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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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 La Camera approva indagine conoscitiva sul lupo
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zodiac
Utente Senior

Città: Sesto Fiorentino
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Inserito il - 22 agosto 2011 : 12:00:20 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

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Animali - L'etologo: bisogna fare programmi su lunghi periodi e imparare a conviverci
Il lupo torna a essere una preda
(ma quei fucili sono un errore)
Voto alla Camera: caccia possibile se attaccano bestiame

Di DANILO MAINARDI

La commissione Agricoltura della Camera ha approvato martedì all'unanimità un documento ove si consentirebbe, se diventasse legge, l'abbattimento dei lupi «per prevenire danni importanti al bestiame».

Tutti d'accordo: un documento bipartisan. Tutti d'accordo, però, all'interno della commissione, ma non tra gli studiosi di ecologia e tra i difensori, questi in un'ottica animalista, dello splendido e prezioso predatore. Si sono subito fatti sentire, e assai criticamente, il presidente della Lipu Fulvio Mamone Capria («È scioccante leggere che il principale problema per l'agricoltura italiana sia il lupo, definito un "terrore", con una criminalizzazione inaccettabile») e il consigliere nazionale dell'Enpa, l'ente nazionale per la protezione degli animali, Annamaria Procacci («I danneggiamenti imputabili ai lupi valgono appena cinquantamila euro in tutto il territorio nazionale»). Altre voci dissenzienti certo non mancheranno nei prossimi giorni.

Occorre dire, a commento, che il documento ancora una volta sottolinea la non volontà, oppure forse l'incapacità politica, di affrontare un problema della natura mirando a far le cose come si dovrebbe, cioè secondo scienza e ragionevolezza. Prevalgono invece la faciloneria, l'approssimazione e, purtroppo, l'idea illusoria che, usando metodi drastici e rifacendosi a un malinteso buonsenso, si possa ottenere qualcosa di efficace in ambito naturalistico.

Non è così. Basta vedere come, con la «saggezza del buon senso», sono stati ridotti i nostri pescosissimi mari, o le nostre città, dove ci si continua a illudere che, se i colombi sono troppi, basti eliminarne un po'. Il fatto è che per gestire gli equilibri naturali occorre pensarci per tempo, un po' di sacrifici e, fondamentale, che le azioni intraprese vengano fatte proprie dalle popolazioni umane coinvolte. Il che prevede un'opera a lungo termine di divulgazione, di coinvolgimento e di accettazione delle soluzioni da parte della collettività. Ciò, ovviamente, in cambio di qualcosa di palesemente utile. Così come è quando si mira al raggiungimento degli equilibri naturali.

Ed ora è la volta del lupo, che da decenni sta ricolonizzando il nostro Paese, che da tempo soffre per l'innaturale proliferare di cinghiali, cervi e caprioli incautamente liberati a scopo venatorio e sfuggiti ad ogni controllo. Il lupo, si potrebbe dire, sarebbe, con altri grandi predatori come la lince e l'aquila, un poco anche l'orso, l'unica soluzione.

Ma il lupo, in un ambiente antropizzato come il nostro, va gestito bene e per tempo. La gente deve imparare a convivere con lui e lui, il lupo, animale intelligentissimo, pur esso deve imparare. Ciò può avvenire ed esistono esempi che lo dimostrano, a cominciare dai lupi di Yellowstone e dagli allevatori che pascolano il loro bestiame ai margini di questo antico luogo naturale. Occorrono però (siamo sempre lì) buone leggi. Per esempio: se i lupi fanno un po' di danni lo Stato deve provvedere senza troppa burocrazia e in fretta a rimborsare i danneggiati, che in genere sono persone semplici e che non hanno tempo da perdere. Solo così si può ottenere qualcosa, che però non sarebbe qualcosa da poco. Sarebbe l'equilibrio della nostra natura. Senza il lupo non si può.


