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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Allarme farfalle !?
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zivalipe
Utente Junior

Città: Mozzo


97 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 giugno 2011 : 14:35:11 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia  Latitudine e Longitudine 45.571755,9.589005 clicca per visualizzare la mappa Google dal Satellite

Ciao a tutti,
in questo post non ho una foto di farfalla da identificare ma vorrei porre a tutti voi appassionati una domanda: cosa è successo alle farfalle in questa stagione? Dove sono finite? Cosa è capitato loro?
Mi trovo a Pontirolo Nuovo in provincia di Bergamo (nella bassa pianura per intenderci) e lancio questo grido di allarme in quanto in questa stagione dall'inizio della primavera ad oggi (fine giugno) ho notato che la presenza di Lepidotteri è drammaticamente e drasticamente ridotta, sia nelle specie presenti che nel loro numero. Gestisco un parco dove faccio didattica con le scuole anche sul tema farfalle per cui tutti gli anni con i ragazzi facciamo un piccolo censimento sia qualitativo che quantitativo (senza una prestesa scientifica) che risulta comunque molto indicativo. Lo so che le popolazioni delle farfalle oscillano molto di anno in anno soprattutto per quanto riguarda le specie migratrici come la vanessa del cardo che due anni fa era arrivata qui al parco in un numero di individui enorme. Quest'anno ad esempio della Vanessa del Cardo neanche l'ombra, licenidi quasi nulla e lo stesso per quanto riguarda Vanessa io e Atalanta. Insomma il "desaerto dei tartari". Di solito (fino all'anno scorso) con il fiorire della buddleia a fine giugno si aveva l'imbaarazzo della scelta, il problema era "quale farfalla fotografo"? Ora il problema non si pone perchè sulla pianta non ce n'è neanche una e non in senso figurato ! 0 al quoto! Come mai? Cosa è successo? Non c'è da allarmarsi? E' tutto normale? L'anno prossimo ce ne saranno a frotte? Che il caldo pazzesco di inizio primavera abbia fatto dei danni? I pesticidi sui campi?
Mi piacerebbe condividere con voi e verificare insieme a voi se questa situazione cosi "drammatica" è comune anche ad altre zone della lombardia e d'Italia. Per esempio degli amici mi hanno riferito in questi giorni situazione analoga lungo il fiume Brembo e Serio dove per altro abbonda la Buddleia e dove storicamente la presenza dei Lepidotteri era abbondante.
Esiste una rete di monitoraggio dei lepidotteri a livello regionale? C'è modo di accedervi e/o parteciparvi fornendo dati?
Scusate se vi ho angosciato con queste mie preoccupazioni, spero siano ingiustificate e che sia solo un problema locale mentre nel resto d'Italia le farfalle siano presenti in grande quantità.
Grazie
A presto
Marcello Fattori (wwf di Bergamo)

JOANNES MIKAELI
Utente Super


Città: Arluno
Prov.: Milano


16006 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 luglio 2011 : 12:56:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Marcello , confermo alcune tue annotazioni relative alle farfalle ma nella zona a me vicina (parco del ticino) :
Vanessa cardui ; dopo l'invasione di due anni fa quest'anno ne ho vista una sola ( e non avevo la macchina fotografica)ma non c'è da preoccuparsi essendo una specie migrante
Licenidi : ho denotato abbondanza di licenidi "primaverili" come callophiris rubi o vari tipi di satyrium compreso il satyrium spini mai visto nel p.d.t. ma confermo che ora c'è penuria degli omnipresenti polyammatus icarus e dui altri licenidi più comuni e quì non sò dare nessuna spiegazione .
Per la vanessa io non confermo la tua annotazione perchè quest'anno ne ho trovate moltissime con la variante che già a febbraio ne sfarfallavano molte
Vanessa atalanta :riscontro anch'io scarsità di esemplari.
Conosco molto bene la ciclabile sul brembo da ambria a s.pellegrino costeggiata da buddleia e volevo andarci ma se mi segnali che quest'anno non cui sono farfalle .....

JOANNES
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Stefano74
Utente Senior


Città: Civita Castellana
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


964 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 01 luglio 2011 : 16:24:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Qualche anno fa tendevo ad un pessimismo nero in tema di conservazione. E' certo che il declino c'è stato, credo sia innegabile. Mi pare di notare, però, che negli ultimi anni vi sia stata non dico un'inversione di tendenza, ma una relativa stabilizzazione del fenomeno. Non avendo molto tempo per escursioni, gite etc., mi baso sempre su quello che vedo quotidianamente nel mio giardino. Ad esempio ho notato un aumento dei Macaoni dopo che per diverso tempo avevo temuto per la loro sorte. Tantissimi i Podaliri, veramente la specie più comune assieme alla Cavolaia minore. Al contrario, la Cavolaia maggiore la vedo in diminuzione. Sulle specie migratrici non si può fare affidamento, eccezion fatta forse per la Vulcano che è sempre comune. La Vanessa del cardo è storicamente incostante e sfuggente. Un'altra farfalla che sembra tornata alla grande dopo un periodo di "buio" è la Polygonia egea, forse per il fatto che c'è meno cura nella pulizia delle erbacce in città (per una volta, evviva la crisi ) e quindi della parietaria che ne ospita i bruchi. Un'altra specie "cittadina" tipica, la Vanessa multicolore, è anch'essa tipicamente una presenza incostante: ad anni di abbondanza, si alternano stagioni nelle quali non se ne vede una. L'altro ieri ho avuto il piacere di rivedere una Circe volteggiare all'ombra delle piante da frutto. Il più bello fra i Satiridi, si vede soltanto durante le estati molto calde. I Licenidi meriterebbero un capitolo a parte, dovrei tenere un diario...


