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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
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Paris
Moderatore
Città: Sondrio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
5737 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 ottobre 2006 : 12:37:35
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Come immaginavo. Infatti io ho degli esemplari simili proprio di Sardegna e i francesi mi dicono che ci sono anche in Corsica. Come si vede, a parte l'ultimo caso, in genere sono più color arancio. Ma si dovrebbe lavorare su delle serie. Ci proverò poi vi farò sapere. |
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Paris
Moderatore
Città: Sondrio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
5737 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 gennaio 2007 : 02:03:11
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Eccolo, l'unico e vero Graphosoma lineatum... di Sardegna che io avevo già quotato a suo tempo. Ma adesso la cosa è evidente: rosso o arancio che sia il suo colore di fondo, le zampe restano sempre gialle o rosse. MAI NERE. Poi in Sardegna (a parte il G.semipunctatum) dell'altro gruppo a linee continue c'è solo questo, che non c'azzecca per niente con il G.italicum a zampe nere del continente. E' quello che sostengo da un pezzo e adesso un collega francese mi dà ragione. Erano nel giusto anche tutti i nostri grandi "vecchi", da Stichel a Tamanini. Grande Pietro, queste tue foto sono già una prova!!!
----------- "La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes) |
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uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 28 gennaio 2007 : 17:15:17
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Ciao Paride, come spesso capita per gli animali più comuni non ho in archivio tante fotografie di graphosoma (una mezza dozzina di lineatum ed una mezza dozzina di semipunctatum), posso comunque confermati che nessuno ha le zampe nere. Ora che hai focalizzato questa particolarità, nella prossima primavera, osserverò meglio queste bestiole e se dovessi incontrarne con le zampe nere ne darò subito motizia. Saluti
Pietro |
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Paola Contu
Utente nuovo
Città: Cagliari
Regione: Sardegna
4 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 novembre 2010 : 17:08:32
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Ciao a tutti, mi inserisco in questa discussione per condividere l'immagine della coppia di Graphosoma fotografati da me in settembre nell'isola di Sant'Antioco. Sono di colore giallo carico (meno saturo che nell'immagine) ma sopratutto, a conferma di quanto sostenete, le zampe sono dello stesso colore delle elitre e nera è solo la terza tibia.
Immagine: 90,56 KB
| Messaggio originario di Paris:
Come immaginavo. Infatti io ho degli esemplari simili proprio di Sardegna e i francesi mi dicono che ci sono anche in Corsica. Come si vede, a parte l'ultimo caso, in genere sono più color arancio. Ma si dovrebbe lavorare su delle serie. Ci proverò poi vi farò sapere.
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 novembre 2010 : 17:40:28
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Aggiungo, se può essere utile, i miei e anche un Graphosoma semipunctatum, fotografati in Gallura (Foce del Liscia. agosto 2010). luigi
Immagine: 121,42 KB Immagine: 130,92 KB |
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Levent
Moderatore
Città: Istanbul
Regione: Turkey
1954 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 gennaio 2017 : 11:56:50
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After the latest research, the species distributing in Sardegna is Graphosoma italicum sardiniensis Lupoli, 2017 Link |
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Paris
Moderatore
Città: Sondrio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
5737 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 gennaio 2017 : 23:54:26
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Per quanto riguarda il Graphosoma lineatum la scuola americana ritiene che si tratti addirittura di forme di colore di una specie sola. Per questo motivo, un paio d'anni fa proposi ad un' equipe di ricercatori italiani che si applicano con successo sulle analisi molecolari delle cimici (soprattutto quelle dannose o invasive) di occuparsi anche del "caso" Graphosoma lineatum, sotto il cui nome sin'ora ricadevano due sottospecie (lineatum e italicum). Iniziammo così un lavoro lungo e laborioso di raccolta di campioni (centinaia) messi in alcol 96° (non a secco) perché è il metodo di conservazione più affidabile. I nostri risultati, attualmente, sono ben lungi dal fornire risposte definitive e ci riserviamo - in particolare - di esaminare altro materiale sardo perché la situazione è tutt'altro che chiara. Contemporaneamente stiamo ri-considerando tutte le specie del genere Graphosoma dalle Canarie alla Cina e alla Corea, perché solo così potremo avere un quadro sufficientemente completo. Come ho scritto qualche mese fa allo stesso Roland Lupoli, il suo lavoro è di certo un importante contributo alla soluzione del problema, ma, per ora, resta una rispettabilissima ipotesi, ma pur sempre una ipotesi che, in Sardegna e in Sicilia, va verificata con più esemplari perché è qui il CUORE del problema, in relazione agli aspetti zoogeografici e paleontologici che coinvolgono il N-Africa. L'amico e collega Attilio Carapezza, ad esempio, mi parlava mesi fa di esemplari simili a quelli sardi, trovati da qualcuno nel grossetano (Maremma) e non escludo che possa trattarsi di una importazione accidentale fatta involontariamente dai pastori sardi che hanno colonizzato quella regione. Non è un segreto, ad esempio, che certe apiacee diffondano i loro semi spinosi con la complicità delle greggi: le uova di Graphosoma potrebbero trovarsi benissimo su tali semi, arrivati colle greggi o altro dalla Sardegna. Di ragionamento in ragionamento, mi sento in grado di affermare che è prematuro dare per assodata l'ipotesi di Lupoli, anche se supportata da analisi molecolari, in attesa della predisposizione di un quadro più completo ed esaustivo al quale ci stiamo applicando. Pertanto penso che la questione sia ancora aperta e che vada mantenuta la suddivisione prevista da Pericart 2010 (Faune de France) |
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