27 luglio 2011 08:00


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La commissione Agricoltura della Camera ha approvato martedì - 26 luglio 2011 - all'unanimità un documento ove si consentirebbe, se diventasse legge, l'abbattimento dei lupi «per prevenire danni importanti al bestiame. Ancora un'altra triste conferma di quanto ormai l'uomo si sia arrogato il diritto di prendere il sopravvento su qualunque altra specie, di conquistare e assoggetare ogni territorio e rendere schiavi i suoi abitanti. La montagna, i boschi sarebbero di diritto degli animali, purtroppo non è così. Per la maggior parte degli uomini gli animali sono diventati oggetti da utilizzare per i suoi scopi e per questo nemmeno i politici si rendono conto di quanto grave sarebbe l'estinzione del lupo per l'intero ecosistema.

Probabilmente il lupo è un fastidioso antagonista dei cacciatori, loro vorrebbero poter avere l'esclusiva di uccidere quali e quanti animali suggerisce il loro istinto brutale.

La classe politica, favorevole alla caccia, prende sempre più spesso la via più breve e comoda, invece di attuare delle norme possibili e già collaudate in molti paesi; in questo caso dovrebbe assumersi delle responsabilità ben precise e sintomatiche di maturità e rispetto.

Chiediamo quindi a tutti i membri della commissione che questi meravigliosi animali vengano assolutamente tutelati e protetti e si creino sempre più spazi dove possano vivere indisturbati dall'uomo.


Movimento No alla caccia

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Nelle scorse ore la Commissione agricoltura della Camera ha approvato all’ unanimità un documento che, qualora dovesse essere convertito in legge, consentirebbe l’ abbattimento del lupo "per prevenire danni importanti al bestiame"; la decisione arriva pochi giorni dopo le dichiarazioni dell'assessore all’agricoltura della Regione Piemonte Claudio Sacchetto, che aveva lamentato “stragi di capre e pecore” definendole una “problematica oggettiva” ed era arrivato a chiedere al ministero dell’Ambiente il permesso per avviare un progetto di abbattimento programmato dei lupi stessi (che, ricordiamo, sono una specie protetta dalla legislazione italiana e comunitaria).
A seguito di un attacco ad un gregge che nella notte tra l’ 11 ed il 12 luglio aveva causato la morte di 59 pecore, l’assessore all’agricoltura della Regione Piemonte aveva parlato di “una vera strage, un problema che peggiora di anno in anno mettendo in ginocchio l'intero ecosistema.”
Non sappiamo quanto abbia influito questo episodio sulla scelta della Commissione agricoltura della Camera, certo è che il documento (bipartisan) licenziato dalla Commissione (e che, ribadiamo, deve ancora essere convertito in legge) sembra andare proprio in quella direzione.
Naturalmente a seguito di questo provvedimento si è sollevata una protesta unanime da parte delle varie associazioni ambientaliste ed impegnate della difesa della specie in questione: Legambiente ha parlato di “provvedimento inaccettabile che non può diventare legge.”


Il Wwf Italia, nella persona del presidente Stefano Leoni, ha inviato una lettera alla Commissione Agricoltura della Camera nella quale si legge “Ancora una volta, ignorando dati scientifici, anni di studi e progetti concreti che dimostrano come la convivenza tra uomo e predatore sia possibile, si usa il lupo come il diavolo cattivo. Ma è veramente colpa del lupo se la pastorizia è in crisi o se l’allevamento non è più redditizio? È colpa del lupo la crisi profonda della montagna? Dietro allo spauracchio del ‘lupo cattivo’ si nascondono una maldestra politica agricola e le difficoltà di una attività agrosilvopastorale poco competitiva, che solo nell’innovazione, nella valorizzazione della filiera corta e nella qualità può cercare un suo riscatto”.
Anche l’Enpa (ente nazionale per la protezione degli animali), per voce del consigliere nazionale Annamaria Procacci, ha ribadito il concetto aggiungendo che “i danneggiamenti imputabili ai lupi valgono appena cinquantamila euro in tutto il territorio nazionale”.
Argomento questo piuttosto delicato se si considera la duplicità della problematica, vale a dire la necessità di tutela del patrimonio zootecnico soggetto agli attacchi di predatori (al riguardo la Ue ha ammesso nel 2005 la promozione di interventi di tutela) con la contemporanea salvaguardia delle specie protette (tra le quali appunto vi è il lupo) e quindi la non possibilità di caccia anche in caso di eventuale attacco.
In sostanza con il documento approvato dalla Commissione agricoltura della Camera nelle scorse ore si ripropone un problema presente da tempo e le cui soluzioni potrebbero portare ad una spaccatura ancor più netta: da una parte vi è infatti chi teme che potrebbe nascerne una sorta di guerra preventiva ai lupi e che, per i cacciatori, potrebbe apparire all’orizzonte la possibilità di appigliarsi alla legittima difesa per sparare liberamente al predatore.
Di contro la Commissione agricoltura pone l’accento sulla necessità di prevenire danni importanti al bestiame e di salvaguardare il patrimonio zootecnico. La battaglia come evidente, è tutt'altro che chiusa ed è destinata, ne siamo certi, a proseguire a lungo.

