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pinctada
Utente Junior
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
47 Messaggi Biologia Marina |
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pinctada
Utente Junior
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
47 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 20 dicembre 2011 : 12:37:00
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Macro della stessa Fine dama? Immagine: 99,65 KB
Gianpiero Piva |
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pinctada
Utente Junior
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
47 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 20 dicembre 2011 : 12:38:54
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Foto di spugna Arcipelago?
Tratta dal Web Immagine: 95,85 KB
Gianpiero Piva |
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Ro
Moderatore
Città: Taranto
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1849 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 20 dicembre 2011 : 14:26:16
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Spongia officinalis è una specie RIGOROSAMENTE PROTETTA dalla legge. E' presente nell'allegato 2 e 3 (specie di fauna rigorosamente protette) della CONVEZIONE DI BERNA ed è inserita anche nelle liste di animali protetti della CONVENZIONE DI BARCELLONA. Pertanto oltre ad essere profondamente indignata da questo messaggio, chiedo di sapere privatamente o pubblicamente i nomi di questi commercianti di spugne per denunciarli alle autorità competenti.
Rossella |
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pinctada
Utente Junior
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
47 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 20 dicembre 2011 : 14:51:08
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Scusa Rossella,
io intendevo solo capire se quelle indicate dai commercianti di spugne come Fine Dama e Arcipelago fossero sottospecie di Spongia Officinalis.
Se inserisci in GOOGLE “spugne naturali di mare” e Fine Dama o Arcipelgo, trovi decine di questi portali che li vendono, una ventina di anni fa a Gallipoli vi erano decine di negozi e bancarelle che vendevano liberamente spugne di mare, io non ci sono più stato ma amici mi hanno detto che ci sono ancora.
Gianpiero Piva |
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Ro
Moderatore
Città: Taranto
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1849 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 20 dicembre 2011 : 17:24:21
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L'ennesima prova di quanto in Italia valgano le leggi... ed è per questo che si continuerà a strappare dal fondo del mare le spugne, i coralli, si continuerà a spaccare gli scogli per prelevare i datteri, si continuerà a strascicare dove non si può, distruggendo, depredando e rendendo il mare un deserto. Io non posso fare altro che pregare tutti quelli che leggeranno questa discussione di non comprare più scheletri di animali marini siano essi spugne, coralli, molluschi e quant'altro.
Rossella |
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pinctada
Utente Junior
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
47 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 20 dicembre 2011 : 17:34:05
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Capisco il tuo disappunto,
se ritieni che la discussione che ho aperto possa, anche indirettamente, incrementare attività illecite, eliminala pure, potreste soddisfare privatamente la mia curiosità.
Gianpiero Piva |
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Neto
Moderatore
Città: Dozza
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
2826 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 20 dicembre 2011 : 17:36:16
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| Messaggio originario di Ro:
...... Io non posso fare altro che pregare tutti quelli che leggeranno questa discussione di non comprare più scheletri di animali marini siano essi spugne, coralli, molluschi e quant'altro.
Rossella
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Completamente d'accordo con Rossella
Link |
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Ro
Moderatore
Città: Taranto
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1849 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 20 dicembre 2011 : 18:18:57
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No, non voglio assolutamente eliminare la discussione... anzi la metto in rilievo perchè voglio che venga letta da quante più persone possibile... Ma perchè invece di acquistare una spugna da dei veri e propri "criminali" non vai su una spiaggia dopo una mareggiata e fai una passeggiata... sai che questa specie si può trovare spiaggiata dopo forti mareggiate?? Gli scheletri degli esemplari "naturalmente" morti vengono depositati sulla riva insieme ad altri tesori inestimabili... Non sai quanto possa essere grande la soddisfazione di trovare uno di questi tesori senza prezzo donati dal mare.
