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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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giip
Utente Senior
Città: Palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3135 Messaggi Flora e Fauna |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2012 : 12:16:30
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Veramente, ho dei dubbi che siano tutti nidi di Sceliphron. Sicuramente lo sono quelli singoli, peraltro incompiuti, ma gli altri potrebbero essere anche di Calichodoma sp. luigi
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 marzo 2012 : 21:45:51
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ciao giuseppe
potresti indicare luogo e data del ritrovamento? e anche se si tratta di ambiente urbano, o cmq abitato?
p.s. le cellette singole sono di Sceliphron curvatum, i nidi a più cellette direi che sono di Apidae Megachilinae, non necessariamente Chalicodoma... e le une e gli altri, secondo me non sono incompiuti, sono già schiusi
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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Modificato da - vladim in data 15 gennaio 2017 06:17:27 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2012 : 23:29:08
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I nidi di apoideo sono chiaramente usati e poi schiusi; questo non lo mettevo in dubbio. Quelli di Sceliphron, invece, mi sembrano troppo integri. Di solito l'adulto si dovrebbe limitare a fare un buco sufficiente per uscire, mentre quelli solo grandi come l'intera cella e inoltre non hanno slabbrature. Mi sembra anche che le celle siano un po' troppo corte in rapporto al diametro.
luigi
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giip
Utente Senior
Città: Palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3135 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 marzo 2012 : 21:01:18
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I dati di località li ho omessi perchè ho compilato con scrupolo la "geolocalizzazione". Comunque il supporto è un grosso blocco calcareo a pochi metri dal mare in località Barcarello (Sferracavallo-Palermo), località molto frequentata da bagnanti soprattutto in estate. La foto è del 24 marzo 2012.
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2012 : 22:35:30
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| Messaggio originario di elleelle:
I nidi di apoideo sono chiaramente usati e poi schiusi; questo non lo mettevo in dubbio. Quelli di Sceliphron, invece, mi sembrano troppo integri. Di solito l'adulto si dovrebbe limitare a fare un buco sufficiente per uscire, mentre quelli solo grandi come l'intera cella e inoltre non hanno slabbrature. Mi sembra anche che le celle siano un po' troppo corte in rapporto al diametro.
luigi
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quel che mi sembra strano, però, è che le due cellette visibili, apparentemente attribuibili a S. curvatum, sarebbero state interrotte allo stesso identico punto, il che come coincidenza è un po' strana
quanto alle dimensioni del foro, è vero che l'adulto che schiude ne fa uno grande abbastanza per uscire... ma se da entrambe le cellette fosse uscito uno Stilbum cyanurum, più tozzo e con zampe molto più corte ed esili di uno Sceliphron (e quindi, a parità di volume, con un diametro nettamente maggiore), direi che più o meno ci siamo
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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giip
Utente Senior
Città: Palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3135 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 marzo 2012 : 23:03:37
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