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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 settembre 2006 : 19:02:02
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Cleridae Genere: Tilloidea Specie:Tilloidea unifasciata
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Tilloidea unifasciata
SICILIA - Monti Nebrodi, 20 maggio 2006[/center]
Questo Cleridae di piccole dimensioni (lunghezza: 4-7 mm.) della Sottofamiglia Tillinae ha la testa e il torace neri e le elitre con una livrea molto caratteristica: nella metà basale sono rossicce, nella parte rimanente nere, ciascuna con una fascia trasversale bianco-giallastra. La pubescenza sul dorso è nera o bianchiccia (mai giallastra). Le antenne, dal 4° articolo in poi, sono dentellate. È presente in gran parte d'Europa e in tutta Italia, isole maggiori comprese. La larva è carnivora, come del resto lo sono tutte quelle dei rappresentanti di questa Famiglia, che si nutrono di Coleotteri xilofagi (= divoratori di legno). In particolare le larve di Tilloidea unifasciata vanno a caccia di larve subcorticicole di Cerambycidae, soprattutto del Genere Poecilium. Veramente notevole è il mimetismo (inteso in questo caso come imitazione) che la nostra T. unifasciata attua nei confronti delle specie predate. Osservate, per esempio, il Poecilium (= Phymatodes) fasciatum e confrontatelo con la T. unifasciata. Gli adulti svernano sotto corteccia e si incontrano all'aperto in aprile e maggio.
Collegamenti nel Web:
Scheda faunaeur.org
Specie simile:
Tilloidea transversalis È la sola altra specie del Genere presente in Italia. Si distingue facilmente dalla T. unifasciata per la presenza di una folta pubescenza dorsale grigio-giallastra e per le antenne, dentate dal 6° articolo in poi.
Precedenti ritratti:
1° - Corymbia scutellata melas (Col. Cerambycidae) 2° - Phytoecia rufipes (Col. Cerambycidae) 3° - Lygistopterus anorachilus (Col. Lycidae) 4° - Jekelius marginatus (Col. Geotrupidae) 5° - Parmena pubescens(Col. Cerambycidae)
Marcello
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Modificato da - vladim in Data 10 agosto 2021 06:17:17
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 settembre 2006 : 19:03:46
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L'ennesimo capolavoro caro Marcello , Sarah.
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould) |
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Alberto Gozzi
Moderatore
Città: Trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
26216 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 01:20:14
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...che splendido e particolare insetto !!!!...
grande, Marcello.........................alberto
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Vitalfranz
Utente Senior
Città: Luxembourg
Regione: Luxembourg
2500 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 09:27:14
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Caro Marcello, ho veramente apprezzato il tuo resoconto, soprattutto riguardo il presunto mimetismo tra cleridi e cerambicidi. Un fatto analogo mi era balzato alla mente vedendo qualche anno fa questa foto di un sito giapponese:
Immagine: 7,88 KB
Si tratta di un Semanotus bifasciatus giapponese (in realtà molto piú rosso alla base delle elitre) e di un Thanasimus, anche lui giapponese. Di nuovo mimetismo tra cleride e cerambicide (tra l'altro anche lui dei Callidiini). Peró mi chiedevo e mi chiedo? Che senso ha tutto questo? Che senso ha un mimetismo tra preda e predatore?
Onestamente non mi vengono in mente spiegazioni migliori della tua, ma non mi sembra perció che questa non sia la spiegazione giusta. Oltretutto non mi pare che in natura siano noti altri casi (leoni travestiti da zebre?)
Francesco
Francesco Vitali Link |
Modificato da - Vitalfranz in data 05 giugno 2007 09:31:54 |
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Eopteryx
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1297 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 10:52:28
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Ma se le pressioni selettive del rapporto predatore-preda agiscono allo stadio larvale, come si possono produrre adattamenti mimetici negli adulti???
