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vladim
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vladim
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Inserito il - 08 marzo 2012 : 17:42:22
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Immagine: 201,32 KB Immagine: 195,35 KB |
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vladim
Moderatore trasversale
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Inserito il - 08 marzo 2012 : 17:47:03
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Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai e che non sai quello che non sai. (Confucio)
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elleelle
Moderatore Trasversale
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Inserito il - 08 marzo 2012 : 19:32:09
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Credo che il Loligo vulgaris sia questo. luigi
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Modificato da - elleelle in data 08 marzo 2012 19:33:18 |
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domenico capua
Utente V.I.P.
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Inserito il - 12 marzo 2012 : 21:02:14
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Ciao Vladim, vedo solo adesso il tuo post. Direi che si tratta di due esemplari di Loligo vulgaris e NON forbesi. L.vulgaris e L.forbesi sono specie molto simili ma si riconoscono bene mediante questi semplicicaratteri determinanti: L.vulgaris: Il mantello è lungo e cilindrico di colore tendente al rosso violaceo. Pinne estese per 2/3 della lunghezza del mantello. La clava tentacolare è munita di 4 file ventose; le due file mediane portano ventose più larghe e munite di 30 denti per anello L.forbesi: Il mantello è lungo e cilindrico di colore violaceo ma con tipiche striature arancio laterali (flammule allungate). Pinne estese per 3/4 della lunghezza del mantello. La clava tentacolare è munita di ventose subeguali non grandi, leggermente più piccole le laterali e un po’ più grandi le centrali; sono presenti 13-18 dentelli per anello della ventosa. L.forbesi si rinviene molto meno frequentemente
ciao domenico
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vladim
Moderatore trasversale
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34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 08:44:20
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Grazie, Domenico.
Resta il mistero della convenienza che si possa avere nell'applicare un'etichetta errata (e riferita per giunta ad una specie meno comune) piuttosto che una corretta Mistero!
Vladim
Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai e che non sai quello che non sai. (Confucio)
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domenico capua
Utente V.I.P.
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198 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 13 marzo 2012 : 14:12:43
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Si vladim, e l'etichetta sbagliata non è niente in confronto al fatto che gli esemplari che hai comprato in pescheria si allontanano di molto, come avrai notato, dalle caratteristiche originali dell'esemplare fresco di ellelle. Ti consiglio per il momento di non mangiare o mangiare dopo lunga cottura quei calamari, se li hai gia mangiati complimenti per lo stomaco di ferro......e cambia pecheria !! |
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vladim
Moderatore trasversale
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34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 marzo 2012 : 11:32:10
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| Messaggio originario di domenico capua:
Si vladim, e l'etichetta sbagliata non è niente in confronto al fatto che gli esemplari che hai comprato in pescheria si allontanano di molto, come avrai notato, dalle caratteristiche originali dell'esemplare fresco di ellelle. Ti consiglio per il momento di non mangiare o mangiare dopo lunga cottura quei calamari, se li hai gia mangiati complimenti per lo stomaco di ferro......e cambia pecheria !!
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Io lo ho mangiati, e non ho avuto nessun problema. Secondo te non erano freschi? L'etichetta allora barava anche su questo! Da cosa lo deduci? L'esemplare di Ellelle era però, mi dite, di un'altra specie, quindi non mi dovrei meravigliare del diverso aspetto.
Grazie Ciao Vladim
Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai e che non sai quello che non sai. (Confucio)
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domenico capua
Utente V.I.P.