Franco Turati


Modificato da - Flavior in Data 25 agosto 2011 23:03:53

zodiac
Utente Senior

Città: Sesto Fiorentino
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Inserito il - 22 agosto 2011 : 12:02:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
qui c'è la petizione da firmare contro questo disegno di legge

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fabio tosi
Utente Senior


Città: sona
Prov.: Verona

Regione: Veneto


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Flora e Fauna

Inserito il - 22 agosto 2011 : 12:26:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per prevenire danni importanti a tutto il Belpaese, si aprirà mai la caccia a chi propone di queste sciocche nefandezze?

fabio
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pardus
Utente Senior

Città: solaro
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 22 agosto 2011 : 12:51:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
firmato la petizione....che tristezza!!!
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


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Inserito il - 22 agosto 2011 : 12:58:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
fatto anch'io ma che hanno al posto della materia grigia? Sicuramente materia marrone

Gigi
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
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Flora e Fauna

Inserito il - 22 agosto 2011 : 13:59:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sicuramente una mossa sbagliata allo stato attuale delle cose!
Ritengo però che affermare assurdità di questo tipo ....
... Anche l’Enpa (ente nazionale per la protezione degli animali), per voce del consigliere nazionale Annamaria Procacci, ha ribadito il concetto aggiungendo che “i danneggiamenti imputabili ai lupi valgono appena cinquantamila euro in tutto il territorio nazionale”. ....

... non aiuti ne i lupi ... ne chi cerca di favorirne il più possibile la diffusione e la tutela.

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pardus
Utente Senior

Città: solaro
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Flora e Fauna

Inserito il - 22 agosto 2011 : 15:32:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

Sicuramente una mossa sbagliata allo stato attuale delle cose!
Ritengo però che affermare assurdità di questo tipo ....
... Anche l’Enpa (ente nazionale per la protezione degli animali), per voce del consigliere nazionale Annamaria Procacci, ha ribadito il concetto aggiungendo che “i danneggiamenti imputabili ai lupi valgono appena cinquantamila euro in tutto il territorio nazionale”. ....

... non aiuti ne i lupi ... ne chi cerca di favorirne il più possibile la diffusione e la tutela.




concordo, purtroppo a livello nazionale non c'e' un coordinamento fra i vari ricercatori, non c'e' un piano nazionale ( a quando ? ) e questo sicuramente e' ancora peggiore per il lupo...
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 22 agosto 2011 : 16:49:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono d'accordo che ogni apertura fatta nei confronti della caccia desti giustamente delle preoccupazioni sul piano del principio.
Anche il fatto che Danilo Mainardi, persona competente e allo stesso tempo riservata e aliena dalle battaglie ideologiche, abbia scritto quell'articolo fa pensare che ci sia da preoccuparsi.
Però, a me piacerebbe discutere sul testo e non semplicemente sul titolo della legge.
Per esempio: chi lo stabilisce che in un'area i lupi sono diventati pericolosi per il bestiame? Un ente competente o, magari, l'amministrazione comunale? In quali aree sarebbe ammessa la caccia? Solo in aree agricole o pastorali, o anche in aree protette?
Ci sarebbero tanti altri dettagli che potrebbero fare la differenza.

