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rospacchiotto
Utente V.I.P.

Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 04 maggio 2011 : 15:10:06 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Mi piace ricordare che il forum anfibi di naturamediterraneo ha stimolato la creazione di nuovi stagni un po' ovunque in giro per l'Italia, un fatto estremamente positivo. Tra questi c'è anche il mio stagnetto, quindi mi sembra giusto presentarvelo. E' uno stagnetto piccolo (poco più di 3 metri quadrati), grezzo e molto umile rispetto ad alcuni di quelli che sono stati mostrati in questi post, ma del resto le dimensioni del mio giardino non consentivano nulla di più. SUl fondo della buca ho messo prima un telo di cellophane comune, poi un telo rinforzato specifico per laghetti, e sopra ci ho messo semplicemente qualche centimetro di terra. Ecco come appariva lo stagnetto subito dopo il riempimento, a inizio primavera:

Immagine:
Stagnomania e alghe
235,23 KB

rospacchiotto
Utente V.I.P.

Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


310 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 maggio 2011 : 15:10:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ed ecco come appare adesso:

Immagine:
Stagnomania e alghe
249,57 KB
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rospacchiotto
Utente V.I.P.

Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 04 maggio 2011 : 15:11:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le piante che vi ho inserito (tutte rigorosamente spontanee e provenienti da siti vicini) sono una specie di Carex, Iris pseudoacorus e Lythrum salicaria nella parte più bassa; Ceratophyllum, ninfea bianca, Groenlandia densa e Chara in quella più profonda.
Lo scopo iniziale dello stagno era quello di ospitare i girini provenienti da pozze della zona che sapevo si sarebbero prosciugate. Ma il primo problema sono state le zanzare: le larve avevano letteramente invaso lo stagno e ricoprivano tutta la superficie: come eliminarle?
La prima mossa è stata l'introduzione di alcuni tritoni punteggiati prelevati dallo stagnetto di casa di un amico. Ma, come si vede dalla foto seguente (pessima), queste bestiole erano in piena stagione riproduttiva e avevano in mente tutt'altro...

Immagine:
Stagnomania e alghe
94,36 KB
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rospacchiotto
Utente V.I.P.

Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


310 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 maggio 2011 : 15:13:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Così ho provato ad inserire dei ditiscidi e perfino delle larve di libellula, ma le zanzare continuavano ad aumentare. In realtà sapevo chi avrebbe potuto aiutarmi: anni fa, nella mia vecchia casa, avevo scavato un piccolo stagno per la riproduzione dei rospi smeraldini, e non avevo mai avuto problemi con le zanzare grazie alla presenza delle notonette!
Ma nel mio nuovo stagno c'erano solo gerridi, nessuna notonetta, come avrei potuto attirarle? Ci ho provato in tutti i modi senza successo, finchè un giorno, in una zona vicina, ho trovato delle vasche rialzate di cemento, tutte piene d'acqua. In alcune le notonette avevano deposto le uova, in altre no. Dove non c'erano notonette le zanzare proliferavano, mentre in quelle abitate dalle baby-notonette non c'era l'ombra di una zanzara. Ho prelevato qualche decina di baby-notonette come quella della foto qui sotto (sempre pessima), le ho liberate nel mio stagno e...magia: in soli due giorni le zanzare sono sparite completamente!!!!

Immagine:
Stagnomania e alghe
87,19 KB
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rospacchiotto
Utente V.I.P.

Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


310 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 maggio 2011 : 15:13:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per cui ragazzi, apro una parentesi: se avete problemi con le zanzare dovete puntare su questi animaletti. Sono loro i veri nemici naturali delle zanzare e sono dei predatori formidabili!Non per niente gli adulti avevano deposto le uova proprio in quelle vasche piene di larve di zanzara, pappa pronta per i loro piccoli....
Ora il mio stagnetto è popolato da tritoni punteggiati, invertebrati di ogni genere e qualche centinaio di girini di Rana dalmatina, salvati da una morte certa all'ultimo istante. Per altri popolamenti di anfibi attendo di vedere come evolverà la situazione. Nel frattempo però è emerso un altro problema, e qui chiedo aiuto soprattutto a Danius che, mi pare di capire, ha avuto un problema simile. Con l'avanzare della stagione lo stagno si sta riempiendo di alghe filamentose, che crescono a una velocità impressionante e intasano tutti i buchi. Come fare per fermarle? All'inizio provavo a rimuoverle, ma non riuscivo a estrarle dall'acqua senza estrarre anche una serie di altre cose: uova di tritone, di gasteropodi, ecc.
Poi ho provato ad inserire diversi cespi di alga Chara, nel tentativo di rubare loro luce e nutrienti. Ma nei punti lasciati vuoti, le alghe si espandono comunque.
Osservando alcune pozze della zona, ho notato che dove sono presenti molte foglie in decomposizione sul fondo dello stagno non ci sono alghe filamentose, forse perché l'acqua è troppo acida o contiene delle sostanze a loro sgradite. Potrebbe essere questa la soluzione? Che ne pensano gli esperti?
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 maggio 2011 : 19:05:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bello! Interessante la teoria dell'ambiente acido.... Bisognerebbe fare una prova con un bel secchio: farlo riempire di alghe e poi buttarci un pò di torba e vedere cosa succede!
In alternativa, aspettare lo sviluppo delle piante acquatiche o intervenire con appositi batteri...


Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...

Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...

Bernardo

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Modificato da - bernardo borri in data 04 maggio 2011 19:05:25
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rospacchiotto
Utente V.I.P.

Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


310 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 maggio 2011 : 09:50:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho provato a mettere un mucchietto di foglie e altro materiale in decomposizione in un angolo dello stagno e per ora è rimasto immune dalle alghe filamentose!!! Ti farò sapere come procede l'esperimento.
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 maggio 2011 : 09:59:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mitico rospacchiotto! Bellissimo laghetto.

Aver risolto il problema delle zanzare è fondamentale. Sì, le notonecte sono tremende, formidabili, e non solo con le larve di zanzara.

Le alghe: il solito problema.
Anche nel "mio" laghetto le filamentose tendono a crescere molto. Prima avevo Chara, mentre adesso sono le filamentose ad avvolgere tutto, piante acquatiche comprese. Si tratta prevalentemente di filamentose non resistenti, ma che tendono facilmente a staccarsi in tanti pezzi, che quindi si diffondono ovunque.
La rimozione manuale (con retino), fatta oculatamente, è secondo me la cosa migliore. Le uova di tritone sono prevalentemente attaccate alle piante, ma occorre fare comunque attenzione, anche per le future larve.
Le zone ombrate dalla ninfea dovrebbe essere meno invasa dalle alghe. Nel "mio" laghetto (quello del Centro di Entomologia), fondamentale è lapresenza del Potamogeton, che cresce molto bene e crea un tappeto di foglie galleggianti: sotto niente alghe e ceratofillo rigoglioso: ti consiglio di introdurre questa pianta, piuttosto comune (se poi vorrati contenerla, semplice potatura; a differenza della ninfea, l'apparato radicale è poca roba).

Comunque, complimenti! Ottimo lavoro, anche per la scelta della vegetazione.


Aggiornaci. Ric
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rospacchiotto
Utente V.I.P.

Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


310 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 maggio 2011 : 10:45:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Riccardo per i consigli. Il guaio è che ogni stagno ha le sue caratteristiche, per cui è veramente difficile trovare delle indicazioni generali. Nel mio, per esempio, il Potamogeton ho provato a introdurlo ma non ha attecchito; il Ceratophyllum è la vittima prescelta delle alghe filamentose, che lo avvolgono e non lo lasciano crescere; e nemmeno l'ombra delle ninfee sembra riuscire a fermare l'espansione di queste alghe. L'unica pianta che mi sembra abbastanza resistente alle filamentose è la Chara, che almeno non si lascia soffocare, ma per quanto tempo ancora? Vedremo di trovare una soluzione...nel frattempo sto scoprendo che comunque queste alghe, se non si espandono troppo, non hanno solo aspetti negativi. Vari piccoli invertebrati si nascondono al loro interno per sfuggire ai predatori e anche le femmine di tritone sembrano attratte da questa massa verde, nella quale depongono molte uova!!!! Vai a capire...
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Andrea Boscherini
Moderatore

Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


5114 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 05 maggio 2011 : 11:20:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Complimenti più vivi!vedo che procede a meraviglia!

e super interessante il consiglio sull'"uso" delle notonette...
sarebbe da incentivare e suggerire ad altri,così da poter evitare l'uso di pasticche o altre sostanze chimiche per l'uccisione delle zanzare...
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 maggio 2011 : 11:32:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ogni stagno è davvero un mondo a sé : hai perfettamente ragione!
E le alghe non sono un male: per gli abitanti dello stagno vanno benissimo. Solo che noi umani vogliamo anche vedre abbastanza bene cosa c'è debntro, quindi occorre trovare il giusto compromesso.
Da me viene soffocata anche la Chara, ma non è detto che siano le stesse alghe filamentose.
Riguardo al Potamogeton, ritenta; magari parti con una pianta abbastanza grande... Mi pare impossibile - ma ci credo - che non riesca proliferare.

W le notonecte (ma quando anche loro diventano troppe, povere larve di tritone?)

Ric
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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 maggio 2011 : 11:55:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di rospacchiotto:

Ho provato a mettere un mucchietto di foglie e altro materiale in decomposizione in un angolo dello stagno e per ora è rimasto immune dalle alghe filamentose!!! Ti farò sapere come procede l'esperimento.


