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 CNIDARI E CTENOFORI
 Rara medusa d'acqua dolce nel lago della Cassiana Calenzano
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zodiac
Utente Senior

Città: Sesto Fiorentino
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


953 Messaggi
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Inserito il - 30 agosto 2011 : 21:17:11 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

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Una rara medusa d'acqua dolce nel lago della Cassiana
(2/8/2011 10:10:00)

In questi giorni, è pervenuta al Centro di Scienze Naturali da parte di frequentatori del lago La Cassiana, nel comune di Calenzano in provincia di Firenze, la segnalazione della presenza di una rara medusa d'acqua dolce.
Il successivo sopralluogo operato dagli esperti del Centro, ha confermato la rara presenza anche per la Regione Toscana della medusa Craspedacusta sowerbyi.
La medusa appartiene alla classe Hydrozoa (Idrozoi), e si differisce dalle meduse marine per una struttura sulla superficie ventrale a forma di corazza, chiamata velum, che si estende verso l'interno.
E'a forma di ombrello e ha un ciuffo di tentacoli filiformi attorno al bordo circolare (canale anulare).
I tentacoli, usati per catturare le prede, contengono centinaia di cellule, chiamate cnidociti.
Le sue massime dimensioni raggiungono circa i 20 - 25 mm.
Queste meduse si nutrono di zooplankton, microscopici organismi che si trovano sospesi in acqua. La Craspedacusta sowerbyi si trova spesso nelle acque calme dei laghi in quanto preferisce acque stagnanti piuttosto che quelle correnti.
Questa medusa d'acqua dolce pur avendo una diffusione globale, risulta notevolmente rara, e riscontrata in pochissimi luoghi, anche per l'Italia: lago di Alserio vicino a Como (2006), lago di Gussola, Cremona (2006) e lago della Svizzera, Parco dei Boschi di Carrega vicino a Parma, (2002). Da adesso (2011) è presente anche sul nostro territorio e ci permetterà una puntuale osservazione sulla sua vita biologica.
Il Centro di Scienze Naturali si conferma per studiosi e appassionati, che possono eventualmente incontrare specie di animali nuove o poco conosciute negli ambienti della nostra Regione un punto di riferimento, al quale rivolgersi per conoscere meglio la ricchezza scientifica dei nostri territori.

Modificato da - zodiac in Data 30 agosto 2011 21:18:24

ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1263 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 settembre 2011 : 09:12:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ecco, lo sapevo.
Mentre io la cercavo a Bilancino, la Craspedacusta fioriva alla Cassiana.
Accidenti a lei.
L'unica volta che l'ho trovata (a Bilancino appunto) ero sprovvisto di digitale e mi son dovuto accontentare di guardarle.
Poi ovviamente ci torni attrezzatissimo, con tanto di acquarietto fotografico e non trovi niente.

Grazie cmq per la segnalazione, anche se il testo riportato contiene qualche inesattezza... non è che la craspedacusta sia rara, tutt'altro; solo che il passaggio da polipo a medusa avviene solo in particolari condizioni e passa spesso inosservato. La specie, in quanto tale, è comune e ubiquitaria.

"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/
un giorno la prenderò/
come fa il vento alla schiena.."

Modificato da - ugandensis in data 01 settembre 2011 09:21:44
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Stiaccino
Utente Senior


Città: Follonica
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


547 Messaggi
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Inserito il - 21 settembre 2011 : 13:14:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Notizia interessantissima che mi era sfuggita, per cui grazie della segnalazione.
Scusate ma la Craspedacusta non dovrebbe essere alloctona? Dai refusi dei miei neuroni mi ricordavo che non fosse certa la provenienza di questo Cnidario e che si caldeggiava per un origine tropicale o comunque extra-europea. Magari mi sbaglio eh ;)

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi - Proust
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ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1263 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 settembre 2011 : 20:41:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I tuoi neuroni funzionano ancora...... da noi è ritenuta alloctona.
Il problema è che non si sa da dove sia venuta, dal momento che è considerata attualmente cosmopolita.
Alcune fonti dicono che l'origine sia sudamericana, da altre parti leggi che è originaria dei grandi sistemi fluviali della Cina.
Secondo me la verità sta nel mezzo ed è originaria del Chianti.


"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/
un giorno la prenderò/
come fa il vento alla schiena.."
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etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


2252 Messaggi
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Inserito il - 22 settembre 2011 : 14:29:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Insomma la solita storia del comunissimo polichete d'acqua salmastra Ficopomatus enigmaticus (ex Mercierella), è comparso in tutto il mondo contemporaneamente negli anni della Grande Guerra e ora nessuno è in grado di stabilire qual'è la patria d'origine. Sempre interessanti questi casi di "potenzialità dispersiva inespressa" finchè non arriva l'uomo che rompe un minuscolo argine e allora la specie diventa effettivamente cosmopolita. Peraltro non credo che nè la Craspedacusta nè il Ficopomatus incida in maniera negativa su specie e comunità autoctone occupando nicche che non confinano nemmeno indirettamente con quelle di altre specie.

No all'autostrada in Maremma!
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Stiaccino
Utente Senior


Città: Follonica
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


547 Messaggi
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Inserito il - 22 settembre 2011 : 19:33:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Settimana prossima se ho tempo (speremm ma dubito :( ) faccio un salto al Lago della Cassiana per vedere se becco la medusa

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi - Proust
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