Secondo me, ci dobbiamo rendere conto che il lupo è un animale un po' particolare: è praticamente il solo che può predare un uomo e gli ultimi casi risalgono ad appena mezzo secolo fa.
Mi sembra ovvio che non sarebbe tollerabile trovarsi i lupi in giro per le campagne, al di fuori dei boschi e dei parchi, come oggi si trovano le volpi. Magari, in giro di notte per le periferie delle città a rovistare nei cassonetti o a predare cani e gatti.
Se poi, disgraziatamente, un lupo dovesse uccidere una persona, allora sì che partirebbe la caccia alle streghe ....

Secondo me, va benissimo che i lupi abbiano ricolonizzato le aree poco antropizzate e facciano il loro mestiere di regolatori delle popolazioni di erbivori e volpi, ma non credo si possa dire che più lupi ci sono e meglio è. Si deve trattare necessariamente di popolazioni limitate che riescano a sostentarsi a spese degli animali selvatici; il fatto stesso che si rivolgano al bestiame indica che in certe aree sono in soprannumero.

Anche sul fatto, poi, che la regolazione naturale delle popolazioni sia sempre la strada migliore, avrei qualche dubbio. Mainardi cita l'esempio del soprannumero dei piccioni domestici, ma il fatto che la "natura" abbia trovato la soluzione facendoli predare dai gabbiani, uccelli marini che ora hanno invaso le città, non mi sembra una bella soluzione; forse altri equilibri ecologici ne soffrono.

Quanto al fatto che i lupi sono intelligenti e imparano, credo che possa essere una strada percorribile per risolvere il problema. Se gli facciamo capire che, come escono dalle aree protette, ricevono una cattiva accoglienza, probabilmente, non ci metteranno molto ad imparare.

luigi


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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

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Flora e Fauna

Inserito il - 22 agosto 2011 : 17:04:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nel frattempo, ho cercato in rete il testo della legge, ma non l'ho trovato. In compenso, ho trovato questo articolo di fonte "agricoltori" che sembrerebbe ridimensionare la questione:

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Home » News » Alla Camera va avanti la legge contro i danni di lupi e cinghiali
Alla Camera va avanti la legge contro i danni di lupi e cinghiali
martedì, 2 agosto 2011, 18:34
News82 views
1 commentoL’estate non frena la legge sui danneggiamenti di lupi e cinghiali all’attività agricola. “Lavoreremo al testo questo mese e voteremo la proposta di legge a settembre”, dice la relatrice del provvedimento, Monica Faenzi (Pdl) al termine dell’ultima convocazione della Commissione Agricoltura della Camera prima della chiusura di agosto. Sulla caccia al lupo, la parlamentare esclude ogni liberalizzazione: “L’apertura agli abbattimenti non riguarda i lupi autoctoni, ma gli ibridi e i cani inselvatichiti, che sono responsabili di gran parte dei danneggiamenti – spiega Faenzi – se non ascoltiamo il grido di allarme degli allevatori, la tendenza a farsi giustizia da soli si rafforzerà”. Oggi il 10% circa della popolazione dei lupi in Italia, stimata in 600-1.000 esemplari, muore ogni anno per mano dell’ uomo tra trappole, lacci, armi da fuoco e, soprattutto, bocconi avvelenati, secondo un documento del ministero dell’Ambiente. Per i cani randagi la legge 281 prevede forti misure di tutela, superiori a quelle previste dalla Convenzione di Berna e dalla legge 157 per i lupi. Potrebbe addirittura non essere necessario un nuovo intervento legislativo per permettere la caccia di questi ultimi. La legge consente infatti l’ abbattimento dei lupi in casi straordinari, a condizione dell’ approvazione del ministero dell’Ambiente e dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). Da due anni la Regione Piemonte tenta senza successo di percorrere questa strada. Nel 2010 sono state 243 le pecore uccise dai lupi nella Regione e 68 mila euro i danni totali rimborsati agli allevatori.


