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ATTENZIONE! Considerata la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane, il Forum di Natura Mediterraneo ricorda che l’immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale in quanto può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'introduzione di qualunque specie alloctona.
In linea di principio sono da preferirsi immagini di pesci nel loro ambiente naturale o collocati temporaneamente in un acquario fotografico. Le foto di pesci morti sono in generale permesse solo in caso di individui deceduti per cause naturali (es: morie dovute a crisi anossiche o ad essiccazione di bacini, predazione, ecc.). Foto di individui morti dopo essere stati pescati sono ammesse solo in presenza di un reale interesse scientifico della cattura e comunque possono essere pubblicate solo dopo consultazione dei moderatori della sezione. Le foto di individui pescati (fotografati su nasse, retini o in mano) sono ammesse quando si tratti di individui in buona salute e ritratti nei pressi dell’ambiente di cattura, dunque non è possibile (in assenza di interesse scientifico, sempre previo consenso dei moderatori) pubblicare foto di pesci vistosamente feriti (eccettuate naturalmente le normali ferite dovute all’amo), colpiti con il raffio, tenuti tra le mani asciutte o fotografati in ambienti evidentemente lontani dal luogo di cattura (parcheggi, abitazioni, cucine, etc.). Non è inoltre consentito pubblicare nella sezione fotografie di pesci trattenuti in maniera scorretta (ad. es. per gli occhi).


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 PESCI D'ACQUA DOLCE
 Bracconaggio in acque interne, cosa può fare ciascuno di noi
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etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


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Inserito il - 09 agosto 2011 : 19:49:21 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ecco qua in rilievo il testo elaborato da Frustone.

Questa sezione di FNM nell'ottica di una sensibilizzazione sempre maggiore inerente ai problemi che affliggono i nostri ambienti, ha deciso di porre l'accento sulla piaga del bracconaggio che insieme all'inquinamento e alla diffusione delle specie aliene, rappresenta ancor oggi uno dei problemi maggiori per le nostre acque.
Al fine di rendere ognuno di noi sempre più utile al fine della salvaguardia dei nostri ambienti, cosa che è pienamente nello spirito di questo forum, consigliamo di leggere quanto segue, ringraziando già da adesso per l'attenzione concessa.

Come comportarci se incontriamo un bracconiere?


Cosa fare se durante un’escursione nei nostri ambienti preferiti viviamo la malaugurata esperienza di imbatterci in un bracconiere?
La cosa più importante è ricordarsi sempre che siamo di fronte ad una persona che compie un reato e che non conosciamo, per cui non possiamo prevedere eventuali e potenzialmente pericolose reazioni anche verso noi stessi, si consiglia quindi di non sostituirci mai agli organi preposti alla repressione di tali atti che possiamo tranquillamente definire incivili oltrechè illegali.
Possiamo però far tanto grazie ai nostri occhi e alla nostra coscienza ambientale.

A chi mi rivolgo?


.In primis il 1515.
Il 1515 è lo strumento più immediato per dare avvio alle attività di pronto intervento, di salvaguardia dell'ambiente e di investigazione del Corpo forestale dello Stato, è un numero GRATUITO attivo 24 ore su 24.

.GAV
Ovvero le Guardie Volontarie Ambientali spesso il numero è il cellulare del resp.le di zona, e frequentemente sono delegati all’intervento dal CFS stesso, i numeri sono rintracciabili localmente e quindi diversi in ogni provincia italiana.

.Polizia Provinciale



Quali informazioni posso fornire per essere maggiormente efficace?

La “qualità” delle informazioni che forniamo spesso possono realmente aiutare a fare la differenza;
oltre alla descrizione dell’individuo forniamo sempre le maggiori informazioni possibili, se nelle vicinanze abbiamo notato un automezzo, targa dello stesso, se siamo abituali frequentatori della zona, se è la prima volta che lo vediamo, l’orario in cui abbiamo visto il malfattore e davvero tutto quello che reputiamo utile a dare un’idea a chi ci ascolta.
Fornire quando richiesto (e quando possibile) la disponibilità a fare un eventuale sopralluogo sul posto.
Ognuno di noi può tenere salvati nel cellulare i numeri di cui sopra o farsi un piccolo promemoria da tener sempre nello zaino, ognuno di noi può fare tanto in questi casi.

