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 Conferma Zilla diodia e altro ragno da identificare
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brecc
Utente V.I.P.

Città: Cernusco sul Naviglio
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


364 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 aprile 2012 : 23:26:02 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Cernusco MI 130 m bosco di latifoglie
Zilla diodia

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da identificare


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Pepsis
Moderatore

Città: Roma


5036 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 aprile 2012 : 12:25:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hai altre foto del secondo? Come struttura e conformazione della tela sembrerebbe Cyclosa, ma ha un pattern un po inusuale e non riesco a capire bene la forma dell'addome da quella angolazione.
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andy1976
Utente Senior

Città: Anzio
Prov.: Roma

Regione: Lazio


782 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 aprile 2012 : 12:53:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I residui nella tela, anche a me avevano fatto pensare a Cyclosa sp, ma non si distingue la forma né vedo stabilimentum, nella trama ma, credo non sia una costante come in Argiope sp, o sbaglio?!
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brecc
Utente V.I.P.

Città: Cernusco sul Naviglio
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


364 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 aprile 2012 : 14:01:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Purtroppo tutte le foto sono molto simili a questa da nessuna c'è una marcata differenza.

Posso provare a tornare sul luogo e fare altre foto se ancora presente



Alfredo
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PiErGy
Moderatore

Città: Pescara
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


2196 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 aprile 2012 : 16:59:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In Cyclosa lo stabilimentum è spesso ricoperto da detriti e in quella tela c'è ma solo nella parte inferiore...

Io sul genere avrei pochi dubbi.

Link

Confrontando, la forma e la demarcazione del pattern sull'addome corrispondono. Solo che nel ragno in foto il pattern è praticamente nero, cosa piuttosto insolita che non avevo mai visto prima.

Fra guerra e pace come Tolstoj, la mia pena mi tiene in ballo tipo Bol'šoj o stile macarena, guarda la scena: trash a catena. Chi dice "stima" e ti lama nella schiena è una iena, davanti ai miei occhi il mondo sfila, tema da un film per Babilonia versione 2000. Per ogni debito sto pagando, clima isterico intorno ma ancora sto cercando. Navigherò la notte, senza meta andrò, respirerò la notte e non avrò paura di esser solo. Stanotte non mi troverai, io mi confonderò nelle strade e nelle ore della notte.
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32995 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 aprile 2012 : 18:27:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io nelle tele di Cyclosa ho trovato situazioni molto diverse.
Per inciso, gli stabilimentum della Cyclosa, avendo alcuni elementi in comune e altri diversi, potrebbero aiutare a capire la funzione di quello delle Argiope.
A volte praticamente non c'è stabilimentum e si vede solo un ispessimento prodotto probabilmente dall'andirivieni del ragno quando costruisce i sui "fagotti".

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Altre volte lo stabilimentum è molto esteso e di forma strana.

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Modificato da - elleelle in data 11 aprile 2012 18:30:48
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PiErGy
Moderatore

Città: Pescara
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


2196 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 aprile 2012 : 21:51:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In realtà, ho sempre pensato che in Cyclosa la funzione dello stabilimentum fosse ben interpretabile: è un sostegno che viene ricoperto di detriti o resti di prede e il ragno, che si stabilisce lungo la linea stessa dello stabilimentum e che ha un'addome modificato e di per sé con una sagoma piuttosto insolita, risulta criptico e difficilmente individuabile. Un predatore potrebbe facilmente confonderlo con i detriti o comunque trovarsi nell'imbarazzo di cosa attaccare...

In alcune specie di Argiope, secondo me, la funzione è la stessa: altera la percezione della sagoma del ragno. Spesso poi la forma delle zigzagature sulla tela sembra abbinarsi al pattern addominale del ragno e all'annulatura sulle zampe:

Link

Link br /

Link

Link

...la sua faccia che la Storia vuol dimenticare è la faccia che io invece voglio ricordare. Ogni volta che sarò tentato di dar ragione a quel primo che mi passa con la soluzione, espressione di una massa che ha bisogno di eroi che assecondino comodamente i vizi suoi. Ma la faccia scomoda dei bimbi africani, la fierezza negli sguardi degli uomini cubani, è un cazz0tto che ci giudica continuamente e dice "Cerca di essere uomo prima di essere gente."
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32995 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 aprile 2012 : 22:01:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non credo. Per la mia esperienza è raro che lo stabilimentum si sviluppi sul raggio dove stanno i "fagotti". E' più frequente trovarli con sviluppo circolare anziché radiale, o anche con disegni complessi come quelli che ho postato.
Io sono convinto che si tratta di un messaggio visivo, ma non si capisce a chi è diretto e se serve ad attrarre o a nascondere.
luigi

Vedo che hai aggiunto parecchia roba al messaggio precedente. Molto belli quei disegni che richiamano i disegni del ragno.