Io ho avuto un'esperienza opposta: negli anni passati ho sempre evitato che entrassero le foglie in uno stagno artificiale di un mio vicino di casa, di cui mi prendo cura, e non ho mai avuto troppe alghe filamentose.
Lo scorso autunno ho deciso di provare a lasciarle accumulare nello stagno ... e questa primavera è invaso da alghe filamentose ... che devo togliere manualmente. Quindi quella delle foglie temo non possa essere una soluzione o almeno temo non sia valida in assoluto.

Riguardo alle notonette, da me sono arrivate da sole ... e confermo che sono dei predatori formidabili ... mai vista una larva di zanzara ...

Carlo
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rospacchiotto
Utente V.I.P.

Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


310 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 maggio 2011 : 11:56:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
@riccardo: spero che la natura faccia il suo corso e che le notonette, una volta cresciute, in parte volino via a cercare nuovi stagni. Per ora non sembrano attaccare le larve di tritone, che peraltro sanno nascondersi molto bene tra la vegetazione.
@andrea: navigando in internet ho scoperto che in America le notonette vengono già usate come pesticidi naturali contro le zanzare!!!!
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rospacchiotto
Utente V.I.P.

Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


310 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 maggio 2011 : 11:59:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Carlmor:


Io ho avuto un'esperienza opposta: negli anni passati ho sempre evitato che entrassero le foglie in uno stagno artificiale di un mio vicino di casa, di cui mi prendo cura, e non ho mai avuto troppe alghe filamentose.
Lo scorso autunno ho deciso di provare a lasciarle accumulare nello stagno ... e questa primavera è invaso da alghe filamentose ... che devo togliere manualmente. Quindi quella delle foglie temo non possa essere una soluzione o almeno temo non sia valida in assoluto.
Carlo

Brutta notizia! Ma del resto, come dice riccardo, ogni stagno fa storia a sé, vedremo come va nel mio...
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Danius
Moderatore


Città: Bastia
Prov.: Ravenna

Regione: Italy


3056 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 maggio 2011 : 20:16:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma quale discussione mi stavo perdendo!
Mi sembrano veramente strane le tue affermazioni, perchè anch'io, come Riccardo, noto che la Chara soccombe alle alghe filamentose, ma a differenza sua, non sono mai riuscito a fare attecchire il Potamogeton, boh? E la Groenlandia densa, almeno per me, è un essere mitico...
Forse la chiave per capire tutto ciò è nel fatto che le specie di alghe filamentose di cui parliamo sono diverse, e le alghe nel tuo stagno non sono tantissime (almeno, sembra), forse, in questo stadio, le Chare (ed anche qui la varietà non manca) sono competitive.
L'abbondanza di larve di zanzara viene forse dal fatto che l'hai riempito in primavera, ed in acqua le zanzare hanno percepito l'assenza di predatori, dandosi alla pazza gioia?
Confermo le Notonecte, eccezionali predatori!
E perchè tante alghe? Nel mio stagno, penso che anni ed anni di defecazione da parte dei tritoni possano essere stati una buona concimazione, e le foglie ed i residui organici quali rametti ecc... alla lunga, se non diventano torba (magari!) sono altrettanto efficaci per l'eutrofizzazione.
Ma vedrai che trovare regole è difficile, chi primo arriva, in uno stagno, meglio alloggia, ed i tritoni l'anno prossimo faranno la loro parte, anche perchè durante il periodo riproduttivo continuano ad alimentarsi.
Togliere le alghe manualmente, in estate avanzata, prima di un acquazzone, e poi, quando si è sicuri di non fare danni, gettarle lontano, penso sia la cosa migliore, ma praticamente in ogni occasione le alghe filamentose sono abitate, ad esempio in estate ci possono essere uova e neanidi di libellule e damigelle, molto meglio le alghe che una invasione di Culex...
Di solito, la colonizzazione spontanea dà buoni risultati, ma tu avevi una emergenza...
Non s'impara mai abbastanza, tienici aggiornati

La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive
[Proverbio Sioux Teton]
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Barbaxx
Moderatore


Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige


6012 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 maggio 2011 : 01:17:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Che dire? Penso che dipenda tutto dalle specifiche circostanze locali...

Seguo da anni uno stagnetto di montagna con acqua molto fredda e debolmente corrente (ospita tritoni alpestri, larve di salamandra e girini di temporaria), che in primavera è completamente invaso da alghe filamentose, che formano una specie... di "tessuto-non tessuto" verde scuro, in grado di avviluppare tutto.
Poi magicamente in estate l'alga scompare quasi del tutto... merito, congiunto, dell'ombreggiamento (lo stagno è in un boschetto di latifoglie) e di molte migliaia di girini di temporaria. Ad agosto è un piacere vedere le mille scene di vita sul fondo...
In autunno le foglie degli alberi riempiono il laghetto e in primavera, incentivata dalla luce, l'alga rifiorisce.