Come riconosco un’azione di bracconaggio in acque interne e soprattutto quali strumenti sono da considerarsi illeciti?



Pesca con le mani;
E'la forma di bracconaggio più antica e forse più usata è la pesca con le mani, da sempre vietata, viene effettuata appunto senza l’ausilio di alcuna attrezzatura, si rileva di un impatto devastante specie nelle piccole acque (torrentini e piccoli rii).

Nasse e Bertivelli;
Sono strumenti legali solo se usati in ambiti professionali, necessitano per essere usati di permessi particolari che esulano dalla normale licenza di pesca.
Allorchè vengano rinvenuti in fiumi e torrenti o anche laghi non oggetto di pesca professionale consentita,tali strumenti risultano sempre fuorilegge, spesso sono auto costruiti e sono realizzati in materiali (reti) di diversa natura, tali strumenti sfruttano l’incapacità del pesce di uscire da tale “trappola”, la forma particolare della loro imboccatura (a imbuto rovesciato) ne rende impossibile l’uscita, da aggiungere che tali strumenti colpiscono maggiormente l’anguilla, pesce che in questi anni è oggetto di involuzione numerica devastante.

Pesca con retini, forchettoni e reti;
Sono tutti ausili vietati in acque interne, unica eccezione risulta essere l’uso della rete, ma tale pratica è di solito regolamentata nei grandi laghi italiani o cmq deve essere soggetta a regolamentazione.
Un tramaglio posto a sbarramento di un fiume o di un torrente sarà sempre illegale, questo per far chiarezza.

Pesca con l’elettricità;
Se incontrate un tipo con una batteria da auto in una riva, di certo non la porta lì a prendere il sole…

Pesca con sostanze velenose;
Possono essere erbe o altre diavolerie, non è facile individuare o a volte capire la modalità usata per questa pratica vergognosa.
E’ da considerarsi una delle pratiche più ignobili anche perché colpisce ogni forma vivente che abita le acque che vengono fatte oggetto di tale pratica, crostacei, anfibi, insetti, uccelli, dove vengono usati i veleni… muore tutto.

Fascine;
Se passeggiando troviamo su una sponda una cordicella che va dritta in acqua, può essere che ci sia legata la fascina.
La fascina è un insieme di ramaglie legate a mò di fascina appunto, un metodo che sembra innocuo ma che finisce altresì per prendere di mira specie protette o in via di estinzione e per di più di piccola taglia.
Crostacei e piccole anguille sono tra gli ospiti da sempre insidiati con le fascine, tale pratica è di solito molto impiegata in lagune e acque salmastre.

Uso dell’esplosivo;
La parola non tragga in inganno e soprattutto non si creda che tale pratica sia un lontano ricordo, tutt’altro.
Sicuramente non si usa più la dinamite (fenomeno scomparso e che comunque era tipico di certe zone d'Italia), ma esistono delle sostanze tra l’altro di facile reperimento che possono emettere botti molto soffocati e purtroppo è un fenomeno più frequente di quanto non si pensi.
Anche questa pratica è altamente distruttiva perché non presenta selettività e aimè uccide tutti gli organismi che vivono a contatto con le acque.

Pesca Subacquea con fucile;
La pesca subacquea in acque interne è da sempre equiparata al bracconaggio,non è pertanto consentita in nessun luogo.

babunco
Utente Senior

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


707 Messaggi
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Inserito il - 03 luglio 2012 : 12:40:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La pesca subacquea in apnea (con il fucile) è regolamentata (quindi consentita) in tre grandi laghi del Nord Italia. Per la precisione nel lago di Garda, nel lago di Como e nel lago d'Iseo.

