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 Evento: Museo di Zoologia di Roma - L'arte della Tassidermia
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Mauro Grano
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Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 29 novembre 2011 : 13:52:46 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

L’ARTE DELLA TASSIDERMIA -
UN MESTIERE AL SERVIZIO DELLA NATURA

Roma, Museo Civico di Zoologia, 2 dicembre 2011 – 15 aprile 2012
La tecnica, o meglio l’arte, utilizzata per conservare nel tempo gli animali deceduti viene chiamata tassidermia. Il termine deriva dalle parole greche taxis e derma, che significano "mettere in posizione la pelle”. E’ infatti la sola pelle con il pelo, le penne o le squame che, dopo un trattamento con sostanze chimiche particolari, viene posizionata su un corpo artificiale costruito seguendo fedelmente le forme e le dimensioni dell'animale.

Questa pratica, misteriosa ed affascinante, era utilizzata soprattutto dagli esploratori durante i lunghi viaggi in terre lontane alla ricerca di specie ancora sconosciute alla scienza, per impedire il disfacimento delle pelli di animali che venivano raccolti per poi essere affidati agli studiosi. Gran parte di quei reperti sono conservati ancora oggi nei musei di storia naturale di tutto il mondo dove costituiscono un prezioso patrimonio di importanza sia storica che scientifica, su cui sono cresciute generazioni di scienziati e naturalisti.
Oggi gli animali che arrivano nei Musei per essere conservati e studiati sono morti per cause naturali o perché vittime di incidenti. Ancora adesso, come un tempo, il tassidermista è una figura fondamentale in un museo di storia naturale, perché consente di recuperare gli esemplari deceduti, e di conservarli non soltanto per finalità scientifiche ma anche per essere esposti al grande pubblico. Per questo i tassidermisti dicono che quando un animale muore, e niente di esso viene conservato, muore due volte, e la seconda è per sempre.
Attualmente non esistono scuole di formazione e, come gli antichi mestieri di una volta, si impara a fare tassidermia “a bottega” da qualche professionista.
Questa mostra vuole introdurre i visitatori ai “segreti” di un mestiere che, lavorando dietro le quinte di un museo, è al servizio della Natura.

Il percorso
La mostra ripercorre la lunga storia della Tassidermia che, nelle sue molteplici sfaccettature, rispecchia il rapporto tra l’uomo e gli animali attraverso le epoche.
La ricostruzione di una “stanza dei trofei ” del primo Novecento ricorda il ruolo dell’uomo come cacciatore e degli animali come semplici prede da esibire.
“Una ricca eredità”. Gli antichi reperti oggi conservati nei musei di storia naturale rappresentano un’importante testimonianza storica e scientifica, tanto che oggi vengono considerati a tutti gli effetti dei Beni Culturali.

“Come sono fatti dentro?” Per soddisfare la giusta curiosità dei visitatori sono state allestite due vetrine che illustrano le tecniche di base, e la loro evoluzione, attraverso alcune preparazioni tassidermiche di uccelli e mammiferi.

“Ieri e oggi”. La preparazione di un giovane gorilla realizzata negli anni Cinquanta del secolo scorso da Edmondo Bertoni, esponente di una storica famiglia di tassidermisti romani, viene messa a confronto con la recente preparazione di una coppia di Condor delle Ande vissuti per circa 70 anni nel Giardino Zoologico di Roma.

“Piccole grandi storie”. Una piccola storia di tassidermia si intreccia con la Grande Storia: un toccante episodio, ambientato proprio nel museo di zoologia ai tempi della II Guerra mondiale, viene raccontato attraverso uno strano “messaggio in bottiglia”.

“L’arte della tassidermia”. Buona manualità, conoscenze anatomiche e senso artistico, conditi da passione e rispetto per gli animali, sono ingredienti fondamentali per ottenere una buona preparazione tassidermica. Nella mostra vengono esposte alcune preparazioni, alcune delle quali sono state anche premiate a livello internazionale.

“La tassidermia nell’arte contemporanea” Due discipline distanti tra loro che si incontrano nella poetica di una giovane artista canadese.


Nella mostra saranno esposti alcuni esemplari di grandi mammiferi, provenienti da un sequestro operato dal Corpo Forestale dello Stato – Servizio CITES.





La mostra è stata ideata e progettata da Maurizio Gattabria
con la collaborazione di Carla Marangoni e Alberto Zilli
Realizzazione : Museo Civico di Zoologia e D’ART di Massimiliano Lipperi
Con il contributo della Regione Lazio
e con il patrocinio di ANMS Associazione Nazionale Musei Scientifici

Ringraziamenti:
Corpo Forestale dello Strato, Servizio CITES
NATURALITER di Gianluca Salvadori
Annamaria Bertoni




Mauro

Allegato: Museo di Zoologia di Roma - L''arte della Tassidermia Programma definitivo L'Arte della Tassidermia nei Musei naturalistici.pdf
272,25 KB
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