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AngelaI
Utente Super
Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
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Inserito il - 30 luglio 2006 : 21:12:25
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E' con grande emozione che ti dico, spero di non sbagliarmi, che siamo di fronte ad Aquilegia champagnatii
Ti chiederei di metterTi in contatto con il prof. Benito Moraldo
Alessandro PD |
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Istrice
Amministratore
Città: Ostia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
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Inserito il - 30 luglio 2006 : 21:19:23
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dicci un po di questo ritrovamento? |
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AngelaI
Utente Super
Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
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Inserito il - 31 luglio 2006 : 06:41:31
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Buongiorno Alessandro, non so chi sia il prof. Benito Moraldo, è uno del forum? Ieri sera al ritorno della spedizione con Angela abbiamo discusso molto sulla particolarità di questa aquilegia, l'abbiamo confrontata più volte con quelle che abbiamo trovate anche numerose quest'anno, ma la differenza restava evidente, ma per non incorrere facili entusiasmi abbiamo deciso di postarla subito. Si trovava riparata al di sotto di una roccia abbastanza grande e al quanto riparata dalla luce del sole. Forse siamo davanti a qualcosa di molto particolare, se abbiamo ben capito. Aspettiamo phobos? Grazie per le emozioni che ci trasmettete Angela e Gianni
Gianni D'Orefice |
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Stekal
Moderatore
Città: CANTU'
Prov.: Como
Regione: Lombardia
4435 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 31 luglio 2006 : 08:05:38
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Nell'attesa (breve) di Alessandro, ho trovato questo link: Link
Complimenti per le immagini
Stefano |
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AngelaI
Utente Super
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Inserito il - 31 luglio 2006 : 09:54:32
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Siamo molto emozionati, ma in verità non abbiamo ben compreso l'importanza del ritrovamento. Ieri è stata una escursione tutta particolare. Il nostro amico che solitamente ci fa da guida su queste montagne non è venuto e dopo averlo atteso per oltre un'ora abbiamo deciso di andare da soli. Era tardi quando siamo arrivati a quota 2000 e abbiamo deciso di accorciare il percorso limitandoci a vedere i comosci. Li abbiamo trovati con facilità e li abbiamo osservati per circa un'ora. Ci guardavano senza muoversi, le femmine con i piccoli su un costone roccioso al di sotto di noi, i maschi piu' distanti sembravano fare da sentinella. Poi è arrivata un'aquila, ma non siamo riusciti a fotografarla. Poco dopo un piccolissimo mammifero è sfrecciato sulle rocce, ma non è stato possibile capire neanche di cosa si trattasse. Abbiamo visto moltissimi uccelli e svariate farfalle. Nel tornare indietro non siamo riusciti a ritrovare il percorso dell'andata. Ci siamo ritrovati su un terreno accidentato, pieno di rocce, molto difficile da percorrere.Io (Angela), che sono molto attratta dalle rupi, ho continutato a camminare in prossimità del precipizio. Ad un certo punto non potevo piu' andare avanti e ho dovuto fare una deviazione verso il basso. A questo punto una grande roccia mi ha attratto per la forma e sono risalita per guardarla (abbiamo una serie di foto di rocce strane). Ho visto subito sotto la roccia un fiore dal colore insolito. Ho capito che era un'aquilegia ma credevo si trattase di un fenomeno di albinismo. Ho fatto almeno 10 foto con due diverse macchinette, avevo il terrore di sbagliare. Poco dopo ho visto diverse sassifraghe. E' difficile che qualcuno ci capiti perchè è un percorso senza uscita, ma se volete possiamo andarci insieme. Angela e Gianni
Gianni D'Orefice |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
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Inserito il - 31 luglio 2006 : 11:00:12
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Si Stefano il sito è proprio quello, che avevo indicato a Gianni ed a Aldo. Ho risposto privatamente a Gianni, dicendogli di contattare il prof. Moraldo. Se il primo contatto con il botanico risultasse vano per qualche motivo, un amico di Renato (phobos) conosce personalmente il docente. Potremmo chiedergli di fare da tramite. Nel frattempo è necessario non divulgare il luogo (fa gola a chiunque diventare un segnalatore di specie nuova) ed attendiamo fiduciosamente.