Rossella |
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pinctada
Utente Junior
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
47 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 21 dicembre 2011 : 08:44:16
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Condivido pienamente Rossella,
non intendo assolutamente comprarne, il problema è che se uno entra in quei portali non può certo immaginare che si tratti di specie protetta.
Gianpiero Piva |
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Ro
Moderatore
Città: Taranto
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1849 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 21 dicembre 2011 : 12:00:31
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E allora sono contenta di averlo fatto sapere a te come ad altri che possono visitare quei portali.
Rossella |
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balistes
Utente V.I.P.
Città: Roma
227 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 21 dicembre 2011 : 12:13:36
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Devi proprio scusarmi Rossella,
in questo post tu sei indignata, arrabiata e a me invece viene da sorridere... sai perchè ?
Perchè penso:
Quanto sarebbe più bello il nostro mare se ci fossero più persone come te....
Vorrei aggiungere un'altra riflessione amara, un certo tipo di persone invece, sembrano completamente impermeabili a questo tipo di messaggio, si chiudono in gruppi e si alimentano dei loro stessi commenti, considerando noi, gli altri, come degli sciocchi esagerati. Non so dirti quale sia la soluzione ma sembra che comprendano solo la pena pecuniaria, null'altro li distoglie.Per comportamenti come questo mi sento anche un po' demotivato al riguardo, mentre post come il tuo mi ridanno coraggio.. Grazie, Rossella.
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Ro
Moderatore
Città: Taranto
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1849 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 21 dicembre 2011 : 19:54:50
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Grazie Alessandro Io in verità credo che solo una minoranza di persone pur sapendo che arreca un danno al mare, continua imperterrito a depredare. La maggior parte si comporta in modo sbagliato forse solo per "ignoranza" perchè ignora quanto possano essere gravi le proprie azioni. Ad esempio pochi sanno le vere motivazioni per cui Spongia officinalis è una specie rigorosamente protetta. Oltre allo sfruttamento incontrollato dell'uomo che ha decimato le popolazioni naturali, si sono verificate una serie di malattie, delle vere e proprie epidemie, che hanno contribuito alla rarefazione di questa specie. Ed è ancor più grave sapere che queste malattie probabilmente sono innescate da un aumento della temperatura del mare. In pratica alte temperature inducono uno stato di stress in questa specie che risulta quindi più facilmente attaccabile da agenti patogeni. In più l'estrema lentezza di accrescimento della specie, il particolare ciclo riproduttivo (che ho studiato personalmente) che consente agli esemplari femminili di emettere larve una sola volta all'anno, costituiscono ulteriori fattori che rendono difficile il ripopolamento di questa bellissima spugna.
Rossella |
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pinctada
Utente Junior
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
47 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 22 dicembre 2011 : 12:25:34
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Ho verificato ulteriormente sul web ed ho trovato che vi sono aziende che vendono queste spugne non solo in Italia ma anche in Grecia, Francia e Spagna.
Non riesco a capire come questo sia possibile e perché non si possa fare nulla.
Gianpiero |
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Ro
Moderatore
Città: Taranto
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1849 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 23 dicembre 2011 : 10:44:03
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Neanche io riesco a capire come sia possibile una cosa del genere... forse queste aziende hanno delle autorizzazioni particolari che permettono loro di sfruttare dei banchi spongiferi noti, anche se è un vero e proprio paradosso, dato che proprio i banchi residui dovrebbero fungere da nuclei di propagazione della specie.
Rossella |
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pinctada
Utente Junior
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
47 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 23 dicembre 2011 : 11:21:00
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Rossella,
credo che tu sia una biologa marina, alcuni anni fa ho visto che in un tratto di mare queste spugne erano abbastanza frequenti, ho anche visto che venivano pescate dagli stessi bracconieri che pescavano i datteri di mare, allora non sapevo che le spugne fossero specie protetta ma sapevo che era proibita la pesca dei datteri, l’ho detto a due poliziotti ma non so come sia andata a finire, non indico il luogo per evitare che qualcuno possa andarle a pescare.