Stefano Meraglia
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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


8074 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 luglio 2011 : 17:06:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Concordo con Stefano: variazioni sulle specie ci sono di anno in anno, e questo ,qui da me, non mi sembra diverso dagli altri. Certe farfalle in alcune zone sono scarse, in altre abbondanti: la Circe ad esempio qui da me è addirittura comunissima! le pieridi invece sono quelle che, forse a causa dei trattamenti chimici sulle brassicacee, denotano un calo nel numero degli esemplari. Questo non vuol dire che in alcuni distretti geografici alcune farfalle, specie quelle coloniali, siano a rischio, per l'alterazione dell'ambiente in cui vivono: la L. dispar, ad esempio, viveva nel Lazio nelle paludi pontine, scomparse quelle, è scomparsa la specie. intorno a Perugia ho trovato solo tre colonie di Plebejus che vivono in un fazzoletto (meno di 1/2 ettaro) di terra: se quell'area verrà coltivata o alterata, scompariranno anche loro......
ciao
Stefano
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Macaon80
Utente V.I.P.

Città: Cogollo del Cengio
Prov.: Vicenza


428 Messaggi
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Inserito il - 01 luglio 2011 : 17:08:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Credo dipenda molto dalle zone in questione oltre che dai vari fattori ambientali quali andamento stagionale ecc. Di sicuro il gran caldo primaverile e il successivo regresso possono aver influito negativamente sullo sviluppo di alcune specie, soprattutto in pianura dove le generazioni sono più di una. Penso sia normale che da un anno all'altro si notino questi alti e bassi. Ti posso assicurare che in montagna non ho notato una diminuzione dei numeri, forse un lieve accavallamento tra specie precoci e tardive.
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zivalipe
Utente Junior

Città: Mozzo


97 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 luglio 2011 : 11:42:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie della vostre testimonianze, in parte mi rincuorano e in parte lasciano aperti dubbi e preoccupazioni che sono destinate a rimanere tali.
Vedremo l'anno prossimo come andrà, per il momento la situazione qui rimane stagnante se non per qualche sporadico volo e deposizione di Podalirio e un paio di "contatti" di Vanessa atalanta. La buddleja continua a rimanere tristemente desertica !
Mi chiedevo se ci fosse una rete di monitoraggio gia strutturata a livello sia qualitativo che quantitativo suddiviso per regioni con banca dati annessa consultabile in modo da avere un quadro il più possibile aggiornato con dati confrontabili standardizzati che possano permettere di fare ipotesi e ragionamenti più circostanziate sulle dinamiche di popolazione delle farfalle.
Alla prossima
Marcello
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Macaon80
Utente V.I.P.

Città: Cogollo del Cengio
Prov.: Vicenza


428 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 05 luglio 2011 : 18:47:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Che sappia io tale rete non esiste. L'unico modo è conoscere più persone con tale passione che ogni anno effettuano escursioni in campo.
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 luglio 2011 : 19:00:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non solo non c'è una rete, ma manca di fatto anche una metodologia di campionamento che renda possibili confronti quantitativi tra anni e/o località diverse: c'è solo, che io sappia, il Butterfly Monitoring Scheme, Link basato su un transetto di 2 - 4 km, tutt'altro che facile da implementare e che non evita il problema dei conteggi multipli degli stessi esemplari. L'ho usato per il campionamento dei ropaloceri del Parco di Veio, due anni fa, ma ritengo che i risultati prodotti, da un punto di vista statistico, siano poco più che una informazione di presenza/assenza.



Paolo Mazzei
Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa
Link Amphibians and Reptiles of Europe
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zivalipe
Utente Junior

Città: Mozzo


97 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 luglio 2011 : 01:21:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, gia avere dei dati sulla presenza e assenza di una tale specie in un tale periodo e in un tale posto potrebbe essere gia significativo. Non potreste voi proporre un sistema di campionamento da fare adottare a tutti partecipanti del forum del sito? Non ho idea del numero ma sicuramente saranno molti. Secondo me se ad esempio la raccolta dati risulta agile di facile compilazione che non porta via tanto tempo ma che possa essere continuativa nel tempo potrebbe essere utile a qualcosa. Ad esempio nel mio caso la presenza o meno delle farfalle la valuto sempre sulla stessa pianta che è a portata di vista giornaliera e mi risulterebbe comodo segnare ogni tot giorni il numero di individui per specie che visitano tale pianta in tale tempo stabilito. Ovviamente non tutte le farfalle visitano gli stessi tipi di fiori, ad esempio sulla buddleja generalmente trovo farfalle medio/grandi: vanesse, podalirio, macaone. Mentre su menta e lavanda si osservano farfalle medio/piccole licenidi, satiridi ecc
Per concludere se ognuno di noi individua nel proprio territorio alcuni punti significativi e che siano sempre quelli (magari anche georeferenziati) potrebbe essere fattibile?
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