Alessandro PD |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
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Inserito il - 31 luglio 2006 : 11:11:05
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chiedo a Aldo e Benito l'autorizzazione a togliere le indicazioni del luogo di ritrovamento del fiore presenti in due messaggi. Grazie
Alessandro PD |
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AngelaI
Utente Super
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Inserito il - 31 luglio 2006 : 11:18:08
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E' giusto, fatelo subito. Noi abbiamo bisogno di consigli, non siamo esperti. Gianni e Angela
Gianni D'Orefice |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
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Inserito il - 31 luglio 2006 : 17:56:25
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Grazie Aldo
Alessandro PD |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
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Inserito il - 31 luglio 2006 : 18:14:43
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Per Gianni ed Angela procedete come Vi ho indicato ed attendiamo nuove notizie, incrociamo le dita
Alessandro PD |
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AngelaI
Utente Super
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Inserito il - 03 agosto 2006 : 13:24:13
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Questa è la risposta del prof. Moraldo, che poi ho sentito telefonicamente. Questa specie è in fase di studio, per il momento è stata ascritta alla magellensis, ma potrebbe essere anche una specie nuova. Bisognerebbe mettersi in contatto con chi sta portando avanti questo studio nel Parco Nazionale d'Abruzzo. Sulle pubblicazioni io non ho trovato niente. Angela
Ho letto la vostra gradita E_Mail al rientro in sede e rispondo alla Vst domanda: > Alla Camosciara nel Parco degli Abruzzi vive nelle rupi (specie umide ed ombrose) una Aquilegia già conosciuta dai botanici ed ascritta all' Aquilegia magellensis molto vicina alla mia A.champagnatii. > > Grazie per l'informazione e a disposizione per altre informazioni. Moraldo
Gianni D'Orefice |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
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Inserito il - 03 agosto 2006 : 14:11:19
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Non sarà A. champagnatii ma è pur sempre uno splendido ritrovamento. Complimenti! Mi autoinvito, il prossimo anno Vi chiedo di portarmi a vederla
Grazie alla passione, intuizione, bravura di Angela e Gianni il forum si è arricchito di una specie molto particolare ed interessante. Mi fa proprio piacere!
Alessandro PD |
Modificato da - a p in data 03 agosto 2006 14:22:32 |
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AngelaI
Utente Super
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Inserito il - 03 agosto 2006 : 15:04:54
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Sarà un piacere ed un onore accompagnarti in una escursione, già immagino quante cose nuove impareremo. Peccato ci voglia così tanto tempo. Grazie Angela e Gianni
Gianni D'Orefice |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 03 agosto 2006 : 15:06:51
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grazie, ne imparerò tante anch'io credetemi!