Sembrerebbe che lo scopo sia di confondere la sagoma del ragno, anche se bisogna tener presente che la maggior parte dei predatori, che suppongo siano uccelli, non vedono l'immagine come è stata fotografata, ma con la tela sopra e il ragno sotto o dietro; quindi l'analogia andrebbe fatta con i disegni addominali.

Una cosa che ho notato è che i giovani lo fanno più grande; una specie di piattaforma circolare simile a quelle delle tue foto, mentre gli adulti fanno una serpentina che spesso è piuttosto la continuazione del ragno verso il basso.

Modificato da - elleelle in data 11 aprile 2012 22:07:52
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PiErGy
Moderatore

Città: Pescara
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


2196 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 aprile 2012 : 22:05:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Eh, qui le tele di Cyclosa hanno lo stabilimentum ricoperto di detriti. Quelle abruzzesi avran seguito un'altra scuola di cucito!

...la sua faccia che la Storia vuol dimenticare è la faccia che io invece voglio ricordare. Ogni volta che sarò tentato di dar ragione a quel primo che mi passa con la soluzione, espressione di una massa che ha bisogno di eroi che assecondino comodamente i vizi suoi. Ma la faccia scomoda dei bimbi africani, la fierezza negli sguardi degli uomini cubani, è un cazz0tto che ci giudica continuamente e dice "Cerca di essere uomo prima di essere gente."
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PiErGy
Moderatore

Città: Pescara
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


2196 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 aprile 2012 : 22:12:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quelle che rinvengo fanno tele così:

Link

Link

Comunque alcune specie di Cyclosa fan stabilimentum bizzarri a mo' di Argiope e non usano detriti:

Link

Link

...la sua faccia che la Storia vuol dimenticare è la faccia che io invece voglio ricordare. Ogni volta che sarò tentato di dar ragione a quel primo che mi passa con la soluzione, espressione di una massa che ha bisogno di eroi che assecondino comodamente i vizi suoi. Ma la faccia scomoda dei bimbi africani, la fierezza negli sguardi degli uomini cubani, è un cazz0tto che ci giudica continuamente e dice "Cerca di essere uomo prima di essere gente."
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andy1976
Utente Senior

Città: Anzio
Prov.: Roma

Regione: Lazio


782 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 aprile 2012 : 23:54:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di PiErGy:

In Cyclosa lo stabilimentum è spesso ricoperto da detriti e in quella tela c'è ma solo nella parte inferiore...


Grazie! ^_^
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andy1976
Utente Senior

Città: Anzio
Prov.: Roma

Regione: Lazio


782 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 aprile 2012 : 01:11:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Con i poveri mezzi a mia disposizione (vedi pagine sotto!), ho avuto modo di capire che la funzione dello stabilimentum è ancora piuttosto controversa. A quanto sembra, potrebbero esserci funzioni comuni per stabilimentum appartenenti a tele di diversi generi di Araneae, e funzioni specifiche solo a certi generi.
Sembra piuttosto chiaro lo scopo di mimetizzazione, comune a diversi generi, ma in Cyclosa sp. sembra ci sia un meccanismo di attrazione nei confronti delle prede (riporto l'articolo citato nella bibliografia del libro di cui pubblico un paio di pagine: Link ), cosa assente per Argiope sp., dove addirittura lo stabilimentum sembra sortire effetto opposto!
Sulla base di quanto detto, una possibile utilità della decorazione per la tela dell'Argiope, ipotesi formulata sull'impressione avuta osservando per la prima volta la sua tela, è stata quella di una struttura di rinforzo del tutto simile ad una trave reticolare ( Link ), largamente utilizzata nelle costruzioni civili ed industriali, associazione fatta per deformazione professionale, a causa del mio percorso di studî. Ovvio che tale osservazione vale per la tela dell'Argiope, che spesso si trova a sopportare carichi piuttosto gravi, come cavallette e affini, non certo per la Cyclosa, ma questo fa parte della differenziazione delle funzioni dello stabilimentum.
Scusate la lungaggine delle mie congetture, ma ci tenevo ad esternare la mia umile opinione. Grazie! ^___^

Andrea


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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

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32995 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 aprile 2012 : 09:24:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dello stabilimentum abbiamo parlato a lungo in una vecchia discussione che volendo si potrebbe ritrovare.

