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 Zebrina detrita di pianura
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PaoloMarenzi
Utente Senior


Città: Cremona
Prov.: Cremona

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 marzo 2012 : 08:23:01 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Tornando da una fiera libraria a Castelgoffredo(MN), mi sono fermato ,vicino ad Asola(MN) ,nei pressi del confine CR-MN, in una zona ricca di scarpatine e dislivelli. In una zona incolta arida e sabbiosa ho trovato una buona quantità di questi nicchi , per me inusuali nella nostra pianura.
Potrebbe il fiume Oglio, non distante, essere l'artefice di questa "stazione"?
i nicchi erano abbondanti e freschi.
quello in foto misura sui 15 mm


Immagine:
Zebrina detrita di pianura
92,71 KB
Immagine:
Zebrina detrita di pianura
85,93 KB

Mi è poi venuto in mente anche quest'altro ritrovamento, sempre in ambiente arido e secco,sempre non troppo distante dal fiume Oglio:
Link

Non sentirti amico della natura finchè non sarai riuscito ad annusare il profumo dei cristalli che sgorgano dalle rocce e finchè non percepirai la luce minerale che emanano quelle piccole gemme, avanguardie celesti, i fiori

Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9027 Messaggi
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Inserito il - 05 marzo 2012 : 11:02:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Concordo che la zona mi sembra piuttosto inusuale per questa specie, forse le scarpatine gli hanno creato un microhabitat in cu si è sviluppata questa popolazione.
Si dovrebbe accertare se questa popolazione è ancora vivente e se vi sia presenza di questa specie in habitat simili nella zona.
Nell'Appennino più a sud il suo habitat è in prati aridi con pietre calcaree a partire dai 7/800 m di quota.
Un diverso microclima potrebbe aver consentito a questa popolazione di svilupparsi a quote molto più basse.
Per cercare di capire come si è sviluppata servirebbero più informazioni anche se l'ipotesi di un apporto antropico sembrerebbe la più probabile.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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vill
Utente Senior

Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia

Regione: Emilia Romagna


646 Messaggi
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Inserito il - 05 marzo 2012 : 16:37:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao,
nelle zone golenali dei fiumi alpini non è difficile trovare specie trasportate dall'acqua, ma il ritrovamento di Zebrina in pianura è alquanto inusuale. In prov. di Parma la si trova ad una quota variabile da 700 a 900m, questa segnalazione la fece Strobel che la segnalò anche per Parma città (pianura), quest'ultima non è possibile controllarla in quanto da allora la città ha subito un profondo cambiamento e la presenza di Z. detrita è sicuramente di apporto antropico dalla zona di quota, da dove proveniva sicuramente del legname per il riscaldamento.
Anche nella zona in quota, a mio avviso, è arrivata per apporto antropico, questa zona è una nicchia per questa specie in quanto sia verso Piacenza che verso Reggio E. non è presente.
Durante le mie ricerche in quella zona, non ho trovato esemplari vivi; le scarpatelle dove vive sono aride ed assolate, gli esemplari erano quasi tutti adulti e non freschi. La mancanza di esemplari vivi mi fa pensare che la specie abbia subito un danno irreparabile causato dalla siccità del 2003, questo mi è stato confermato da una persona del luogo, che incuriosito, si è avvicinato e vedendo gli esemplari mi ha detto che erano anni che non la vedeva nel suo orto, confermando invece la presenza di Monacha, molto abbondanti. Sono andato successivamente in diverse stagioni, prendendo anche la pioggia
ma nessun esemplare vivo.