Qualcuno di noi ha ha disposizione il testo approvato?

luigi
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AngelaI
Utente Super


Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone

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Inserito il - 22 agosto 2011 : 17:24:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Fatto.

Ma non vi sembra che in Italia abbiamo problemi ben più gravi di cui si dovrebbe occupare con priorità la Camera dei Deputati?

Angela
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Neto
Moderatore


Città: Dozza
Prov.: Bologna

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Biologia Marina

Inserito il - 22 agosto 2011 : 20:40:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

......... il fatto stesso che si rivolgano al bestiame indica che in certe aree sono in soprannumero........
luigi


Scusa Luigi ma non sono daccordo, secondo me il fatto che si rivolgano al bestiame significa solo che è mal custodito (come sono abituati da anni, non essendoci predatori, fino a ieri), e perchè un lupo non dovrebbe approfittare di andare al supermarket invece di faticare con il selvatico?

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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 agosto 2011 : 20:52:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:
.... Però, a me piacerebbe discutere sul testo e non semplicemente sul titolo della legge. .....


Condivido!



Messaggio originario di elleelle:
.... In compenso, ho trovato questo articolo di fonte "agricoltori" che sembrerebbe ridimensionare la questione .....


Sul fatto che la notizia fosse stata decisamente distorta ed enfatizzata .... non avevo alcun dubbio.
Anche su questo fronte però si "danno numeri" senza citari le indagini che li hanno prodotti .....
Messaggio originario di elleelle:
.... [i]Home » News » Alla Camera va avanti la legge contro i danni di lupi e cinghiali
Alla Camera va avanti la legge contro i danni di lupi e cinghiali
martedì, 2 agosto 2011, 18:34
.... Oggi il 10% circa della popolazione dei lupi in Italia, stimata in 600-1.000 esemplari .....


... questa è una clamorosa sottostima; ... è necessario aprire gli occhi e valutare le cose con un minimo di realismo; innanzitutto la forbice mi pare troppo ampia, non mi sembra corretto individuare due valori soglia ... nei quali uno è quasi il doppio dell'altro, .... inoltre il valore medio di quella stima (800) si può (secondo me) attribuire tranquillamente alla sola Emilia Romagna.

Ciaoo
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
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Flora e Fauna

Inserito il - 22 agosto 2011 : 20:58:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Neto:
.... secondo me il fatto che si rivolgano al bestiame significa solo che è mal custodito (come sono abituati da anni, non essendoci predatori, fino a ieri) .....


Giusta considerazione Gianni, .... che va sommata al fatto che dove gli attacchi sono più frequenti e/o devastanti ..... di solito le popolazioni di ungulati selvatici non sono molto numerose.

Ciaoo
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beringei
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Inserito il - 23 agosto 2011 : 04:36:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma con la presenza dei cani non si dovrebbe limitare di molto ,ed anzi in alcuni casi azzerare la predazione su bestiame?

Secondo me dovrebbe (il bestiame essere) custodito meglio,soprattutto di notte!Se io lascio la porta di casa aperta e i ladri entrano e rubano ,io non mi arrabbierei con loro ma con me stesso!!!!

X ellelle

Io sapevo che da almeno 200 anni non ci sono stati attacchi di lupi provati su uomini.Mi puoi citare la fonte che dice che mezzo secolo fa un lupo ha ucciso una persona??
Io credo che se i lupi volessero uccidere l'uomo lo avrebbero già fatto!
Tutto è possibile,sia chiaro,ma non possiamo pretendere di confinare un animale,per di più erratico come il lupo nei soli parchi o zone sperdute(che in italia sono ben poche.

X luciano
Forse scherzavi?non credo proprio che ci siano 800 lupi solo in emilia romagna!significherebbe che in italia ce ne sarebbero almeno 10 o 15 mila.non è possibile!Con il territorio enorme che ha ogni gruppo,dove troverebbero tutto questo spazio?Sicuramente i lupi sono in italia più di mille.Potrei credere che siano arrivati a 2000 ma insomma,non esageriamo!Ovviamente se hai prove certe di quello che dici sono disposto a ricredermi,e ne sarei anche felice.

