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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
majella
Utente Senior
Città: atessa
Prov.: Chieti
Regione: Abruzzo
1056 Messaggi Flora e Fauna |
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lardo
Utente Junior
Città: bologna
Regione: Emilia Romagna
51 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 ottobre 2006 : 23:36:59
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Sono molto sinantropi. Piuttosto distinguere la specie L.rufescens dalla L.laeta non è facile. Ad occhio nudo solo le dimensioni maggiori del laeta li distingue. Il laeta ha una tossicità molto maggiore, anche se l'effetto del veleno, in tutto il genere, è determinato dall'iperergia del sistema immunitario del soggetto morso. Ciao.
chiare, fresche, dolci acque........ |
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Istrice
Amministratore
Città: Ostia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
10849 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 ottobre 2006 : 23:39:05
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ma che problemi ti ha dato alla gamba? raccontaci, se ti va |
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majella
Utente Senior
Città: atessa
Prov.: Chieti
Regione: Abruzzo
1056 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 ottobre 2006 : 10:24:36
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La puntura è di solito indolore, com’è stato nel mio caso e gli effetti si manifestano diverse ore dopo. Come dice Ilic probabimente gli stessi sono variabili da persona a persona. Nel mio caso, riassumendo: 1) febbre iniziale a 41° 2) reazione cutanea morbilliforme 3) impossibilità a camminare per due settimane 4) creazione di una escara necrotica di notevole spessore e dimensioni sul polpaccio della gamba. Rimosso il quale comicia il calvario delle medicazioni della ferita, in casa e ospedale, più volte al giorno, per 10 mesi, con un processo di cicatrizzazione lunghissimo. Vi assicuro che non è piacevole !
Riguardo alle specie non ho ancora ben capito se L.laeta esiste o meno in Italia. L’ esemplare della foto non è grande (7 mm), il maggiore che ho incontrato però è stata una femmina di 11 mm.
Ciao Marco
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lardo
Utente Junior
Città: bologna
Regione: Emilia Romagna
51 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 ottobre 2006 : 11:18:49
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Hai avuto la reazione tipica del primo stadio di loxoscelismo. responsabile potrebbe essere anche il L.rufescens. Il L.laeta è segnalato, ma è più grande delle dimensioni da te misurate.
chiare, fresche, dolci acque........ |
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hyles
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
555 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 ottobre 2006 : 22:38:36
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Purtroppo la determinazione di questi ragni non è molto semplice, quindi anche se L.laeta è segnalata in Italia, ci sono alcuni dubbi. Però secondo i libri L.rufescens non dovrebbe arrivare a 1 cm di lunghezza, con le dimensioni che si aggirano al massimo agli 8mm. L.laeta invece è più grande. In questo momento ho in casa 2 Loxosceles, che mi ha portato Migdan, ambedue italiani. Il più piccolo è ancora immaturo ma dovrebbe essere un L.rufescens. L'altro invece è veramente grande, tanto da spingere Daniele a pensare che sia un L.laeta. Anche io sono rimasto piuttosto impressionato dalle dimensioni di questo ragno e la foto che hai postato tu mi sembra somigli molto a questo esemplare. Appena riesco lo fotografo e posto le immagini per un confronto. Certo comunque sono animali da trattare con le dovute cautele, indipendentemente da quale specie sia, nonostante la poca aggressività. Spero solo di non perdermi qualche sling in giro per casa. ciao Diego
A me mi piace vivere alla grande già girare tra le favole in mutande ma il principe dormiva, la strega si è arrabbiata e nei tuoi occhi verdi quella lacrima è spuntata (A me mi piace vivere alla grande - Franco Fanigliulo) |
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hyles
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
555 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 ottobre 2006 : 23:50:06
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Ecco qui, posto le foto dei due loxosceles che ho a casa. Il primo è veramente grande,il secondo invece più piccolo, ma è un giovane.
