso si nota che, appunto, toccano i fili della struttura con la bocca invece che con le filiere.
luigi
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Modificato da - elleelle in data 14 giugno 2012 18:17:15 |
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Mammut
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Flora e Fauna |
Inserito il - 15 giugno 2012 : 00:18:00
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Grazie mille Luigi per queste ulteriori interessantissime spiegazioni!
Ciao
Franziska |
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torecanu
Moderatore
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Tutti i Forum |
Inserito il - 15 giugno 2012 : 00:37:03
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Complimenti Franziska, per l'ottimo reportage ricco di foto e particolari sul comportamento durante la cattura, e sulle cure parentali, grazie anche a Luigi per aver arricchito con le sue spiegazioni questo bel reportage.
Ciao Salvatore |
Link |
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Mammut
Utente Super
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Flora e Fauna |
Inserito il - 15 giugno 2012 : 22:23:25
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Grazie anche a te Salvatore
Ciao
Franziska |
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Mammut
Utente Super
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7086 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 30 giugno 2012 : 22:44:33
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Aggiungo qualche notizia ....
Mamma ragno nella sua nuova tana sta sorvegliando gia da diversi giorni un nuovo ovisacco
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Sembra piuttosto "dimagrita"
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Mammut
Utente Super
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Flora e Fauna |
Inserito il - 30 giugno 2012 : 22:54:20
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Uno dei suoi figli si è creato un proprio rifugio e sembra passarsela abbastanza bene
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Mentre un altro è rimasto decisamente più piccolo
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| Messaggio originario di Mammut:
P.S. Il libro di Bellmann dice che T.sisyphium è più precoce rispetto a T.impressum i cui piccoli nascono solo in luglio/agosto - potrebbe trattarsi di T.sisyphium? (Sembrerebbe che anche la posizione della tela, un po' più in alto, parli per questa specie)
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E' possibile confermare la specie (Phylloneta sisyphium) o è meglio rimanere al genere?
In galleria di Phylloneta sp. ce ne solo 1
Ciao
Franziska |
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Modificato da - Mammut in data 30 giugno 2012 22:58:10 |
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Mammut
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Flora e Fauna |
Inserito il - 18 novembre 2012 : 19:11:01
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Mi permetto di riportare su, mi è rimasto il dubbio se si può arrivare alla specie ... 
Ciao
Franziska |
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