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 Ravenna ed i suoi mosaici
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


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Inserito il - 05 gennaio 2012 : 21:43:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E questo (in primo piano) è il Battistero Neoniano, che contiene bellissimi mosaici e che vedremo dopo nel dettaglio. Per i mosaici devo rimandare a lunedì, perchè nei prossimi giorni 2-3 probabilmente non potrò intervenire.


Ravenna ed i suoi mosaici
124,74 KB




Giuseppe
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theco
Utente Super




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Inserito il - 05 gennaio 2012 : 21:55:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Stiamo saltando avanti e indietro tra i millenni come giovani lontre... mi piace, però lasciatemi dare una piccola bussola cronologica, spero non troppo noiosa, che potrete seguire se l'onda lunga della navigazione marz-iana vi farà perdere l'orientamento

La storia comincia più indietro, ma vi risparmio l'ultima glaciazione e salto subito ai Romani, che nel 3° sec. a.c. intraprendono la conquista della Cispadania: Ravenna è già una città, ma chi ci abita? non è facile rispondere perchè le vestigia archeologiche, grazie alla subsidenza di cui abbiamo parlato, giacciono ormai a profondità irraggiungibili.

Sulle origini vi propino una delle molte teorie, appena un po' migliore di quella che vuole Ravenna fondata da un pronipote di Noè... la padania era stata occupata ormai da secoli sia da popolazioni galliche provenienti dal nord, sia dagli etruschi provenienti dal sud, ma a quanto pare sia gli uni che gli altri non erano riusciti (o forse non avevano trovato utile) conquistare quel piccolo borgo immerso in paludi ampie e malsane, quindi a quanto pare all'arrivo dei romani in mezzo alle zanzare ci viveva ancora un popolo antico, i Tessali, provenienti dall'antica Grecia, d'altra parte Ravenna ha sempre mantenuto un baricentro fortemente 'orientale' e le sue origini non fanno eccezione.

Sull'origine del nome Ravenna ci sono teorie ancora più strambe e, in realtà, nessuna seppur minima documentazione, l'unica cosa certa è il suffisso 'enna' che tradisce una chiara origine etrusca: il nome però, non la sua gente.

Ma ritorniamo alla conquista romana del nord Italia... Ravenna non si ispira al villaggio di Asterix in Armorica, anzichè contrastare i romani stringe con loro alleanza, come si direbbe oggi 'concede l'uso delle sue basi' e grazie a questa politica resta l'unica città pseudo-libera della padania, non le viene imposto lo statuto di colonia romana ma assurge al titolo di 'civitas foederata', mantenendo una sostanziale autonomia, ma soprattutto gettando le basi di un futuro rapporto con la grande Roma molto proficuo.

Che ne dite: fu forse coraggio o forse fu paura?

(to be continued, dopo qualche foto disintossicante di marz)


Ciao, Andrea
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theco
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Inserito il - 05 gennaio 2012 : 22:07:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di marz:
Se non sbaglio, a Firenze han pronta la sua tomba, nel caso glielo restituiste, nella Basilica di Santa Croce. Non so se mi spiego...
Giuseppe


Bisogna che gli amici fiorentini imparino a tenersi strette le loro cose, magari useremo le spoglie di Dante per fare a cambio con la Monna Lisa...

Scherzi a parte tutti i grandi esiliati 'controvoglia' della storia sono sepolti nella terra d'adozione, penso che sarebbe un po' tradirli il riconsegnarli da morti a chi non li ha voluti da vivi.

Comunque non si cruccino i lanciatori di bandiere d'oltre appennino, ne hanno ancora tanta da far impallidire chiunque nell'orbe terracqueo.

Ciao, Andrea

Modificato da - theco in data 05 gennaio 2012 22:09:43
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


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Inserito il - 05 gennaio 2012 : 22:10:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:

Messaggio originario di marz:
Se non sbaglio, a Firenze han pronta la sua tomba, nel caso glielo restituiste, nella Basilica di Santa Croce. Non so se mi spiego...
Giuseppe


Bisogna che gli amici fiorentini imparino a tenersi strette le loro cose, magari con le spoglie di Dante si fa a cambio con la Monna Lisa...

Scherzi a parte tutti i grandi esiliati 'controvoglia' della storia sono sepolti nella terra d'adozione, penso che sarebbe un po' tradirli il riconsegnarli da morti a chi non li ha voluti da vivi.

Comunque non si cruccino i lanciatori di bandiere d'oltre appennino, ne hanno ancora tanta da far impallidire chiunque nell'orbe terracqueo.