Immagine: Adulto 45,57 KB
Immagine: Primo piano 59,47 KB
Immagine:Immaturo 80,27 KB
Notare i 6 occhi nella disposizione tipica di questa famiglia, e la postura che ricorda quella di alcuni Philodromidae e di quelle famiglie che gli inglesi reggruppano sotto il nome di Crab Spider. Ciao Diego
A me mi piace vivere alla grande già girare tra le favole in mutande ma il principe dormiva, la strega si è arrabbiata e nei tuoi occhi verdi quella lacrima è spuntata (A me mi piace vivere alla grande - Franco Fanigliulo) |
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majella
Utente Senior
Città: atessa
Prov.: Chieti
Regione: Abruzzo
1056 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 ottobre 2006 : 19:21:18
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Ciao Diego, Davvero un notevole esemplare. Ma, a parte le dimensioni, non si può tentare di accertarsi della specie attraverso altri particolari anatomici ? Se davvero dovesse trattarsi del L.laeta, ho letto che la sua pericolosità è maggiore del L.rufescens, ma anche del malfamato cugino Nord Americano (Loxosceles reclusa). Ti prego di tenerci aggiornati su eventuali sviluppi. Ciao
p.s. volevo postare una foto del mio polpaccio, per far vedere cos'è in grado di fare, ma non è un bello spettacolo (e non so se è permesso).
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Regaleco
Utente Senior
Città: Gela
Prov.: Caltanisetta
Regione: Sicilia
1870 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 ottobre 2006 : 19:39:20
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| Messaggio originario di majella:
Ciao Diego, Davvero un notevole esemplare. Ma, a parte le dimensioni, non si può tentare di accertarsi della specie attraverso altri particolari anatomici ? Se davvero dovesse trattarsi del L.laeta, ho letto che la sua pericolosità è maggiore del L.rufescens, ma anche del malfamato cugino Nord Americano (Loxosceles reclusa). Ti prego di tenerci aggiornati su eventuali sviluppi. Ciao
p.s. volevo postare una foto del mio polpaccio, per far vedere cos'è in grado di fare, ma non è un bello spettacolo (e non so se è permesso).
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Io non mi impressiono anzi mi piacerebbe molto vedere una foto del genere, in giro per il web ci sono tanti fake mentre questa sarebbe sicuramente vera e tutti gli aracnofili-aracnologi potremmo farci un'idea di cosa può causare un Loxosceles locale
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Modificato da - Regaleco in data 19 ottobre 2006 19:58:38 |
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Regaleco
Utente Senior
Città: Gela
Prov.: Caltanisetta
Regione: Sicilia
1870 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 ottobre 2006 : 19:43:07
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Per Hyles: tieni dei Loxosceles in casa ? Forse pensi di usarli contro qualcuno per vendetta
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PiErGy
Moderatore
Città: Pescara
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
2196 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 ottobre 2006 : 22:14:05
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Li trovo spesso in casa e li ho anche tenuti e riprodotti varie volte. In realtà non sono del tutto convinto della reale pericolosità di Loxosceles rufescens. Va detto che la pericolosità del veleno di questo ragno non è causata dal veleno stesso ma principalmente dal fatto che nei cheliceri sono presenti vari tipi di batteri tra cui Clostridium perfrigens e altri congeneri, noti per le pericolose necrosi e infezioni che sono in grado di provocare (tetano, tossina botulinica vi dicono niente?); la simbiosi con tali batteri permette al ragno di nutrirsi anche di piccoli animali morti. Se l'azione della tossina del veleno può avere un effetto limitato, l'infezione causata dal Clostridium è molto più difficile da combattere. L'argomento è poi più complesso, in quanto:
1) Non è detto che nei cheliceri di questo ragno sia sempre presente C. perfrigens o altre specie ugualmente micidiali. 2) Se in America le segnalazioni abbondano e in Europa no, può darsi che sia dovuto al fatto che in base alla distribuzione geografica il ragno abbia un diverso batterio simbionte nei cheliceri.
Clostridium perfrigens è comunque in grado di causare gravi infezioni cutanee anche senza morso di ragno, basta che una piccola ferita vada a contatto con del suolo infetto.
Consiglio agli interessati di procurarsi questo articolo, molto interessante:
"Isolation and identification of Clostridium perfringens in the venom and fangs of Loxosceles intermedia (brown spider): enhancement of the dermonecrotic lesion in loxoscelism".
Dettagli su Google...