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198 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 14 marzo 2012 : 14:55:33
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Ciao vladim, ovviamente scherzavo esagerando riguardo al pericolo di vita da ingestione di merce avariata, ma in quanto alla freschezza......!!! . Sia un L.vulgaris che un L.forbesi fresco lo riconosci dal fatto che la cute in superficie è integra (riguarda la foto di elleelle) e non a brandelli lasciando scoperto il mantello bianco sottostante come nei tuoi esemplari ed inoltre la zona cefalica è afflosciata con le orbite oculari sgonfiate contenenti un occhio appassito tutti indicatori di processi tanatologici colliquativi derivanti da decongelazione o peggio da insufficiente sistema di conservazione. Ovviamente, vivendo in una citta di mare, e frequentando per diletto le marinerie da pesca rischio di passare da schizzinoso, e capisco che ti devi accontentare, ma si dovrebbe di più far sapere che la cattiva conservazione dei prodotti della pesca (molluschi eduli e pesci in particolare)può generare sindromi tossico/infettive anche gravi da sviluppo di microrganismi opportunisti o istamino produttori anche partendo da prodotti in origine di buona qualità. Fortunatamente nella stragrande maggioranza dei casi queste sindromi si risolvono in un malessere ed emicrania di cui non riusciamo a spiegarci il perchè. Occhio ai venditori ambulanti di prodotti ittici. ciao domenico |
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vladim
Moderatore trasversale
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Inserito il - 14 marzo 2012 : 16:12:06
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Vediamo un po'... L'etichetta dice che è stato pescato il 1° marzo. Io l'ho acquistato nel reparto pescheria di un supermercato il giorno dopo. L'ho congelato e poi l'ho scongelato e mangiato il 4 marzo. Le foto sono state fatte dopo la scongelatura, ma l'aspetto era identico a quello dell'animale appena comprato. Non so che dire...
Vladim
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Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai e che non sai quello che non sai. (Confucio)
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domenico capua
Utente V.I.P.
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198 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 14 marzo 2012 : 21:07:00
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No, non va nulla bene e poi il prezzo al Kg è un furto!!!!
Non c'è un'altra pescheria ?
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elleelle
Moderatore Trasversale
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32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 marzo 2012 : 23:44:06
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Comunque, i calamari come il mio, in pescheria non si trovano .....
Il mio non era fresco; era ancora vivo, come si vede dai tentacoli raccolti anziché estesi. luigi
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wendover
Utente V.I.P.
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473 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 08:08:01
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| Messaggio originario di vladim:
Immagine: 31,66 KB
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36 euro al chilo?!?
Gabriele |
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domenico capua
Utente V.I.P.
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198 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 14:00:58
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Per elleelle, si, era vivo ed infatti l'ho preso come vero paragone e ti ringrazio. Per wendoven, si, sono stupito anch'io, per quella cifra mi dovrebbero dare anche la canna da pesca, l'esca e il calamaro da prendere a scelta nell'acquario. ciao domenico |
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vladim
Moderatore trasversale
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34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 marzo 2012 : 18:24:19
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Stamattina sono tornato in quel supermercato. Vi è il bancone con i "pesci" già preparati e incelofanati nelle loro vaschette di plastica, e lì avevo preso i calamari di cui sopra.
Di fianco invece c'è il bancone con il pesce "sfuso", ed uno compra quello che vuole, e può anche farselo pulire. Stavolta sono andato lì e ho chiesto due calamari, uno pulito ed uno no (perchè dovevo fotografarlo). Per caso quello che non è stato pulito aveva (chissà perchè?) le ventose recise. Anche stavolta l'etichetta lo definiva "Loligo forbesi", ma il prezzo era decisamente inferiore.
Ciao Vladim
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vladim
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Inserito il - 23 marzo 2012 : 18:26:31
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vladim
Moderatore trasversale
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34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 marzo 2012 : 18:27:59
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vladim
Moderatore trasversale
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34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 marzo 2012 : 18:30:08
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Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai e che non sai quello che non sai. (Confucio)
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domenico capua
Utente V.I.P.
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198 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 26 marzo 2012 : 22:54:26
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Ciao Vladim, vedo ora il post. Si tratta di due esemplari di L.vulgaris. Per le altre questioni non so dirti. ciao domenico |
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domenico capua
Utente V.I.P.
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198 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 26 marzo 2012 : 23:11:37
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Forse può aiutarti a riconoscere L.forbesi controllando se ha delle flammule allungate sulla parte ventrale del mantello simili a queste e anche molte di più. ciao domenico
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vladim
Moderatore trasversale
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34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2012 : 08:17:32
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| Messaggio originario di domenico capua:
Forse può aiutarti a riconoscere L.forbesi controllando se ha delle flammule allungate sulla parte ventrale del mantello... ciao domenico
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Le mie due ultime immagini ritraggono appunto la parte ventrale del mantello dei due esemplari, e cliccandovi sopra le si può ingrandire e rendersi conto che le flammule di cui parli non si vedono affatto. Strano che chi compila le etichette e che dovrebbe essere un "esperto" cada sempre in quest'errore. Dovrebbe essere più facile l'errore inverso..., cioè scambiare per L. vulgaris (che è più comune) un L. forbesi. Grazie Vladim
Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai e che non sai quello che non sai. (Confucio)
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