Viller
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2348 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 marzo 2012 : 20:35:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Zebrina detrita e' comune lungo il bordo meridionale delle prealpi, perlomeno dal Bresciano al Vicentino dove puo' scendere al limite della pianura senza pero' addentrarvisi.
La sua presenza al confine fra Mantova e Cremona dovrebbe essere fortuita, ma non si sa mai. Mi viene in mente Pomatias elegans, che in genere non scende in pianura, ma nel Veneziano sembra comune.

fern



Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits.
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iperione
Utente Senior

Città: Cremona


2262 Messaggi
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Inserito il - 07 marzo 2012 : 21:54:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di fern:
... Mi viene in mente Pomatias elegans, che in genere non scende in pianura, ma nel Veneziano sembra comune.

fern



Nel cremonese Pomatias elegans è piuttosto diffusa e localmente abbondante (soprattutto in boschetti, anche piccoli, e su scarpate alberate delle valli fluviali), ma la distribuzione risulta, quindi, disgiunta da intervalli che possono anche essere considerevoli.

ciao

Iperione
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PaoloMarenzi
Utente Senior


Città: Cremona
Prov.: Cremona

Regione: Lombardia


2807 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 aprile 2012 : 14:06:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
con l'occasione del mensile mercatino del libro usato di Castelgoffredo-MN-
sono ritornato sul luogo del delitto.
Rettifico innanzitutto la località: si tratta di Volongo, già provincia di Cremona e non Asola, già sul mantovano.

Come sovente mi è accaduto, un luogo interessante per la botanica si è dimostrato tale anche per i molluschi.
Un ringraziamento quindi a Fabrizio Bonali che mi ha fatto conoscere questi lidi per indagini floristiche.

Nonostante il secco tremendo, sotto alcuni alberelli,scansando un poco il fogliame morto è saltato fuori questo individuo vivo, che durante il tragitto ha formato la pellicola protettiva.

Guarda caso sono saltati fuori anche dei nicchi di Chondrula tridens.
si fa sempre meno casuale quindi questo vecchio ritrovamento?:
Link

questo comunque è il breve elenco di specie trovate in loco:

Zebrina detrita
Chondrula tridens
Pomatia elegans
Cernuella neglecta
Helix lucorum

ripeto che l'ambiente è arido e sabbioso.
E' vero che la zona è stata soggetta a scarico materiali quindi è plausibilissimo l'apporto antropico, tuttavia il fiume Oglio non dista oltre un km.
Immagine:
Zebrina detrita di pianura
70,9 KB
Immagine:
Zebrina detrita di pianura
54,44 KB

Modificato da - Subpoto in data 02 aprile 2012 11:24:33
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papuina
Utente Senior


Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna

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Inserito il - 01 aprile 2012 : 17:51:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' strano, ma non così tanto, io l'ho raccolta a Solferino (MN)
Beppe
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2348 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 aprile 2012 : 11:23:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sempre più interessante: la cenosi sembra indicare qualcosa di più di una micropopolazione temporanea. Solferino mi stupisce meno, perché siamo ancora sulle colline moreniche, per quanto basse.




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papuina
Utente Senior


Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 02 aprile 2012 : 14:10:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mica tanto colline, erano in pianura, 12 km più a Nord di Castel Goffredo
Dovrei avere una foto di giacomo che cercava proiettili col metaldetector ed era proprio pianuraccia, con un bel terreno rosso ricco di ferro.
Beppe

Modificato da - papuina in data 02 aprile 2012 14:15:48
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PaoloMarenzi
Utente Senior


Città: Cremona
Prov.: Cremona

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 02 aprile 2012 : 15:08:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
si in realtà bisogna contare da Volongo, una quarantina di km quindi.

indubbiamente Solferino è più vicino al lago ed agli ammassi calcarei.

Significa comunque che questa chiocciolina si può adattare anche ad ambienti meno montani
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 02 aprile 2012 : 17:38:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Le indicazioni che abbiamo dai singoli autori sono generalmente frammentarie e legate alle zone di maggior probabilità di reperimento di una specie.
Questi interventi sono molto importanti per vedere le distribuzioni con occhio diverso.
Non sempre le idee delle lumache coincidono con le nostre.

La presenza di questa specie in pianura benché in popolazioni rarefatte mi sembra assodata, ora verrebbe il difficile, cioè stabilire se si tratti di popolazioni residue di un areale più ampio o piccole popolazioni temporanee generate da apporto occasionale.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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papuina
Utente Senior


Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 02 aprile 2012 : 20:22:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Foto di scocomerato e dei pressi di Solferino.

Immagine:
Zebrina detrita di pianura
216,98 KB
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


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Flora e Fauna

Inserito il - 03 aprile 2012 : 17:01:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Chiaro come il sole!



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