Dove sono i generali che si fregiarono nelle battaglie con cimiteri di croci sul petto? Dove i figli della guerra, partiti per un ideale, per una truffa, per un amore finito male? Hanno rimandato a casa le loro spoglie nelle bandiere, legate strette perché sembrassero intere... |
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majella
Utente Senior
Città: atessa
Prov.: Chieti
Regione: Abruzzo
1056 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 ottobre 2006 : 23:15:36
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Ciao Piergy
Molto interessante il tuo post e l’articolo che ci hai consigliato, grazie.
Tu sei dell’opinione che forse i nostri loxosceles non hanno poi una grande pericolosità, li hai studiati bene e probabilmente hai ragione. Io però ho molte perplessità. Dipenderà dal fatto che ho passato una brutta esperienza, ma rimango dell’idea, fino a prova contraria, che questi ragni siano molto insidiosi. Del resto la possibilità che possano “usare”, al pari dei loro cugini americani, dei micidiali batteri come alleati non ne sminuisce la pericolosità, anzi. Purtroppo nel mio caso non ho fatto subito esami particolari sulla ferita, solo a tre mesi, con un tampone, dove si è rilevato solo la presenza dell’ onnipresente Staphylococcus aureus. . Qualche mese dopo si è riscontrato un’ altro batterio , più insidioso: Pseudomonas aeruginosa, ma credo che non sia da mettere in relazione con il Loxosceles. Riguardo alla scarsa aggressività del nostro ragno l’ho notato anch’io, se stuzzicati cercano sempre di scappare, senza mai attaccare. Il problema ci può essere quando sono messi alle strette o feriti e questo intuitivamente può capitare quando ci si infilano i vestiti, o quando salgono sui nostri letti. Poco tempo fà è capitato che , mentre mi coricavo nel letto, stavo quasi per schiacciare con il viso un loxosceles, me ne sono accorto all’ultimo momento, notando con la coda dell’occhio una macchiolina marrone. L’esemplare era capovolto sul dorso e sembrava morto, ma nel prenderlo mi sono accorto che era vivo e quindi, potenzialmente, ancora in grado di mordere. Ancora in precedenza ne trovai un’ altro su un asciugamano che stavo per utilizzare per asciugare il viso. Questo per dire che gli “incontri ravvicinati” sono possibili. Tali incontri ovviamente aumentano col numero di ragni presenti. Solo nella mia stanza da letto ne ho contati, nel tempo, una ventina; nell’ intera casa ero arrivato a superare i 150 ragni, poi ho smesso di contarli. Un’ultima cosa riguarda la scarsa (o nulla) conoscenza da parte dei medici della zona in materia di aracnismo necrotico. Come si fa a diagnosticare se neppure la si conosce ? Il fatto che non vengano segnalati casi non mi meraviglia affatto. In America in questo campo sono moooolto più avanti.
Dopo questa lunga arringa accusatoria al ragno, il verdetto è……colpevole ! La parola alla difesa
Ciao, Marco
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majella
Utente Senior
Città: atessa
Prov.: Chieti
Regione: Abruzzo
1056 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 ottobre 2006 : 23:18:07
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Ecco la mia ferita, in alto a destra il punto della puntura.
Immagine: 223,84 KB |
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majella
Utente Senior
Città: atessa
Prov.: Chieti
Regione: Abruzzo
1056 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 ottobre 2006 : 23:20:33
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Immagine: 263,24 KB
Le due foto si riferiscono a 1 anno dopo il morso, quando è completamente cicatrizzata. |
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lardo
Utente Junior
Città: bologna
Regione: Emilia Romagna
51 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 ottobre 2006 : 00:21:13
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La cicatrice è tipica di un morso necrotizzante. Si capisce bene come un morso in una sede esposta, sia tutt'altro che uno scherzo........... Riguardo al tampone da te fatto, Staphilococcus aureus e Pseudomonas aeruginosa sono contaminanti cutanei. In particolare la Pseudomonas è un saprofita contaminante dopo antibioticoterapia. Esistono ceppi multiresistenti di questi batteri gram negativi e quindi "compaiono" dopo un trattamento antibiotico non eradicante. Niente quindi di portato dal Loxosceles. Negli USA buoni risultati sulle ulcere necrotiche sono stati usati col Dapsone, un antiprotozoario usato soprattutto nella terapia della lebbra e delle reazioni cutanee autoimmuni come il penfigo e le dermatiti bollose severe. In Italia il dapsone non è registrato e non è quindi usato. Sarebbe stata utile anche la cura in camera iperbarica. L'ulcera è ipoossigenata (lo Pseudomonas ci sguazza nei terreni poveri di ossigeno...) e la sua guarigione sarebbe stata facilitata dalla camera iperbarica. Concordo sul fatto che in Italia non ci sia cultura per i morsi di ragno. Il motivo? Un pò di ignoranza, un pò di scarso interesse visto l'esiguo numero di casi segnalati, un pò di cattiva informazione (quanti morsi sfuggono ad una catalogazione medica?). Insomma, è vero. Qua manca l'esperienza. Ciao.