Ciao, Andrea








simo






Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 06 gennaio 2012 : 08:08:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:

La storia comincia più indietro, ma vi risparmio l'ultima glaciazione



Sempre più interessante..

Non ho resistito ed allego solo un’immagine...

Immagine:
Ravenna ed i suoi mosaici
56,59 KB

sulla faccenda dei Romani, credo che, come diceva Robert De Niro, abbiano fatto ai ravennati di allora la solita proposta che non avrebbero potuto rifiutare

Theco, non siamo ancora riusciti ad identificare gli ooparts della prima immagine di marz…

buona giornata a tutti

maurizio
____________________

“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)


Modificato da - mauriziocaprarigeologo in data 06 gennaio 2012 08:12:18
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theco
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Inserito il - 06 gennaio 2012 : 10:02:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Allora è colpa di Maurizio, mi ci ha tirato lui ad andare più indietro e io ho preso impegno di commentare tutte le immagini... La sua immagine si riferisce all'ultimo periodo post glaciale, per inquadrarla meglio occorre farsi ancora un po' più indietro

Nel quaternario ci sono state più glaciazioni, l'ultima delle quali, denominata Wurm, ha investito il globo all'incirca 70.000 anni fa. Il congelamento di ingenti masse di acqua ha portato ad un generale abbassamento del livello medio marino che ha innescato un generale arretramento delle linea di costa. Questo evento glaciale si concluse circa 17.000 anni fa e siamo al primo step dell'immagine di Maurizio: la regressione generale aveva trasformato tutto il nord Adriatico, fino circa all'altezza di Ancona, in una pianura emersa.

La trasgressione olocenica, determinata dal miglioramento climatico che pose fine alla glaciazione wurmiana, invertì la tendenza portando ad un arretramento progressivo delle linee di costa (step 2 e 3). La trasgressione raggiunse il proprio apice circa 6.000 anni fa (step 4 della foto), in questo periodo, la linea di costa (ravennate) si stabilizzò una ventina di chilometri nell'entroterra rispetto all'attuale, all'incirca all'altezza di Russi.

Per arrivare ai tempi nostri manca un ultimo step: a partire da circa 3.000 anni fa ebbe inizio la regressione marina che ha portato la linea di costa sulle posizioni attuali: la storia della città di Ravenna si è quindi svolta interamente all'interno di una dinamica morfologica che ha visto la linea di costa ritirarsi progressivamente nel tempo, con la creazione ad oriente di nuove terre emerse... è un dato molto importante, sia per la storia della città, sia soprattutto per la storia del suo ambiente naturale.

Ciao, Andrea
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 08 gennaio 2012 : 08:53:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:

[quote]Messaggio originario di mauriziocaprarigeologo:

Per arrivare ai tempi nostri manca un ultimo step: a partire da circa 3.000 anni fa ebbe inizio la regressione marina che ha portato la linea di costa sulle posizioni attuali: la storia della città di Ravenna si è quindi svolta interamente all'interno di una dinamica morfologica che ha visto la linea di costa ritirarsi progressivamente nel tempo, con la creazione ad oriente di nuove terre emerse... è un dato molto importante, sia per la storia della città, sia soprattutto per la storia del suo ambiente naturale.

Ciao, Andrea


chissà...è una mia idea, ma credo che la pianura stepposa del Po che si spingeva fino all'altezza di San Benedetto del Tronto fosse terra abitata anche durante l'ultima glaciazione e che il mito del diluvio universale sia in realtà il ricordo mitizzato di questa millenaria migrazione dei popoli di tutto il mondo dalle coste e dalle pianure abitate di allora ai "nuovi territori", sospinti dall'avanzata inarrestabile delle acque; d'altronde il fenomeno è stato relativamente molto veloce...una, dieci, cento villaggi preistorici sepolti sotto i sedimenti olocenici in mezzo all'Adriatico!!

a presto, buona giornata a tutti



maurizio
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“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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theco
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Inserito il - 08 gennaio 2012 : 16:26:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E arriviamo ad Augusto, sul finire del tempo avanti Cristo, il primo imperatore romano fece di Ravenna una città importante, dividendo in due la flotta romana: a Miseno per il mare occidentale e a Ravenna per il controllo del mediterraneo orientale: dieci legioni (diecimila uomini) e 250 navi... uno dei più grandi porti dell'epoca, con un faro che Plinio dice avere simili solo ad Alessandria e Pozzuoli.
Ravenna e il suo porto condivideranno per 4 secoli le sorti dell'impero, fino alla sua decadenza nel 4° sec. ed è proprio allora che per Ravenna comincia il periodo più importante della sua storia.

