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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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mishima
Utente nuovo
Città: trento
Regione: Trentino - Alto Adige
18 Messaggi Tutti i Forum |
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mishima
Utente nuovo
Città: trento
Regione: Trentino - Alto Adige
18 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 agosto 2011 : 22:47:14
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ciao alberto sposta pure il tutto nella sezione itinerari,devo ancora un po' abituarmi a postare |
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mishima
Utente nuovo
Città: trento
Regione: Trentino - Alto Adige
18 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 agosto 2011 : 16:33:53
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x alberto , ho visto che non hai ancora spostato in itinerari,ci sono dei problemi? |
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citron
Utente Senior
Città: Sumirago
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
636 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 agosto 2011 : 23:09:10
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Ciao, vorrei qualche informazione:dove siamo e cosa hai fotografato.Ti saluto e ringrazio Valerio |
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mishima
Utente nuovo
Città: trento
Regione: Trentino - Alto Adige
18 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 agosto 2011 : 14:21:14
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ciao citron ,ecco alcune info
In Val di Sella, ai lati della stradina forestale e nel bellissimo bosco circostante, artisti di fama internazionale, provenienti da varie parti del mondo, hanno lasciato i loro segni con installazioni di opere fatte usando esclusivamente materiali naturali reperiti sul posto. Sono perciò opere fatte con sassi, rami, tronchi, liane, foglie, terra, ecc...
Sarà la natura che ne determina la durata e la sopravvivenza. Le opere sono lasciate al degrado naturale e possono durare qualche giorno, qualche mese o qualche anno, ma alla fine il bosco se le riprende e le decompone. Già questo ci lascia intuire il senso del tempo e dell'opera della natura, forse la prima riflessione per capire questa forma d'arte. Sono il tempo ed il bosco, come creatura vivente indistinta, gli elementi che sopravvivono, si rinnovano, trapassano il tempo stesso e ci ricordano che tutto il resto è polvere, cenere.
Ma queste opere hanno anche un fascino, diciamo così, proprio, anzi meglio: una loro collocazione nel tempo. Ed ecco la seconda riflessione. Ma è arte moderna questa? Sono opere fatte con materiali naturali reperiti sul posto abbiamo detto, ed eccola qui la magia, perché di vera magia possiamo parlare! Ecco da dove nasce il loro fascino più profondo trasmettendo autentiche emozioni. Sono costruzioni che ci sembra di aver sempre conosciuto, fanno parte del nostro patrimonio genetico... in fin dei conti sono costruzioni che sono da sempre esistite. Una sublimazione che le fa a loro volta trapassare la caducità e le fa sopravvivere anch'esse alla polvere. Sono costruzioni che ci ricordano i nostri antenati preistorici, le loro capanne, i loro riti magici, il loro lavoro nel bosco. Lavoro che si è protratto per millenni fino alle soglie di questa nostra stanca 'civiltà'. Eccola quindi la magia: sono macchine del tempo.
Ed infine il bosco con i suoi colori, le luci, gli umori, gli odori. Siamo in un museo che mai nessun architetto saprà imitare. Anche questa una grandissima emozione.
Volete un consiglio:
Evitate l'estate, le manifestazioni 'artistiche' e le giornate di affollamento e andate a visitare questo itinerario d'arte da soli, in una giornata di tardo autunno o nel primo inverno, possibilmente in un giorno feriale quando probabilmente non incontrerete nessuno.
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citron
Utente Senior
Città: Sumirago
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
636 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 agosto 2011 : 16:54:56
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Grazie della spiegazione chiara e affascinante. Valerio |
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FranzTN
Utente V.I.P.
Regione: Trentino - Alto Adige
216 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 ottobre 2011 : 02:45:40
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Mio padre abita a Barco di Levico...quest' estate ho vagato un pò tra i boschi sopra quella zona, che oltretutto sono molto graditi alla fauna (parecchie specie di rapaci, tra l' altro...). Imbattendomi in queste "opere d' arte" mi sono proprio chiesto " ma non se ne poteva proprio fare a meno? ". Oltretutto salendo verso l' altopiano di Lavarone ho trovato tracce evidenti di presenza di gallo cedrone, non troppo comune, e sensibile al disturbo antropico... quindi continuo a chiedermi: "certe iniziative alla montagna portano più danni o benefici?" Cordialmente
Link |
Modificato da - FranzTN in data 24 ottobre 2011 02:55:05 |
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macromicro
Utente Super
Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
7113 Messaggi Macrofotografia |
Inserito il - 28 ottobre 2011 : 11:36:26
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Il parco l'ho visto nascere; ora manco da un pò
Gianfranco |
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jova56
Utente nuovo
Città: pergine
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
14 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 ottobre 2011 : 16:20:51
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x Franz Tn non so se tu abbia ragione o meno ed è molto difficile stabilirlo. Le montagne sono dei turisti che percorrono i loro sentieri ,le ferrate o scalano le cime oppure devono essere viste da lontano? Se cosi fosse credo che oltre ad arte Sella ,che a mio modesto avviso non penso violenti la purezza del posto,bisognerebbe vietare pratiche come la raccolta di funghi ,le passeggiate ............................
Immagine: 278,79 KB |
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FranzTN
Utente V.I.P.
Regione: Trentino - Alto Adige
216 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 novembre 2011 : 20:00:27
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[quote]Messaggio originario di jova56:
x Franz Tn non so se tu abbia ragione o meno ed è molto difficile stabilirlo. Le montagne sono dei turisti che percorrono i loro sentieri ,le ferrate o scalano le cime oppure devono essere viste da lontano? Se cosi fosse credo che oltre ad arte Sella ,che a mio modesto avviso non penso violenti la purezza del posto,bisognerebbe vietare pratiche come la raccolta di funghi ,le passeggiate ............................
Ragione e torto spesso variano a seconda del punto di vista... Per come la vedo io la nostra è una civiltà metropolitana, il cui centro di gravità, purtroppo, è sempre più rappresentato dalle città. Tutto il resto ormai è un contorno da sfruttare a fini turistici o ricreativi. Non sono contro la raccolta dei funghi o contro le passeggiate, tutt' altro, sono contro lo " sfruttamento ": ritengo che certe località siano belle di per sè, senza bisogno di essere " valorizzate ". L' arte ( per quanto a " basso impatto " ) non può rimanere nei musei cittadini? C' è davvero bisogno di turisti che sciamano ovunque, di funivie su ogni colle, di strade sempre nuove, di concerti nei luoghi più improbabili? La montagna non è dei turisti, la montagna è di tutti, in primo luogo di chi la vive ( popolazioni locali ma anche fauna e flora ). Sarà un discorso utopico, ma io preferirei che rimanesse ancora qualche luogo relativamente incontaminato... ma se nemmeno una valletta laterale può rimanere immune dal turismo di massa...
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Sciocchina
Utente Senior
Città: Cogoleto
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1387 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 novembre 2011 : 20:53:53
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mia nipote laureata in conservazione dei bei culturali ha fatto la tesi su queste sculture vegetali
Carmen Valle |
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