Modificato da - beringei in data 23 agosto 2011 04:37:23
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elleelle
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Città: roma

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Flora e Fauna

Inserito il - 23 agosto 2011 : 09:09:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La fonte della notizia era un giornale di quando ero bambino e si riferiva ad un fatto accaduto in Abruzzo, in inverno, ad un militare che tornava a casa in licenza, a piedi in mezzo alla neve.
Ma, se mi dici che le statistiche dicono diversamente, non escludo che la notizia riportata non fosse di attualità, ma relativa ad un periodo precedente (200 anni, comunque, mi sembrano troppi).

Comunque, un lupo o un orso possono predare un uomo, anche se è molto improbabile che lo facciano (come è molto improbabile che una centrale nucleare vada in avaria), ma in condizioni particolari è tecnicamente possibile, e credo che molti non vogliano correre il rischio.
A me, a volte, quando facevo foto da solo sui monti della Tolfa, l'idea mi è venuta e non mi sentivo del tutto tranquillo.

Di aree poco popolate ce ne sono tante; basta pensare alle zone montuose di Alpi e Appennini,e ai tanti boschi impenetrabili dove vanno solo cercatori di funghi e pochi altri. In quei casi, si mette un cartello e ognuno ci va a proprio rischio.
Peraltro, linci e orsi finora non hanno creato problemi e restano a casa loro; probabilmente, anche i lupi potrebbero essere "istruiti" a non sconfinare.

Sarebbe interessante sapere cosa hanno fatto a Yellowstone, caso citato da Mainardi. Ad ogni modo, credo che nelle aree limitrofe ad un parco, come nel nostro caso in Abruzzo, sia del tutto accettabile che i lupi sconfinino. Un po' più inquietante sarebbe trovare gruppi isolati in aree antropizzate, dove praticamente il bestiame è l'unica risorsa. In questo caso non avrebbero neppure una funzione di regolatori ecologici.
luigi
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pardus
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Inserito il - 23 agosto 2011 : 09:36:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
inoltre il valore medio di quella stima (800) si può (secondo me) attribuire tranquillamente alla sola Emilia Romagna.

Ciaoo


ciao
da dove deriva questa stima?


Modificato da - pardus in data 23 agosto 2011 09:36:29
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LUPO NERO
Utente V.I.P.


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Inserito il - 23 agosto 2011 : 11:09:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

La fonte della notizia era un giornale di quando ero bambino e si riferiva ad un fatto accaduto in Abruzzo, in inverno, ad un militare che tornava a casa in licenza, a piedi in mezzo alla neve.
Ma, se mi dici che le statistiche dicono diversamente, non escludo che la notizia riportata non fosse di attualità, ma relativa ad un periodo precedente (200 anni, comunque, mi sembrano troppi).

Comunque, un lupo o un orso possono predare un uomo, anche se è molto improbabile che lo facciano (come è molto improbabile che una centrale nucleare vada in avaria), ma in condizioni particolari è tecnicamente possibile, e credo che molti non vogliano correre il rischio.
A me, a volte, quando facevo foto da solo sui monti della Tolfa, l'idea mi è venuta e non mi sentivo del tutto tranquillo.

Di aree poco popolate ce ne sono tante; basta pensare alle zone montuose di Alpi e Appennini,e ai tanti boschi impenetrabili dove vanno solo cercatori di funghi e pochi altri. In quei casi, si mette un cartello e ognuno ci va a proprio rischio.
Peraltro, linci e orsi finora non hanno creato problemi e restano a casa loro; probabilmente, anche i lupi potrebbero essere "istruiti" a non sconfinare.