Alessandro PD |
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AngelaI
Utente Super
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Inserito il - 05 agosto 2006 : 06:59:08
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Ciao Alessandro, ieri abbiamo consultato telefonicamente una dott.ssa botanica del Parco Nazionale d'Abruzzo e sembrerebbe che l'Aquilegia magellensis non sia stata mai individuata sul territorio interessato (loro hanno in elenco l'Aquilegia vulgaris e ottonis, ma nessuna traccia di magellensis). D'altra parte il prof. Nito Moraldo, gentilissimo, si è prodigato molto e ci ha inviato la scheda scientifica della Aquilegia magellensis redatta da Conti e Soldano che parla di localizzazione nella Valle di Selva Romana (Chieti) molto lontana dal Parco. Ma dalla lettura attenta di questa scheda alcune cose non quadrano con l'Aquilegia da noi individuata, ovvero il numero dei fiori da 2 a 7 disposti in un pannocchia (noi abbiamo un singolo fiore). Stami uguali al lembo dei nettarii e neanche qui non sembra che ci sia eguaglianza ( tal proposito inviamo un'altra immagine del fiore per meglio verificare ciò). Domani, tempo permettendo, facciamo una nuova spedizione con la speranza di ritrovarla e ancora in buone condizioni e diamo le informazioni complete lunedì. Grazie infinte per l'assistenza. Angela e Gianni
Immagine: 172,9 KB
Gianni D'Orefice |
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Gioquita
Utente Senior
Città: Mattinata
Prov.: Foggia
Regione: Puglia
2239 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 agosto 2006 : 07:50:30
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Ciao Angela e Gianni
NON DISPERATE se finora non è stata segnalata in Abbruzzo l'Aquilegia da Voi rinvenuta sarà pur sempre - questa - la prima volta. continuate la Vs ricerca x conoscere a quale specie appartiene. Prova a contattare il Pignatti. AUGURI
Giovanni Link |
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AngelaI
Utente Super
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Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
13740 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 agosto 2006 : 07:38:43
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Amici, è andata male!!! Ieri mattina, dopo una lunga ricerca con guida e con l'auito delle foto del primo ritrovamento siamo riusciti a ritornare sul luogo dove avevamo rilevato l'aquilegia in questione. Brutta sorpresa! Dell'aquilegia non vi era più traccia, la nostra guida ha detto che molto probabilmente è stata brucata dai camosci che numerosi stanno in quei luoghi; in effetti sulle rocce circostanti vi erano tracce evidenti, anche fresche, di camosci (sarà possibile?). Eravamo tornati con tutto il necessario per un rilevamento oggettivo e dopo aver segnato il posto, ce ne siamo tornati con la speranza di poterla ritrovare un altro anno. Quindi cari amici dobbiamo farci bastare le foto (per nostra fortuna numerose) e i dati che abbiamo rilevato nella prima spedizione. A proposito la dott.ssa di botanica del Parco Nazionale d'Abruzzo ci ha detto telefonicamente che il Parco ha censito due specie: l'aquilegia vulgaris e l'aquilegia ottonis (qualcuno ha notizie o foto di quest'ultima?). Grazie per la collaborazione. Angela e Gianni
Gianni D'Orefice |
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trider
Utente Junior
Città: Sora
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
35 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 agosto 2006 : 00:09:47
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ciao a tutti, sono nuovo del forum ma visto che la discussione mi interessa abbastanza, mi permetto di intervenire. prima di tutto c'è da dire che le segnalazioni di aquilegia ottonis per l'abruzzo vengono ormai comunemente ascritte alla specie magellensis. a. magellensis che viene segnalata in abruzzo anche per la majella e per i simbruini. la botanica del PNA evidentemente è rimasta un pò indietro e si è fermata al pignatti, che comunque segnalava in camosciara anche l'a. viscosa. qualche settimana fa mi è capitato di trovare proprio in camosciara un'aquilegia molto diversa dal solito, decisamente più ridotta nelle dimensioni e in ambiente (rupi e rocce stillicidiose) non usuale. potrebbe essere magellensis, ancora non ne sono del tutto sicuro non avendo trovato materiale adatto per la determinazione. leggo che voi avete una scheda redatta nientemeno da F. Conti (probabilmente il massimo esperto di flora abruzzese al momento). sarebbe troppo chiedervi di visionarla? tanti saluti trider
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AngelaI
Utente Super
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Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
13740 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 agosto 2006 : 10:00:29
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Possiamo sicuramente inviarti il materiale che chiedi, ma nel frattempo poi dirci se l'aquilegia da te rinvenuta è uguale a questa? Hai una foto? Benvenuto nel forum trider!
Angela e Gianni
Gianni D'Orefice |
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trider
Utente Junior
Città: Sora
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
35 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 agosto 2006 : 14:32:46
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ciao gianni, ciao angela il fatto è che non sono del tutto sicuro che siano uguali. le aquilegie delle ns parti si somigliano un pò tutte, mi è molto difficile essere sicuro nelle determinazioni. di foto ne ho, preferisco però metterle in una discussione nuova, in modo da non creare problemi. ciao, trider |
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