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gisus
Utente Senior


Città: Cazzago Brabbia
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


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Inserito il - 03 luglio 2012 : 13:56:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La cosa più importante è ricordarsi sempre che siamo di fronte ad una persona che compie un reato e che non conosciamo, per cui non possiamo prevedere eventuali e potenzialmente pericolose reazioni anche verso noi stessi, si consiglia quindi di non sostituirci mai agli organi preposti alla repressione di tali atti che possiamo tranquillamente definire incivili oltrechè illegali.
Possiamo però far tanto grazie ai nostri occhi e alla nostra coscienza ambientale.


Salvo casi particolari ,non si tratta di reati ma di violazioni amministrative , ragion per cui il privato cittadino non ha titolo alcuno ad intervenire direttamente,men che mai a rimuovere gli attrezzi di pesca, a rischio di commettere - lui si - un reato.

ciao
gianluigi
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Inserito il - 03 luglio 2012 : 16:29:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
VI rispondo io visto che ho buttato io giù il vademecum.

Il senso del vademecum è quello di far capire quello che un normale fruitore della natura può fare tanto e per molti motivi,vuoi per senso civico, vuoi per necessità o semplicemente perchè quello che vede non è legale e non lo manda giù, esattamente come in altri mille, cento aspetti del nostro vivere quotidiano.

Quello che noi buttammo giù e di cui parliamo è un documento di massima, a mio modo di vedere ben fatto in cui parliamo delle criticità e delle modalità di bracconaggio e sul come fare per riconoscerle.

La pesca subacquea non fà alternative, è vietata ovunque, 2/3 casi in Italia sono eccezioni e non la regola, cmq in quel caso si potrebbe integrare il punto con la dicitura salvo permessi e regolamenti locali.

Sull'ultimo intervento dissento, essendo la mia attività, il vademecum di FNM è un vademecum credo anche abbastanza dettagliato sul da farsi e su chi chiamare, poi cari amici lasciamo stabilire ai preposti cosa è un reato o una semplice sanzione amministrativa.


Sul recupero ad esempio di una nassa o di una rete, c'è tutto un mondo dietro di informazioni, di aggravanti e di circostanze che in questa tribuna è difficile prevedere o classificare se non impossibile come ad esempio la fragranza o meno di reato.

Un reato o una sanzione amministrativa non sono mai uguali, ci sono delle variabili, specialmodo per quel che concerne la sicurezza.

Una rete messa a mezz'acqua in un corso d'acqua frequentato da bambini può ad esempio essere rimossa senza se o senza ma chiunque e nessuno ti accuserà di alcunchè, il motivo sarebbe validissimo e nessuna guardia ti metterebbe in croce per questo.
Nel caso specifico occorrerebbe solo chiamare chi di dovere e raccontare il perchè e il quando è stata rimossa.

Noi su fnm ci siamo fermati prima però..
Ma noi, da questa tribuna, non ci arroghiamo la pretesa di dire come agire, noi diciamo di chiamare e abbiamo indicato chi chiamare, tutto quì.


Massimo

------------------------
NO ALL'AEROPORTO,NO AMPUGNANO!

Modificato da - Frustone in data 03 luglio 2012 16:40:43
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federico1
Utente Junior

Città: grosseto/siena
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


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Inserito il - 03 luglio 2012 : 16:44:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bracconaggio acque interne?
Ci sarebbe da scriverci un libro...
E' un argomento molto complesso e ancora troppo di attualita'...Una ferita difficilissima da guarire e gli esempi, sarebbero tantissimi...purtroppo!
Anche nella mia provincia e' un male che sembra incurabile...