Sarebbe interessante sapere cosa hanno fatto a Yellowstone, caso citato da Mainardi. Ad ogni modo, credo che nelle aree limitrofe ad un parco, come nel nostro caso in Abruzzo, sia del tutto accettabile che i lupi sconfinino. Un po' più inquietante sarebbe trovare gruppi isolati in aree antropizzate, dove praticamente il bestiame è l'unica risorsa. In questo caso non avrebbero neppure una funzione di regolatori ecologici.
luigi

io quando vado in giro per bosco...non sono mai tranquillo, non per i lupi...nel bosco, puo incontrare tante anime vive, per esempio, vipere, cani, cinghiali infuriati, pastori e bracconieri balordi....che facciamo sterminiamo tutti?
se hai paura, evita di andare al bosco e stai tranquillo.
oppure portati un bel coltello dietro...ma stai comunque attento alle vipere, cinghiali e l'orso....con il lupo e cane, basta una coltellata e fai fuori...




________________________________________________



"Verrà un giorno in cui l'uccisione di un animale sarà considerata come oggi quella di un uomo"
cit. Leonardo da Vinci

Modificato da - LUPO NERO in data 23 agosto 2011 11:11:55
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LUPO NERO
Utente V.I.P.


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Inserito il - 23 agosto 2011 : 11:10:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di beringei:



Secondo me dovrebbe (il bestiame essere) custodito meglio,soprattutto di notte!Se io lascio la porta di casa aperta e i ladri entrano e rubano ,io non mi arrabbierei con loro ma con me stesso!!!!

hanno bisogno del cibo.
è piu facile sterminare i lupi.

________________________________________________



"Verrà un giorno in cui l'uccisione di un animale sarà considerata come oggi quella di un uomo"
cit. Leonardo da Vinci
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beringei
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Inserito il - 23 agosto 2011 : 12:32:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Di notizie di lupi che attaccavano gli uomini ce ne sono tante.
Sulla loro attendibilità non sarei così sicuro.Molto spesso la gente ha teso ad ingigantire la realtà delle cose.Un po' come fanno molti giornalisti

Il pericolo maggiore credo siano i cani da pastore,mi è capitato in varie occasioni di incontrarne di poco amichevoli.Giustamente loro fanno il loro mestiere e sono molto bravi.Io ho mantenuto la calma ,ma un'escursionista ignaro rischierebbe di farsi mordere alla grande.

Le vipere sono un'eventualità possibile,ma non esageriamo. venire morsi è molto improbabile!Pensare che io in anni non ne ho mai neanche vista una Sono molto più pericolose le api.Se capiti vicino ad un'arnia e si è allergici alla puntura,allora sono guai!

Modificato da - beringei in data 23 agosto 2011 12:33:25
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LUPO NERO
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Inserito il - 23 agosto 2011 : 13:10:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
quello che intendevo io....sono tutte scuse, perchè il pericolo nel bosco, non stanno solo loro, i lupi.

chi va nel bosco, bisogna sempre ben aprire gli occhi...
io ci vado sempre con il mio cane, il rischio è piu alto....


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"Verrà un giorno in cui l'uccisione di un animale sarà considerata come oggi quella di un uomo"
cit. Leonardo da Vinci
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AngelaI
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Inserito il - 23 agosto 2011 : 17:01:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A me sembra che nel bosco i maggiori pericoli siano quelli che l'uomo si procura da solo ovvero cadute accidentali e perdita dell'orientamento, quindi il vagare a vuoto.
Ogni anno muoiono tante persone che vanno da sole nei boschi in cerca di funghi, che si feriscono e non possono proseguire, che cadono nei burroni, che si perdono e vengono ritrovate dopo qualche giorno, vive o morte.
Neanche le persone ferite, quindi assolutamente inermi, mi risulta siano state attaccate da animali selvatici.
Alcune sono morte per assideramento, per perdita di sangue, per ferite da caduta, infarti o altro.
Ma mi sembra siano state trovate intatte. O non sono sufficientemente informata?

Ciò non toglie che si debba usare sempre prudenza e non si debba andare in giro per boschi da soli.
Ma descrivere il bosco come un luogo di pericoli dal sapore un po' medievale mi sembra un'esagerazione.


Angela
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