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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 ottobre 2011 : 09:29:50
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direi angigyra, c'è un bel post sulle differenze con obvoluta (v. qui)
ciao
ang |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 ottobre 2011 : 10:03:47
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Grazie Angelo, dalle letture che avevo fatto mi sembrava di aver capito che angigyra fosse la meno comune delle due Helicodonta, ma in effetti la posizione "eccentrica" dell'ombelico e la scultura del guscio mi facevano propendere per lei; per quel che ne so, dovrebbe trattarsi della prima segnalazione della specie in provincia di Cremona.
ciao
Iperione |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 ottobre 2011 : 18:07:05
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vorrei mostrare alcune chiocciole provenienti dal territorio emiliano (Sala Baganza, PR, sui primi rilievi collinari a ridosso della pianura) per raffronto con le precedenti: Immagine: 250,36 KB Immagine: 229,73 KB Immagine: 232,11 KB Immagine: 272,35 KB Immagine: 293,53 KB Immagine: 238,74 KB
mostro anche alcune foto di raffronto fra emiliani (sopra) e lombardi (sotto):
Immagine: 298,81 KB Immagine: 250,52 KB
qui gli emiliani sono i due a sinistra:
Immagine: 236,73 KB
che ne pensate? |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 ottobre 2011 : 19:06:08
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Ciao Damiano, sono due specie diverse a parte la forma dell' apertura che è più difficile da interpretare vi è una netta differenza nella villosità degli esemplari postati. Nel post linkato da ang è questa differenza è messa ampiamente in evidenza. Tu come le classificheresti? La rarità è relativa alle zone, Helicodonta obvoluta ha un areale più vasto ma nessuna delle due può considerarsi rara.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 ottobre 2011 : 19:57:55
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| Messaggio originario di Subpoto:
...sono due specie diverse a parte la forma dell' apertura che è più difficile da interpretare vi è una netta differenza nella villosità degli esemplari postati. Nel post linkato da ang è questa differenza è messa ampiamente in evidenza. Tu come le classificheresti?
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In effetti nella provincia parmense dovrebbe esserci solo obvoluta, che nel luogo di ritrovamento era, assime a Pomatia elegans, la specie apparentemente più comune; su internet avevo però trovato una segnalazione di angigyra (non so quanto attendibile) in provincia di Modena. Per quanto riguarda l'angigyra cremonese credo si tratti di un dato interessante perchè penso sia una segnalazione che si colloca alcune decine di km più a sud di quelle finora indicate dalla bibliografia esistente. In merito ai nuovi esemplari trovati in Emilia, avevo bisogno di conferme perchè non conosco ancora le specie ed ho notato che, fra i caratteri considerati diagnostici, si può ritenere evidente solo la differente villosità; l'apertura e l'ombelico non mi sembrano così chiari, e, come si vede dalle foto, anche se obvoluta è data come più grande, le dimensioni dei diversi gusci postati non sembrano affatto diverse (visti così dovrebero essere tutti adulti, ho trovato anche altri nicchi emiliani con caratteri senili che erano della stessa misura)
ciao
Iperione |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 ottobre 2011 : 23:08:52
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Le dimensioni possono variare un po' da popolazione a popolazione ma il più evidente carattere diagnostico è proprio la diversità dei peli sulla conchiglia. Per la distribuzione quando avremo qualche altro dato potremo iniziare a metterli su una cartina per renderli immediatamente evidenti.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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vill
Utente Senior
Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
646 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 ottobre 2011 : 08:08:59
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Ciao, nel parmense - reggiano - modenese ho trovato solamente H. obvoluta, potrebbe essere che, nella certezza della specie, non abbia guardato bene gli esemplari del modenese, ma non mi risulta in letteratura (Picaglia 18.., ed altri) che vi sia H. angigyra. Può essere che vi sia arrivata con i rimboschimenti a conifere effettuati nel secolo scorso, pertanto può essere successo come Zebrina detrita, citata da Strobel per alcune zone del parmense e addirittura per Parma città nel 18.., la specie è localizzata ed a tutt'ora non ho mai trovato esemplari vivi e la specie sembrerebbe scomparsa.
Viller |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 ottobre 2011 : 10:36:05
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| Messaggio originario di vill:
Ciao, nel parmense - reggiano - modenese ho trovato solamente H. obvoluta, potrebbe essere che, nella certezza della specie, non abbia guardato bene gli esemplari del modenese, ma non mi risulta in letteratura (Picaglia 18.., ed altri) che vi sia H. angigyra.
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Io non ho alcuna esperienza di malacofauna emiliana e, come dicevo, ho trovato solamente un riferimento su internet:
Link
"Helicodonta angigyra (Rossmassler, 1835) mm 10.7. Rocca S. Maria. Serramazzoni (MO). Sett. 2010. Ai margini del sentiero per la Rocca." C'è anche una foto e quindi si può farsi un'idea dell'animale in questione (la conchiglia non presenta peli evidenti, non mi sembra di vedere una "puntinatura" del guscio, l'ombelico decisamente non sembra eccentrico, le dimensioni sono più o meno quelle degli esemplari adulti di Sala Baganza)
ciao
Iperione |
Modificato da - iperione in data 10 ottobre 2011 10:47:40 |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 ottobre 2011 : 12:17:54
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Dell'esemplare linkato direi decisamente Helicodonta obvoluta, lìesemplare è vecchio ed ha perduto tutta la villosità, bisognerebbe vedere al microscopio le cicatrici dei peli, dalle foto non è possibile perché è stato abbondantemente unto. Il labbro anche se già formato mi sembra molto sottile come quelli degli individui che hanno appena raggiunto l'età adulta, ma una caratteristica che la distingue da H.anygira è il deciso angolo che forma il peristoma nell'inserimento nella zona ombelicale identico a quello degli esemplari postati da iperione. L'osservazione è stata fatta su pochi esemplari,per considerarlo un carattere certo bisognerebbe osservarlo su un campione più ampio con esemplari di diverse provenienze. In ogni modo quella foto non può essere ritenuta una segnalazione della presenza di C.anygira oltre il Po.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 ottobre 2011 : 13:06:35
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| Messaggio originario di Subpoto:
Il labbro anche se già formato mi sembra molto sottile come quelli degli individui che hanno appena raggiunto l'età adulta, ma una caratteristica che la distingue da H.anygira è il deciso angolo che forma il peristoma nell'inserimento nella zona ombelicale identico a quello degli esemplari postati da iperione. ... In ogni modo quella foto non può essere ritenuta una segnalazione della presenza di C.anygira oltre il Po.
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Grazie degli ulteriori chiarimenti, in effetti c'era qualcosa che non mi quadrava nel confronto fra i peristomi, il tuo occhio attento mi ha permesso di focalizzarlo. |
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