Se c'è un'ipotesi che si può scartare piuttosto serenamente è quella del rinforzo.
Il motivo è che, quando il ragno vuole tirare dei fili portanti, lo fa riunendo insieme le filiere in modo da produrre un unico filo di grosso diametro, mentre lo stabilimentum è costituito da un fascio di fili sottili, simile a quello con cui il ragno avvolge la preda. D'altra parte, una struttura reticolare (reticolare solo all'apparenza, perché è costituita da materiale che resiste solo a trazione e non a compressione) non sarebbe di nessuna utilità nelle posizioni in cui viene realizzata. Anzi, una struttura del genere aumenta la resistenza della tela al vento e quindi la probabilità che venga strappata.

Il fatto che sia costituito da fili sottili e separati, che appaiono bianchi alla vista (quanto meno alla nostra e, immagino, a quella degli uccelli), fa pensare ad una funzione ottica.

Resta da capire se la funzione è protettiva (nascondere il ragno alla vista dei predatori), oppure attrattiva.

La funzione protettiva è più facile da condividere; se il predatore (uccello) sbaglia mira a causa dello stabilimentum il ragno ha il tempo di lasciarsi cadere prima che ci riprovi. In effetti, le Argiope bruennichi hanno l'abitudine - non condivisa dalle Argiope lobata - di lasciarsi cadere a terra quando vengono spaventate; anche semplicemente se noi muoviamo la vegetazione vicina senza toccare la ragnatela.

Si può precisare che la forma dello stabilimentum varia con l'età del ragno. Nelle tele dei giovani è una fitta piazzola di forma circolare, praticamente impenetrabile dall'alto e che nasconde completamente il ragno, mentre negli adulti si riduce ad un serpentello o può addirittura mancare del tutto.
Altro fatto significativo è che lo stabilimentum dell'Argiope lobata è più ridotto e spesso del tutto assente; questo ragno costruisce generalmente la tela tra due cespugli mentre la bruennichi la costruisce di preferenza addossata ad un unico cespuglio. E questo affossa l'ipotesi che si tratti di un segnale per gli uccelli, tipo le "S" sulle vetrate per evitare che ci volino attraverso. Le tele di Argiope bruennichi hanno una probabilità di essere attraversate involontariamente da un uccello molto più bassa rispetto alle tele di Argiope lobata e soprattutto di Araneus.

Per quanto riguarda l'ipotesi opposta, cioè quella del richiamo, potrebbe essere un attrattiva per i maschi, come segnale indicativo della specie, oppure per le prede, che potrebbero essere attirate dal colore bianco che ricorda vagamente un fiore. In effetti, molte delle prede dell'Argiope sono insetti floricoli come farfalle, imenotteri e Cetoniidae.

Uno dei punti deboli di tutte queste teorie è che solo il genere Argiope, tra tutti i grossi Araneidae, ha sviluppato lo stabilimentum, mentre i vantaggi ipotizzati sarebbero validi anche per altre specie, come Araneus o Neoscona.
L'eccezione della Cyclosa, che però fa cose molto diverse, non aiuta questa tesi.

luigi

Aggiungo, giusto per complicare il quadro, alcune foto scattate in Sardegna che mostrano una varietà di casi. A carattere generale, in Sardegna lo stabilimentum mi risulta meno usato che nel Lazio. Comunque, c'è una notevole differenza tra un individuo e l'altro.


Argiope bruennichi adulta con stabilimentum quasi assente
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Argiope bruennichi adulta con stabilimentum abbastanza esteso
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Argiope bruennichi giovane con stabilimentun a sviluppo circolare e piattaforma
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Piattaforma senza il ragno, che si era lasciato cadere tra l'erba
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Argiope bruennichi giovane con piattaforma trasparente e 2 stabilimentum
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Argiope lobata giovane senza alcuna traccia di stabilimentum
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Altra tela di Cyclosa con vari glirigori
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Modificato da - elleelle in data 12 aprile 2012 10:15:55
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andy1976
Utente Senior

Città: Anzio
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Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 12 aprile 2012 : 18:50:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sì, ho avuto modo di leggere le discussioni precedenti relative all'argomento, anche la capacità dell'Argiope di produrre fasci di differente spessore allargando o restringendo le filiere!
Sapevo che la prima impressione, in questo caso, quella della struttura di rinforzo, era piuttosto peregrina! ^_^
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