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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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vill
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Subpoto
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Inserito il - 23 aprile 2012 : 12:02:00
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La foto 2 ritrae un Deroceras del gruppo reticulatum contornato da Pomatias elegans. Molto più difficile è interpretare la foto 1, anche qui sembra un Deroceras ma il colore scuro rende poco visibili i particolari per tentare l'identificazione. Qualche osservazione in più potrebbe aiutare,come per esempio se disturbato secerne un muco bianco latte o se appartengono alla stessa popolazione. La forma più allungata potrebbe far pensare ad una forma melanica di Deroceras panormitanum ma si vede che è in uno stato di maggior estensione rispetto all'esemplare di foto 2. La colorazione è piuttosto variabile in entrambe le specie ma in nessuna ho mai osservato forme melaniche che peraltro non si possono escludere.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Subpoto
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Inserito il - 23 aprile 2012 : 15:55:01
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Per cercare di comprendere meglio la variabilità di Deroceras reticulatum allego un'immagine di forme umbre.
D.reticulatum
L'esemplare in alto proveniente da Gubbio Abazia di S.Ubaldo 800m è molto simile a quello della foto 2 e proviene da un ambiente piuttosto secco, l'esemplare in basso proviene da una faggeta del Monte Cucco 1100 m in un ambiente sciafilo e molto più umido.
Saranno la stessa specie?
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vill
Utente Senior
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Inserito il - 23 aprile 2012 : 16:36:21
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Ciao sandro, grazie per la risposta, anche a me l'esemplare della seconda foto dava l'impressione di un Deroceras "reticulatum" ma con quella colorazione non li avevo mai visti. Gli esemplari sono stati raccolti in una zona di riequilibrio ecologico in pianura, questa come altre tre zone, è oggetto di studio per i molluschi terricoli da parte della regione e dell'università di Bologna, progetto nel quale sono coinvolto. Al momento non ho altri dati, non avendo partecipato per motivi famigliari all'uscita in quella zona.
Viller |
Modificato da - vill in data 23 aprile 2012 16:37:17 |
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Subpoto
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Inserito il - 23 aprile 2012 : 18:29:27
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Purtroppo su questo gruppo si conosce molto poco, una dispersione della stessa specie dal livello del mare fino a quote molto elevate mi sembra improbabile ma è difficile da dimostrare. Se avrai occasione di partecipare ad altre uscite sarebbe interessante avere immagini migliori dell'esemplare scuro della prima foto in modo di definire almeno il gruppo a cui appartiene.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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