Quasi un anno fa, il 14 gennaio 2011, la trasmissione Zelig onorava la nostra piccola città con un grande tributo Parafrasando la canzone "Empire state of minde" di Jay-Z e Alicia Keys, che parla di New York, inizia Claudio Bisio con un rap italianizzato che cita la giungla d'asfalto, e sul momento topico irrompe la bravissima Paola Cortellesi con la scena a effetto: si parla di Cuneo!
Dei tanti video che si trovano in rete ho "rubato" questo, che segue fedelmente l'opera cantata con superba perizia dai due mattatori.
Si è detto molto, in questo quasi-anno, sull'omaggio di Zelig: tutto finisce a chiedersi se davvero la città è così bella... Io ci vivo da sempre e devo dire che ne ho visto cambiare, letteralmente, i connotati.
Negli anni '70 giocavamo in piazza, fra palazzi tutti vecchi e scrostati, dove si leggevano qua e là le ultime lettere delle insegne dipinte sopra i magazzini. C'erano relativamente poche auto e si stava fuori senza problemi. Tutto aveva bisogno di un restauro e a vivacizzare la città ci pensavamo noi (c'è un bel criticare sulla immobilità, lentezza, noia di un luogo, ma non è la città a rendere vive le serate, bensì i cittadini! E io qui a Cuneo non mi sono mai annoiato!).
Alle elementari ci fecero fare dei disegni di un probabile parco lungo i fiumi Gesso e Stura, e ricordo che dove c'era un rudere io disegnai... il rudere stesso! Mi sembrava perfetto per civette e allocchi . In realtà chi propose l'attività si aspettava che rivoluzionassimo tutto per farne un parco giochi, ma non tutti i bambini pensano solo a giocare...
Mai mi sarei aspettato che quegli stessi luoghi li avrei percorsi nel decennio successivo in cerca di girini e uccelli, schivando i rifiuti che, un giorno, mi fecero marinare scuola per partecipare a un'iniziativa di pulizia della zona. E adesso, vent'anni dopo, mi ritrovo a collaborare con un Parco lindo e funzionale, attivissimo, ricco di natura e senza quasi l'ombra di un rifiuto.
Ci sono stati anni di perenne restauro che hanno fatto splendere l'intera città di colori: non più calcinacci, non più l'aria deliziosamente malinconica dei resti di cosa fu, ma quasi un nuovo volto per una vecchia città. Chi ci vive adesso avrà l'impressione che i palazzi siano più recenti di come sono davvero. Ma basta infilarsi in un cortiletto nel centro storico e tutto parla seicentesco, o perfino quattrocentesco, se non prima.
La canzone, curiosamente, cita l'angolo fra via Saluzzo e via Leutrum, sul finale: io, in quell'angolo, ci ho abitato per 3 anni, e adesso non sono tanto lontano da lì. Mi sono sentito chiamato in causa, e dunque eccovi il video
A seguire, il testo e i commenti
Dimmi quale luogo è il centro del mondo anima di metropoli, asfalto profondo grattacieli in bilico, mela di cemento sai che se ce la fai qui, puoi farcela ovunque lo senti il vento, il soffio che cresce respiro di macchine a spina... di pesce città che non dorme e se dorme fa sogni che neanche te li immagini, ne combina di ogni E sale l’inquietudine, la notte ti bracca è musica che cresce, megalopoli che spacca
E questa è Cuneo...
(Cuneo? Ma che Cuneo? Ma no Cuneo, New Yok, dille: New York!) splendida città nel Piemonte col sole di fronte parlo di Cuneo… ti prende il corpo e la mente non puoi farci niente si tratta di Cuneo…
Ci ha fatto il militare Totò a Cuneo provincia del Piemonte dove confluiscono i fiumi Stura e Gesso servita dall’aeroporto di Cuneo Levaldigi che a volte arrivi sano ma ti perdono i valigi
Evviva il centro storico ovvero Cuneo vecchia per quanto Cuneo nuova non è che fa cagare e poi il museo civico il museo ferroviario la camera di commercio il consorzio agrario e questo non è tutto e tutto è ancora niente città del futuro passato e presente, questa
è… Cuneo
splendida città nel Piemonte col sole di fronte vieni qui a Cuneo… c’è l’atmosfera sabauda, c’è la bagnacauda… si tratta di Cuneo… Cuneo... Cuneo...
Ma adesso pare brutto fare torto a quelle città che non son Cuneo e comunque sono belle Giusto esempio Foggia, Codroipo, Casale, eppure Forlimpopoli non è niente male I dintorni di Catanzaro, Pistoia, Parigi, Marina di Domodossola, le isole Fiji e tutto il Frusinate, Belgrado, Pavia poi Sondrio, Okinawa, Jesi, Folgaria
Si ma....io ho voglia di Cuneo nel mio presente, io fuori di Cuneo non faccio niente C'è Cuneo nel corpo e nella mia mente
Bagna cauda dentro me vuoi sentire com'è (mah, insomma...) A Cuneo ti puoi divertire di brutto, puoi fare di tutto
Vediamoci a Cuneo all’angolo tra via Saluzzo (dove?) e via Carlo Sigismondo Leutrum (dove sono?) nel centro di Cuneo… (YO)
Dario. "Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
Frasi come questa ti riportano a quando eri bambino e non sopportavi proprio l'aglio (non che adesso...).
La canzone ha avuto tanto successo che è stata inserita nel sito istituzionale del Comune! Dico sul serio (LINK) Tra l'altro è l'unico sito (credo) dove si veda il fimato originale, che Mediaset, gelosissima del suo operato, fa regolarmente sparire da ogni altro sito in Internet.
C'è chi dice che si tratta di uno sfottò bello e buono, ma qui siamo abituati a questo e altro e a noi pare piuttosto un omaggio a una città che presta volentieri il fianco ad essere considerata "provinciale di periferia", quasi un angolo d'Italia, forse perchè sappiamo ridere innanzitutto di noi stessi, ed è per questo che qui si sta tanto bene
La canzone ha suscitato l'invidia, o direi piuttosto la solidarietà, di... Brescia! Già, proprio così. Tanto che ne hanno fatto una versione apposita, e direi che è venuta molto bene! Eccola per tutti i bresciani
Dario. "Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)