Messaggio originario di Danius:

le foglie ed i residui organici quali rametti ecc... alla lunga, se non diventano torba (magari!)


Ehi Danius... vuoi creare una torbiera in giardino? Temo che dovrai lavorare molto alla lunga

Barbaxx

Modificato da - Barbaxx in data 08 maggio 2011 01:25:24
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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6702 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 08 maggio 2011 : 01:33:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Esco un attimo dall'interessante discorso sulle alghe per una piccola perplessità: vedo che parte del telo è rimasta allo scoperto: con l'estate e il sole non rischia di deteriorarsi?

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 maggio 2011 : 20:18:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quella di Dario è un'osservazione i portante: i ragi UV sono tremendi!

Riguardo alle alghe, è davvero difficile capirci qualcosa. In teoria anche la Chara senza le filamentose sarebbe un problema, poiché ricoprirebbe tutto fino alla superficie... Diciamo che un po' di rimozione manuale ci vuole, fatta con attenzione, se vogliamo che il nostro stagno permetta a noi appassionati di vederci qualcosa dentro... Ribadisco che la brasca (il potamogeton è molto adatto) per creare zone d'ombra. Strano il difficle attecchimento di cui mi parlate. ma ogni stagno, come ho già detto, in effetti è un mondo a sé.

Ric
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Danius
Moderatore


Città: Bastia
Prov.: Ravenna

Regione: Italy


3056 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 maggio 2011 : 09:11:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Giusto, si tratta proprio delpunto in cui la plastica e più a rischio. Ma coprendo con pietre e terreno elimini i rischi.

La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive
[Proverbio Sioux Teton]
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rospacchiotto
Utente V.I.P.

Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


310 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 maggio 2011 : 09:23:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie per le osservazioni, cercherò di rispondere a tutti. Sul telo avete ragione, ma lo stagno è molto piccolo e per raggiungere una certa profondità ho dovuto mantenere alcune sponde ripide, anche per problemi di spazio. In quei punti è impossibile mettere del terreno o delle pietre, cadrebbero nell'acqua. Comunque il telo è anti-UV, specifico per laghetti e garantito per almeno 15 anni da ogni sorta di intemperie (ho speso una fortuna per comprarlo!). Sulle alghe filamentose, sembra che il mio esperimento stia dando buoni frutti. Ho preso della terra mista a foglie in decomposizione dal fondo di una pozza dove non c'erano alghe filamentose, l'ho messa in alcuni punti nel mio stagno e ha funzionato!!! In quei punti sono sparite le alghe filamentose. Non credo che in quella terra ci siano sostanze tossiche, visto che la pozza da cui l'ho prelevata brulicava di vita e anche le altre piante nel mio stagno non sembrano risentirne. Non so quale sia il motivo, ma sembra funzionare, vedremo come procederà. Comunque ho deciso di mantenere le filamentose in un paio di angoli, visto che molti animaletti sembrano gradirle. Poi c'è una piacevole novità: il Ceratophyllum, che sembrava spacciato nella morsa delle alghe filamentose, si sta riprendendo alla grande e sta passando al contrattacco, crescendo e facendo ombra sulle alghe. E' una lotta appassionante, tutta da seguire!! Infine, una nota sulla presunta Chara presente nel mio stagno. Ero stato tratto in inganno da alcune immagini su internet, ma poi ho scoperto che non si trattava di Chara, bensì di Fontinalis, un muschio di acque correnti piuttosto fredde molto utilizzato dagli acquariofili. Nel mio stagno c'è una bella temperatura, eppure questa specie sembra sopravvivere benissimo, piace ai tritoni e non si lascia soffocare dalle alghe. Meglio di così....
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Danius
Moderatore


Città: Bastia
Prov.: Ravenna

Regione: Italy


3056 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 maggio 2011 : 10:04:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Fantastico!
La "lotta" microbiologica... chi se l'aspettava che funzionasse con le alghe pluricellulari?
Per le sponde ripide puoi usare anche una reticella di fibre vegetali (o anche sintetiche), in cui far crescere delle piante, che con le loro radici consolideranno il tutto, rendendo le sponde più naturali, e quindi con vantaggio dell'ecosistema.
Il Ceratofillo al contrattacco, bellissimo! Hai fatto molto bene a non eliminare completamente le alghe, e anche il Fontinalis, beh, il tuo stagno parte già come calcareo, ossigenato e fresco, no?

La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive
[Proverbio Sioux Teton]
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