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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2262 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 febbraio 2012 : 16:09:46
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Ho visto la bella spiegazione che si trova nella sezione "locomozione" Link). Mi è sembrata curiosa questa sequenza, perchè sulle chiocciole grandi non avevo mai notato questo tipo di utilizzo, con punti d'appoggio "alternati", del piede per spostarsi. Immagine: 168,66 KB Immagine: 181,53 KB Immagine: 174,71 KB Immagine: 154,93 KB Immagine: 152,96 KB Immagine: 139,77 KB Immagine: 140,79 KB
Frantzì-Lèpurisposu ci ha spiegato che "nella maggior parte dei gasteropodi il movimento strisciante del muscolo pedale è assicurato da onde ditassiche retrograde", qui invece, se avessi dovuto dire come si muoveva la bestiola, mi sembrava che la sua locomozionen avvenisse grazie a "onde dirette monotassiche". Si sa se quest'ultimo è il tipo di locomozione caratteristico per la specie in oggetto?
ciao
Iperione
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 febbraio 2012 : 16:43:04
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interessante osservazione; il meccanismo illustrato nel post che citavi è quello che tutti conosciamo (v. ad es. anche in questo interessante articolo, qui), mi viene da pensare che il tipo di locomozione che ci illustri possa invece appartenere a specie con abitudini arboree in cui non si ha un substrato continuo ma piuttosto una serie di punti di appoggio discreti, per cui è necessario rimanere bene ancorati prima di passare al successivo, ma la mia è solo un'ipotesi da confermare con osservazioni sul campo
ciao
ang |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 febbraio 2012 : 17:52:21
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Per capirne qualcosa in più sarebbero necessarie più osservazioni del movimento su substrati diversi per capire se ogni specie ha un suo movimento o la può adattare alle necessità contingenti. Interessanti notizie si trovano in I molluschi terrestri di Luigi Bruno disponibile on-line in diversi pdf.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2348 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 febbraio 2012 : 21:20:45
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La prima idea che mi e' venuta guardando la sequenza e´ che la chiocciola cercava di minimizzare il contatto con una superficie per lei ostica (prob. troppo asciutta). Ma il vero motivo non si potra' conoscere se non con ripetute osservazioni. Grazie per l´interessante spunto.
fern
Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits. |
Modificato da - fern in data 10 febbraio 2012 21:27:51 |
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Fabiomax
Moderatore
Città: Cefalù
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
2229 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 febbraio 2012 : 22:04:10
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Ciao
ottima osservazione Fern.
Iperione ti ricordi se era una giornata umida o secca? e le temperature piuttosto alte o basse?
Fabio
Sicilia: bellissima per natura
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2262 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 febbraio 2012 : 22:31:16
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Accidenti, non ho qui le foto originali da cui trarre data e ora (queste sono ritagliate), comunque sono scatti estivi, ma appena riesco recupero il dato e ve lo comunico; la superficie è un tavolo in legno che il pomeriggio è al sole, quindi sicuramente, d'estate, è molto asciutto; la vostra ipotesi che possa trattarsi di una reazione alle caratteristiche della superficie mi fa venire in mente che lì sopra si muovevano più o meno allo stesso modo anche le pseudotrichie, le quali, fra l'altro, quando arrivavano sul lato della tavola, perdevano aderenza e tendevano a cadere (quindi forse non era il loro modo di muoversi abituale: nel loro habitat d'origine le vedevo invece salire sul tronco dei salici). Helix lucorum, Cornu e le nude (Limax, Limacus, Deroceras, Arion, Lehmannia, Milax), su quel tavolo, mi sono sempre sembrate muoversi normalmente, con tutto il piede poggiato al suolo.
ciao
Iperione |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2262 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 febbraio 2012 : 18:05:37
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| ... sono scatti estivi... |
Mai fidarsi troppo della memoria (parlo per me, ovviamente...); gli scatti risalgono al 15 novembre 2009 (ore 13,15 circa), non sono riuscito a ricostruire con sufficiente attendibilità la situazione meteo dell'epoca.
ciao
Iperione |
Modificato da - iperione in data 13 febbraio 2012 18:06:25 |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 febbraio 2012 : 18:56:25
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Si può riprovare facendo camminare sullo stesso tavolo delle specie igrofile in condizioni diverse. Si potrà vedere subito se camminando sul tavolo secco tendono a risparmiare muco non appoggiando tutta la suola, poi inumidendo il tavolo si può osservare se combia la postura. Si potrebbe anche tentare un filmato su un vetro trasparente per valutare il tipo di movimento dei muscoli del piede nelle diverse specie.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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