|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
|
|
Autore |
Discussione |
|
Istrice
Amministratore
Città: Ostia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
10849 Messaggi Tutti i Forum |
|
Stefano74
Utente Senior
Città: Civita Castellana
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
964 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 settembre 2006 : 22:56:14
|
Bombice del trifoglio (Lasiocampa trifolii - Lasiocampidae), maschio
|
|
|
mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 settembre 2006 : 23:04:25
|
A giudicare dalle antenne, direi una femmina...
Paolo Mazzei Link Link |
|
|
Stefano74
Utente Senior
Città: Civita Castellana
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
964 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 settembre 2006 : 23:06:05
|
oops.........vero, credevo di averle viste di lato |
|
|
ellenne
Utente V.I.P.
Città: Roma
Regione: Lazio
418 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 settembre 2006 : 01:22:13
|
Ma solo nel maschio le antenne sono "piumate" ?? Link Quella di Aldo l'avevo scambiata per un adulto di Malacosoma neustria, maschio per l'appunto... non è molto lontana d'altronde, sempre lasiocampidae sono... saluti ellenne |
Modificato da - ellenne in data 21 settembre 2006 01:24:10 |
|
|
Istrice
Amministratore
Città: Ostia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
10849 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 settembre 2006 : 07:05:28
|
hai fatto molto bene a mettere il link, perchè quella discussione mi era proprio sfuggita.... |
|
|
ellenne
Utente V.I.P.
Città: Roma
Regione: Lazio
418 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 settembre 2006 : 07:38:40
|
| Messaggio originario di Istrice:
hai fatto molto bene a mettere il lonk, perchè quella discussione mi era proprio sfuggita....
|
Era stato un botta e risposta con Paolo durante una coopresenza in chat. Già che ci sei e se puoi... metti la determinazione anche a quella seppur breve discussione? Grazie saluti ellenne |
|
|
Istrice
Amministratore
Città: Ostia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
10849 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 settembre 2006 : 07:46:29
|
già fatto! |
|
|
Stefano74
Utente Senior
Città: Civita Castellana
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
964 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 settembre 2006 : 01:46:52
|
Soltanto i maschi possiedono antenne piumate, una sorta di "radar" che intercetta le femmine, poco mobili, grazie ai ferormoni emessi da queste ultime. Tale caratteristica è ritrovabile in molte famiglie di eteroceri (farfalle notturne) tuttavia è particolarmente sviluppata in tutte quelle specie che, allo stadio adulto, non si nutrono (Attaccidi, Brameidi, Endromididi e, appunto, Lasiocampidi). Esaurendosi la loro breve esistenza nel giro di pochi giorni, questi organi di ricerca della parter è chiaro che debbano essere molto sviluppati. Inoltre, per lo stesso motivo di cui sopra (la vita breve) le femmine sgusciano dalla pupa con l'addome rigonfio di uova che non aspettano altro di essere fecondate. Sono perciò pesanti, impacciate nei movimenti. Al contrario i maschietti sono normalmente robusti volatori, talvolta attivi anche in pieno giorno come nel caso del Bombice della quercia (Lasiocampa quercus-Lasiocampidae) o della Pavonia minore (Saturnia pavonia o, come si dice adesso, pavoniella-Attaccidae).
Ciao, Stefano |
|
|
Stefano74
Utente Senior
Città: Civita Castellana
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
964 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 settembre 2006 : 00:45:08
|
Accidenti l'ora tarda, dimenticavo i Limantridi (Lymantriidae) nelle cui fila si annoverano alcuni tra i più estremi esempi del modello evolutivo sopra descritto. In particolare citerei la (tristemente) famosa Lymantria dispar, nella quale le femmine sono talmente pesanti che non riescono proprio ad alzarsi in volo. Il maschio, al contrario, saetta tutto il giorno con andatura irregolare alla ricerca della compagna. Ancora più "estremiste" sono le piccole falene del genere Orgya. Qui le femmine hanno addirittura le ali atrofizzate e restano appese al bozzolo aspettando l'arrivo del compagno. Prima di morire, vi lasceranno le uova. A questo punto, ci si potrebbe chiedere: come fanno queste specie ad essere diffuse in areali spesso molto vasti? Come colonizzano nuovi territori se metà di loro (le femmine appunto) non possono volare? Per mezzo dei bruchi: queste larve sono dotate di ciuffi di setole particolarmente lunghi. Negli stadi giovanili, più lunghi del bruchetto stesso. Sono proprio le piccole larve che, trasportate dal vento sfruttando i lunghi peli a mo' di vela, permettono la diffusione della specie.
That's all folks
|
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|