Riguardo questi primi 4 secoli vi riporto due brani che parlano di Ravenna e, pur nelle loro iperboli, mi pare che diano un senso molto preciso di cosa significhi un impero che decade...

Il primo brano è di Strabone, geografo del 1° secolo, che parla della Ravenna augustea: "Posta nelle lagune é la grande Ravenna, costruita interamente su palafitte e attraversata da canali, che si passano o su ponti o su traghetti. Durante l’alta marea é inondata da una considerevole quantità d’acqua del mare e così le acque stagnanti sono condotte via e l’aria che é nel mezzo delle paludi é perfettamente innocua". al punto che lo stesso Strabone riferisce della presenza a Ravenna di una scuola frequentata dai gladiatori per la salubrità del luogo.

Di tenore diverso la descrizione della città fatta da Sidonio Apollinare, verso la metà del 5° secolo... Ravenna è ancora una città importante, però: "... è un pantano, dove tutto va all'incontrario: i muri precipitano, le acque ristagnano; le torri affiorano e le barche si arenano; i bagni gelano e le case si infuocano; i vivi muoiono di sete e i morti galleggiano; i ladri vegliano e le guardie dormono; i preti esercitano l'usura e gli usurai cantano i salmi; i mercanti imbracciano le armi e i soldati fanno commercio; gli eunuchi studiano l'arte della guerra e i guerrieri barbari studiano la letteratura. E' una città di terra che non possiede che acqua e la cui popolazione originaria é composta solo di zanzare e di ranocchi".

Eppure quel pantano tardo imperiale era l'inizio della grandezza...

Ciao, Andrea
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marz
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Inserito il - 08 gennaio 2012 : 19:56:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Eh, sì, c'è stato un periodo che la tranquilla Ravenna è stata Caput Mundi (o quasi ).


Giuseppe
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marz
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Inserito il - 09 gennaio 2012 : 18:46:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mentre Theco continuerà (penso) la sua storia di Ravenna, io ho bisogno di dare brevemente qualche notizia storica introduttiva ai mosaici, che consenta di meglio comprenderli.

Non sono in molti a saperlo, ma la tranquilla Ravenna è stata capitale per tre volte.

1) dell'Impero Romano d'Occidente (402 - 476). Nel 402 la capitale dell' Impero Romano d' Occidente fu portata a Ravenna, perchè ritenuta meglio difendibile di Roma e di Milano (dove era stata portata in un primo tempo).

2) del Regno degli Ostrogoti (493 - 553). E qui avremo a che fare con Teodorico e l' arianesimo.

3) dell'Esarcato bizantino (568 - 751). E qui avremo a che fare con i bizantini e Giustiniano in particolare.

I mosaici di Ravenna risalgono tutti ad uno dei tre periodi indicati, in cui si incontravano (o si scontravano, a seconda dei gusti o delle interpretazioni ) tre elementi culturali distinti, quello latino-romano, quello germanico e quello greco-bizantino.

Giuseppe
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marz
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Inserito il - 09 gennaio 2012 : 19:05:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vediamo adesso i mosaici e cominciamo da quelli del Battistero degli Ariani.

Comincio dal Battistero degli Ariani, un pò perchè cronologicamente ho iniziato da lì, un pò perchè non c'è nessun' altra città al mondo che abbia conservato un battistero dedicato al culto Ariano, con decorazioni murali.

Questo è l' esterno. Come quasi tutti gli altri edifici che vedremo, l' esterno non fa presagire nulla di quello che troveremo all' interno. Ciò dipende da tanti fattori e principalmente dal fatto che gli edifici sono interrati e non è possibile ammirarli nelle originarie proporzioni.


Ravenna ed i suoi mosaici
258,96 KB

Giuseppe
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marz
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Inserito il - 09 gennaio 2012 : 19:09:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La cupola nel suo insieme.


Ravenna ed i suoi mosaici
245,26 KB

Giuseppe
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marz
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Inserito il - 09 gennaio 2012 : 19:17:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E questo è il particolare del Battesimo di Cristo. E' certamente una rappresentazione di Cristo che non siamo abituati a vedere, ma ricordo che stiamo parlando di culto Ariano. Il Battistero risale ai tempi di Teodorico e del Regno Ostrogoto.

Il medaglione rappresenta Cristo mentre riceve il Battesimo da San Giovanni. Si riconosce bene sul capo di Cristo la colomba dello Spirito Santo. Cristo è immerso a metà nelle acque del Giordano (il fiume è rappresentato dal vecchio con a fianco un otre da cui sgorga l' acqua e due chele di granchio sul capo (attributo tipico delle divinità marine e fluviali).