Forse i cerambicidi non fanno le uova in presenza di cleridi riconosciuti come tali, da cui la necessità per il cleride di travestirsi da cerambicide??
Oppure, sbagliando prospettiva, è il cerambicide ad imitare il cleride per qualche motivo ignoto??
Francamente la cosa mi incuriosisce molto. Appena posso chiedo a qualcuno... Ciao
"Verità irrazionalmente difese possono essere più dannose di errori ragionati" Thomas Henry Huxley Ciao, Pippo |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 22:39:58
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Il mimetismo nei Cleridae è un fenomeno diffusissimo e affascinante ed è stato oggetto di numerose pubblicazioni in proposito. Mi piacerebbe poter leggere una delle più interessanti, dove probabilmente si trovano molte risposte alle nostre domande. Riporto qui gli estremi bibliografici e l'abstract, nella speranza che qualcuno riesca a procurarselo.
Mawdsley, J. R. 1994. Mimicry in Cleridae (Coleoptera). Coleopterists Bulletin 48:115-125.An annotated list of all known examples of mimicry involving members of the family Cleridae arranged according to the system proposed by Corporaal in the Coleopterorum Catalogus is provided. Trends in the evolution of mimicry within clerid genera, groups of genera, and subfamilies are discussed. In general, clerids most frequently mimic other species of Coleoptera (mimicked by species of 31 clerid genera), followed closely by aculeate Hymenoptera (mimicked by species of 24 clerid genera), while zygaenid moths and tachinid flies are mimicked by species of one and two genera of Cleridae, respectively. The coloration patterns employed in the latter two mimetic complexes are hypothesized to have evolved through exaptation of coloration patterns used in other mimetic interactions and in cryptic camouflage. The relation of mimicry in Cleridae to clerid biology and the use of characters evolved through mimetic interactions in reconstruction of phylogenies of groups within the family Cleridae are discussed.
Marcello
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Modificato da - Velvet ant in data 05 giugno 2007 22:40:57 |
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Eopteryx
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1297 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 23:38:20
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Marcello, provo al Museo di Entomologia qui a Roma appena ho tempo...
Spero che tra tutta quella roba ci sia anche questo articolo!!
Ciao e grazie
"Verità irrazionalmente difese possono essere più dannose di errori ragionati" Thomas Henry Huxley Ciao, Pippo |
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Caliddo
Utente Junior
Città: Palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
83 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 giugno 2007 : 01:52:08
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E che dire di questo ! Parmena mutilloides E' davvero uno spettacolo !!!
Immagine: 19,92 KB
Immagine: 31,82 KB |
Modificato da - Caliddo in data 07 giugno 2007 01:55:44 |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 giugno 2007 : 08:50:26
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In effetti potrebbe essere la marcata somiglianza con la Mutilla, imenottero capace di produrre offesa, che potrebbe aver spinto tutti questi altri coleotteri presi in esame ad assumerne le sembianze. Casualmente la somiglianza tra la Tilloidea ed il Poecilium può essere nata dall'essere riuscita la Tilloidea a sfruttare questo terrore che incute per potersi aggirare indisturbata nei luoghi frequentati dal Poecilium. Altrimenti gli uccelli non avrebbero mangiato il Poecilium bensì loro mentre deponevano le uova. Con altri colori non aggressivi sarebbe stata un'operazione difficile. A mio parere il senso di quel particolare mimetismo è rivolto all'incutere timore nei passeracei ed altri piccoli uccelli, possibili predatori. Potrebbe essere stata una selezione naturale maturata nel corso di migliaia di anni che ha consentito solo a questo coleottero, la Tilloidea e non ad altri, di sopravvivere agli attacchi degli uccelli durante la deposizione. Col tempo questa fortunata coincidenza è stata compresa, accolta e fissata alla memoria comportamentale. Ma tutto, a mio avviso, è da ricondurre alla somiglianza con la mutilla maura che fa da deterrente agli uccelli. Una serena giornata a tutti, Beppe
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson) |
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