Modificato da - federico1 in data 03 luglio 2012 16:46:39
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Inserito il - 03 luglio 2012 : 16:49:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di federico1:

Bracconaggio acque interne?
Ci sarebbe da scriverci un libro...
E' un argomento molto complesso e ancora troppo di attualita'...Una ferita difficilissima da guarire e gli esempi, sarebbero tantissimi...purtroppo!
Anche nella mia provincia e' un male che sembra incurabile...

Tu lo conosci bene questo male vero?

Massimo

------------------------
NO ALL'AEROPORTO,NO AMPUGNANO!
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federico1
Utente Junior

Città: grosseto/siena
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


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Inserito il - 03 luglio 2012 : 17:21:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Purtroppo, chi come me o come tanti altri, vive la natura a 360°, non puo' non imbattersi, quasi costantemente, in questo male...


Modificato da - federico1 in data 03 luglio 2012 17:24:42
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gisus
Utente Senior


Città: Cazzago Brabbia
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


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Inserito il - 04 luglio 2012 : 08:42:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sull'ultimo intervento dissento, essendo la mia attività, il vademecum di FNM è un vademecum credo anche abbastanza dettagliato sul da farsi e su chi chiamare, poi cari amici lasciamo stabilire ai preposti cosa è un reato o una semplice sanzione amministrativa.

Sul recupero ad esempio di una nassa o di una rete, c'è tutto un mondo dietro di informazioni, di aggravanti e di circostanze che in questa tribuna è difficile prevedere o classificare se non impossibile come ad esempio la fragranza o meno di reato.

Un reato o una sanzione amministrativa non sono mai uguali, ci sono delle variabili, specialmodo per quel che concerne la sicurezza.



in uno stato di diritto, cosa sia o non sia reato lo dice la legge! e lo dice prima (art. 25 della Costituzione).

Una rete messa a mezz'acqua in un corso d'acqua frequentato da bambini può ad esempio essere rimossa senza se o senza ma chiunque e nessuno ti accuserà di alcunchè, il motivo sarebbe validissimo e nessuna guardia ti metterebbe in croce per questo.
Nel caso specifico occorrerebbe solo chiamare chi di dovere e raccontare il perchè e il quando è stata rimossa.


se ci si mette in quest'ottica, possiamo pure andare a spaccare i vetri delle auto parcheggiate male e spostarle a spinta...



ciao
gianluigi
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etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


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Inserito il - 04 luglio 2012 : 22:26:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
@Gisus
ragion per cui il privato cittadino non ha titolo alcuno ad intervenire direttamente,men che mai a rimuovere gli attrezzi di pesca, a rischio di commettere - lui si - un reato.

Nessuno ha mai chiesto di rimuovere gli attrezzi, si è casomai chiesto di chiamare chi di dovere, ovvero:
si consiglia quindi di non sostituirci mai agli organi preposti alla repressione di tali atti

@federico1
Purtroppo, chi come me o come tanti altri, vive la natura a 360°, non puo' non imbattersi, quasi costantemente, in questo male...

Anche nella mia provincia e' un male che sembra incurabile...

Il senso di questo post è proprio consentire a chi è interessato al futuro della nostra ittiofauna d'acqua dolce di fare tutto il possibile perchè questa piaga venga sanata.
Sembri essere al corrente di violazioni alle leggi sulla pesca sportiva e/o professionale. Puoi comunicarci, pubblicamente o in privato, quali sono queste violazioni, verranno presi gli opportuni provvedimenti. In questa sezione siamo quasi tutti toscani e abbiamo tutti conoscenze tra i GAV e la Polizia Provinciale per cui puoi, se hai fiducia nei frequentatori di questo forum e negli organismi preposti al contrasto delle attività alieutiche illegali, affidarci la tue segnalazioni certo che non verranno trascurate.

No all'autostrada in Maremma!
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federico1
Utente Junior

Città: grosseto/siena
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


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Inserito il - 05 luglio 2012 : 15:05:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie etrusko, per i consigli, comunque mi sono gia' attivato...ma a giudicare dai fatti, evidentemente e' piu' dura del previsto, purtroppo!

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