Sono curioso di sapere se a voi fa lo stesso effetto, direi più che altro di incomprensione, che ho provato io.




Ravenna ed i suoi mosaici
273,21 KB


Giuseppe

Modificato da - marz in data 09 gennaio 2012 19:26:12
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marz
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Inserito il - 09 gennaio 2012 : 19:36:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questo invece è il dettaglio che mostra il trono (probabilmente rappresenta l' immagine figurata dell' Imperatore). A destra del trono troviamo San Pietro (già rappresentato con le chiavi del Paradiso), mentre a sinistra, con la consueta calvizie, c' è San Paolo che porta due volumi (il rotolo delle Leggi).


Ravenna ed i suoi mosaici
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Giuseppe
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Inserito il - 09 gennaio 2012 : 21:34:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Aggiungo questa foto di insieme (Marz se reputi che ti ho interrotto la sequenza eliminala pure)
Immagine:
Ravenna ed i suoi mosaici
206,77 KB
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marz
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Inserito il - 09 gennaio 2012 : 21:48:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
No, anzi, la tua foto è molto bella e probabilmente dà il senso delle proporzioni meglio della mia.

Quello che colpisce nell' immagine mostrata è la figura di Cristo, rappresentata in modo molto diverso da quello in cui siamo abituati.
Il Cristo del mosaico non ha nulla di divino, è un uomo a tutti gli effetti, un uomo giovane e nudo, immerso nell'acqua fino ai fianchi.

Secondo la dottrina ariana Cristo era figlio di Dio e vero uomo conservando la sua natura umana: fu solo attraverso il rito del battesimo che la natura divina venne comunicata a Cristo.

L' "eresia" ariana non è sopravvissuta, ma resta in questo Battistero l'immagine del Cristo e dello Spirito Santo con caratteri ariani. Ed in questo consiste l' eccezionalità dell' immagine. Come già scritto, non c'è nessun' altra città al mondo che abbia conservato un battistero dedicato al culto Ariano, con decorazioni murali.

Il mosaico risale ai tempi dei Goti e del Re Teodorico, che erano appunto ariani.


Giuseppe

Modificato da - marz in data 09 gennaio 2012 21:57:00
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marz
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Inserito il - 10 gennaio 2012 : 20:43:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Andiamo adesso a vedere il Mausoleo di Galla Placidia. Galla Placidia fu un' imperatrice romana; raccontare la sua biografia è un' impresa quanto mai complessa ed eviterò di farlo. Vi dirò soltanto che quanto a nobiltà di parentela aveva davvero pochi rivali.

Basti pensare che era nipote di tre imperatori, figlia di un imperatore, sorella di due imperatori, moglie di un re e di un imperatore (diversi), madre di un imperatore, zia di due imperatori (e imperatrice lei stessa). Credo sia un vero e proprio record, difficilmente battibile .

Se con il Battistero degli Ariani le figure storiche di riferimento erano i Goti e Teodorico, qui l' elemento caratterizzante è quello romano-latino.

Galla Placidia fece costruire intorno al 425-450 questo piccolo Mausoleo, anch' esso per i noti fenomeni di subsidenza di Ravenna (di cui ha parlato Theco in precedenza) parzialmente interrato.

Anche in questo caso, l' esterno dell'edificio è molto semplice, in contrasto con la ricchezza della decorazione musiva dell'interno, la più antica di Ravenna.


Ravenna ed i suoi mosaici
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Giuseppe
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marz
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Inserito il - 10 gennaio 2012 : 20:51:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I mosaici di Ravenna che mi sono piaciuti di più sono quelli del Mausoleo di Galla Placidia, che ho trovato, in qualche caso, di una modernità sorprendente.
Purtroppo erano anche quelli più difficili da fotografare senza flash e cavalletto.

I mosaici della cupola.

Ravenna ed i suoi mosaici
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Giuseppe
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marz
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Inserito il - 10 gennaio 2012 : 21:02:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Splendido, da lasciare senza fiato, è, a mio giudizio, il cielo stellato della cupola. La croce latina è contornata da 570 stelle disposte in cerchi concentri, il cui intenso scintillio illumina il blu intenso del cielo.
Ai lati della cupola sono raffigurate le quattro figure viventi dell' Apocalisse: il leone, il vitello, l' uomo e l' aquila (purtroppo la foto non rende bene lo splendore del mosaico).


Ravenna ed i suoi mosaici
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Giuseppe
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marz
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Inserito il - 10 gennaio 2012 : 21:15:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nella lunetta in fondo (che si trova sopra la porta di ingresso) c'è la raffigurazione del Buon Pastore. Magnifica la decorazione della volta a botte.


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Giuseppe
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