Non so se la notizia possa essere utile, e se questi banchi possano servire per ripopolare zone dalle quali sono sparite, ad esempio, nel parco marino di Isola Capo Rizzuto, lo scorso anno non ne ho viste nemmeno una, se mi dai un contatto privato ti posso indicare il luogo.
Gianpiero
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Ro
Moderatore
Città: Taranto
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1849 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 23 dicembre 2011 : 11:55:58
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I pescatori di datteri non si lasciano sfuggire niente, tutto ciò che può essere venduto e produrre così un guadagno viene prelevato senza troppi complimenti. E il loro passaggio è fin troppo evidente sott'acqua. Quando trovo le tracce della loro opera distruttiva mi lascia senza fiato il constatare la loro totale mancanza di pietà. Perchè senza pietà distruggono ad ogni colpo di martello piccole nicchie, piccoli angoli sottomarini brulicanti di vita che per me racchiudono un mondo minuscolo e perfetto.
Puoi indicarmi il sito dove hai notato Spongia officinalis privatamente tramite messaggio privato.
Rossella |
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pinctada
Utente Junior
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
47 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 23 dicembre 2011 : 12:06:24
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Rossella,
ti ho inviato il messaggio privato in quanto sei "amministratore" ma non riesco a vedere se lo hai ricevuto, sono un po' imbrtanato con questi strumenti.
Gianpiero |
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Ro
Moderatore
Città: Taranto
Prov.: Taranto
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1849 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 23 dicembre 2011 : 12:17:55
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Ricevuto
Rossella |
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pinctada
Utente Junior
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
47 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 20 luglio 2012 : 13:07:58
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Rossella,
a distanza di parecchi mesi non sono ancora riuscito a capire come le spugne di mare, che sono specie protetta, possano tranquillamente essere vendute in tutti i paesi del Mediterraneo, anche sul Web.
Recentemente ne ho vista una a Recco, di una decina di cm. di diametro, del tipo che chiamano “Arcipelago”, a porosità media, al prezzo di 30 €., era esposta tranquillamente in vetrina, ovviamente non mi sognerei mai di comprarla.
Un’ultima curiosità, come ho scritto nel forum, i tipi che raccolgono e vendono le spugne di mare mediterranee le distinguono tra Fine Dama (o Dalmata), con pori piccolissimi e che sembra proprio la Spongia officinalis e la spugna Arcipelago, con pori medi, dalle foto pubblicate sembrano piuttosto diverse, si tratta di specie diverse, sono due sottospecie o sono una variante della stessa specie?
Gianpiero
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Ro
Moderatore
Città: Taranto
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1849 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 20 luglio 2012 : 17:41:53
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Ciao, io ho invece capito (ahimè) il perché le spugne da bagno sebbene protette si trovino in commercio. La protezione (nel caso delle spugne da bagno) non implica un divieto assoluto di prelievo ma una "raccolta regolamentata" ossia la pesca delle spugne può essere effettuata da professionisti muniti di autorizzazioni (non so chi le rilascia e in base a quali criteri). è uno dei tanti paradossi legislativi... A tal proposito voglio raccontare a voi del forum cosa mi è capitato un po' di tempo fa... Saprete certamente che anche i ricci eduli sono protetti con clausola (raccolta regolamentata)... In un posto vicino casa mia (dove un tempo c'erano tantissimi ricci) capitò un "pescatore di ricci autorizzato" che prelevava ogni giorno dallo stesso sito 1000 ricci. In tal modo, il pescatore "legalmente" ha raccolto in 10 giorni, 10000 ricci. La popolazione ancor oggi non si è ripresa dal prelievo in massa operato dal pescatore autorizzato e sebbene io abbia denunciato più volte l'accaduto alla guardia costiera mi è stato detto che era tutto in regola...
Riguardo le varie qualità di spugne commerciali non posso aiutarti, non le conosco. |
Rossella |
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