chiare, fresche, dolci acque........ |
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majella
Utente Senior
Città: atessa
Prov.: Chieti
Regione: Abruzzo
1056 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 ottobre 2006 : 12:16:43
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Notizie utilissime, grazie. Se ci sarà una prossima volta, saprò come comportarmi. Ciao |
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Regaleco
Utente Senior
Città: Gela
Prov.: Caltanisetta
Regione: Sicilia
1870 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 ottobre 2006 : 18:57:42
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Porco cane !!! Ma vi immaginate essere morsi in faccia ? Per Lardo: tu dici: " Staphilococcus aureus e Pseudomonas aeruginosa sono contaminanti cutanei. In particolare la Pseudomonas è un saprofita contaminante dopo antibioticoterapia". Significa che si insediano nelle ferite dopo antibioticoterapia o sulla pelle in generale?
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Modificato da - Regaleco in data 21 ottobre 2006 19:04:23 |
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lardo
Utente Junior
Città: bologna
Regione: Emilia Romagna
51 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 ottobre 2006 : 20:39:50
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| Messaggio originario di Regaleco:
Porco cane !!! Ma vi immaginate essere morsi in faccia ? Per Lardo: tu dici: " Staphilococcus aureus e Pseudomonas aeruginosa sono contaminanti cutanei. In particolare la Pseudomonas è un saprofita contaminante dopo antibioticoterapia". Significa che si insediano nelle ferite dopo antibioticoterapia o sulla pelle in generale? Lo Staphiloccoccus aureus vive normalmente sulla cute umana. Doventa patogeno solo quando si replica oltre misura. Ognuno di noi ha avuto infezioni da Stafiloccocco aureo...i brufoli sono sovrainfezioni stafilococciche. Lo Pseudomonas aeruginosa è un gram negativo, anche lui normale commensale, che si sviluppa negli ambienti poco ossigenati. E siccome ha una infinità di ceppi divenuti resistenti agli antibiotici ad ampio spettro, colonizza le zone del corpo "liberate" dall'antibioticoterapia. Fra i batteri la competizione è una forma di difesa. con noi convivono acidobatteri innocui che respingono i ceppi patogeni. Una terapia antibiotica può rompere questo equilibrio e dare origine a superinfezioni resistenti, dure da eradicare.
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chiare, fresche, dolci acque........ |
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Regaleco
Utente Senior
Città: Gela
Prov.: Caltanisetta
Regione: Sicilia
1870 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 ottobre 2006 : 18:06:46
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Ne ho trovato uno pure io
indovinate dove
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Modificato da - Regaleco in data 23 ottobre 2006 18:07:51 |
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EffeCi
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
2668 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 ottobre 2006 : 18:18:20
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E vabbeh, visto che insistete... Questi (una coppia) li ho trovati nella cucina di un appartamento infestato da Supella longipalpa dove stavo lavorando...
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
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hyles
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
555 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 ottobre 2006 : 20:01:52
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| Messaggio originario di Regaleco:
Porco cane !!! Ma vi immaginate essere morsi in faccia ?
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Dopo aver letto qualche caso di persone morse nel sonno, ed aver visto gli effetti sulla parte colpita, non ci crederete, non ho pensato al viso, ho cominciato a dormire...con le mutande. ciao Diego
A me mi piace vivere alla grande già girare tra le favole in mutande ma il principe dormiva, la strega si è arrabbiata e nei tuoi occhi verdi quella lacrima è spuntata (A me mi piace vivere alla grande - Franco Fanigliulo) |
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