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Antobalza
Utente Senior
Città: Besnate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
559 Messaggi Tutti i Forum |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 marzo 2012 : 12:00:01
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Molto difficile stabilire le modalità di invasione di Corbicula, un fatto certo è che nel passaggio tra il pliocene ed il pleistocene era presente in tutta Europa ed anche in Italia insieme a Dreissena polimorfa. La presenza di queste specie è legata ai periodi interglaciale caldi, la tolleranza di salinità di queste specie potrebbe anche far pensare ad un allargamento periodico degli areali attraverso gli estuari con successiva penetrazione all'interno. Il traffico marittimo potrebbe aver accelerato questo processo.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Antobalza
Utente Senior
Città: Besnate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
559 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 marzo 2012 : 12:31:45
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E' vero, sicuramente l'eurialinità gioca un ruolo importante e, anche in Italia, potrebbe essersi diffusa partendo dal delta del Po per poi risalirne gli affluenti. Per Dreissena, visto che è particolarmente resistente a prolungate esposizioni all'aria, potrebbe esserci in gioco anche un trasporto su distanze brevi o medie da parte di imbarcazioni da diporto trasportate su strada da un bacino all'altro, visto che si attacca spesso alle carene. Antonio |
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Lender
Utente V.I.P.
Città: Como
Prov.: Como
Regione: Lombardia
256 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 marzo 2012 : 15:50:57
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| Messaggio originario di Antobalza:
Da notare che la Corbicula viene impiegata come bioindicatore, il he farebbe deporre a favore delle acque del Varese che non godono proprio di buona fama (anche se più per il carico organico che per inquinamento industriale, che comunque, almeno in passato, c'è stato. Antonio
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Credo che Curbicola sia un bioindicatore non nel senso che la sua presenza sia indice di buona qualità ambientale, ma perchè si presta bene ad accumulare eventuali inquinanti presenti in acqua. Senza nulla togliere ai miglioramenti che il Lago di Varese ha avuto rispetto al passato... Andrea |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2348 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 marzo 2012 : 16:02:43
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Ne approfitto per segnalare un interessante articolo di Pigneur et al. BMC Evol. Biology 2011 su Corbicula. La riproduzione per androgenesi è stata per me un'autentica sorpresa.
p.s. Benvenuto Lender!
Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits. |
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Lender
Utente V.I.P.
Città: Como
Prov.: Como
Regione: Lombardia
256 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 marzo 2012 : 21:21:36
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| Messaggio originario di fern:
p.s. Benvenuto Lender!
Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits.
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[:) molte grazie Fern! |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 marzo 2012 : 14:26:21
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grazie per la segnalazione fern e un benvenuto a lender
ciao
ang |
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Antobalza
Utente Senior
Città: Besnate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
559 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 marzo 2012 : 08:55:11
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Scusate, forse mi sono espresso male. Non intendevo dire che se c'è Corbicula le acque sono per forza buone. Ovviamente, accumula inquinanti essendo un filtratore, ma in letteratura (se riesco a ripescare gli articoli vi segnalo i riferimenti)è riportata, almeno per il Sud America, una certa dipendenza della struttura di popolazione e densità media dalle condizioni ambientali: in ambienti fortemente degradati da scarichi industriali, si evidenzia una certa "flessione". Naturalmente non è il caso del Varese e, in ogni caso, bisognerebbe studiare la struttura di popolazione per potere avere dati più attendibli. Grazie Fern per la segnalazione. Antonio |
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Antobalza
Utente Senior
Città: Besnate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
559 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 marzo 2012 : 09:21:43
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Ho trovato uno degli articoli a cui facevo riferimento. Provo ad inserire il link. Il lavoro è: Link Ciao Antonio |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2348 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 marzo 2012 : 20:35:43
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Antonio, credo sia tutto chiaro. Piuttosto, consiglio di monitorare il rapporto con Dreissena. Nel lago di Garda mi sembra che Corbicula abbia quasi soppiantato la Dreissena, almeno a giudicare dalla frequenza della valve che si accumulano a riva. Ciao,
fern
Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits. |
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Antobalza
Utente Senior
Città: Besnate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
559 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 09:17:54
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Ottima osservazione Fern, anche nel Lago maggiore la Dreissena sembra essere molto diminuita ma non so se questo sia da imputare alla conccorrenza coi nuovi arrivati Corbicula e Sinanodonta woodiana oppure se dipende dal fatto che la sua invasione è meno recente ed ha già superato la fase di esplosione demografica tipica delle specie invasive. In calce volevo chiedere il vostro parere su C. Fluminalis: molto raramente mi capita di trovare, in simpatria con C. Fluminea, alcuni nicchi con rapporti altezza/lunghezza che potrebbero essere riconducibili a questa forma, ma ho il sospetto che più che di una buona specie possa trattarsi di variabilità intraspecifica. Che ne dite? Grazie Antonio |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 12:01:47
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Il problema è stato affrontato geneticamente da:
PFENNINGER M.,REINHART F., STREIT B. 2002. Evidence for cryptic hybridization between different evolutionary linea- ges of the invasive clam genus Corbicula (Veneroida, Bivalvia). J. Evol. Biol. 15: 818-829.
Ma noi abbiamo solo una piccola parte delle forme generate dalla radiazione di questo genere in Asia, da questo studio sembra che C.fluminea sia prossima ad esemplari cinesi mentre C.fluminalis ad esemplari Tailandesi.
Dati non confermati esattamente in :
Pigneur et al. - 2011 - Phylogeny and androgenesis in the invasive Corbicula clams (Bivalvia, Corbiculidae) in Western Europe.
In questo lavoro si conferma che le C.fluminea presenti in Europa ed America non sono tutte riconducibili alla stessa linea evolutiva ma potrebbe essere un coctail di varie specie orientali mentre C.fluminalis proverrebbe dal ceppo caucasico.
Su queste specie si è scritto moltissimo ma credo che siamo ancora lontani dalla soluzione.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Antobalza
Utente Senior
Città: Besnate
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Inserito il - 13 marzo 2012 : 12:07:35
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Grazie Sandro delle utili informazioni e delle segnalazioni bibliografiche. Antonio |
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